Tristezza interiore

Gentile specialista,
sono una ragazza di 21 anni, 9 anni fa morì mia madre per un tumore che aveva da 4 anni. Per me fu un lutto inaspettato in quanto mia madre superò con serenità un' operazione due anni prima. Io avevo 12 anni, mia sorella 16, mio fratello 5. Dopo 4 anni mio padre si risposò con una donna che a me e ai miei fratelli sembrava brava , ma poi rivelatasi una persona falsa; nel 2011 nacque il mio fratellastro, mi sono chiusa tantissimo dal secondo matrimonio di mio padre, mia sorella da pochi mesi è andata a convivere con il suo ragazzo e io mi sento profondamente tradita da lei , perché mi è sempre stata accanto, e ora è come se mi avesse sostituito con il suo ragazzo anche se so che non è così. Mio padre non è mai stato in grado di aiutarmi ,con lui il rapporto è molto distaccato ,ora sto cercando un lavoro ,sono diplomata, ho provato a frequentare l università ma in questo momento mi sono accorta che non ho le forze per studiare ,quando esco con amici mi piace la loro compagnia ma io non riesco a farmi conoscere del tutto perché sto in silenzio semplicemente ad ascoltarli e osservarli, riesco ad essere me stessa solo quando bevo molto , a volte mi sento inutile ,grassa, non sento l'affetto famigliare e spesso capita di colmare il vuoto che ho dentro con il cibo, abbuffandomi , per poi sentirmi in colpa, non nego episodi in cui ho preso lassativi , o provando invano di eliminare il cibo in qualche modo. Mi sento senza forze e cerco un aiuto per far crescere la mia autostima. La ringrazio anticipatamente.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
ci narra una storia familiare dolorosa per la perdita della mamma e complessa per quanto concerne il secondo matrimonio di suo padre, i rapporti difficili con la figura aggiunta e la nascita di un fratello...non è facile l'integrazione in una famiglia ricomposta, a volte si creano trame complesse, difficilmente districabili ...ci racconta la sua solitudine affettiva, probabilmente mai colmata e resa ancora più aspra dalla scelta di sua sorella che ha scelto di costruirsi la propria vita, la propria famiglia, non di tradirla, anche se questo è il suo (di lei che scrive) comprensibile sentire data la situazione.

<spesso capita di colmare il vuoto che ho dentro con il cibo, abbuffandomi ,...> Il cibo come sostituto affettivo , l'alcol per darsi sicurezza...la difficoltà di andare avanti e la consapevolezza di avere bisogno di un aiuto.
Ha bisogno di imparare a volersi più bene, a credere in se stessa, a perseguire la strada che la conduca a un miglior benessere personale e nelle relazioni.

L'aiuto di cui necessita lo può trovare rivolgendosi a un nostro collega direttamente, privatamente o al servizio pubblico presso le strutture ASL del suo territorio, tra le quali ad esempio il Consultorio Familiare.

Un caro saluto e restiamo in ascolto







Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non solo il lutto per la perdita della mamma fu inaspettato, quanto -pare- ancora poco elaborato. E quel dolore sembra ancora molto forte e il bisogno di accudimento e sostegno molto vivo, tant'è che sente quasi come un tradimento il papà che si risposa e la sorella che inizia una convivenza.

Se le cose stanno così, anzichè rifugiarsi nel cibo e nell' alcol, che non risolveranno certo il problema, perchè non ne parla direttamente con uno psicologo in modo da fare chiarezza sulla Sua sofferenza e imparare a concedersi il lusso di essere se stessa e lasciarsi conoscere anche dagli altri per chi è davvero?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le Vostre risposte, cercherò aiuto in una struttura ... le Vostre risposte fanno riflettere ...cordiali saluti