Mia madre

Buongiorno Gentilissimi Dottori, cercherò di essere il più breve possibile. Sono una ragazza di 32 anni che ha un rapporto molto conflittuale con la madre. Ho studiato fino all'età di 26 anni all'università subendo ogni forma di cattiveria di mia mamma. Poi una volta laureata (mi sono limitata alla laurea triennale anche se avrei desiderato proseguire gli studi ma non ce la facevo piu a vivere a casa coi miei perchè iniziai anche a soffrire di ansia e attacchi di panico) ho cercato subito lavoro e un appartamento dove andare a vivere da sola e ho iniziato a stare meglio.ho conosciuto un ragazzo che tutt'ora frequento da 4 anni. nel frattempo mi sono anche fatta seguire da un neurologo e ho assunto cipralex e bromazepam per curare gli attacchi di panico. ora a distanza di 3 anni sto molto bene e io e il mio ragazzo abbiamo deciso di andare a convivere.il problema è il seguente: giustamente il mio ragazzo lavorando vicino ai suoi genitori a pranzo resta a mangiare dai suoi. io invece desiderei pranzare dai miei genitori ma mia madre sostiene che io sono una egoista a pretendere sempre di mangiare da loro e dovrei preparami da sola un sugo a casa.....come mi devo comportare? Le sembra giusto che mia mamma mi nega cosi??
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
gentile ragazza non credo che le serva il neurologo ma una consulenza psicologica che l'aiuti a gestire la relazione con sua madre che sembra, oggi, non ancora risolta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
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si contestualmente alla cura sopra descritta ho anche seguito 10 sedute da una bravissima psicologa che mi ha suggerito che ogni mio problema era dovuto al rapporto con mia madre che mi ha trasmesso solo insicurezze e una bassa autostima.l a psicologa mi aveva consigliato di frequentare solo il stretto necessario mia madre proprio perchè mi trasmetteva insicurezze e sofferenze... ora sono alla 6 settimana di gravidanza e desideravo però avvicinarmi a mia mamma per poterle dare anche in buoni rapporti l'annuncio della mia gravidanza.... però mi rendo conto che andiamo piu daccordo stando lontane.....
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Utente
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Buonasera, gentilissimi dottori, ho bisogno di un vostro parere. ormai a distanza di anni sono andata a convivere con il mio ragazzo e distaccandomi dalla mia famiglia di origine sto decisamente meglio. qualche giorno prima di natale però è accaduto un fatto che mi ha fatto molto riflettere. nella mia casa di origine la mia stanza era rimasta tale e quale come l'avevo lasciata io. ogni oggetto, tutto mia madre lo aveva lasciato come lo avevo lasciato io. il 22 dicembre poichè per le feste arrivavano degli ospiti, i miei genitori hanno deciso di togliere la scrivania con tutti i miei oggetti e i ricordini, le mensole per fare spazio e adibire la stanza per gli ospiti togliendo il mio letto singolo e mettendo un letto matrimoniale.. vedendo che la mia stanza era completamente diversa, i miei oggetti introvabili, mi sono sentita smarita..come se mi mancasse una gamba...sono scoppiata in una crisi di pianto e non sono riuscita ad accettare questo cambiamento ma sopratuttto la freddezza con cui i miei genitori hanno reagito..perchè ho reagito cosi? perchè ancora sono cosi legata a quella stanza'? è normale il mio comportamento? i miei genitori si sono comportati correttamente nei miei confronti?
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Utente
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nessuno mi ha risposto..mi dispiace molto non aver ricevuto nessuna risposta e che nessuno ha considerato il mio quesito..grazie lo stesso..e auguri di buon anno.....saluti...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Le rispondo io cara signora!
Non vorrei che l'avere ricevuto da noi un silenzio momentaneo l'abbia fatta sentire sola come forse e' accaduto a casa Sua guardando la Sua stanza cambiata e resa disponibile ad altri.
Purtroppo la vita quotidiana ha dei ritmi suoi. E cosi' come noi non abbiamo risposto perche' durante le feste di Natale siamo in numero inferiore (questa e' la realta', ma e' cio' che ha attualizzato il suo senso di vuoto che la ferisce tanto e continua a farlo) cosi' sara' accaduto per la Sua stanza.
La realta' della stanza era l' esigenza di ospitare i parenti e cio' che lei ha visto, la Sua stanza "espropriata" ha attualizzato il Suo desiderio insaturo di essere ancora presente e amata nella Sua casa.
Cara signora, questa esigenza che e' cosi' invadente per Lei va elaborata compiutamente in una psicoterapia dinamica per elaborare le Sue rappresentazioni di se' nella vita dei Suoi, di Sua madre nella Sua e soprattutto della gravidanza.
Quando sara' madre Lei "la madre" che lei ha avuto vivra' in Lei.. e il modo in cui Lei accogliera' il Suo bambino sara' all'insegna di questo importante rapporto profondo.
Spero davvero che Lei riesca ad elaborare tutto cio' in tempo per essere una mamma cosi' affettuosa che "ripari" le Sue ferite di figlia.
Auguri cara Signora, di cuore!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
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esattamente dottoressa ha capito pienamente la mia necessità. cosa che invece non hanno minimanete compreso i miei genitori. dai quali non mi sarei mai aspettata un comportamento del genere..ho perso la fiducia in loro...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
I propri desideri, la propria sensibilita' , i propri sogni, sono temi estremamente intimi e non e' detto, non e' detto affatto che possano essere compresi o condivisi. Neanche dai genitori,.
Questo non implica dovere "perdere fiducia" in loro. Implica comprendere che si e' una persona separata da loro e che con il passare degli anni questa separattezza si invertira'. Saranno loro ad avere bisogno di Lei e forse lo sforzo di capirli dovra' compierlo Lei.....
Che ne pensa?
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Utente
si mi sono allontanata da loro. è dal 25 dicembre che non li vedo piu..e in questo mese c'era anche il mio compleanno che non ho voluto festeggiare con loro perchè mi hanno ferita..loro non hanno bisogno di me.. anzi..mi avevano detto di portare via la scrivania nella mia nuova casa..ma io l'ho lasciata li perchè ero sicura che nessuno la toccasse... ho pianto tanto..e ho avuto/ho tanta rabbia quasi da desiderarli morti... non ho ben capito il suo ultimo passaggio dottoressa..mi perdoni se mi può formulare la frase in maniera diversa.. cosi da poterle rispondere sul mio pensiero.grazie mille
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Intendevo ricordarle che la vita e' fatta cosi'.
Ora e' Lei che avrebbe ancora bisogno di essere e sentirsi considerata una figlia. Coccolata e importante per loro.
Lei si svincolera' da loro, con dolore forse, ma alla fine ci riuscira'.
Fra 20 anni lei sara' lontana emozionalmente da loro.

E saranno loro ad avere bisogno di Lei. Perche' saranno anziani e una figlia da anziani la si vorrebbe vicino.
Non ci aveva pensato?
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

io sono incuriosito invece dal perchè non abbia aperto un altro consulto, ma abbia ripreso un consulto del 2014...
Ed il parallelo con la vicenda della stanza riarredata.
Insomma, sembrerebbe non voler chiudere con il passato e non entrare in qualcosa di nuovo.
Adattarsi al cambiamento ed al nuovo.
I suoi genitori l'hanno fatto. Sanno che la bambina da letto singolo non c'è più, ma ora c'è una donna da letto matrimoniale.
Ha provato a parlare con i suoi genitori del disagio provato e del perchè del loro comportamento?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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dottoressa esposito, ora ho capito cosa mi volesse dire..si si vero un giorno loro avranno nuovamente bisogno di me..però avrei tanto desiderato che loro mi avessero voluto e tenuta stetta già da ora e non solo un domani quando loro avranno bisongo di me...

dottor belizzi, ha ragione ho ripreso il vecchio consulto perchè fondamentalmente il problema di base è sempre quello... il fatto che mia mamma è come se mi cacciasse via in ogni circostanza... per pranzo... purtroppo la stanza non è stata sistemata per me...non hanno sostituito il letto singolo con uno matrimoniale..ma hanno messo il letto matrimoniale per comodità degli ospiti-parenti che "forse" verranno dall'estero...
ho provato a parlare con loro..ma mia mamma non vuole sentire ragioni.lei crede di dovremi ancora insegnare a non averle tutte vinte perchè non me lo ha insegnato da piccola..e dice che sono egoista. dice che devo imparare ad essere altruista e a dare con contentezza la mia stanza agli altri... ma quella stanza era l'unico motivo che mi era rimasto per andare a casa dai miei..visto che se mi fermavo a pranzo o a cena lei aveva sempre o da fare e quindi non preparava il pranzo o la cena oppure non c'era cibo sufficiente per tutti..e lo stesso discorso è stato per la stanza..la stanza ora a me non serve piu perchè io convivo in affitto e ci sto troppo poco quindi l'hanno arredata per comodità dei parenti..però non si sa se verranno... io poi voglio sottolineare che quando sono venuta a convivere mi mancava una scrivania in questa nuova casa. ne parlai con lei e lei mi disse:portati via questa qui che hai. e io le ho detto no dai mi dispiace questa sta bene in questa stanza . e me ne sono comperata una nuova.lei è a conoscenza di questa vicenda. ma senza cuore comunque ha eliminato tutto della mia personalità.smontando mensole..ormai quella stanza non la riconosco nemmeno piu..vorrei tanto andare a prendermi tutto..mia mamma non mi chiama ne mi scrive piu..non ci sentimao piu da settimane.... ha provato anche il mio ragazzo ad andarci a parlare..spiegandogli che forse un giorno quando avrò una casa mia e non sarò piu in affitto riuscirò a sentirmi davvero a casa... ma non è servito a nulla... sono molto testoni e sono convinti di essere nel giusto...il dialogo con loro è impossibile..... addiritutta hanno coinvolto mio mio fratello che anche lui convive e lui mi ha detto che se non voglio che loro gestiscono le mie cose che devo portarmele via come ha fatto lui (ovviamente lui è dalla loro parte in pieno perchè sostiene che se quella stanza serve ai parenti che vengono due volte all'anno va data a loro senza troppi problemi)..ma io è come se avessi voluto mantenere una parte di me la..ma loro ne hanno apprezzato questa cosa di me..ne forse l'hanno mai capita...e questo mi rende terribilemente triste...come figlia..
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile ragazza ormai xxenne,

Mettiamoci anche nei panni dei genitori che da tot anni funzionano da custodi di una stanza ormai ex, considerato che Lei è uscita di casa per formare la PROPRIA coppia.

Credo che non si possa mantenere anche un piede nella famiglia d'origine, fa giusto male. E dunque se i Suoi hanno preso questa decisione, l'hanno solo aiutata a ristabilire i giusti poli della Sua vita , nelle giuste priorità: il Suo posto non è più lì.

La Sua sofferenza deriva non dall'oggi, visto quanto detto sopra, ma dall'ieri. Non avendo elaborato i passati rifiuti Lei si trova ancora nel passato, non nell'oggi razionale. soffre per il passato ricollegandolo al presente.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Ed aggiungo alle parole della collega, che condivido totalmente, che forse è il caso di accettare i genitori per quello che sono, nei loro limiti.
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Utente
grazie mille dottori per avermi supportato e avermi fatto riflettere. nel frattempo diciamo mi sono allontanta molto dai miei genitori. non riesco piu ad avere con loro un dialogo ne nessun tipo di rapporto. da gennaio ad oggi li ho visti 5 massimo 6 volte in occasione di compleanni o altri eventi in familia. sono completamente uscita da quella casa e da quella stanza che non sento piu mia..nel frattempo nel mese di maggio sono venuti dei parenti per 3- 4 giorni e sono stati ospitati li... nel frattempo ho iniziato ad assumere cipralex 10 gocce per l'ansia e la depressione che mi è comparsa subito dopo l'evento... avevo già curato a suo tempo una depressione 3 anni fa e stavo meglio..ma questo evento mi ha davvero fatto male e mi sono sentita cacciata dai miei genitori. io credo che per stabilire dei giusti poli non occorreva smantellare la mia stanza.. io avevo solo bisogno di sicurezze di affetto dai miei genitori... forse si, non ho elaborato dei rifiuti passati..però penso che l'amore e l'affetto che i nostri genitori ci dimostrano ci danno le sicurezze nel nostro futuro..io sono sempre stata insicura in tutto.. e la responsabilità è la loro..perchè mi hanno sempre trattata cosi..... pazienza.. ormai i rapporti si sono lacerati..lo hanno voluto loroo.....
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salve, torno per aggiornavi che ho ripreso con i colloqui dalla mia psicologa in quanto sono alla ricerca di una gravidanza da ormai 3 anni che non arriva e il tutto è davvero stremante... nel frattempo la moglie di mio fratello è rimasta in gravidanza e ha partorito 5 mesi fa.... la stanza è servita per ospitare gli ospiti che venivano dall'estero per vedere la nuova arrivata....e io che nel frattempo sto cercando gravidanza da 3 anni.... tre fivet andate a male...sono sull'orlo della disperazione piu totale... sostegno da parte dei miei genitori non ne ho....ma solo tanta rabbia..... saluti......
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

molto OK che Lei abbia ripreso con la Sua psicologa (è anche psicoterapeuta?).

La psiche ha una grande importanza anche nella PMA.

Ed inoltre:
Far pace (dentro di sè!) con i propri genitori forse potrebbe facilitare la possibilità di diventare Lei stessa genitore...



Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

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