Zoloft e intestino

Buongiorno Gentili Dottori.
Sto seguendo una cura precisamente passaggio da paroxetina a sertralina.
Da quando ho iniziato con la sertralina ossia da 11 giorni ho problemi intestinali.
Prima mi scaricavo regolarmente 1 volta al giorno a volte anche con sforzo,mentre ora è da 11 giorni che non riesco più ad avere feci compatte e mi scarico 1 o 2 volte al giorno.Inoltre ho una continua sensazione di intestino infiammato con gorgoglii aerofagia brividi ecc..per tamponare la situazione sto assumendo probiotici e fermenti che in passato assunti per 2 giorni mi rendevano quasi stitico mentre ora non hanno effetto e probabilmente senza di questi la situazione sarebbe ancora peggiore.
Secondo la vostra esperienza sono sintomi noti che tendono a migliorare o sono un segnale di intolleranza alla nuova molecola?
Ho letto qui sul forum che un utente passando da zoloft al generico di steva pharma ha eliminato i problemi di dissenteria,secondo voi ha un fondamento scientifico o è solo una coincidenza?
Purtroppo il mio psichiatra visto il periodo è in vacanza e non riesco a contattarlo.Il medico di base mi ha detto di provare il generico per vedere l'effetto,ma non mi fido molto e vorrei un parere più competente perchè so che è la stessa molecola,ma non vorrei correre il rischio di danneggiare la cura.
Grazie
[#1]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
purtroppo 11 giorni non sono molti per poter esprimere un parere con certezza.
I disturbi intestinali che segnala potrebbero essere effettivamente provocati dal cambio di terapia, ma potrebbero anche essere semplici coincidenze (una gastroenterite, per esempio).
Le suggerirei di attendere ancora qualche giorno per verificare una eventuale intolleranza da affrontare con l'aiuto del suo psichiatra o del medico di base.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua risposta. Faro come mi diceUna sola cosa non mi è chiara. Nella sua esperienza è possibile che passando ad un farmaco generico mantenendo la stessa molecola passino anche gli effetti collaterali oppure è fantascienza poiché è la molecola e non gli additivi a fare la differenza?
[#3]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
in ogni farmaco sono presenti il principio attivo e gli eccipienti.
Il primo è responsabile dell'effetto terapeutico, mentre i secondi conferiscono gli aspetti secondari (forma, colore, sapore, modalità di assorbimento...).
Entrambi possono dare effetti collaterali.
Quindi il passaggio da un farmaco ad uno analogo (generico o no) potrebbe provocare nuovi effetti collaterali o al contrario far sparire quelli precedenti.
Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per il chiarimento,quindi se ho capito bene,se a provocare i disturbi è il principio attivo anche cambiando farmaco i disturbi restano,mentre se sono gli eccipienti cambiando farmaco i disturbi possono scomparire o mal che vada cambiare.
Mentre l'efficacia della cura rimane inalterata poichè il principio attivo è lo stesso.
Quindi se quanto ho capito è vero ha ragione il mio medico di base nel dire che nel caso si può provare il generico per qualche giorno per vedere se scompaiono gli effetti collaterali senza per questo danneggiare l'effetto terapeutico della cura in corso?
La ringrazio e scusi se sono così puntiglioso,ma su questo argomento mi fido molto di più di un parere di uno Psichiatra specialista del settore come lei piuttosto che del medico di base bravo, che però ha un'altra specializzazione.
[#5]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Ha capito perfettamente.
Rispetto alla scelta di sostituire il farmaco con il generico, tenga presente che molti effetti collaterali hanno breve durata e poi spariscono per sempre, mentre solo alcuni tendono a persistere per tutta la durata del trattamento.
Cordiali saluti,
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore è stato molto gentile.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore volevo aggiornarla sull'evoluzione sperando di non scocciarla.Ho seguito il suo consiglio aspettando ancora un pò di tempo.devo dire che in questi ultimi 2 giorni la dissenteria è migliorata anche se non ancora del tutto e i problemi intestinali si sono leggermente intensificati da ieri quando ho definitivamente cessato l'assunzione di paroxetina.Il dubbio che mi sta venendo è che non sia l'introduzione della sertralina a causare problemi intestinali,ma la sospensione della paroxetina.
Comunque come da lei consigliato apetterò ancora qualche giorno per vedere l'evoluzione.
Volevo gentilmente porle una domanda.Sò che gli ssri non sono perfettamente sovrapponibili ma indicativamente 50mg di Sertralina equivalgono a 10 mg o a 20 mg di Paroxetina?
Le chiedo questo perchè ho letto in altri consulti che 50mg di sertralina spesso risultano non essere efficaci proprio come 10mg di Paroxetina,però se leggo i bugiardini dei farmaci noto che la dose minima di Paroxetina è di 20mg(quindi una conferma)mentre la sertralina è data efficace già a 50mg.
[#8]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
come dice giustamente i farmaci non sono sovrapponibili.
Comunque il dosaggio terapeutico minimo di paroxetina è 20mg, quello di sertralina di 50mg (in entrambi i casi corrisponde ad 1 compressa).
Nella valutazione dell'efficacia bisogna sempre considerare anche la risposta individuale.
Cordiali saluti,
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore volevo aggiornarla.
Purtroppo sono a quasi un mese di assunzione sertralina e la dissenteria mattutina continua a non migliorare.
Il mio medico ha ventilato l'idea che se non passa si potrebbe provare uno switch su escitalopram che non dovrebbe avere tale effetto a livello intestinale.
Secondo la sua esperienza condivide questa idea nel senso che in generale è una molecola più tollerata a livello intestinale?
[#10]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
effettivamente un mese mi sembra un periodo eccessivamente lungo per questi effetti collaterali.
In una situazione simile mi sembra opportuno modificare la terapia.
Rispetto alle singole molecole non ce n'è una migliore in assoluto da questo punto di vista, ma è probabile che chi mostra ipersensibilità verso un farmaco possa tollerare bene un altro.
Cordiali saluti,
[#11]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottor Patat.
Volevo aggiornarla sul fatto che effettivamente lo zoloft è stato abbandonato del tutto causa dissenteria continua.
Chiedevo gentilmente secondo la sua esperienza,è vero che gli SNRI danno meno problemi di dissenteria rispetto agli SSRI?

L'allergia alimentare è una reazione eccessiva e immediata scatenata dal sistema immunitario verso un alimento: come si manifestano e quali sono i cibi responsabili.

Leggi tutto