Urinocoltura

Mia madre ha 80 anni. Ha eseguito un esame di urina con urinocoltura. Non c'è presenza di glucosio o altri componenti. L'esame microscopico del sedimento però dice:
20-40 LEUCOCITI/CAMPO
RARE CELLULE ALTE VIE
RARE CELLULE BASSE VIE
BATTERI A TAPPETO
5-10 EMAZIE/CAMPO
L'esame colturale delle urine dice: 100000/ml E.COLI
Mia madre non ha dolori, bruciori. La notte si alza due o tre volte per urinare. A volte l'urina esce stentatamente e non subito pur avendo lo stimolo.
Mi chiedo se mia madre sbaglia nel raccogliere le urine oppure la presenza dell' E:COLI può anche essere asintomatica. Io l'ho avuta con dolori fortissimi, ma lei non avverte nulla. Cosa significano inoltre le cellule e le emazie trovate?
Insomma, vorrei capire cosa succede, cosa potrebbe avere e a quali esami dovrei fare ancora per capire meglio. Gli esami potrebbero rilevare la presenza di qualche tumore da qualche parte?
Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
la presenza di una batteriuria asintomatica da E. Coli in una donna anziana non deve stupire, la presenza di globuli bianchi nel sedimento conferma che i batteri derivano appunto dalla vescica e non da contaminazione esterna del campione. Generalmente, queste situazioni si accompaganano ad una funzione intestinale discutibile, con verosimile stitichezza. Le tracce si sangue sono minime e prive di reale significato. Sono situazioni che meritano maggior attenzione dal punto di vista intestinale che da quello urinario, anzi, insistere con la somministrazione di antibiotici può essere controproducente. Consigliamo senz'altro alla mamma di aumentare quanto possibile l'introduzione di liquidi, non assumere antibiotici per ora e ripete l'esame tra 2-3 settimane. nel gfrattempo, se necessario, si dovranno prendere tutti i provvedimenti opportuni a favorire una regolare flora intestinale (probiotici, fermenti lattici, yoghurt). A giudizio del vostro medico curante, l'esecuzione di una ecografia dell'addome superiore ed inferiore.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Grazie Dottore per la celerità con cui ha risposto alla mia richiesta.
In realtà, quando ho scritto il precedente messaggio volevo anche riferire della "funzione intestinale discutibile con verosimile stitichezza", come ha detto Lei, che da un periodo a questa parte si manifesta. Mi sembrava però che non c'entrasse nulla.
A questo punto le dico che da un po' di tempo l'evacuazione è disturbata: mia madre sente lo stimolo per evacuare, ma non sempre riesce e si deve sforzare tantissimo affinché esca qualcosa. Le feci sono poi normali, né dure né molli. Alla fine dell'evacuazione, quando avviene, le resta sempre nella parte terminale dell'ano la sensazione che debba uscire ancora qualcosa, ma in realtà nonostante gli eccessivi sforzi non esce nulla. E' come se ci fosse qualcosa che ostruisca il passaggio delle feci, pertanto non so se il problema di mia madre può essere la stitichezza.
Ciò si manifesta quasi ogni giorno, anche se a volte riesce ad evacuare senza eccessivi sforzi, ma le rimane sempre quella sensazione nella parte terminale dell'ano, come se dovesse ancora evacuare.
Ha un collegamento tutto quanto?
Mi chiarisca meglio la situazione e di cosa pensa possa trattarsi.
Grazie ancora.
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
il problema intestinale è evidente ed a questo punto merita senz'altro di essere chiarito in modo sollecito con una visita specialistica proctologica. La vescica e le vie urinarie sono quindi, come facilmente da noi sospettato, le vittime innocenti di un problema che ha le sue cause altrove. I nostri consigli sono quindi quelli della risposta precedente.

Saluti