Aneurisma cerebrale biforcazione della carotide interna di sx

Buongiorno, mi e' stato diagnosticato a giugno, dopo aver eseguito rm encefalo e angioRM, quanto segue:
Non si apprezzano alterazioni di segnale del parenchima encefalico di recente insorgenza.Presenza di alcune puntiformi immagini iperintense nelle sequenze a TR lungo a livello della sostanza bianca dei centri semiovali e della corona radiata in rapporto ad esiti ischemici vascolari stabilizzati.ipertrofia dei turbinati, modesto impegno flogistico della mucosa dei seni mascellari.Lo studio del poligono del willis mette in evidenza piccola immagine digitiforme delle dimensioni di circa 4 mm da riferire a piccolo aneurisma a livello della biforcazione della carotide interna di sinistra. necessita di valutazione clinica. indispensabili i controlli nel tempo.Volevo sapere se il rischio di rottura e' alto e quali possono essere le indicazioni migliori per questo tipo di aneurisma. Si puo' fare un controllo nel tempo perche' ancora piccolo oppure e' necessario intervenire a breve? quali le metodiche? ho consultato uno specialista il quale mi ha consigliato il trattamento endovascolare e poiche' sono preoccupata per questo tipo di intervento da fare nei prossimi giorni, vorrei chiedere maggiori info se trattarlo o meno...ringrazio anticipatamente...
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
una volta scoperta la presenza di un aneurisma in modo occasionale, si pone il problema se trattarlo o no.
Un aneurisma può rimanere silente tutta la vita, ma può anche sanguinare con conseguenze di variabile gravità.
Personalmente sono del parere che, fatta la diagnosi di aneurisma, seppur occasionale (ovvero senza che questo abbia dato segni della sua presenza), si debba procedere alla sua esclusione dal circolo arterioso.
Credo quindi che l'indicazione al trattamento di embolizzazione sia corretta.
L'intervento (le cui modalità Le saranno state spiegate) pur non essendo privo di rischi essi in ogni caso sono molto inferiori a quelli di un intervento a cielo aperto ed è comunque meno traumatizzante.
Le consiglio quindi anch'io di sottoporsi a tale intervento endovascolare .
Con i migliori saluti e auguri.
Aspetto Sue notizie a intervento effettuato.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,

La ringrazio per la sua celere risposta anche se non le nascondo che sono anche preoccupata non solo dell'intervento ma anche della percentuale di complicanze per questo tipo di trattamento: 3% tra quelle piu' importanti 10% sommate a quelle meno importanti. Nello specifico quali complicanze sono tra le piu' importanti e quali quelle meno? Mi conforterebbe saperlo per meglio affrontare l'intervento che seppur meno invasivo si tratterebbe sempre di inserire un minicatetere che dall'inguine deve arrivare fino alla biforcazione sx della carotide interna del cranio....potra' comprendere la mia paura? La ringrazio ancora per il supporto.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
le complicanze dell'embolizzazione per via femorale sono davvero rare, la metodica è sicura e del tutto indolore.
I rischi di lesione delle arterie attraversate dal catetere sono davvero bassissimi, come anche il rischio di rottura dell'aneurisma durante tale procedura.
In ogni caso i vantaggi di escludere l'aneurisma e impedirgli un giorno di sanguinare sono enormi e rendono quei rischi e complicanze irrisori e sostanzialmente vicini allo zero.
Affronti tale intervento con serenità. Sono ormai interventi considerati di routine in mano ai neuroradiologi interventisti.

Stia tranquilla, attendo Sue notizie.

Con cordialità
Rinite

La rinite è una malattia infiammatoria del naso molto diffusa, può essere allergica e causare prurito, ostruzione nasale, starnuti. Diagnosi, cure e complicanze.

Leggi tutto