Ex ossessiva o pericolosa?

Gentilissimi dottori.
Con difficoltà ho chiuso una travagliata relazione con una ragazza, la quale si èra dimostrata aggressiva , violenta anche fisicamente verso di me .

i nostri comportamente assieme (anche io avrò sbagliato in qualcosa) generavano soltanto frustrazione e rabbia per lei e ansia e paura di Lei da parte mia.

Arrivato a toccare il fondo dopo mesi e mesi ho deciso per un taglio netto.
Ogni tentativo di spiegazione razionale e bonaria la vedeva da una lato capire a parole, ma poi non accettare un allontanamento.
Anzi ciò le suscitava rabbia e minacce di ogni genere nei miei confronti pur di farmi desistere dall'allontanarla.

Ora ho dovuto cambiare numero di telefono da un mese, arrivandomi circa 30 teleonate ogni ora e non le rispondo alle mail da settimane.

Eppure questa ragazza insiste per rivederci per "lasciarci faccia a faccia" e mi minaccia per raggiungere lo scopo di venirmi a creare poblemi a lavoro.


Io ho paura.
Io non le rispondo e continua a scivere da settimane alternando modi buoni con minacce verso di me.
Una cosa che mi mette molta paura questo altalenare di modalità .

L'ultima volta che ho accettato di vederla ho avuto un attacco di panico di fronte alle sue ire con tachicardia e difficoltà respiratoria, che non le ha impedito di dare sfogo ai suoi insulti verso di me che le imploravo "pietà".

da allora è passato oltre un mese ma questa persona è ossesionata da me e non demorde pur di mantenere un contatto con me.

Vorrei un consiglio:
E' bene che io le conceda questa possibilità di vederci?
Oppure è bene che io continui ad evitare di risponderle?

Mi sento violato , inerme ed in pericolo.
So bene che sembra ridicolo perchè io sono un uomo , ma non è così, non posso certo allontanarla con la forza o con le minacce da me.

Vorrei qualche consiglio anche per valutare la reale pericolosità del soggetto.
Grazie.



[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

in genere in queste relazioni malate entrambi hanno una parte di responsabilità. Questa ragazza è probabilmente disturbata, aggressiva e fa molte cose che La destabilizzano, ma Lei fa la Sua parte diventando -davanti a questa ragazza aggressiva- molto passivo e remissivo.
Il fatto di negarsi può essere interpretato da questa ragazza come una sfida, un rifiuto, una provocazione che la istiga ancora di più. Non sto dicendo che Lei debba incontrare questa ragazza, anche perchè non mi pare prorpio che l'incontro potrà svolgersi in modi pacifici e civili.

Posso chiederLe come mai non denuncia questa persona, dal momento che lo stalking è un reato?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Si dottoressa, lei ha centrato il punto, io mi sono lasciato indebolire psicologicamente dai suoi modi diventanto passivo.
ho voluto dare troppe possibilità a questa ragazza e quindi per mesi e mesi in nome dell'affetto soprassedevo sui suoi atteggiamenti (magari credevo alle sue scuse ogni volta che si diceva penita di aver esagerato ecc...)
Probabilmente me ne sono reso conto solo quando questo subire mi ha dato sintomi psicofisici.

Quindi mi suggerisce di rispondere alle mail?
Pensavo che ricevere una risposta potesse comunque invogliarla a ricercare ancora ed ancora messaggi....
Oppure avere un canale di comunicazionepotrebbe calmarla un minimo?
Ho già provato ad allontanarla con questo modo e non ha funzionato.

Sullo stalking non mi sono ancora informato, ho paura che la polizia mi riderebbe dietro essendo uomo, insomma , che faccio, chiamo una volante?
Sono nell'ufficio x e y..... c'è una donna che mi vuole parlare a tutti i costi che staziona nei pressi della mia auto mandate qualcuno...
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

accontentare questa ragazza, rispondendo alle mail o accettando di incontrarla non farà altro che confermare e rafforzare proprio ciò che questa ragazza vuole e pensa. E ha già visto che non funziona. Non funziona nemmeno tagliare; mi spiego meglio. Spesso chi viene lasciato cerca una spiegazione dall'ex partner e se questo sparisce e non fornisce spiegazioni, l'altro insiste perchè cerca una spiegazione.

Lei non ha agito in nome dell'amore, ma della DIPENDENZA da questa ragazza, in quanto è caduto in un rapporto tossico.

Sullo stalking c'è poco da stare allegri, in quanto un dato importante riporta che sono proprio gli uomini a subire tali vessazioni. Certamente sono numericamente inferiori quegli uomini che subiscono altri tipi di violenza, ma telefonate, pedinamenti, ecc... sono piuttosto frequenti.
Da un punto di vista psicologico lo stalking è una forma di aggressività, da un punto di vista penale è un reato. Se questa situazione non Le va più bene perchè Lei sta soffrendo e ha attacchi d'ansia notevoli, può pensare alla denuncia, anche perchè questa ragazza sta commettendo un reato. Oppure può sempre scoraggiare Lei questi comportamenti, annunciando che alla prossima telefonata, ecc... non esisterà a sporgere una denuncia per stalking.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gentile dott.Pileci la ringrazio sentitamente per la risposta e la gentilezza.

Le do una ultima spiegazione:
"Non funziona nemmeno tagliare; mi spiego meglio.
Spesso chi viene lasciato cerca una spiegazione dall'ex partner e se questo sparisce e non fornisce spiegazioni, l'altro insiste perchè cerca una spiegazione."
Le spiegazioni alla signorina le ho date in un primo momento e lungamente e a più riprese.
Ciò l'ha solo esasperata di più e resa sorda alle mie parole.

Vorrei se me lo consente approfondire un aspetto di ciò che lei mi suggerisce
"Lei non ha agito in nome dell'amore, ma della DIPENDENZA da questa ragazza, in quanto è caduto in un rapporto tossico."

A lume di naso quali potrebbero essere stati i miei errori in questo caso?
Poca sicurezza?Poca forza di carattere?
Su cosa dovrei lavorare di base per non cadere in quello che lei definisce un rapporto "tossico"?

Non vorrei abusare della sua cortesia,quindi la saluto e la ringrazio anticipatamente per ogni suggerimento che vorrà darmi.

Buona serata e grazie ancora.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non si tratta tanto di debolezza, ma di dinamiche relazionali: la stessa ragazza con una persona diversa, più ferma, più consapevole nel cogliere queste dinamiche e nella loro gestione, probabilmente non si sarebbe neppure permessa tali atteggiamenti.
Ma probabilmente neppure Lei permette ad altre persone, che funzionano diversamente, così tanto spazio, ma rimette al loro posto chi si permette di superare i limiti.
Queste dinamiche in genere vengono spezzate con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
In ogni caso in diverse regioni d'Italia, può anche rivolgersi alla Polizia in quanto ci sono progetti di prevenzione primaria per lo stalking.
La cosa più importante è imparare a gestire l'aggressore e ad evitare in futuro situazioni e persone del genere, diventando più consapevole a intercettare queste dinamiche.

Cordiali saluti,