Rapporto psa free in presenza di un psa < 4

Gentili Dottori,
ho 47 anni e soffro di disturbi urologici da qualche anno. In particolare, soffro di piccoli bruciori al glande quando minziono, pesantezza perianale, lieve indolenzimento al glande ed all'uretra dopo rapporti sessuali.
Da 4 anni misuro la PSA: 2010: Totale 1,6; L/T 6 - 2011: Totale 1,2 L/T 9; 2012: 1,4 L/T 9; 2013: 2,38 L/T 12. Ho consultato vari specialisti che, nel tempo, mi hanno dato cure antibiotiche ed antinfiammatori. Nel 2014 ho ripetuto, dopo cura di tre cicli di Levoxacin + Topster, il PSA. A giugno '14: PSA Totale 0,68; L/T 23%. A settembre 2014 ho ripetuto l'esame: PSA 1,11; L/T: 12,6. Esame DRE negativo in tutte le visite urologiche fatte nel corso delle quali mi è stata sempre diagnosticata una prostatite cronica.

Il mio attuale urologo mi ha detto che è preoccupato del mio rapporto L/T e che dovrei fare una biopsia. Ovunque leggo che il rapporto L/T ha significatività solo con una PSA Totale > 2,5 (per la mia fascia d'età). Eviterei volentieri di sottopormi alla tortura della biopsia e chiedo, cortesemente, un vostro parere in merito. Ha senso secondo voi chiedere una "second opinion" ad altro urologo specialista.
Cordiali saluti e grazie
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
mi sento di dissentire da quanto ha affermato il collega e son d' accordo con lei: in assenza di PSA superiore a 4 il rapporto non vuol dire granchè. Ma può daresi che alla esplorazione rettale il collega bbia sentito qualche cosa. ed allora sono d' accordo col collega. A scanso di tutto, se lo fanno (poichè non ovunque è mutuabile), veda se le possibile dosare il PCA3 nelle urine dopo massaggio prostatico.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
la ringrazio per la tempestiva risposta e per avermi informato in merito al nuovo marker PCA3 che proporrò al mio medico (mi sembra che a Roma solo il Policlinico Gemelli, anche privatamente, faccia questo esame di laboratorio).

Quanto alla DRE le confermo che è sempre stata negativa, anzi. Nell'ultima visita, rispetto alla prima, all'esito dell'esplorazione mi è stato riferito che è stata riscontrato un volume ridotto rispetto al passato e la non presenza di formazioni nodulari.

Il mio specialista afferma che in medicina 2 + 2 non fa sempre 4 e non gli piace l'andamento del rapporto L/T in relazione all'andamento della mia PSA totale (in sostanza, anche se nei limiti dei valori di riferimento, il mio PSA totale cresce un pò ed il PSA free diminuisce o rimane stabile).

Peraltro, presentando da anni, in costanza di un valore nell'intorno dell'unità del PSA totale, un rapporto L/T inferiore ai valori di riferimento, pur nella mia ignoranza mi vien da pensare che a quest'ora un eventuale cancro si sarebbe già dovuto palesare in modo più aggressivo (ho letto che nei soggetti giovani spesso il cancro alla prostata assume carattere più aggressivo rispetto ai soggetti anziani). Dimenticavo di dirLe che non ho familiarità con tumori alla prostata e che, nonostante i miei buoni propositi, la mia vita sessuale è piuttosto promiscua, senza protezione nei rapporti orali (ricevuti).
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
mi sento di dissentire ulteriormente circa andamento.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto