Ansia e svenimenti

Buonasera dottori.
Sono uno studente di medicina dopo aver perso 2 anni per il test di medicina sono arrivato finalmente al 3 anno e sto incontrando difficoltà.
Sin dalla prima liceo in occasione di interrogazioni affrontate senza particolare preparazione ho avuto degli svenimenti preceduti da annebbiamento della vista e stordimento generale. Con l'università durante esami non brillanti ho sperimentato annebbiamento della vista senza perdita di coscienza ma in ospedale durante i tirocini sono svenuto 2 volte vedendo un prelievo di midollo osseo e di sangue.Premetto che io sto bene nel complesso sono sempre scherzoso e non sono agitato ma giusto quei 5 secondi sono sufficienti per farmi cadere a terra. Cosa posso fare ? Vorrei non succedesse più perchè dovrà essere il mio lavoro
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

si è già rivolto direttamente al medico di base?
Che cosa Le ha suggerito di fare (es accertamenti)?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Non ho mai chiesto a nessun medico !
[#3]
Dr. Massimiliano Iacucci Psicologo, Psicoterapeuta 146 4 20
Il suo problema andrebbe per prima cosa affrontato con l'aiuto di un medico che possa escludere delle cause fisiche.
Se non risultasse nulla dall'esame fisico, il suo potrebbe essere il tipico svenimento
vasovagale che di solito colpisce soggetti di giovane età e in buone condizioni di salute; tali soggetti, in presenza di fattori scatenanti, possono andare incontro a episodi di svenimento; alla base vi sono spesso situazioni di affaticamento o stress psicofisico, lunga permanenza in ambienti eccessivamente caldi e umidi, stati di digiuno, vista del sangue, prolungata permanenza in stazione eretta in condizioni climatiche sfavorevoli ecc.

Cosa può fare? Secondo la teoria cognitiva ogni emozione che proviamo è determinata da ciò che pensiamo.
Secondo tale teoria lei potrebbe cercare di capire cosa pensa nel momento esatto in cui vede il sangue ad esempio e cercare di ristrutturare quel pensiero in modo che il suo impatto emotivo si riduca.

Saluti,

Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/

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