Amore per adesso problematico

Salve,ho 35 anni,separata senza figli da un anno. Le cose andavano male. Nel 2012 la crisi si acuisce e mi disinnamoro . Su facebook mi chiede l'amicizia una persona. Accetto la sua amicizia a luglio 2012 ma iniziamo a chattare da fine ottobre . Succede l'impensabile per me, ci innamoriamo via chat. Lui sa che sono sposata e io so che lui convive e non ha figli. Telefonate tutti i giorni e chat dal lavoro. Decidiamo di vederci a dicembre ma 4 giorni prima del giorno fissato mi confessa che ha una figlia di tre anni della quale ignoravo l'esistenza; al mio sconcerto risponde che non me l'ha detto perchè credeva ( e a ragione) che non volessi iniziare una storia se avessi saputo che aveva figli. Disperazione e incredulità da parte mia, penso sia una bugia grave ma che l'abbia fatto per non perdermi. Finalmente ci vediamoe fu come se ci fossimo conosciuti da sempre. Nasce il grande amore della mia vita. Ci vediamo altre due volte a gennaio. A fine mese decido di parlare col mio ex marito per lasciarlo ma lui piange e minaccia il suicidio quindi rimando. Lo lascio a inizio marzo fregandomene delle sue scenate isteriche e della separazione giudiziale. Con l'altro ci vediamo una volta al mese per distanza e suo lavoro. Ci siamo stabiliti un tempo massimo di un anno per poi stare insieme ufficialmente(scadenza fine dicembre 2013 ) per via della bambina e per vedere la nostra evoluzione.Lui ha un rapporto che definisce quasi morboso con la figlia e questo mi fa paura perchè temo che non lasci la compagna anche se le cose tra loro vanno malissimo (niente sesso, litigi e indifferenza). Le cose tra noi vanno benissimo e a inizio 2014 lui mi dice che vuole lasciarla. Io felicissima, il gg stabilito però si tira indietro all'ultimo, mi chiama piangendo ripetendo ossessivamente "non ce la faccio", che ha terrore di perdere la figlia, che ama e vuole me ma che la paura di perdere l'affetto e le fasi importanti della crescita della figlia lo e lo blocca. Io crollo e mi dispero ma lui dice che non vuole perdermiche è solo questione di tempo e si sbloccherà e continuiamo la relazione dandogli tempo fino a fine estate. La situazione però mi logora e ricasco in vecchi disturbi alimentari. A giugno conosco un ragazzo che abita nella mia città, single e coetaneo (l'altro ha 10 anni di più), una persona rara e gentile. Siamo usciti in amicizia, lui mi ha detto che mi ama. Io potrei scegliere la strada facile e sicura ma amo l'altro che dice che sono il suo grande amore e che non vuole assolutamente perdermi e che staremo insieme per sempre ma arrivati al termine non lo fa, tentenna, adduce scuse . Continuiamo ma io non vedo vie d'uscita finchè 2 gg fa parla con la compagna dicendole che sono in crisi e di di parlarne al tavolino per vedere cosa fare.Lei lì per lì dice che sa della crisi, ma poi si dispera, piange. Gli dice "come ci siamo ridotti, abbiamo una figlia" e lui di fronte a questo ha detto "ok vediamo dai" ,facendo come me con il mio ex marito la prima volta. Ieri quando mi ha detto che dopo il passo decisivo si era fermato mi sono di nuovo disperata perchè non vedo vie d'uscita. Lui era sconvolto e continua a dire che vuole e che ama me, ma che ha avuto pena ma soprattutto è terrorizzato dal dare una delusione alla figlia amatissima. MI ha chiesto di riconoscergli che si è mosso dal suo immobilismo e ha affrontato per la prima volta il discorso.Oggi mi ha detto che vuole assolutamente riparlargliene nei prossimi giorni quando la compagna sarà più calma perchè anche se ama la figlia piu di se stesso l'idea di perdermi lo angoscia e io sono la donna della sua vita. Io spero tantissimo perchè lo amo ma ho forti dubbi sul fatto che ce la faccia. Cosa ne pensate? Vorrei la situazione si sbloccasse la più presto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

è davvero difficile se non impossibile esprimere un parere su una persona che non si può interpellare, perciò prenda la mia ipotesi per quella che è.

Da quanto ci riferisce è presumibile che lui continuerà ancora a faticare ad allontanarsi dalla sua attuale compagna perché teme di perdere anche la figlia e non si sente di affrontare questo rischio: ha necessità di tempi lunghi per realizzare un cambiamento e questo non ha tanto a che vedere con quello che prova per Lei, ma con quello che teme di perdere.

Potrebbe consigliargli di informarsi su quelli che saranno i suoi diritti di padre separato, anche se non sposato con la madre della bambina, per tranquillizzarsi e capire che la piccola non potrà mai essergli strappata, ma che ne condividerà l'affido con l'ex compagna.

Se il problema è solo questo infatti è importante aiutarlo a capire quale scenario si può attendere, per evitare che elabori fantasie catastrofiche sul futuro.

Il fatto di restare con una compagna che non ama e che non lo ama non è comunque la scelta migliore per la bambina, che non può che soffrire per la tensione e l'indifferenza che respira in quella casa e che trarrebbe un maggiore beneficio da una situazione chiara di separazione, se non c'è - come sembra - alcuna possibilità di recuperare il rapporto fra i suoi genitori.

Gli faccia presente queste cose, così avrà modo di capire se il problema è solo l'allontanamento dalla bambina o se c'è dell'altro.

Per quanto riguarda il ragazzo che ha conosciuto di recente mi sembra che lei stia bene in sua compagnia, ma che non stia provando dei sentimenti per lui, quindi non credo ci siano i presupposti per pensare di iniziare una storia.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie Dottoressa Massaro, è stata gentilissima e l'analisi mi sembra assolutamente condivisibile. Il problema è esclusivamente la paura per la piccolina. Gli farò presente di informarsi sui suoi diritti legali, perchè lui teme uno scenario apocalittico. Teme poi che la figlia (che adesso ha 4 anni e 2 mesi) lo "rifiuti" come padre, che pianga, che abbia un "trauma nella sua crescita" e lui non se lo perdonerebbe. Al tempo stesso sa benissimo a livello razionale che anche per la bambina anche se non ci sono quasi mai o mai urla in sua presenza, in casa regna l'indifferenza e secondo me, anche se è molto piccola, lo avverte. Parlo da figlia unica di genitori in crisi da poco dopo la mia nascita che non si sono mai voluti separare fino a che io non sono stata grande per "tutelarmi" quando invece la situazione secondo me mi ha portato danno. La compagna non lo ama ma mi immaginavo che piangesse..lui non se lo immaginava affatto. Io l'avevo previsto e mi aveva rassicurato su questo punto che non si sarebbe fatto impietosire..ma è stato quando gli ha detto della piccola che ha troncato il discorso. Tra l'altro lei è come il mio ex marito, uno struzzo che mette la testa sotto la sabbia e non chiede quindi secondo me se non rientra lui nell'argomento lei non "sveglierà il can che dorme". Ieri sera infatti è andata a letto molto presto per via della febbre e quindi non hanno riparlato. Oggi è il compleanno di lui e erano a pranzo insieme dai genitori di lui. La compagna non ha i genitori nella città di lui, ma stanno a 100 km, inoltre lavora nel suo negozio e probabilmente ha paura di perdere tutta la sua vita quindi non la biasimo. Io sono contenta che lui abbia fatto il passo..abbia tirato il sasso e ora spero le riparli al più presto con calma. Secondo lei dottoressa adesso che il sasso è stato tirato lei avrà una reazione più calma? Lui come potrebbe intavolare il discorso? Come poi spiegare a una bimba di quell'età che il babbo non starà più in casa con loro? Ho paura che anche se se ne andasse di casa, i pianti della bimba lo farebbero rientrare dalla compagna anche se non la ama. Ovviamente sarebbe finita per me in quel caso. La ringrazio della sua celere risposta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se entrambi concordano sul fatto che il loro rapporto è finito si può trovare una soluzione a tutti gli aspetti pratici, oltre che alla questione del rapporto di entrambi con la bambina.

Come lei sa per esperienza un bambino anche se piccolo o piccolissimo sente se in casa non c'è amore e non c'è tranquillità, perché dall'armonia e dalla "buona salute" della famiglia dipende la sua sopravvivenza, e spesso può soffrire di più nel condividere la quotidianità con due genitori ai ferri corti che nel vederli separarsi e andare ognuno per la propria strada.
In questo senso è vero che se lui sparisse dalla vita della bambina (cosa che non farà mai) la traumatizzerebbe, ma per i bambini è traumatico anche vivere giorno per giorno in un clima di tensione e con la sensazione che possa succedere chissà cosa. Oltretutto questo "chissà cosa" è spesso attribuito dal bambino ad una propria responsabilità perché nell'infanzia prevale l'egocentrismo e quindi la convinzione che se i genitori litigano o sono infelici la colpa sia propria.

Continuare così quindi non fa bene a nessuno.

Per quanto riguarda le spiegazioni da dare alla bambina queste andranno date congiuntamente, perché non percepisca che la decisione è di uno solo, e le andrà detto e dimostrato che mamma e papà per lei ci saranno sempre.

Se la compagna teme di veder stravolgere la propria vita, ma non nega che il loro rapporto sia finito, lui può parlarle rassicurandola sul fatto che troveranno assieme una soluzione, che lei sarà sempre importante, in quanto madre della sua bambina, e che non ha nessuna intenzione di danneggiarla o farla soffrire.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
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La ringrazio dottoressa, è stata veloce ed esaustiva. Ho sentito da poco lui per telefono e gli ho chiesto come si è sentito dopo aver "buttato il sasso", se per caso si fosse pentito. Ha detto assolutamente no e che dopo 2 gg di ansia oggi è più tranquillo e si è anzi sentito più sollevato di averlo fatto. Lunedì dovremmo vederci e ne parliamo a voce. Io gli ho consigliato di non far passare troppo tempo dal martedì (giorno in cui lui ha iniziato a parlarle) a quando ne riparleranno. Secondo me la compagna deve calmarsi ma se lui aspetta troppo potrebbe vanificare il primo tentativo..secondo me il secondo deve essere riavvicinato. Temo però che pianga nuovamente..il mio ex la seconda volta pianse meno e ragionò di più forse perchè se lo aspettava.

Non so come faccia lei, stamani gli ha dato un bacio a stampo e dato il regalo di fronte alla bambina. Fa finta di niente, e questo rende tutto più difficile. Si sta di nuovo comportando come prima, parlano della figlia, a volte litigano e non chiede niente. così è più difficile! Non so se per lei il rapporto è finito o potrebbero andare avanti per la figlia. Sicuramente non lo ama più.

Come consiglierebbe a lui di affrontare di nuovo il discorso e di riaffrontare l'argomento con la compagna?Per lui è più difficile perchè lei finge indifferenza e lui non è che sia un intrepido. Avrà di nuovo la reazione del pianto come la prima volta secondo lei dottoressa?E' giusto non far passare troppo tempo (per troppo tempo dico un mese ad esempio) tra la prima volta che ci ha parlato e la seconda come penso io? La ringrazio e se lo desidera la terrò al corrente.Mi scusi la sequela di domande. Questa situazione mi logora.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se lui "non è un intrepido" è possibile che quella reazione della compagna ci sia stata proprio per ottenere il risultato di farlo desistere e che quindi non fossero lacrime di dispiacere/disperazione, ma una forma di manipolazione.
Se le cose stanno così è probabile che lei reagirà di nuovo in questo modo ed è importante che lui sia preparato a questa evenienza.

Penso anch'io che sia meglio non lasciar passare altro tempo prima di riparlarne altrimenti quel discorso cadrà nel vuoto e quanto le ha già detto risulterà una boutade senza seguito.

La compagna è al corrente della vostra relazione?
Questo potrebbe fare la differenza perché se sa di lei potrebbe reagire senza considerare adeguatamente il fatto che il loro rapporto è fallito, ma concentrandosi sull'idea che un'altra glielo sta portando via, e quindi potrebbe essere indispettita o gelosa e preoccuparsi di non essere sostituita più che del fatto che la loro relazione è ormai deteriorata.
Se quindi non ne sa nulla è meglio che non ne sappia ancora nulla finchè non saranno separati e non avranno sistemato le cose, giusto per evitare ritorsioni.

Visto che non c'è più amore da parte di nessuno dei due lui dovrà essere fermo nel farle ammettere che il loro rapporto è finito da tempo e che non stanno più bene assieme e, partendo da questo presupposto, dovrà affermare la volontà di trovare una soluzione separandosi in maniera civile e senza che nessuno ne sia danneggiato, per evitare che la compagna si opponga temendo di perdere anche il lavoro o comunque per motivi ben diversi dal fatto che potrebbe esserne ancora innamorata.

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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
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La ringrazio della risposta Dottoressa..la compagna non sa niente della nostra relazione e non sa nemmeno chi sono, io stessa l'ho vista solo in alcune foto in quanto io e lui abitiamo lontanissimi (280 Km) e se non ci fosse stato FB avremmo ignorato la nostra reciproca esistenza.So ovviamente nome, cognome e tutto. Ha 47 anni quindi dovrebbe essere una persona matura.Non deve sapere assolutamente niente finchè le cose non si siano completamente sistemate. Noi abbiamo deciso quando lui andrà via di casa di vedersi ovviamente molto di più ma di tenere la cosa nascosta ancora un pò per evitare che capisca che c'ero da prima. Secondo me ha sospetti ma cmq assolutamente non prove.

Per fortuna la compagna lavora con lui solo alla mattina, va via prima e quindi ci sentiamo sempre nei tragitti e quando va a fare commissioni ma la situazione mi logora dentro. Finora per lunedì è confermato e ci dovremmo vedere. Ultima telefonata stamattina e fino a che non ci vediamo ovviamente niente perchè c'è il fine settimana. Spesso mi ha rimandato l'appuntamento la sera prima perchè vari problemi erano insorti per cui ho un'ansia terribile già da adesso, facendomi passare completamente l'appetito. Ci tengo molto a vederlo e temo moltissimo l'eventuale rimando dal momento che non ci vediamo dall'8 agosto.

Non so se le sue lacrime siano state di manipolazione, forse in parte dal momento che lui ha anticipato il discorso e poi è andato a lavoro e ne hanno riparlato la sera quindi lei ha avuto modo di rifletterci per delle ore. La sera ha pianto disperata e detto della piccola. Devo cercare di andare passo passo. Lunedì è importante vedersi e gli ripeterò che è meglio che ci parli al più presto, che entri lui nel discorso tanto lei fa assolutamente finta di niente (confermato anche stamattina) come mi ha consigliato Lei. Lui è piuttosto vigliacco ma spero che il sentimento verso me lo spinga come lo ha spinto martedì scorso. La terrò aggiornata se vuole. La ringrazio infinitamente.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Vista la distanza fisica che vi separa, come avete pensato di organizzarvi nel momento in cui potrete stare insieme senza ostacoli?
Se lui è preoccupato per un possibile allontanamento dalla bambina non potrebbe esserlo anche perché abitate lontani e quindi sarà necessario un cambiamento se vorrete portare avanti la vostra storia?
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
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No Dottoressa, per quello non ci sono problemi perchè dall'inizio (da quando abbiamo fatto progetti) io gli ho detto che mi sarei assolutamente trasferita nella sua città. Io qui ho i miei e le mie amiche ma non mi interessa, sono precaria, ho però una proprietà che dò in affitto, darei in affitto anche la mia casa per avere un'ulteriore entrata per poi cmq cercare lavoro dove sta lui, dove ci sono anche più possibilità. Per il "dopo" lui aveva pensato di prendere una casa per conto suo e inizialmente vedersi part-time anche perchè la compagna non deve sapere di noi per adesso, poi convivere per dei periodi e entro un anno di convivere come una normale coppia. Sono certa che per quello non è preoccupato, lui è sicuro di questo.

Lunedì non ci siamo visti purtroppo e spero di vedersi dopodomani per parlare a voce della situazione. Ieri al telefono mi ha detto che "deve farlo" e io "non devi per forza, mica sei obbligato, io non prego nessuno" e lui "no, devo nel senso che lo voglio fare, per me, te noi..certo la bimba la prenderà malissimo i primi tempi" e io ho risposto "benissimo non la prenderà ma un conto è un trauma un conto è il normale contraccolpo che ci sarà" e lui "so che è la cosa migliore e quella che voglio..cercherò di parlare con lei entro breve tempo..scusa il tono di voce ma sono pensieroso." Io quando dice così non so che fare..ho paura di insistere troppo e lascio perdere..Lei che farebbe? Non so nemmeno che dirgli perchè lui continua a dire che ho ragione ma lascia passare il tempo.

Ho paura lasci passare troppo tempo..procrastina sempre e la situazione mi sta logorando molto perchè temo che la storia non vada in porto e che lui rinunci o che rimandi ancora di molti mesi. Non potrei sopportarlo ma non potrei nemmeno fare a meno di lui..nel caso entro un mese non si smuova niente avrei deciso di prendere una pausa per vedere se la mia mancanza (tel, chat) lo farebbe muovere. Inoltre probabimente per la frustrazione di non poter stare con lui liberamente, sono sempre molto nervosa (eccetto lui, poi ovviamente sono controllata, ma mi pesa) ho ricominciato a vedermi "non magra" diciamo, mentre mia madre mi stressa per il cibo. Non capisce che il dolore è a monte. Grazie dottoressa, la ringrazio tantissimo per il suo ascolto e la sua gentilezza.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' meglio che ragioni passo dopo passo e che non si fasci la testa prima di romperla: lui ha appena parlato alla sua compagna, è passato solo qualche giorno e quindi non è il caso che inizi a pensare che non concluderà il discorso.

Se poi fra un po' non lo avrà ancora fatto ragionerà sul da farsi, ma per il momento non credo che abbia motivo di preoccuparsi.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
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La ringrazio moltissimo dottoressa e se vuole la terrò aggiornata. Grazie del suo aiuto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Certo, mi faccia sapere le novità.
Un caro saluto,
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
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Salve dottoressa. La aggiorno. Purtroppo non va bene. Ad oggi non ci siamo ancora visti per dei suoi problemi di lavoro per ora non risolvibili. Dovevamo vederci lunedì ma domenica mi ha mandato un messaggio per disdire (era il sesto rimando da inizio mese). Io sono rimasta malissimo, non ci vediamo dall'8 agosto.
Nel messaggio mi spiega dei problemi di lavoro ma mi dice che mi avrebbe richiamato l'indomani per spiegarmi. L'indomani non mi chiama, mandandomi un messaggio la sera per dirmi che nn aveva potuto e che si scusava. Le lascio immaginare come sono stata. Le spiego:
Di solito ci sentiamo 2/3 volte al gg, ma purtroppo adesso per problemi di lavoro non sta al negozio ma si incarica delle consegne quindi è sempre fuori e sempre con un operaio quindi non si collega mai da FB (dal negozio ha il computer e ci siamo sempre sentiti da lì e raramente anche da casa sua) e non mi chiama durante i tragitti. In pratica ci sentiamo solo la sera. Una telefonata al giorno. Dieci minuti..max 15.
Questa telefonata lunedì è saltata. Dal messaggio di domenica ci siamo risentiti per chiarire solo martedì sera con una telefonata di un quarto d'ora circa in cui l'ho sentito profondamente depresso per non essersi potuti vedere, per sentirsi molto meno e per non aver ancora riaffrontato l'argomento con lei. Non le ha più detto niente, mi ha detto che per adesso non se l'è sentita (per la figlia). MI ha detto che si sente intrappolato nella sua situazione, nel lavoro, che non riesce a risolvere questi problemi, l'ho sentito anche molto passivo e lamentoso. Io che di solito sono combattiva sono stanca dottoressa. Mi ha detto che non mi merito questo trattamento e che si sente in colpa (ho temuto mi lasciasse lui coi discorsi "non ti merito" invece per fortuna no). E' preoccupante che mi faccia questi discorsi? Vorrà lasciarmi oppure fa un'analisi lucida e capisce che non si sta comportando nel modo che vorrei? Ieri sera mi ha proposto di dargli 2 settimane di tempo. In queste settimane trovava il modo di vedersi veramente un giorno e di ricominciare a parlare con lei. Mi ha detto che per ora non se l'è sentita di ricominciare il discorso per la solita paura di far soffrire la figlia. Questa paura lo sconvolge.Ho accettato. Spero di risentirlo stasera. Una telefonata al gg e nemmeno sempre sicura per questi problemi lavorativi. Sono stanca. Gli ho detto "se tu mi amassi veramente non ci vedremmo così di rado e l'avresti già lasciata" e mi ha rielencato i problemi di lavoro e la figlia. Io nn voglio assolutamenteche la figlia soffra, secondo me così soffriamo tutti. Inoltre le vorrei molto bene. Lui lo sa. Grazie dottoressa
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non è detto che la difficoltà nel chiarire la situazione con la sua compagna sia legata al fatto che non prova per Lei sentimenti sufficienti a motivarlo in questo senso: può trovarsi effettivamente in estrema difficoltà a causa della paura per un cambiamento che non sa come potrebbe configurarsi.
Questo dipende sia dalla situazione presente, sia dal suo carattere e dalla sua eventuale tendenza all'ansia e/o a non affrontare direttamente i problemi.

Se avesse voluto lasciarLa avrebbe potuto farlo tranquillamente con la scusa che Lei temeva di sentirsi dire, il classico "non ti merito" che serve a cercare di attutire il colpo, quindi la richiesta di dargli altri 15 giorni può significare che desidera effettivamente affrontare il problema, ma non riesce a farlo.

Penso che gli sarebbe utile parlarne con un mio collega: è un consiglio che potrebbe dargli e che gli sarà sicuramente utile, se deciderà di seguirlo.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
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Salve Dottoressa, la aggiorno. Non ci siamo ancora visti (sono 3 mesi) per suoi problemi di lavoro suoi e dovevamo vederci lunedì. La sua compagna ha scoperto che era una scusa in quanto lui ha messo di nuovo in mezzo il suo migliore amico, dicendole che doveva accompagnarlo in una città a diversi Km in quanto aveva la macchina rotta. Le racconto in breve. A giugno dello scorso anno lui chiede al suo migliore amico se gli regge il gioco e se può usare con la compagna la scusa che deve accompagnarlo a una visita o da altre parti (facevano anche sport agonistico insieme quindi magari a una partita). L'amico nega decisamente il suo appoggio. Lui se ne frega e usa lo stesso la scusa del suo amico. A giugno la sua compagna due gg prima di vederci lo incontra e scopre la scusa, gli chiede spiegazioni adirata ma lui nega. Stavolta invece è stata più furba, senza dire niente ha chiamato questo signore e l'ha invitato a pranzo per lunedì. Lui ovviamente doveva rispondergli che lunedì non c'era in quanto impegnato col mio ragazzo (mi permetta di chiamarlo così), ma non essendo stato avvertito risponde che accetta volentieri. Lo chiama la domenica all'insaputa di lui ovviamente e poi gli dice "Il tuo amico ha accettato, non dovevi andare con lui?" e chiede spiegazioni..lui di nuovo nega rinnegandomi e rinnegando la nostra storia per paura di ritorsioni non so..per paura di problemi, casini, forse preferiva dirglielo in altro modo ma aveva l'occasione su un piatto d'argento. Alle 17:45 della domenica pomeriggio dopo che non ci sentivamo da sabato mattina mi manda questo messaggio su fb che le ricopio: "Niente tesoro purtroppo non riesco nemmeno domani a venire nemmeno mezza giornata perché X mi ha sgamato la scusa ha chiamato Y e mi ha beccato e io al posto di approfittare della situazione ho negato sono proprio un coglione"-
Io lo leggo sconvolta, ero fuori con amiche e oltre alla fortissima delusione di non vedersi, c'è l'altra di sapere che ha nuovamente negato. Oltretutto lui sparisce completamente fino a martedì pomeriggio alle 14:30 quando mi chiama per spiegarmi tutto La compagna non ha veramente creduto ma fa la gnorri. . Ho una rabbia fortissima anche per la sparizione, è stata una mancanza di rispetto tremenda e lui mi risponde "lo sai amore quando sto male mi rinchiudo nel dolore, scusami, è come se fosse il mio purgatorio, sono stato un cxxxxx, scusa non so che dirti mi dispiace, ti amo, lo so ci devo parlare, la paura ha avuto la meglio" io ero sconvolta dal messaggio e da due gg di silenzio e menefreghismo completo per come stavo io e prima ho detto che l'avrei lasciato e lui aveva molta paura allora gli ho chiesto una pausa. Lui mi dice "prendiamoci 2 gg per pensare a come trovare una soluzione". ieri mi chiama e decidiamo lui di parlarci e io di stringere i denti ma dottoressa io non ce la faccio. Adesso che lavora molto per problemi di un dipendente licenziato fuori negozio non chattiamo quasi piu, la sera e inoltre le telefonate da 3 sono passate a 1/2 perchè spesso va a casa con i montatori che lo accompagnano. Sono stremata perchè ha negato, è sparito, ci sentiamo molto molto meno di prima e non ci vediamo da 3 mesi. Io oggi gli ho detto "ma ti basta una due tel al gg con me?????" e lui "no amore vedrai si sistema tutto" ma io sono stanca anche se non voglio assolutamente chiudere questa storia non è nemmeno piu una storia al momento. Come posso fargli capire che non mi basta, che almeno trovi una scusa a breve per vedersi..ma come faccio a spiegargli tutto in una telefonata di 10 minuti al gg o max in due chiamate brevi?? quando prima erano 3 e inoltre stava spesso a negozio e tra i clienti si collegava e chattava anche un'ora o piu e potevamo parlare e spiegarci, commentare le notizie che ci piacciono (abbiamo passioni comuni)..ora non c'è piu nemmeno questo. Solo briciole. Non vedo via d'uscita se non si muove velocemente e al tempo stesso pensare di chiudere mi fa stare peggio che mai. e intanto il peso cala.
[#15]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ha l'impressione che lui non sia coinvolto e interessato quanto Lei a portare avanti e far evolvere la vostra relazione?
[#16]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Ma Dottoressa io sinceramente credo di sì, è molto coinvolto anche se è un tipo di persona diversa da me per certi aspetti..mi dice sempre che non si era mai innamorato come con me e lo stesso vale per me sennò non avrei sopportato a lungo questa situazione.ieri sera quando l'ho sentito era contento di sentirmi e mi ha detto che è un periodo di grande lavoro e che tra poco quel ragazzo delle consegne potrà andare da solo e tornare a lavorare sempre al negozio, e quindi ci sentiamo di piu ma anche al negozio spesso ha clienti, non posso basare la mia relazione su quanti clienti ha..ci siamo prefissati delle cose..io cercherò di non allontanarmi e di stargli vicino in questi momenti di stallo e lui di cercare di chiamare di piu, di vedersi a breve anche mezza giornata settimana prox e di ricominciare il discorso con lei. Gli ho chiesto se aveva avuto paura che lo lasciassi e lui ha risposto "terrore, stavolta molto piu delle altre volte, credevo fosse stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso".Il fatto che abbia negato mi ha mandato fuori di testa e mi ha fatto diminuire la fiducia nel nostro rapporto. Ora aspetto i fatti..che ne pensa Dottoressa della situazione? e soprattutto del suo comportamento? (questa è la domanda principale)
La ringrazio per la sua infinita disponibilità, continuerò se vuole ad aggiornarla

P.S il fatto di andare da uno psicologo lo affrontammo mesi fa..lui era intenzionato poi disse che ce l'avrebbe fatta da solo e cmq sinceramente ha pochissimo tempo ma vorrei riproproglielo.
[#17]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se ritiene che lui sia sinceramente coinvolto, ma in difficoltà dal punto di vista psicologico e relazionale nella gestione del distacco dalla compagna, uno psicologo lo potrà sicuramente aiutare e supportare.

Non ho capito cosa intende con questa frase:

"Il fatto che abbia negato mi ha mandato fuori di testa e mi ha fatto diminuire la fiducia nel nostro rapporto".

A cosa si riferisce?
[#18]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Mi scusi dottoressa se mi sono spiegata male. Mi ha deluso il fatto che per la seconda volta la compagna abbia avuto sospetti e gli abbia fatto domande e lui, invece di prendere la palla al balzo, abbia negato e smentito, dicendo solo che c'era stato un equivoco. Lui stesso nel messaggio si autodefinisce usando una parolaccia per non aver approfittato di questo..lei che ne pensa?

Purtroppo per quanto riguarda la o lo psicologo ne avevamo già parlato a gennaio, lui sembrava convinto poi non ne ha fatto di niente dicendo che ce l'avrebbe fatta da solo e che è impegnato al negozio. Purtroppo avrebbe poco tempo, ma un'ora a settimana si trova. secondo me non vuole che nessuno lo sappia e non sa quale scusa trovare. Forse dovrei riproporglielo. grazie dottoressa
[#19]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le suggerisco sicuramente di riproporglielo, visto che sembra che non riesca ad affrontare la situazione con le sue sole forze e che c'è il rischio che prosegua così per chissà quanto ancora...
[#20]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Sì, glielo riproporrò magari quando lo vedo, cioè spero venerdì- Il fatto che abbia negato ( per ben 2 volte) mi sembra abbastanza grave. Lo so che in quel modo è costretto ad ammettere la mia esistenza e lui vorrebbe lasciarla in altro modo ma erano due occasioni, di cui la seconda su un vassoio d'argento. lei cosa ne pensa? la terrò aggiornata e la ringrazio molto per il grande aiuto che mi sta dando.
[#21]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sarebbero state ottime occasioni per parlarle, ma finchè non si sente di farlo non coglierà nessun tipo di occasione, nè ottimale nè inadatta, per dirle che intende lasciarla.
Quando invece se la sentirà (magari con l'aiuto di uno psicologo) sarà lui stesso a creare l'occasione per parlarle.
[#22]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
La ringrazio del suo parere per me preziosissimo..ha di nuovo rimandato per problemi vari di vedersi domani. ci vediamo mercoledì. Io intanto stasera spengo il telefono, esco e provo a vivere.
oggi non ci siamo sentiti, solo il messaggio del rimando che del resto aspettavo visto che ci dovevamo vedere da un mese e mezzo. Sono delusissima. Quando lo risentirò domani gli riproporrò lo psicologo anche se addurrà scuse come la mancanza di tempo ma magari adesso sono prevenuta io nei suoi confronti.Se vuole la aggiorno dopo che ci siamo visti. La ringrazio
[#23]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ad un certo punto almeno Lei dovrà prendere una posizione e nulla le vieta di dargli un ultimatum, se si rende conto che è sì in difficoltà, ma sta anche accampando scuse per evitare di affrontare il problema.
[#24]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
La ringrazio dottoressa. Certo che raccontarsi il lunedì che abbiamo fatto il fine settimana non può andare avanti ancora per molto. Non lo sopporto piu. Lui mi racconta che è andato con compagna e figlia a vedere cartoni animati al cinema e serata pizza con genitori e amichette figlia ma che mi pensava tantissimo e gli sono mancata tanto. Io pensandolo il fine settimana mentre gioca alla famigliola felice e intanto andando fuori con amiche o con quel ragazzo che le dicevo. Mercoledì dobbiamo vederci. Se mi dà buca anche questa volta volevo pausa. Però vorrei anche vederlo anche se mi desse buca perchè DEVO assolutamente vederlo. Non so che fare. Io spero di vedersi. Sono profondamente stanca. Sabato l'ho sentito dopo 3 gg (!!) dalla buca di venerdì è scomparso, ha mandato solo messaggi da facebook perchè "rinchiuso nel suo dolore, perchè soffre, perchè ha l'ansia e mi pensa e ha avuto paura di perdermi" e intanto resta lì. Io che gli dico ma scusa fai il passo vai da uno psicologo e lui "no faccio da solo" al che gli dico "guarda resta con lei" e lui "guarda pensare di passare una vita con lei piuttosto mi suicido" però sta lì a 350 km di distanza con lei bene o male escono stile famiglia felice davanti alla bimba. Ha ragione, devo darmi un ultimatum. Ho 35 anni. basta. Lei che dice? le faccio sapere dopo che ci siamo visti. La ringrazio molto.
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Dottoressa Massaro la aggiorno.Giovedì dovevamo vederci. Mercoledì pomeriggio alle 16 poco più c'è stato l'ennesimo rimando via sms il gg prima per motivi di lavoro sopravvenuti all'ultimo. Dovevamo vederci mezza giornata (dall'una fino ora di cena) a mezzora dalla sua città (io impiego circa 4 ore di auto). Non ci vediamo dall'8 agosto e mi ha rimandato il giorno prima per la quarta volta. Mi promette che mi chiama la sera per spiegarmi e sparisce. Il giorno dopo la mattina si collega per scusarsi via fb e spiegarmi il problema. Il pomeriggio mi manda sms promettendomi che la sera mi avrebbe chiamata. Morto. Nemmeno un messaggio dopocena per dirmi che non aveva potuto. Stanotte ho fatto incubi e mi sono svegliata molto prima del solito con fortissimo mal di testa che non ho MAI. Sono piena di rabbia e delusione. Si collega da lavoro la mattina sul tardi quando la compagna va via e chattiamo mezzora per chiarirsi. In pratica lui aveva idea di ridirglielo ieri sera ma non ha potuto perchè non ce l'ha fatta per via della figlia. Allo stesso tempo mi ama e vuole me. MI ha proposto pausa per cercare di chiarire un pò e di vedere se gli può dare la spinta a fare. Io avevo in mente di chiederla ma sentirsela richiedere mi ha sconvolta. Ho avuto paura di perderlo anche se forse non c'è altra soluzione al momento. Ho pianto molto oggi ma è un modo di sfogarmi (lui non ci riesce, beato lui). Io domani vado in gita con mio padre a Bolzano e torno lunedì sera per fortuna, perchè a stare qui impazzivo.Stasera finalmente mi chiama (da martedì sera) tutto mogio e depresso (io invece piuttosto vispa perchè mi piango molto addosso ma se c'è da agire agisco) dico i miei punti di vista. che mi avrebbe rimandato anni (e lui mi dice anni?? che dici??) che non ci vediamo MAI che ultimamente ci sentiamo pochissimo e che secondo me lui vuole chiudere. Ha negato decisamente, ha detto che mi ama che vuole stare con me, che non ama più lei, ormai da 2 anni che non c'è niente da fare, ormai è finita con lei. Gli ho chiesto se voleva rimanere cmq con lei pur non amandola per il bene della figlia e mi fa "no, non voglio, voglio stare con te" e io "lasciala subito" e lui non me la sento adesso, mi sembra di (ascolti bene dottoressa la parola esatta) dare una COLTELLATA a mia figlia. Ha detto che è meglio se va da uno psicologo e prendiamo qualche gg di pausa. Io per schiarirmi bene le idee, vedere quanto mi mancherebbe (tanto cambia poco nn ci vediamo e ultimamente ci sentiamo poco, mi scusi la battuta) lui per vedere se riesce a sbrogliarsi da questa matassa. Forse al momento è la cosa migliore. Il fatto che me l'abbia chiesta lui mi ha sorpreso e ci sono rimasta molto male. ma è probabilmente la cosa da fare. Meno male domani parto. sto male anche se mi dice che assolutamente non vuole chiudere ma solo cercare di raccogliere i pensieri perchè così dottoressa non sarebbe successo niente..avremmo continuato così. Pensare di non vederlo per altro tempo mi devasta dentro, prima volevo vederlo assolutamente ma non c'è stato verso, dal 7 ottobre rimandi continui (lui dice per il lavoro, ha una sua attività ma dai mezza giornata si trova). I rimandi per sms e le sparizioni i gg dei rimandi sono molto irrispettose e non le sopportavo piu assolutamente. Non potevamo andare avanti così probabilmente meglio giocarsi questa carta della pausa. Io ho sempre pensato che la pausa è una scusa per lasciarsi ma non in questo caso. Abbiamo detto di no. che è solo per capire. Al mio ex marito chiesi la pausa ma perchè volevo lasciarlo e avevo paura che avesse reazioni scomposte (ultimamente mi seguiva).Che ne pensa? Può essere utile? che ne pensa della parola "coltellata? spero vada dallo psicologo. se vuole la riaggiorno. grazie
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Non lo so..se la dott Massaro non c'è e qualcuno vuole aiutarmi.. Dopo questa pausa che lui ha voluto (di 4 gg ok non tanto ma gli è bastata) ha detto che gli ha fatto ulteriormente capire che senza me non può stare e che deve andare da uno psicologo, è tristissimo, giù, per niente combattivo, l'ombra di quello che era...e io che ho subito la pausa mi ritrovo a tirarlo su, a stemperare la tensione, a dirgli che bisogna combattere per le cose che si vogliono. Invece di arrabbiarmi e dirgli "alla tua età devi decidere (ultraquarantenne), non puoi stare così in eterno sennò scelgo io" l'ho spronato, ascoltato e aiutato quando probabilmente anche io avrei bisogno di aiuto. Ho detto che bisogna prima di tutto vedersi e poi deve andare da uno psicologo.Gli ho anche detto di restare con lei ma ha detto assolutamente NO. Ma per affrontare questa cosa ci vuole grinta..non così. MI dice che sta così perchè non riesce a uscirne.

Io parlo solo un pò con mia mamma e una mia amica perchè mio padre sa che ci siamo lasciati da tempo (mi rompeva tantissimo e gli ho detto che l'ho lasciato a maggio)..ora sono tornata dalla psicologa da 2 mesi ma mi scoraggia. Quindi risultato pausa 1)senza me non può stare 2) meglio vada da uno psicologo. Ma a me sembra di essere punto e a capo e mi ha sconvolto il tono depresso. Questa pausa ha detto che gli è servita molto anche se breve ma a me non pare perchè non si è smosso, è tutto uguale, materialmente non è successo niente. Non posso lottare da sola. Grazie per i consigli. Questo sito è molto di aiuto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Come mai la sua psicologa la scoraggia dal continuare su questa strada?
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Perché secondo lei è passato troppo tempo..doveva lasciarla a inizio anno e siamo ancora qua. Prima di tutto grazie della sua gentile risposta e poi volevo chiedere che ne pensava della piccola pausa da lui chiesta, che secondo lui è stata utile per i due punti che ho messo sopra, e per il fatto che è così giù. A parer mio non è servita a niente..non si è mosso. Al tel era troppo depresso ora, domani sento il fatto dello psicologo.
Non ci siamo più visti da 4 mesi, lui mi dice che mi ama gli manco e che non ha potuto per lavoro. Ai miei dubbi ha ripetuto che mi ama. A parer suo questa pause tra è servita? Secondo me no, sempre immobile.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' davvero difficile darle un parere, non conoscendo direttamente nè i fatti nè i soggetti coinvolti.
Penso che potrà capire se lui è sincero dalla celerità con la quale si rivolgerà ad uno psicologo per uscire dall'impasse.
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Ha ragione e se fosse più vicina verrei a parlarle di persona ma la distanza è di ore ed ore come forse può vedere dalle mie info. La ringrazio perchè so che sto insistendo molto con le mie domande.
E' la prima volta che inizio una storia con una persona impegnata. Non mi era mai capitata l'occasione e ne sono sempre stata alla larga.Di sicuro la prima e l'ultima. So che danno sofferenza e vanno a finire poco bene.
Sì, sicuramente lo posso capire da quello. Oggi ci siamo sentiti, mi ha detto che la pausa gli ha fatto capire che non sa fare a meno di me e che prova da solo o sente lo psicologo. Io gli ho chiesto se se la sente di dirglielo da solo e mi ha risposto "i fatti per ora mi hanno dato contro" (che risposta è?? io domando cuori lui risponde picche) e io ok e poi? "guardo sennò sento uno psicologo". ormai si andrà dopo le feste temo, gli ho chiesto di vedersi e mi ha detto settimana prox perchè deve organizzarsi. Gli ho chiesto se ha voglia e lui mi ha detto "certo che ce l'ho". Ho perplessità. 4 mesi che non ci vediamo, mi infila tra appuntamenti di lavoro stile agenda (ha una sua attività), mi chiede la pausa, io spero che serva a qualcosa e mi dice queste cose banali. secondo me la pausa NON è servita a niente, secondo lei? credevo si muovesse invece non ha ripetuto le stesse cose? Dall'esterno forse sembro una scema e forse lui molto poco innamorato.Che amarezza per adesso.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non posso escludere nè che lui non sia motivato quanto lei, nè che sia realmente in grosse difficoltà nel fare il passo di porre fine allo status quo, nonostante lo desideri.

Per questo credo che la rapidità con la quale chiederà un aiuto psicologico per sbloccarsi potrà essere la misura del suo reale coinvolgimento, ma mi sembra di capire che sta ulteriormente procrastinando e a questo punto sta a lei decidere se porre o meno un limite di tempo oltre il quale non lo aspetterà più.
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dopo
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La ringrazio. Sì, ho pensato a un limite di tempo perchè così sto veramente male, resisto perchè sono veramente innamorata ma questa storia mi sta dando veramente solo briciole. L'esasperazione sta prendendo il sopravvento.
Vorrei aspettare un suo passo e non insistere sempre io a chiedere di vedersi o andare da uno psicologo/a. Prima di tutto guardare se ci vediamo. Se non ci vediamo neanche prima di natale e quindi da 4 mesi e mezzo avevo pensato di chiedere la pausa per le feste (le lascio immaginare le mie feste pensando a lui con la sacra famiglia..non la ama etc ma è a 350 Km e mi dovrò accontentare di un messaggio e lui mi risponderà "ma io amo te"). MI manda in bestia il fatto che mi sembra meno preso e meno deciso anche se nega recisamente. Se mi amasse meno e mi volesse lasciare credo che me lo direbbe. Non ha coraggio. Mi sono messa in una situazione che per ora non ha sbocco. Ero una persona brillante e intelligente, sono l'ombra di ciò che ero perchè non si può vivere aspettando messaggi e telefonate e incontri ogni 4 mesi. Se mi guardo esternamente inorridisco.
La ringrazio per le riflessioni che mi dà modo di fare.