Attacchi di panico, ansia, apnea notturna, mancanza di respiro

Salve sono alberto ho 26 anni e in questo momento vi scrivo dopo aver avuto un ennesima situazione incresciosa di tipo mentale e fisica che non mi concede di ritornare a dormire sereno, nonostante siano le 4 e la sveglia domani mattina suonerà presto.
Preferisco fare una premessa di quale sia il mio stila di vita onde evitare che tutto cada nella normalità. Sono in un imprenditore e già in questa parola cerco le cause del mio malessere, dursnte il giorno soffro di frequenti attacchi di panico ed ansia, con perenni mancamenti d aria, giramenti di testa, sensazioni di vivermi in terza persona e non aggiungo i classici sintomi di chi soffre di queste drisi.Da alcuni anni si è aggiunta l apnea nottura che non mi concede di dormire serenamente, in quanto, mi sveglio nella paura più totale, pensando che forse è giunta la mia ora, visto i sintomi.
Premetto anche una cosa fondamentale e per la quale soffro al sol pensiero.Mio padre ex imprenditore ha perennemente avuto gli stessi problemi, solo che la sua soluzione si chiamava Xanax. Io ora non capisco se mi ritrovo ad avere la stessa situazione per un discorso d incoscio o per reale malessere e problemi quotidiani che vivo.Ieri ad esempio immersione a 10 metri con le bombole, panico totale e risalita immediata, con intorpimento delle labbra, ansia, tachicardia, nodo in gola e sono episodi frequentina anche durante la guida. Credo sia arrivato il momento di chiedere siuto prima che sis troppo tardi e che rischi un inutile depressione. Vivo male e mi verrebbeda piangere.Per i dottori vorrei dire che sono disposto ad ascoltare ed essere ascoltato con la premessa che mi consiglierá psicofarmaci verrà scartato, perché forse non tiene veramente alla mia salute, rischiando di farmi entrate in un circolo vizioso chiamato dipendenza. Vi ringrazio tanto e spero qualcuno possa dsvvero aiutarmi
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Io ora non capisco se mi ritrovo ad avere la stessa situazione per un discorso d inconscio o per reale malessere e problemi quotidiani che vivo.<<
il quotidiano è condizionato dall'inconscio (almeno secondo la teoria psicodinamica) che inevitabilmente entra in relazione con ciò che le accade. Le risposte ansiose che descrive sono il segno di un'emotività che andrebbe compresa perché altrimenti corre il rischio di venirne invaso senza comprenderne il motivo.

Se non ha intenzione di assumere farmaci non è tenuto a farlo, ma sarebbe il caso di consultare un Collega di persona per una valutazione.

Aveva già preso in considerazione questa opzione?
Per le apnee notturne dovrebbe consultare il suo medico di base.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Salve dottore la ringrazio tanto per la celere risposta e il tempo dedicatomi.Il problema è proprio questo non capisco se mi trovo in questa condizione per un discorso mentale o di salute. Proprio questa mattina ho deciso in ogni caso di escludere tutte le possibilità di problemi di salute cercando comunque di fossilizzarmi su quale è veramente il problema. Cercherò di fare esami del sangue elettrocardiogramma rx ai polmoni ecc.In ogni caso avevo già l idea d incontrare uno psicologo, anche se la nostrs più profonda ignoranza ci porta a pensare che una seduta dello stesso sia dovuta al fatto che sia pazzo.Mia moglie studia psicologia ed è quasi infine e mi ha detto le stesse ed identiche parole utilizzate da lei, anche se sto cercando di tenerla fuori da questa situzione per evitargli inutili preoccupazioni.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>anche se la nostra più profonda ignoranza ci porta a pensare che una seduta dello stesso sia dovuta al fatto che sia pazzo.<<
gli psicologi si occupano di diverse forme di psicopatologia (disturbi d'ansia, umore ecc.) più o meno grave. Inoltre mettono in atto interventi anche su persone che non hanno una malattia mentale o una psicopatologia, quindi si tratta di uscire da questi stereotipi e farsi coraggio.






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