Vertigini e difficolta' movimento arti inferiori a seguito rimozione emangioblastoma al cervelletto

Preg.mo dottore
il 13 ottobre mio fratello e' stato dimesso dopo intervento di asportazione emangioblastoma di I grado al cervelletto.
Tornato a casa ha ripreso a camminare piuttosto bene, si manteneva in piedi ed ha anche ripreso a guidare. Tutto normale fino a sabato scorso quando, dopo aver sospeso il trattamento antibiotico per un infezione, ha avuto vertigini e sensi di sbandamento che gli impedivano di stare in piedi. Lunedi e' stato visitato da un neurologo che ha consigliato una tac di controllo, ieri ha effettuato la tac che non ha evidenziato particolari problemi ma a detta dei medici il cervelletto si e' espanso e cio' ha provocato questi sensi di sbandamento e vertigini. Hanno richiesto una Rmn per il 7 novembre e gli hanno prescritto del microser ed un integratore, nonche' attivita' di riabilitazione neuromotoria.
Le risposte inevase: perche' si e' espanso il cervelletto.?
Puo' riassorbirsi e quindi veder scomparire le vertigini ed il senso di sbandamento?
Naturalmente mio fratello e' sconfortato e depresso e vuole sempre stare a letto.
Grazie per il tempo che ci dedichera'.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

perché si è ''espanso'' il cervelletto? Per l'asportazione della neoplasia che ha causato un nuovo equilibrio tra le varie parti cerebellari che si stanno adattando in assenza della lesione asportata.
Non è al momento possibile stabilire l'evoluzione clinica, la riabilitazione neuromotoria è la parte più importante del trattamento di recupero.
Un grosso in bocca al lupo!

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla, ci mancherebbe!

Cordialmente
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Utente
Utente
Risultato Rmn:
RMN CRANIO
Cod.Paz.: 3715
Età: 50 Sesso: M
Data Acc.: 23/10/2014

Esiti chirurgici a carico dell'emisfero cerebellare sinistro; lembo osseo in buona posizione; IV ventricolo ectasico sul versante sinistro e moderatamente attratto a sinistra.
Rispettato il flusso nel defile' trasverso-sigmoideo di sinistra.
Non si apprezzano residui di lesione,almeno alla fase senza infusione di gadolinio.
Presenza di catetere derivativo; estremità' prossimale in corno occipitale del ventricolo laterale destro.
Il restante reperto appare sovrapponibile al controllo pre-operatorio: minima sofferenza ipossica cronica a carico della sostanza bianca sopra-tentoriale bilateralmente; normali la corteccia cerebrale,i nuclei grigi profondi,i nervi cranici e le ghiandole annesse all'encefalo.
Normali i vasi encefalici visualizzati.
Il quadro richiede controllo tra tre mesi,soprattutto per la valutazione della cinetica liquorale (presenza di rischio,sebbene modesto,di evoluzione verso una "esclusione del IV").
In tale occasione.sara' utile eseguire l'esame senza e con infusione di gadolinio.

Se mi da' una mail Le invio le immagini.
In attesa di un suo riscontro.
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
antaloro@tin.it
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Utente
Utente
Preg.mo dottore
Non riesco a trovare il modo di inviarle le immagini, pensavo che lanciando il file LocalEveLauncher fosse possibile visionare le immagini.
Dal referto puo' dirmi se ci sono particolari problemi?
E' necessario iniziare una terapia medica?
Allo stato mio fratello avverte ancora vertigini, nausea e senso di sbandamento che non gli consentono di mantenersi in piedi.

Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Dal referto si evincono, come è logico che sia, gli esiti del pregresso intervento chirurgico.
Ovviamente deve fare visionare le immagini al neurochirurgo che segue Suo fratello per avere un parere più attendibile.
Una terapia medica definitiva non esiste, alcuni colleghi utilizzano dei farmaci "adiuvanti" ma con scarsi risultati.
Probabilmente il tempo e la riabilitazione neuromotoria saranno gli elementi che possono portare ad un miglioramento o, lo auguro sinceramente, ad una remissione totale della sintomatologia.
Una valutazione neurologica sarebbe anche utile per avere un parere diretto del caso.

Cordialità
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Utente
Utente
Grazie mille e buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla, buona giornata anche a Lei!
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dopo
Utente
Utente
Preg.mo dottore
perdoni il disturbo ma volevo aggiornarla sulla visita neurologica.
Il neurologo ha prescritto:
Levopraid25 iniezioni
microser 3 compresse 3 volte al di
terapia neuromotoria
dice che gia" da lunedi dovrebbe avere miglioramenti.
Ha suggerimenti o perplessita' circa la terapia?
Grazie ancora.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
No, nessuna perplessità, i farmaci prescritti sono tra i più utilizzati in caso di sindromi vertiginose in generale. Per quanto riguarda la riabilitazione neuromotoria mi sono già più volte espresso molto favorevolmente.

Cordialità

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Utente
Utente
Grazie e buona domenica.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Prego, buona domenica anche a Lei!
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Utente
Utente
Preg.mo dottore
dopo 2 iniezioni di levopraid25 e microser la situazione non e' migliorata in quanto mio fratello avverte i seguenti sintomi:
-come un velo che avvolge la testa e gli occhi con difficolta' di vista;
-vertigini che non gli consentono di stare in piedi;
-senso di sbandamento;
-nausea;
-depressione.

Il neurologo ha programmato una visita per fine settimana.

Se non ci sono sintomi di miglioramento con la cura in atto e' il caso di fare altre indagini tipo ecodoppler alle carotidi o esame vestibolare o altro.

Le chiedo questo perche' passeggiando, appoggiandosi con le mani sul corrimano, su una passerella che gli abbiamo costruito riesce a camminare bene, non si trascina (perdoni il termine ) le gambe ed i piedi, avvertiamo pero' che ha difficolta' a regolarsi con le distanze dagli oggetti e cose (vista).

Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
<<avvertiamo pero' che ha difficolta' a regolarsi con le distanze dagli oggetti e cose (vista).>> questa condizione definita ''dismetria'' è di solito causata da problemi al cervelletto per cui attenderei la visita neurologica, poi in base ai riscontri della visita stessa, sarà il neurologo a decidere come procedere.

Cordiali saluti

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dopo
Utente
Utente
grazie e buona giornata.