Non so più cosa pensare......

Salve a tutti , chiedo un opinione e un consiglio su come poter affrontare tale questione :

1 anno e mezzo fa ho conosciuto una ragazza di cui mi sono innamorato e che mi convinse a chiudere una storia di 13 anni lasciando tutto al passato.
. La prima parte (6 mesi) della relazione è stata caratterizzata da una passione enorme che ci portava a desiderarci e far l'amore in ogni momento della giornata nonostante lei sapesse tutti i miei dubbi nel chiudere definitivamente la mia storia e nonostante la conspaevolezza di essere considerata come amante.
Dopo sei mesi , e dopo aver definitivamente chiuso con la mia ex , decidemmo di iniziare una convivenza ,ma da quel momento qualcosa cambiò.....e a distanza di un anno ancora non riesco a spiegarmelo.
Il primo cambiamento evidente è stato proprio dal punto di vista dell'intimità , non appena iniziammo la convivenza il suo desiderio nei miei confronti diminuì drasticamente fino a voler fare l'amore con me solo un paio di volte al mese. Nonostante questo ho sempre creduto in noi e mostrato tutto il mio amore nei suoi confronti , nonché miliardi di attenzioni , sorprese , regali e paroline dolci lasciate scritte su dei bigliettini in giro per la casa.....trascurando il lato sessuale pensando solo ad un momento delicato ma su cui poter puntare tutto per curare il rapporto e la complicità con lei.
Ora a distanza di un anno nulla è cambiato , anzi è peggiorato ulteriormente , ormai sono tre mesi che non andiamo a letto e lei non ha proprio più attenzioni fisiche nei miei confronti , questa cosa inizia a farmi male soprattutto a livello psicologico visto che i dubbi sulle cause o il motivo di tutto ciò mi devastano i pensieri!!!
Non riesco a capire cosa sia successo , il perché di così tanta passione finita poi da un giorno all'altro.........la amo in un modo pazzesco ma questo aspetto lo ritengo importante per la coppia e mi manca tantissimo riprovare quelle emozioni con lei.........perché per lei non è più altrettanto? Come riesce a sottrarsi a quei meravigliosi momenti tra noi?
C'è da dire che fin dall'inizio dei nostri rapporti mi ha sempre detto in modo molto sincero che durante l'atto non provava nulla ma che il desiderio di me era sempre presente e costante nelle sue giornate e che spesso non aspettava altro che vedermi per fare l'amore con me. Ora uno dei miei dubbi è proprio questo , sarà magari questa sorta di frigidità che l'allontanata dalla nostra intimità?
Non so più che fare , la amo da morire , ma ormai questa situazione va avanti da un anno e vorrei poter trovare la forza di andare ancora avanti sperando che il tutto si sistemi anche perché a parte quello non manca nulla nella nostra vita di coppia , andiamo a fare la spesa insieme , la aiuto con le faccende domestiche , usciamo tutti i weekend , facciamo shopping insieme e sono presente e disponibile per ogni problema.........sto curando molto la relazione , la coppia , ma non vedo miglioramenti......cosa sta succedendo?!?
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
dati i tentativi infruttuosi fatti finora che non hanno portato alcun miglioramento, sarebbe il caso vi rivolgeste ad un terapeuta di coppia (particolarmente indicato l'orientamento sistemico-relazionale).

Non guardi al problema come esclusivamente appartenente alla sua compagna (oltretutto il concetto di frigidità è da tempo superato), il problema appartiene alla coppia e insieme va risolto.

Le difficoltà sotto le lenzuola, spesso tradiscono problematiche di relazione che da soli, essendone immersi e protagonisti attivi, non si riescono a cogliere nella loro interezza e complessità.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,

comprendo il suo disorientamento e la sua "frustrazione" e provo a fare alcune riflessioni..

< Il primo cambiamento evidente è stato proprio dal punto di vista dell'intimità , non appena iniziammo la convivenza il suo desiderio nei miei confronti diminuì drasticamente fino a voler fare l'amore con me solo un paio di volte al mese...>

Il calo del desiderio sessuale rappresenta una sfaccettatura molteplice di difficoltà, che vanno individuate con la massima attenzione.

Sicuramente il confronto con la coppia e per la coppia...

Si potrebbe, però, iniziare con una consulenza ginecologica ed endocrinologica, per escludere un calo del desiderio indotto dall'assetto ormonale.

Nel frattempo una presa in carico da parte di un terapeuta, anche in esperienza sessuale, per individuare, chiarificare e permettere l'elaborazione dei vissuti disfunzionali da parte sia della figura femminile, che di quella maschile...

Una terapia di coppia relazionale e sessuale!

Questo perché, con il trascorrere del tempo, anche nel partner "spettatore" si innescano meccanismi "inconsci", che tendono all'evitamento, all'attesa, etc...

< Nonostante questo ho sempre creduto in noi e mostrato tutto il mio amore nei suoi confronti , nonché miliardi di attenzioni , sorprese , regali e paroline dolci lasciate scritte su dei bigliettini in giro per la casa.....trascurando il lato sessuale pensando solo ad un momento delicato ma su cui poter puntare tutto per curare il rapporto e la complicità con lei... >

< Ora a distanza di un anno nulla è cambiato , anzi è peggiorato ulteriormente , ormai sono tre mesi che non andiamo a letto e lei non ha proprio più attenzioni fisiche nei miei confronti , questa cosa inizia a farmi male soprattutto a livello psicologico visto che i dubbi sulle cause o il motivo di tutto ciò mi devastano i pensieri!!! >

Per queste sue espressioni sarebbe necessario, quindi, essere un po' "rassicurati/o"'da un punto di vista dell'interesse non solo affettivo, ma anche sessuale.

Vi siete già confrontati al riguardo?

Come state vivendo l' "assenza" di questa mancata repentina di intimità tra voi?


Provi a riflettere...


Un caro saluto
[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.
X La Dott.ssa RINELLA :

Per via di questa sua non percezione nell'atto a febbraio si rivolse ad un sessuologo per chiarire alcuni dubbi, mentre lo stesso decise di intervenire sul lato psicologico individuando li un problema. Ora da Febbraio è in cura ma nessun miglioramento si è notato.


X la Dott.ssa ALBANO :

Ogni volta che provo ad affrontare l'argomento, cercando timidamente dei chiarimenti , lei si imbestialisce così tanto da minacciarmi di chiudere la storia ogni volta perchè secondo lei do troppa importanza a quel lato e puntualmente finisce col non parlarmi più per molto tempo fino a quando con qualche attenzione particolare o sorpresa le faccio cambiare umore , ma ormai quell'argomento è un tabù!
Lei mi dice che mi ama ma che non ha per nulla stimoli e voglia dell'intimità perchè non ne ha bisogno e in questo periodo non rappresenta per lei un piacere....io mi chiedo se tutto questo può essere normale, una persona che ama desidera in qualche modo il partner,anche a tratti magari , ma non puà non fare a meno del contatto fisico per un anno intero.......

Dal punto di vista endocrinologico lei soffre di Ipotiroidismo ma da quando è ragazzina, ma problemi sessuali non li ha mai avuti (a detta sua) se non con il precedente ragazzo in cui ha iniziato ad avvertire una sorta di insensibilità nell'atto. L'ultimo controllo ( 2 mesi fa) non ha riscontrato nulla di particolare. Effettuò anche una visita ginecologica , ma nulla anche in quella.

Io non riesco a capire questo suo cambiamento sessuale radicale nei miei confronti veramente da un giorno all'altro ,ripeto, inizialmente e per i primi mesi quasi ero io a doverle chiedere di fermarsi!!! forse non prova più attrazione nei miei confronti ?ma se è questo perchè non me lo dice e soprattutto come fa a stare con me se dal punto di vista fisico non le accendo nessuna fiamma?



[#4]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Dal suo racconto sembra quasi che manifesti dei momenti di super attività ed altri di apatia assoluta.

Potrebbe trattarsi di un disturbo importante...


Un consulto dallo Psichiatra potrebbe essere realmente utile, per individuare causa e terapia mirata... dopo gli ultimi "dati",mèche ci ha "fornito"!

ci tenga aggiornati, se le fa piacere!


Di cuore
[#5]
dopo
Utente
Utente
Dott,ssa Albano , in verità non ha mai momenti di super attività , ma solo momenti (rarisssimi) in cui sembra che ci si può ragionare e altri (molto più frequenti)in cui una sola parola riferita al sesso la manda giù di testa!

Ritornando invece al discorso frigidità ( questo lo penso io ) , in questo anno nelle volte in cui si è concessa ha manifestato l'impossibilità di arrivare al piacere in modo coitale, per riuscire a concludere ha avuto sempre bisogno del "mio aiuto" o solo con l'orale, e questo fin dall'inizio del nostro rapporto. Una volta mi disse che le mancava tanto raggiungere l'orgasmo nel modo in cui è sempre riuscita perché lei ritiene sia il più completo e naturale (parole sue) , poi si rivolse al sessuologo/psicologo per cercare di capire cosa le stava succedendo e da quel momento ha azzerato tutti i suoi stimoli.
Ho dimenticato di dire che successivamente alle visite psicologiche andò poi da uno psichiatra che le prescrisse le Zoloft prese per 3 mesi per poi interrompere la cura dopo aver lei stessa notata il calo drastico del desiderio . Lo psichiatra le disse di non preoccuparsi e che la sua attività sessuale sarebbe tornata normale dopo alcune settimane dalla "d'isintossicazione" del farmaco.......purtroppo non è stato così!
Secondo me il non provare piacere nell'atto sta influendo molto sul suo desiderio , anche perché lei lo sa e sente di essere amata e desiderata ma non capisco quale sia il suo vero blocco.
[#6]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,

< ... si rivolse al sessuologo/psicologo per cercare di capire cosa le stava succedendo e da quel momento ha azzerato tutti i suoi stimoli.

Lei come compagno non è mai stato coinvolto?

<.. Ho dimenticato di dire che successivamente alle visite psicologiche andò poi da uno psichiatra che le prescrisse le Zoloft prese per 3 mesi per poi interrompere la cura dopo aver lei stessa notata il calo drastico del desiderio..>

Sì perché questi sono gli effetti collaterali del farmaco.

< .. Lo psichiatra le disse di non preoccuparsi e che la sua attività sessuale sarebbe tornata normale dopo alcune settimane dalla "d'isintossicazione" del farmaco.......purtroppo non è stato così! ..>

Probabile una rivalutazione del caso e ritengo la necessità di una Psicoterapia, che possa aiutare/aiutarvi ad individuare l'origine di questo disagio e l'elaborazione, ristrutturazione di pensieri e comportamenti del quotidiano..

Siamo in ascolto

Un caro saluto
[#7]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottoressa ,
il giorno 22 e 23 , dopo che si era già parlato per molto tempo e dietro vostri consigli , abbiamo deciso di iniziare ad effettuare qualche seduta da uno psicoterapeuta.
Il primo giorno abbiamo parlato tanto di noi e della nostra relazione e del disagio che stiamo attraversando , il secondo giorno invece è stato per me come ricevere un forte schiaffo che non so se riuscirò a sopportarne il dolore........ in pratica lei DI BOTTO e in modo diciamo velato, riassumendo il tutto , ha detto al dottore che la storia precedente la nostra è stata caratterizzata da una forte eccitazione e voglia del partner dovuto alle dimensioni generose che madre natura ha dato al suo ex e che poi non ha ritrovato in me.Inizialmente la passione tra noi copriva tutto ma poi quando si è resa conto di non riuscire a provare piacere nell'atto ha collegato tutto a quello , ovvero che le mie non generose caratteristiche non riuscivano e non riescono ad accontentarla !! Per questo ha poi iniziato a disinteressarsi del nostro aspetto intimo.....insomma come avevo immaginato anche se la causa di tutto questo peserà per me come un macigno che non penso riuscirò a sostenerlo.Ha comunque aggiunto che mi ama e che mi considera un valido compagno per la vita....ma io come posso sopportare tutto questo , e soprattutto lei come fa a pensare in questo modo se l'aspetto sessuale in una coppia conta tanto?
Aiutatemi non so cosa fare , sono più disperato di prima!
[#8]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo...

Quindi la sua ragazza ha detto questo, mentre i due colloqui si sono svolti sempre in coppia?

Non siete mai stati sentiti separatamente?


Adesso che siete stati presi in carico dal Terapeuta dovete confrontarvi con lui su tutte queste dinamiche e sarà il Terapeuta a trovare la " strategia " più adeguata, per accogliere i vostri dubbi e difficoltà, senza innescare ulteriori " sofferenze "!

Noi da questa postazione, davvero, non possiamo fare altro.



Un caro saluto e

Un sereno Natale!
[#9]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottoressa ,
il giorno 22 siamo andati dal psichiatra in momenti diversi , io la mattina e lei il pomeriggio , poi il giorno dopo ci ha voluti sentire insieme ed è lì che ha detto quello.
Ha anche detto che l'orgasmo che provava era di gran lunga molto più intenso di quelli avuti fino a quel momento con i suoi precedenti ragazzi perchè gli toccava (parole sue!!) dei punti in profondità che procuravano enorme piacere e che per la prima volta nella sua vita con lui ha provato anche l'orgasmo anale.....(mi vergogno e mi scuso peri termini)

L'appuntamento è stato rinnovato per l'anno nuovo ma io ora non ho proprio più la testa tranquilla in seguito a quelle parole ma soprattutto io ero quello che ha sempre sostenuto che effettivamente le misure in amore non sono fondamentali , ma a questo punto devo ricredermi e distruggere quella convinzione (e quello che si dice in generale) che per la donna non conta nulla quella caratteristica.......ma evidentemente non è così!!!
Adesso non so lei come faccia a vivere da ora in poi il nostro rapporto in modo sereno ma ancor di più non so come fa ad immaginare che le sue parole non possono viaggiare nella mia testa in modo devastante.....
E pensare che avevo tanti progetti per queste feste , ma ora che so che la mia donna non mi desidera ho perso tutta la voglia.......
Sono avvilito.......per uomo , mi creda , è terribile sentirsi dire certe cose!
[#10]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,

non ho compreso se state iniziando una terapia di coppia (?) o se uno dei due è seguito dallo Psichiatra?

La sua ragazza è sempre in presa in carico dal sessuologo?


Non so... percepisco parecchia confusione...


[#11]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa ,
mi scusi se forse sono stato poco chiaro , cercherò di spiegarmi al meglio ,la situazione attuale è questa :
Siamo in terapia di coppia ma il prossimo appuntamento è per il nuovo anno.
Lei diciamo che non è mai stata in terapia dal sessuologo , ma questo già un anno fa , nel senso che quando si rivolse al sessuologo lo stesso decise di intervenire poi sul piano psicologico , quindi attualmente (fino alla metà di questo mese) effettua ancora sedute dal punto di vista psicologico .
Poi nell'anno nuovo sarà lo stesso psichiatra ( come ci ha detto ) che ci consiglierà quale terapia seguire esattamente.

Ripeto , la situazione per me è diventata pesantissima , devo trovare la forza per andare avanti e superare il tutto , ma come faccio se nella mia testa ci sarà sempre il pensiero che con me si sentirà insoddisfatta sessualmente ? Per lei non è un problema psicologico è sicura che a procurale quel grande piacere sia stata la dimensione notevole del suo ex......quindi non saprei come uscirne o come potrebbe sistemarsi questa situazione!
[#12]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,

provo a comprendere come possa "sentirsi", vista la tematica così scottante...

Forse la "convinzione" della ragazza può essere legata al suo disagio.


Direi di affidarvi alla prossima seduta di coppia, per capire come procedere da un punto di vista terapeutico.


Nel frattempo provate, per quel che vi è possibile, a vivere con serenità fino all'incontro con il clinico.


Di cuore
[#13]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa il problema è che secondo me in effetti non si tratti di una sua semplice "convinzione" , se lei mi dice che il suo ex toccava dei punti in profondità che io non riesco ad arrivarci ci sarà un perchè , un conto è una mancata sensibilità generale che può essere responsabilizzata al lato psicologico o ad un non coinvolgimento totale , un altro discorso invece è proprio come dice lei , cioè arrivare proprio a quei punti (a questo punto fondamentali ) che le permettono di provare piacere e arrivare quindi all'orgasmo....dove io non riesco. Credo davvero si tratti di incompatibilità anatomica ......anche perchè le ho provate di tutto , preliminari molto lunghi seguiti da massaggi su tutto il corpo , luci soffuse con musica in sottofondo , parole dolci sussurrate all'orecchio , alternare dolcezza con la giusta "irruenza" nell'atto .....tantissime posizioni e per tanto tempo , ma nulla il risultato non è mai cambiato , le ho perfino fatto provare ad assumere alcool prima , ma nonostante la passione e tutto il resto lei non riusciva mai .......quindi come posso pensare che si tratti solo di un problema psicologico_?
[#14]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
La sessualità rappresenta un vissuto sperimentato dalle tante sfaccettature di una relazione (sinergia di corpi, di sensi, di interessi, di condivisioni, di aspetti ludici, etc.. ), che non si possono ricondurre alla sola "misura"!


Credo sia importante attendere la consulenza del terapeuta, per avere ulteriori elementi per un confronto.


Siamo in ascolto.


Di cuore
[#15]
dopo
Utente
Utente
Anche io sono daccordo con lei , o meglio , diciamo che lo pensavo fino a qualche giorno fa , poi le sue parole hanno abbattuto la diga che proteggeva la mia convinzione .......poi c'è stata una sua frase su tutte detta nel colloquio con il terapeuta che mi ha smontato letteralmente, ovvero che rispetto al passato con me si sente meno "riempita" meno "posseduta" , questi i suoi termini (anche se in realtà già accennatomi in una delle nostre discussioni ).......mi creda dottoressa .......ho paura di non riuscire a superare questa cosa.

"Forse la "convinzione" della ragazza può essere legata al suo disagio"........non ho capito bene cosa vuol dire esattamente questa frase , può spiegarmi meglio?


Infine quali elementi per un ulteriore confronto potrebbe uscire dalla consulenza con il terapeuta?


Grazie
[#16]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< Forse la "convinzione" della ragazza può essere legata al suo disagio"........non ho capito bene cosa vuol dire esattamente questa frase , può spiegarmi meglio? >

Vuol dire che potrebbe avere pensieri fissi... come se il suo pensiero fosse concentrato solo su quello. Questa è solo una ipotesi, perché da questa postazione non possiamo conoscere ed osservare.

< Infine quali elementi per un ulteriore confronto potrebbe uscire dalla consulenza con il terapeuta? >

Questo non lo posso sapere, perché non sono io il terapeuta che ha condotto la seduta!


Un caro saluto
[#17]
dopo
Utente
Utente
Capisco.
Ma in questi casi come procede il terapeuta se fosse solo un problema di fissazione?
Come potrebbe migliorare la situazione tra noi?
[#18]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Questo non è il setting adeguato e non e' possibile spiegare, in base ad ipotesi, su come potrebbe procedere o meno un professionista.

Deve attendere e capire come procedere.


Un saluto
[#19]
dopo
Utente
Utente
Ok .....grazie mille per tutto il sostegno morale anche se non riuscirò a passare questi giorni di festa nel modo sperato.

Concludo per ora con un ultima domanda:
Ma se la mia compagna si sente insoddisfatta sessualmente come può volermi ancora accanto , come fa a trascorrere i suoi giorni senza desiderare un contatto fisico?
[#20]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
A questa domanda può rispondere solo la sua ragazza...


Ora "stacchi" il pensiero e in serentia si viva queste feste, senza spettative!


Un caro saluto
[#21]
dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa,
in queste feste ho cercato per quanto potevo di non tornare mai sull'argomento , poi dopo una serata passata con amici in auto parlando del più e del meno in modo molto soft si è ritrattato l'argomento e lei mi ha detto di essersi convinta che si trattasse di un problema di dimensione dopo aver notato questo :
in pratica nella penetrazione non sentiva (e sente) nulla , così per soddisfarla io la aiutavo utilizzando altre strade. Subito dopo il primo orgasmo ottenuto attraverso "modi alternativi" iniziavo la penetrazione, ed è solo in quei momenti che lei avvertiva qualcosa nell'atto che poi le portava ad ottenere un altro orgasmo però vaginale e spontaneo . Così fin dall'inizio , e dopo vari tentativi con lo stesso risultato lei ha raggiunto tale conclusione.
In pratica dopo qualche mese , e soffermandosi anche sulla mia anatomia , ha notato che la mia dimensione era minore di tutte le sue esperienze avute con altri ragazzi e quindi alla fine ha attribuito a questo il suo mancato piacere. Lei subito dopo il primo orgasmo si sente molto più"stretta"e quindi prova piacere ed è per questo che poi ha collegato il tutto alla mia anatomia.
Questo è quello che emerso alla fine della "piacevole" chiacchierata......
Ora il 14 abbiamo il primo appuntamento del nuovo anno con la terapia di coppia......chissà

Grazie e buon anno
[#22]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,

in ambito terapeutico avrete modo di colmare tutti i vostri dubbi...



Un caro augurio.
[#23]
dopo
Utente
Utente
Ci conto tanto in questa terapia ......speriamo bene!
A questo punto però le vorrei chiedere come si può spiegare a livello ginecologico quello che prova lei. Cioè la sensazione maggiore che le procura il massimo del piacere subito dopo il primo orgasmo indotto senza penetrazione...

Grazie
[#24]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
L'esperienza del piacere, da un punto di vista sessuologico, è prettamente soggettiva.


La donna può avere più orgasmi simultaneamente e, spesso, il secondo (che precede) può essere più intenso.

Questo però è solo una ipotetica spiegazione a carattere generale!



Un caro saluto.
[#25]
dopo
Utente
Utente
Sono d'accordo,
però perchè lei prova piacere nella penetrazione solo dopo il primo orgasmo ?inizialmente non sente nulla solo dopo ..non riesco a spiegarmelo.Ci deve essere una spiegazione ginecologica a tutto questo perchè a questo punto davvero potrebbe trattarsi di una questione di anatomia...o sbaglio?
[#26]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Per le spiegazioni puramente ginecologiche deve chiedere al Ginecologo!

Io le consiglierei di non "crucciarsi" troppo su questo aspetto....perché, spesso, chi ritiene di avere difficoltà di questo genere può nascondere altri disagi inconsci.


Ecco perché ritengo sia da definire in un setting terapeutico la questione, perché deve essere valutata attraverso lo storico personale di un individuo.

un caro saluto
[#27]
dopo
Utente
Utente
Grazie , la terrò aggiornata.
[#28]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno ,
oramai abbiamo effettuato qualche seduta insieme , e per ora lei è sempre di quel pensiero. Il terapeuta è davvero in gamba , ispira tanta profesionallità e tranquillità , fa parlare tanto ed entrambi senza trascurare davvero nulla , ma in queste sedute anche lui si è reso conto che la mia ragazza si è ormai convinta del reale problema.
Continua a dirgli che rispetto alle sue esperienze passata nella penetrazione con me si sente "non riempita" e che quindi non riesce per questo motivo a far salire l'eccitazione e quindi provare piacere. Lui prova in tutti i modi e in tutte le lingue di farla ragionare e distorglierla dal quel pensiero , per ora è presto come dice , ma comunque non sarà una cosa breve e semplice, addirittura le ha parlato anche di certi esercizi chiamati Kegel per migliorare la percezione nell'atto (saranno efficaci???) e di certi medicinali naturali alle erbe (mi sembra abbia detto Sensovit) per migliorare l'eccitazione
In tutto questo , cosa che mi fa stare ancora più male , ormai nemmeno più una carezza a letto , lei mi sta accanto ma è come se fosse distante 1 Km.......però mi ha detto che vuole comunque provare una di quelle cose suggerite dal terapeuta..........io non saprei e quindi chiedo consiglio anche per questi aiuti proposti.....sono validi? Può provare a prendere quelle pillole alle erbe e fare quegli esercizi? O perderà solo tempo???