Impotenza?
Gentili dottori , sono molto preoccupata. Sto insieme al mio attuale fidanzato da due anni. Non ha mai avuto problemi di natura sessuale. Un mese fa ha la prima defaiance. Durante un rapporto, senza motivo si blocca. Perde l erezione. Dopo molti tentativi da lui richiesti riesco a farlo eccitare solo con una fantasia, visto che manualmente non reagiva . Ho cercanto di fargli dimenticare l accaduto. Ma invano. Tre giorni fa succede ancora..stavolta prima al mattino durante un rapporto...perde l erezione ( riprende solo dopo fellazio) poi la sera si ecccita nuovamente,ma fallisce ancora. in quest ultimo caso non riesco affatto a farlo riprendere anche perché mi confessa è lì col pensiero. Ha 35 anni, lavora in giro, sempre stressato, spesso in auto. Veste sempre con jeans attillati, fa nuoto ultimamente molto intensamente con sedute frequenti e lunghe.Ma è in buona salute. Solo qualche allergia e lieve varicocele. Da cosa può dipendere questo mancato mantenimento del erezione? Non mi desidera più? Si è stancato di mè? Può essere la stanchezza fisica o è qualcosa di mentale? Che esami dovrebbe fare per escludere cause organiche.? Non lo dimostrò a lui ma sono allarmata.Vi Prego di indicarmi il giusto atteggiamento e cosa fare per capire ....o evitare su ripresenti il problema Grazie
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Gent.ma utente
è comprensibile che dopo due anni di fidanzamento abbia questi dubbi, tuttavia già la vita stressante del suo ragazzo potrebbe spiegare queste "défaillance" che tendono a ripresentarsi sempre più spesso poiché si innesca un circolo vizioso dove la paura di sbagliare riduce l'evento erettivo, quindi si tranquillizzi e consigli al suo ragazzo di confrontarsi con lo specialista.
Un cordiale saluto
è comprensibile che dopo due anni di fidanzamento abbia questi dubbi, tuttavia già la vita stressante del suo ragazzo potrebbe spiegare queste "défaillance" che tendono a ripresentarsi sempre più spesso poiché si innesca un circolo vizioso dove la paura di sbagliare riduce l'evento erettivo, quindi si tranquillizzi e consigli al suo ragazzo di confrontarsi con lo specialista.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Gentile lettrice,
il problema del suo compagno sembra avere una importante componente psicologia ma per non essere superficiali bisogna ora sentire in diretta un esperto andrologo.
Detto questo, se desidera poi avere tutte le informazioni dettagliate su queste tematiche che lei chiede, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Un cordiale saluto.
il problema del suo compagno sembra avere una importante componente psicologia ma per non essere superficiali bisogna ora sentire in diretta un esperto andrologo.
Detto questo, se desidera poi avere tutte le informazioni dettagliate su queste tematiche che lei chiede, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Un cordiale saluto.
[#3]
dopo
Ex utente
Grazie ad entrambi per le tempestive risposte... parlando di problemi psicologici, intendete anche legati all attrazione verso di me? Mi stupisco perché fino a un mese fa e anche dopo il primo episodio è stato sempre molto attratto da me...e ho sempre cercato di essere interessante...non voglio andare in crisi anche io perché lui lo è... so che si complicarebbe tutto...In attesa di eventuali consulti come mi dovrei comportare? Lui vuole "riprovare" ma gli ho spiegato che non è l approccio giusto... cosa dovrei fare o non fare...dire o non dire...? Grazie mille
[#4]
cara lettrice,
io non srei obbligatoriamente orientato a pensare ad una causa psicologica alla base del vostro problema.
E' vero, se prima i rapporti erano validi questo significava che le funzioni organiche alla base del meccanismo "erezione" erano efficienti e quindi si potrebbe giustificare la o le defaiillances del suo uomo sulla bas3 di fattori emotivi, stress, ansia...
Non si può escludere, però, che anche fattori organici, vascolari possano rendersi evidenti in una certa fase della vita sessuale quando prima erano magari presenti ma "compensati" da altri fattori.
Un esame delle erezioni notturne con rigiscan potrebbe dirci qualcosa in merito. Una valutazione ecocolordopppler ugualmente potrebbe escludere fattori vascolari. "dopo" penserei a fattori psicologici
Scusi la "franchezza" ma non credo molto ai fattori psicologici che compaiono di punto in bianco
cari saluti
io non srei obbligatoriamente orientato a pensare ad una causa psicologica alla base del vostro problema.
E' vero, se prima i rapporti erano validi questo significava che le funzioni organiche alla base del meccanismo "erezione" erano efficienti e quindi si potrebbe giustificare la o le defaiillances del suo uomo sulla bas3 di fattori emotivi, stress, ansia...
Non si può escludere, però, che anche fattori organici, vascolari possano rendersi evidenti in una certa fase della vita sessuale quando prima erano magari presenti ma "compensati" da altri fattori.
Un esame delle erezioni notturne con rigiscan potrebbe dirci qualcosa in merito. Una valutazione ecocolordopppler ugualmente potrebbe escludere fattori vascolari. "dopo" penserei a fattori psicologici
Scusi la "franchezza" ma non credo molto ai fattori psicologici che compaiono di punto in bianco
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Gent.ma utente
lo stress non è una causa psicologica del sintomo erettivo, è una condizione che può modificare alcuni parametri ormonali e vascolari e per questo è necessaria una visita specialistica per chiarire se siano o meno presenti cause organiche.
Ancora cordialità
lo stress non è una causa psicologica del sintomo erettivo, è una condizione che può modificare alcuni parametri ormonali e vascolari e per questo è necessaria una visita specialistica per chiarire se siano o meno presenti cause organiche.
Ancora cordialità
[#8]
dopo
Ex utente
Grazie gentilissimi dottori, luo vorrebbe "riprovare" io ho molta paura cada nell ansia da prestazione..mi riferisce che in questi giorni non ha avuto particolari "stimoli" giu..del tipo che di solito si ecccitava subito ora no...Mi chiedo come proporgli un andrologo e come trovare un professionista competente ( vivo in sicilia).
[#13]
Gentilissima Lettrice, concordo con quanto già è stato scritto ed aggiungo che in questi casi potrebbe essere opportuno affrontare le componenti psicologiche e organiche insieme, poiché anche se la causa della disfunzione erettile del suo fidanzato fosse solo organica, si è già creata una compromissione sul piano emotivo che si manifesta con l'ansia da performance. Forse nella sua città, come a Roma ci sono centri specialistici che possono offrire tale approccio e talvolta anche attraverso un colloquio di coppia valutando in questo caso anche la variabile della partner (non sempre è legato ad una mancanza di attrattiva e desiderio).
Mille auguri
dssa patrizia pezzella
Mille auguri
dssa patrizia pezzella
Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.1k visite dal 14/01/2015.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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