Recidiva di polipo in esiti di tem

Egregio dottore,
Avrei la necessità di sottoporre alla sua cortese attenzione il seguente caso:
marzo 2014 sono stato sottoposto ad intervento chirurgico di escissione adenoma rettale transanale. L'analisi istopatologica: "adenocarcinoma ben differenziato infiltrante la sottomucosa, insorto su adenoma tubulo-villoso con displasia di alto grada, margini di exeresi indenni".
La radioterapia non è stata ritenuta necessaria dal medico del reparto di radioterapia oncologico.
Di recente nel corso di un previsto controllo è stato scoperto un "nuovo" polipo villoso di circa 2 cm che all'esame istologico è risultato benigno.
Desidero conoscere:
- a suo tempo la radioterapia avrebbe evitato il riformarsi di questo polipo?
- so già che questo polipo dovrà essere eliminato, e anche prima possibile; con quale tipologia di intervento :
- chirurgico (TEM con grave disagio postoperatorio-incontinenza non ancora del tutto risolta in seguito al precedente intervento) ?
-radioterapia + "raschiatura" ( radioterapia + chirurgia) ?
- quale possono essere le conseguenze della radioterapia ?
- quale intervento evita l'incontinenza?

Ringraziando anticipatamente, attendo una risposta che mi illumini nelle decisioni

Ringraziando attendo una risposta
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Non vedo indicazione a radioterapia.Il polipo va asportato in toto con la tecnica ritenuta piu' idonea da chi l'ha visitata e la tem e' un opzione ragionevole.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie della tempestiva risposta.
La rimozione del polipo con la stessa tecnica potrebbe causare per la seconda volta gravi problemi di incontinenza data la mia età - 80 anni ( mi è stato detto che verranno rimossi anche alcuni muscoli del retto) .Come si può essere sicuri che il polipo non si riformerà? La mia paura è che in seguito all'intervento con la stessa tecnica possa aggravarsi l'incontinenza (il primo polipo era posizionato vicino alla line pettinea). La radioterapia non dovrebbe sterilizzare per evitare ricadute? Dopo 8 mesi di esercizi giornalieri e biofeedback ero appena riuscito a ridurre al minimo l'incontinenza. Come si può evitare l'aggravamento di questa situazione.
Mille grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
L' asportazione completa assicura la non recidiva.
La radioterapia non è indicata in assenza di malignità ed in ogni caso peggiora la continenza.
Sara' scelta la tecnica piu' indicata tenendo conto della sua età e della continenza attuale. Prego.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie della nuova tempestiva risposta. Avevo anche io un dubbio riguardo alla sospetta grandezza del polipo a solo un anno dal precedente intervento. Secondo Lei la rimozione del polipo può essere fatta anche durante una colonscopia ( visto che le dimensioni non superano i 2 cm) se non c'è l'infiltrazione della sottomucosa? Come si può accertare che questa volta viene rimosso il polipo in toto? E' raccomandabile una rettoscopia dopo l'intervento?
Grazie mille.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Dipende dalla valutazione dell' operatore, teoricamente si.E' sicuramente indicato un follow up endoscopico. Prego.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
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Grazie della sua sempre grande disponibilità. Per adesso mi ha sciolto gran parte dei attuali dubi.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
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Egregio dottore,
Ho eseguito una ecoendoscopia del retto-sigma per stadiazione di polipo villoso recidivo su cicatrice di recente tem.Il risultato è: "sulla parete anteriore del canale anale, al confine con la linea pettinea si studia la lesione recentemente tipizzata. La lesione presenta asse maggiore di circa 12 mm e presenta aspetto di fusione mucosa-sottomucosa del viscere, con risparmio della muscolare. Nella norma le pareti dell'ampolla rettale. Non linfonodi perilesionali o perirettali di significato patologico. Conclusioni: neoformazione polipoide vegetante- diffusa del retto inferiore-canale anale ( T1 n0 Mx).
In seguito a questo nuovo esame, secondo la sua valutazione, è possibile la rimozione in gastroenterologia? ( senza ricovero e tem ma ambulatoriale).
La suddetta neoformazione a quanto tempo può essere risalente?
In caso di tem verranno rimossi anche fibre muscolari? che pregiudicano la continenza, già pregiudicata dal precedente intervento?
Resto in attesa della sua gentile risposta.
Grazie, grazie mille.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Considerata la sede, potrebbe essere troppo 'basso' per una tem. Credo farei un escissione transanale a tutto spessore e mi regolerei poi sull' esito dell ' esame istologico definitivo. Prego.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
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Egregio dottore.
Grazie della risposta e mi scusi se La disturbo con una domanda che può essere banale: che differenza c'è tra TEM ed escissione transanale?
Sulla cartella clinica ( di un anno fa) sta scritto: Intervento chirurgico di escissione transanale (di polipo del retto). Lo stesso intervento viene nominato "TEM" dal medico che ha eseguito la rettoscopia di controllo di quest'anno. Quindi che differenza c'è?
Grazie infinite .
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Sono due cose compeltamente diverse.
La tem presuppone l' utilizzo di uno strumento dedicato, l' escissione transanale di divaricatori anali.Prego.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
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grazie