Rifiuto dei cibi solidi in bambino di 27 mesi

Scrivo in merito a un problema di mio figlio che ha sempre avuto ma che a questa età comincia ad essere un pò preoccupante per noi genitori.Ha 27 mesi ed è stato allattato al seno fino a 24 mesi,il termine è avvenuto in maniera graduale e senza tanti lamenti da parte sua.Ora pesa 13 Kg ed è alto 92 cm, ha sempre avuto una crescita regolare, parla molto e correttamente, è vivacissimo, è sveglio in tutto e vuole sempre fare da solo quasi tutto dal lavarsi la faccia, le mani, i denti, scende bene le scale da solo, ha camminato a 10 mesi, impara subito le canzoni a memoria, riconosce già i numeri, le lettere e qualche parolina in inglese, è un bambino sempre allegro e sorridente. Ma veniamo al problema. Ha iniziato a mangiare la frutta e le pappe verso i 5-6 mesi, all'inizio in modo difficoltoso (sputava e piangeva) ma fortunatamente dopo circa 2 mesi è proceduto tutto normalmente.Il problema è che non ha mai avuto nessun interesse per i cibi solidi,nemmeno toccarli o provarli anche quando è a tavola con noi,anzi non vede l'ora di alzarsi e dice addirittura "pulisci, che schifo" se gli capita che cada addosso. Non ha mai voluto usare il cucchiaio o la forchetta da solo, mentre al nido che frequenta da 4 mesi le maestre dicono che usa il cucchiaio da solo ma anche lì rifiuta il cibo solido tranne poche eccezioni come biscotti, pane, cracker e pizza. Il pranzo solitamente lo fa al nido, la cena a casa, a volte dai nonni ma il comportamento è identico.
Per fargli iniziare a mangiare pezzi di pizza e biscotti ci sono voluti mesi di prove continue, praticamente dopo essere arrivati felicemente alla pasta col sugo lì si è fermato tutto. Tollera ogni formato di pasta ma il resto deve essere tutto frullato dentro la minestra o la pasta; mangia qualsiasi alimento e gli piace tutto, qualsiasi pesce, carne, formaggio ma deve essere rigorosamente nascosto nella minestra o pasta. Inutile dire che i tentativi sono stati infiniti, cibo nascosto nel pane, triturato completamente, imitazione degli altri bambini all'asilo, negazione del pasto in seguito a rifiuto per affamarlo come consigliava la pediatra, forzature ma niente, non ha giovato nemmeno il fatto che lui non è mai stato un gran mangione nè curioso di cibo, quindi non ha problemi a saltare i pasti. Ogni cena è diventata una guerra e le forzature non hanno risolto nulla, per questo mi sono stancata di fare prove e provette e aspetto che gli venga un pò di fame, prima o poi mangerà. Ah, non ci sono mai stati episodi di soffocamento nè di eventi particolari legati al cibo che lo possano aver spaventato, nessuno in passato lo ha mai forzato ma fin da piccolissimo non ha mai voluto tenere in bocca nemmeno un pezzo di banana, non prova nemmeno a masticarlo; all'inizio pensavo fosse un problema di denti che ne aveva pochi ma adesso li ha tutti. Non so proprio a chi rivolgermi, chi può trattare a quest' età questi problemi, non credo che i comuni pediatri consiglino qualcosa di diverso dalla forzatura!
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Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo 1.5k 39 56
Gentile signora
il bambino presenta una disfagia per i cibi solidi.Le cause possono essere varie,per prima una possibile diseducazione alimentare,cioè una offerta quasi esclusiva di cibi liquidi che non facilita la maturazione del processo motorio della deglutizione .Questo processo fisiologico vede l'intervento prevalentemente della lingua.Il lattante deglutisce di solito portando in avanti la lingua mentre il bambino più grande deglutisce puntando e premendo la lingua sul palato.Ora bisogna capire se questo rifiuto dei cibi solidi è provocato da capricci,oppure anomalie intrinseche dell'apparato orale e dentario.Se il bambino non presenta problemi di soffocamento durante il pasto oppure di tosse le cause anatomiche malformative laringee ed esofagee possono escludersi.Altre cause di questa deglutizione atipica potrebbero ascriversi ad alterazione delle arcate dentarie ,per esempio nei bambini che succhiano il dito oppure in quelli con anomalie delle tonsille e delle adenoidi.Una causa remota da valutare è la distonia cioè una difficoltà motoria oro-mandibolare che potrebbe influenzare il meccanismo della deglutizione.Se purtroppo il problema persiste deve affidarsi alla valutazione di un dentista,ortodonzista e otorino laringoiatra.
Cordiali saluti

Dr. Gaetano Pinto