Dubbi su ragade ed intervento

Buongiorno,

la settimana scorsa mi è stata diagnosticata una ragade e mi è stato consigliato un intervento chirurgico. Dopo un primo momento in cui ho accettato l'idea, ho cominciato a pormi delle domande ed eccomi qua.

BREVE STORIA
> 2012: prurito intorno all'ano, comparso insieme ad un fastidio alla prostata
> 2012-2014: fatto vari esami (sangue, spermicultura, psa, urinocultura, ecografia testicoli, ispezioni) e visite presso urologi: tutti hanno concluso che ho la prostata ingrossata, che ciò può accadere visto che il mio lavoro mi costringe a lavorare seduto per molto tempo. entrambi i sintomi potevo tenerli sotto controllo con una dieta leggera e facendo più movimento
> ULTIMI MESI: il prurito all'ano è diventato un leggero dolore interno, via via più persistente, il che mi ha condotto a chiedere un consulto proctologico tramite il mio medico di famiglia

ALTRI DATI
> 2 episodi dal 2012 di carta igienica sporca di sangue. potevo avvertire anche il punto intorno all'ano nel quale la piccola ferita si era aperta. Mai visto sangue sulla tazza né sulle feci
> Poche volte, defeccando, ho avvertito un dolore tipo "coltello che scende tagliando". Più che altro ho la sensazione di retto irritato.
> Il mio intestino è sempre più "suscettibile". Sensazione di gonfiore, produzione di gas; dolore crescente quando non posso evaquare.
> La mattina evacuo in 2-3 volte nel giro di un'ora; non sempre il prodotto è solido.
> Seguo una dieta abbastanza attenta (leggera, con molte verdure, bevo molta acqua); però mangio poca frutta e nei weekend mi lascio un poò andare. Faccio camminate quasi ogni giorno e palestra 2-3 volte a settimana

LA VISITA PROCTOLOGICA E LA DIAGNOSI
Come dicevo ho effettuato la visita la settimana scorsa. Il dottore mi ha divaricato i glutei, ha notato che ero infiammato, e concluso in pochi istanti che si trattasse di una semplice ragade anale. Si è interessato al mio problema alla prostata, ha voluto vedere gli esami - soprattutto la spermicultura. Infine mi ha detto che il tutto poteva essere risolvibile con un semplice intervento in anestesia locale nel quale mi sarebbe stato asportato il muscolo la cui tensione mi aveva provocato la ragade.

DUBBI
1) banalmente, non si potrebbe provare qualche altra strada prima di essere operati?
2) come faccio ad escludere che il problema ragade non sia l'effetto di un problema intestinale a monte?
3) (collegata alla 2) la semplice ispezione a cui sono stato sottoposto è sufficiente per concludere che il problema sia la ragade?
4) il fatto avverta il dolore più come "ingrombro interno al retto" che non come "taglietto intorno all'ano" è influente? Si parla sempre di ragade?
4) ho letto che c'è un rischio di rimanere incontinenti fecali con interventi di questa categoria. potreste darmi delucidazioni a riguardo?
4) ho letto che per comprendere l'entità dell'intervento sarebbe bene effettuare una manometria ano-rettale. mi confermate ciò?
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Le rispondo punto per punto:
1) Si
2) La ragade, se associata a ipertono, non dipende da un problema intestinale a monte
3) Si
4)dipende dall' esito della visita, puo' essere.
4)escluso se l' intervento è eseguito in maniera corretta e l' indicazione è appropriata
4)non sempre, anzi quasi mai

Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore per il veloce e competente riscontro (chiedo scusa per la numerazione errata che ho apposto alle mie domande).

Mi chiedo allora:
a) quali criteri potrei seguire per prendere una decisione (fare l'intervento o meno)?
b) quando si capisce che non c'è più margine e occorre effettuare l'intervento?
c) come si può essere sicuri che la ragade sia associata a ipertono? Basta la visita che ho effettuato?

Grazie nuovamente.
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
a) è un discroso complesso che deve tenere conto tra l' altro di: obiettivita' locale, eta', sesso, condizioni generali, sintomi, eventuale recidività ed altro
b) in genere quando non risponde alla terapia conservativa o recidiva spesso
c)in genere si

Prego

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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