Palexia o altarnative

Buonasera dottori,

Da circa 7/8 mesi soffro di lombalgia cronica causata forse da una degenerazione discale. A seguito di 13 visite privati (ortopedici, fisiatri, neuroradiologi, terapisti del dolore, osteopati, ecc.) non è stato possibile stabilire con certezza la causa del dolore.

Qualcuno ha anche ipotizzato una instabilità.

Ho provato tutte le terapie esistenti, non le elenco per non dilungarmi troppo.

Ho rinunciato quindi a cercare di capire quale è la causa visto che da quanto ho capito ancora oggi non esiste una disagnosi certa su problemi di questo tipo, ma solo l' opinione soggettiva di chi gurda i referti)

Ora l' ultima spiaggia sono gli antidolorifici che al momento non ne ho fatto uso.

Un terapista del dolore mi ha prescritto palexa da prendere in dosi da 50 mg mattina e sera.

Ora francamente vedendo gli effetti collaterali frequenti scritti ho un po paura e quindi non ne ho fatto uso.

Domando se esistono farmaci alternativi magari più lievi con meni effetti collaterali.

Quello che mi desta maggiore preoccupazione sono l ' assuefazione e la dipendenza tipiche di una droga.

Il terapista del dolore mi ha detto che palexa non porta ne dipendenza ne assuefazione, ma solo sonnolenza. Ho qualche dubbio in propostito e francamente incomincio a dubitare anche del terapista.

Qualcuno può consigliarmi o spiegarmi meglio la situazione ??

Non vorrei aggiungere altri problemi a quelli che ho già (incluso anche il morbo di cron che per fortuna curo con farmaci biologici con efficacia del 100% dei sitntomi)

Grazie !!!

Marco



[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Oltre a 13 visite specialistiche inter-disciplinari (?!) è stato sottoposto ad esami strumentali?
Es: RX sottocarico e dinamiche in flesso estensione, TC della colonna, RM della colonna, Elettromioneurografia, ecc. ?

Se si sarebbe molto utile ne riportasse in "virgolettato" i referti.

Non concordo affatto con la affermazione "... l' ultima spiaggia sono gli antidolorifici...".

E' necessaria una diagnosi di "causa" ovvero "perchè ha il dolore" sulla quale pianificare un adeguato trattamento.

La domanda sul Palexia, al momento, non la considero attuale poichè la terapia deve essere adattata sia al paziente e sia alla patologia dalla quale è affetto.

Ovviamente manca questo ultimo dato.

Spero che il suo caso sia stato studiato accuratamente anche da un punto di vista strumentale e da una "analisi critica" della documentazione sanitaria acquisita "vedere un poco di luce".

In caso contrario le consiglio una 14esima visita (valutazione clinica di persona) con un specialista in terapia del dolore (algologo).

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Spett. Dr. Otello Poli,

La ringrazio per la risposta.

Gli esami che ho effettuato sono 2: risonanza e radiografia.

Le rx dinamiche mi sono state consigliate dal terapista del dolore perchè sospetta una instabilità, ma dalle analisi non si vede.

La valutazione clinica di persona è stata fatta da tutti i 13 dottori che ho visto (2500 euro tra visite e terapie).

Al momento l' ipotesi più attendibile e in parte condivisa sembra essere: dolore discogenico da black disk.

Ma per me si tratta sempre di un ipotesi pechè da quanto mi dicono diversi medici non esiste ancora un mezzo diagnostico per stabilire al 100% se il dolore dipende dal disco o no , neanche la discografia che tra l' altro e molto dolorosa.

Invio i referti

http://www.pro-software.it/referti.zip

il dolore è solo lombale niente alle gambe.

quando mi siedo è più forte.

Un medico mi ha detto: "Comunque stia attento a quello che le verrà proposto perché molti medici specialisti si sono abituati a curare i referti delle TAC / RNM e non i pazienti con risultati spesso disastrosi e irrecuperabili."

Ed io mi sento di condividere tale affermazione e per questo ho poca fiducia ormai.

Per questo vorrei valutare altre strade magari farmacologiche.

Cordiali Saluti

Marco

[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Concludere per fenomeni disco-artrosici prevalentemente lombari sembrerebbe fin troppo facile.

Il fatto poi che il dolore sia lombare senza irradiazione agli arti inferiori mi farebbe propendere per una così detta "sindrome faccettale" ovvero una condizione di artrosi delle articolazioni interapofisarie cronica con flogosi ricorrenti delle articolazioni medesime stimolata/peggiorata da eccessivo carico e/o da errata postura.

Questa "certamente SI" che è solo una ipotesi (necessariamente) poichè io non la ho visitata nè visionato le immagini degli esami.

Rammenti che il contesto presente è quello di un consulto a distanza e come tale il medesimo non può sostituire in nessuna maniera una visita neurologica di persona.

Resto della idea circa un 14esimo parere clinico portando con sè questa ipotesi diagnostica.

Cordialmente.
[#4]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Qualora confermata clinicamente e da una analisi critica delle immagini strumentali l'approccio potrebbe essere duplice:
-farmacologico "mirato", e
-non farmacologico mediante procedure mini invasive locoregionali (es: blocchi antalgici paravertebrali?).

Meglio se in associazione.

[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
il medico che ha scritto il referto della radiografia che ho postato in allegato (radiologo),

http://www.pro-software.it/referti.zip

dice che dalla radiografia non si vede alcun dato in qualche modo legato al dolore.

Secondo lui avrei dovuto fare una risonanza che poi ho fatto.

Il blocco antalgico sono stato io a domandarlo al terapista del dolore , ma lui ha detto che non si può fare un tentativo se non conosce la causa del dolore.

In poche porale e come girare su una rotonda all' infinito.

Ormai è chiaro che si può procedere solo per tentativi nessuno può dire "la causa è sicuramente questa" con mio grande dispiacere.

I mezzi diagnostici quelli sono, le interpretazioni sono diverse.

Non ho ancora travuto qualcuno che mi propone:

vediamo cosa succede facendo questo trattamento X.

Di intervento non ne voglio neanche sentire parlare data la situazione incerta ed i rischi di fare qualcosa che non poi non è nenche indicata.

Per quanto riguarda la sindrome faccettale nel mio caso, il dolore aumenta alla flessione in avanti, mi pare che per problemi alle faccette articolari con la flessione in avanti il dolore dovrebbe ridursi, non è il mio caso.

L' ozono intradiscale non ha funzionato e neanche la fisioterapia.

cosa ne pensa ?
[#6]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
La RX e la presenza di disco-artrosi può lasciare intuire così come la sintomatologia doloroso/disfunzionale limitata al solo tratto lombare senza irradiazione agli arti sono un indizio.

Una RM eseguita con il quesito specifico che indirizzi lo studio verso conferma o disconferma de "sindrome faccettale/artrosi articolazioni interapofisarie in fase flogistica" associata ad una adeguata valutazione clinica neurologica possono far pendere l'indizzo diagnostico in misura importante cerso l'ipotesi formulata.

La flessione del tronco in avanti allevia il dolore del tratto lombare prevalentemente nei casi di stenosi del canale lombare medesimo.

Cordialmente.
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Spett dott Otello,

Secondo lei una normale risonanza lombale ed una normale radiografia così come le ho fatte sono sufficienti per confermare o no i sospetti di cui lei parla ?

Che tipo di analisi dovrei fare ?

Mi hanno detto che l' ernia L4-L5 che ho, è calcificata questo cosa significa ? dovrei fare una Tac ?
[#8]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Personalmente dico come gli esami strumentali debbano essere fatti mirati dopo aver formulato quantomeno un sospetto diagnostico e non seguendo il principio (ad es: hai mal di testa? fai una RM dell'encefalo per vedere se c'è qualcosa).
L'esame dovrebbe servire a confermare l'ipotesi diagnostica formulata e non a cercare nel buio.

Non so come sia stata fatta la sua RM lombare ovvero non so quali sequenze usate, quali particolari approfonditi, pertanto non so risponderle a questo quesito.

Avendo un'ernia, calcificata o meno, L4-L5 e nessun sintomo radicolare agli arti inferiori ritengo potrebbe trattarsi di un'ernia in posizione mediana che non contatti le radici spinali (quindi niente irradiazione agli arti) ma che contatti "solo" la superficie anteriore del sacco durale.
Qualora così fosse giustificherebbe la lombalgia con linitazione funzionale.

Perdono ma è difficile pensare come 13 medici di varie specializzazioni non siano venuti a capo neanchè di una diagnosi di dolore lombare dopo esami strumentali eseguiti.
[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Spett. Dr Otello,

La ringrazio ancora delle sue ottime considerazioni che condivido pienamente.

Putroppo vista la situazione devo cercare io di capire qualcosa visto che i medici che mi hanno visitato non mi sono stati di aiuto.

Ora le chiedo gentilmente di correggermi se quello scrivo non è corretto, non tanto sul mio pensienro che può essere discutibile, ma quanto sul "veridicità" di quello che scrivo (vorrei capire se sbaglio).

Nella zona lombale vi sono 4 parti:

1) Muscoli paravertebrali.
2) Dischi.
3) Vertebre.
4 Facette articolari


Il test sul gene HLA-B27 è negativo.

Quindi il dolore deve forza essere causato da uno o più di queste parti. Sto sbagliando ? La prego mi corregga se non è corretto.

Tutti sostengono al 100% che non pssono essere i muscoli paravertebrali. Quindi escludiamo i muscoli. Rimangono 3 possibilità.

--- Dischi ---

Un terapista del dolore sostiene con certezza che il dolore è di tipo discogeno e mi ha proposto l' IDET che io rifiuto causa troppo rischi e dato che non vi sono evidenze scientifiche sull' efficacia.
L' intervanto chirurgico vero e propio non lo prendo proprio in cosiderazione.

Se il terapista dovesse avere ragione sulla diagnosi dovrei per forza aspettare un minimo di 2 anni quando le cellule staminali diventeranno ufficiali qui in Italia (mi sono informato in proposito)

---- Vertebre ---

Un altro terapista del dolore sospetta una instabilità e per questo mi ha consigliato di fare un RX in dinamica.

Se il terapista dovesse avere ragione l' unica soluzione è l' intervento dato che non esistono altre cure non invasive. Sbaglio ?

---- Facette articolari ---

Lei sostiene che il problema potrebbe anche essere legato alle faccette articolari (al momento nessun medico ha formulato questa ipotesi).

Basterebbe fare il test antalgico per verificare se il problema è legato alle faccette articolari.

Questo test avrei voluto farlo da diverso tempo visto che non ci sono rischi e da quanto ne so è anche affidabile.

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In conclusione: dovrei "sperare" di trovare qualcuno di buona volontà che mi sottoponesse al test delle faccette articolari quantomeno per confermare o escludere che il problema sia legato alle faccette articolari, se così non fosse rimangono solo i "dischi" e le "vertebre" sempre nell' ipotesi che non ci siano altre cause poossibili che non conosco.

Sono sicuro che lei non condivide il mio modo di ragionare (col tempo e la disperazione solo così posso cercare di uscire da questo cerchio senza fine), lo posso capire, vorrei solo sapere se c' è qualcosa di "oggettivamente" sbagliato in quello che ho scritto .

Orami ho capito che la causa si può trovare solo andando "per escluisione certa"

L' ortopedico mi ha detto di fare la risonanza perchè dalla radiografia non ha notato niente di rilevante, ed inoltre perchè sospettava una discopatia.

Quando poi ha vsito l' ernia ha detto "lei ha l' ernia" quindi ora è tutto chiaro.

Si è sbagliato, l' ernia non è sintomatica (8 dottori lo sostengono).

Ecco perchè non mi fido delle opinioni ma solo dei fatti "oggettivi" per questo le chiedo gentilmente un parere "oggettivo" su quello che ho scritto e non personale anche perchè non avendomi vistiato non potrebbe.

Mi suso per essermi dilungato troppo e per aver scritto probabilmente anche cose sbagliate, ma in questo modo è stato possibile spiegare dettaglaitamente la mia situazione.


Nel ringraziarla ulteriormente aspetto con ansia una sua risposta.

Saluti

Marco











[#10]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Non credo di poterle dare un parere circa la correttezza oggettiva o meno circa quanto Lei ha scritto.
Personalmente, nell'ambito di un consulto a distanza senza averla mai visitata oppure valutato i suoi esami, ho espresso semplicemente il parere che "visto da qui" (pertanto per quel che possa valere rispetto a visite mediche effettuate di persona) avrebbe potuto sembrarmi il più plausibile.
Dell'ernia discale non mi aveva ancora scritto nulla.
La oggettività necessita di "evidenze" e ben comprenderà come queste nel contesto in cui ci troviamo non possano esistere.
Sempre "visto da qui" non mi sento di condividere la affermazione "...visto l' ernia ha detto "lei ha l' ernia" quindi ora è tutto chiaro...
...si è sbagliato, l' ernia non è sintomatica (8 dottori lo sostengono)...";
sappiamo su quali basi lo sostengano?
Inoltre la maggioranza solo perchè tale non ha comunque ragione.
Un'ernia discale lombare mediana potrebbe anch'essa essere, come già scritto, causa di dolore lombare.
[#11]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
L' ernia è espulsa e sottolegamentosa.

tutti sostengono che non è sintomatica perchè non ci sono dolori agli arti inferiori ed inoltre facendo il test alzandomi la gamba non ho dolore.

Dicono che l' ernia va trattata solo se raggiunge le radici nervose cioè procurandomi dolore alle gambe , cosa che a me non succede.

ora non so se si bagliano ma sono in molti a sostenere questo.
[#12]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Un'ernia discale per di più "espulsa" può essere causa di intenso dolore solo in sede lombare le la sua localizzazione è mediana-paramediana ovvero se non contatta/irrita le radici spinali.

Questo è il medesimo motivo per cui la monovra di Lasègue risulta negativa: non cè contatto radicolare.

Se il dolore è cronico e di grado medio-severo e limita in maniera significativa la sua qualità di vita la indicazione a trattarla c'è mediante:
-farmaci,
-metodiche mini-invasive loco-regionali,
-metodiche mini-invasive tipo Discogel,
-ed alla fine esiste la opzione neurochirurgica.

Per ognuna delle opzioni suddette, naturalmente, va fatta una attenta e ponderata valutazione riscio/beneficio.
[#13]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Spett. Dott Otello,

Quello che mi scrive è molto utile e tra l' altro mi fa capire che forse l' ernia non è asintomatica come sostengono molti medici.

Circa um mese fa ho fatto la terapia ozono intradiscale (una seduta) e la situazione del dolore non è cambiata.

Ora secondo lei tra quanto tempo sarebbe opportruno rifare la risonanza per valutare eventuali variazioni ? quella che ho è aggiornata a circa 4/5 mesi fa.

Inoltre mi più spiegare meglio il discorso dell' "ernia calcificata" ? cosa significa ? può avere un collegamento con il dolore ?

"-metodiche mini-invasive loco-regionali," per esempio ?

La ringrazio ancora

Marco