Un ragazzo per cui ho il tormento

Salve,
Inizio con il dire che ho 18 anni e lui 20, lo conosco da ottobre e da parte mia é nata subito la scintilla.. Ho provato conoscerlo, viviamo bello stesso paese e andiamo a scuola nella stessa città, quindi ci vediamo tutti i giorni sul pullman e tutte le sere al bar.. Abbiamo chiacchierato spesso, ma poche volte da soli, peró quando siamo in compagnia tendiamo a essere entrambi silenziosi, invece quando siamo da soli chiacchieriamo molto, mi ha raccontato tutta la sua vita e tutti i suoi desideri e pensieri... Peró sono sempre io a fare tutto, lui ricambia ma solo se sono io ad iniziare.. Mi spiego meglio, se inizio la conversazione io lui parla sennò no, se gli scrivo mi risponde subito, ma se non gli scrivo io non mi scrive... Stremata sa questa situazione ieri gli ho scritto che mi farebbe piacere conoscerlo meglio capire com'é realmente, e lui mi ha detto che fa fatica anche lui a capirsi, ho continuato a dirgli che secondo me a tanto dentro ma che non sa come farlo uscire, o ribattuto con il dire che secondo me ne uscirebbe qualcosa di buono e lui ha detto che pensa il contrario.. Gli ho detto che lui non ho capito tantissimo, ma che é una persona onesta leale e buona ne sono piu che sicura, e lui ha detto che mi potrei sbagliare, gli ho detto "e sei vorrei provare il rischio di sbagliare?" Mi ha liquidata dicendo che andava a dormire e mi ha fatto la buonanotte, senza finire il discorso.. Lasciandomi piu confusa di prima... Oggi ci stiamo intravisto al bar e mi ha semplicemente salutata niente di piu... Vorrei sapere da lei, cosa voleva dire.. E cosa devo fare ora? Aspetto lui? Continuo il discorso io? Penso che sia fantastico tutti lo pensavo tranne lui... Spero in una sua risposta al piu presto, grazie in anticipo
Cordiali saluti
Martina
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Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

il ragazzo sembra adottare un comportamento di tipo "evitante", cioè che tende a distanziarsi dalle proprie emozioni e dai propri sentimenti.

Si direbbe anche che abbia anche un'autostima un po' bassa, dato che <<... lui ha detto che mi potrei sbagliare...>>.

Inoltre, dato che <<... fa fatica anche lui a capirsi...>>, sarebbe bene che lui valutasse se sia il caso di farla, questa fatica.

A quell'età le incertezze solitamente non mancano, però venirne a capo aiuta sicuramente a migliorare la qualità della vita propria e di chi sta vicino.

Quindi a lui consiglierei, se non riesce da solo, di farsi aiutare da uno/a psicologo/a, che trova anche nel servizio pubblico.

A Lei consiglierei di riflettere su questa situazione e poi... di seguire il Suo cuore, _dopo averlo ascoltato attentamente_.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta!
Non so neanche io cosa mi dice il cuore... Ora voglio provare a non parlargli e a non cercarlo per prima... Io quello che penso gliel'ho esposto ora penso che tocchi a lui decidere che fare... Anche se, conoscendolo penso che non verrà a parlarmi..
Vedremo...
Grazie ancora