Scintigrafia renale

Buongiorno,
ho già scritto in passato in merito a problemi renali.
In sintesi e per chiarezza, dopo una correzione di un reflusso vescico-ureterale in età pediatrica, ho eseguito circa 8 ureteroscopia per rimozioni calcoli bilateralmente.
Avendo da diversi mesi (oltre un anno è mezzo) un persistente dolore urente in zona basso lombare con associata febbricola(circa 37.5 con rari picchi a 38) mi hanno consigliato di eseguire una scintigrafia renale e diversi esami del sangue ed urine (anche sulle 24h). In attesa di questi ultimi volevo solo un chiarimento in merito al referto scintigrafico che riporto nelle parti problematiche.
Il rene sinistro risulta in buona salute, ha un filtrato glomerulare di circa 70 ml/min.
In merito al rene destro invece dicono:
Moderata riduzione di arrivo del bolo radioattivo a livello renale. Il tracciato nefroscintigrafic evidenzia una fase di accumulo ed una di transito modico rallentato a destra, buono a sinistra; rallentata la fase escretice a destra ove la curva assume un atteggiamento a plateau.
Il filltrato glomerulare del rene destro è di circa 36 ml/min.
Nell'acquisizione statica tardiva post minizionale c'è una completa eliminazione del tracciante a sinistra con ombra renale conservata senza assenza di stasi lungo le vie escretrici. Nel parenchima destro c'è una diffusa presenza di attività con evidenza al polo renale superiore di area focale di iperaccumulo del radiofarmaco. Tale formazione non è documentabile nella fase post idratazione. Il reperto orienta per presenza di cisti da ritenzione.
Sintesi diagnostica: funzionalità renale conservata nel complesso con una funzionalità renale destra ai limiti inferiori della norma. Il quadro scintigrafico orienta per un ostacolato deflusso lungo le vie escretrici di destra.
In attesa di risultati degli esami sangue /urine, se possibile e per tranquillità volevo chiedervi:
1. la funzionalità del rene destro è ai limiti inferiori della norma perché il mio rene è più piccolo?(cosa a me nota per via del reflusso precedente) Come mai non mi era mai stato segnalato nella precedenti scintigrafie?
2. quale può essere la causa del deflusso urinario?
3. cosa sono le cisti da ritenzione?
Questo quadro potrebbe iniziare a spiegare la mia permanente stanchezza, febbricola e dolore lombare?
Grazie per una eventuale risposta
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
un quadro chiaro della situazione si ha vedendo e confrontando le immagini scintigrafiche comunque provo a darle delle risposte attendibili:

1) In effetti la funzionalità renale rilevata con la scintigrafia è in correlazione con il volume dell'organo. Tale alterazione poteva esserci in precedenti scintigrafie e probabilmente non descritto in quanto considerata la sua storia clinica è stato ritenuto di scarso significato clinico (per verificarlo è necessario confrontare le scintigrafie).
2) L'ostacolato deflusso delle urine può essere determinato nella maggior parte dei casi da un restringimento della giunzione fra uretere e bacinetto renale

3)Le cisti da ritenzione sono aree in cui tende a ristagnare l'urina

4) Teoricamente se il dolore lombare è a dx può giustificare al sua sintomatologia sempre che sia permanente ed ingravescente..

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
grazie per la sua risposta. Si certo comprendo che solo vedendo le immagini si possa comprendere meglio.
In merito a quanto mi ha scritto:
1. si la mia funzionalità renale a destra è sempre stata circa 1/3 di quella di sinistra per motivi morfologici e quindi questo non mi preoccupa. E' sempre stato segnalata una percentule di circa 32% a dx e 64% a sn.
2.Questo deflusso ostacolato (che è stata la motivazione di preoccupazione del radiologo) ovviamente non è congenito(dal momento che sono già stata operata) ma come potrà essere risolto? Regredirà da solo?
3.Immagino che tali cisti siano innocue o comunque conseguenti del precedente punto e che scompaiono risolvendo il problema
4. Il dolore/pesantezza lombare è quasi sempre esistente, si accentua nella fase pre e mestruale; ed è associato a esagerata stanchezza e febbricola. Il dolore è in realtà quasi uniforme a livello lombare e solo leggermente maggiore a destra.
La ringrazio nuovamente per l'estrema gentilezza
Cordiali saluti,
Silvana
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
-Se si tratta di un "restringimento" dell'uretere che causa il rallentato deflusso urinario difficilmente esso si risolve da solo, cosa differente è se esso è determinato da un calcolo.
-Le "cisti da ritenzione" sono aree dellle vie urinarie all'interno del rene che hanno perso di tonicità e possono rimanere anche dopo la risoluzione del problema ostruttivo
-Bisogna inquadrare meglio il dolore lombare che potrebbe non essere correlato al problema renale
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
grazie di nuovo.
Aspetterò il risultato delle analisi e poi spero che il medico sappia indicarmi quali altri esami fare per sapere se il dolore è di origine renale o no. Ho già fatto pochi mesi fa una RM lombare per escludere patologie vertebrali.
La ringrazio nuovamente
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Prego!
[#6]
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Utente
Utente
Buongiorno,
ho appena ritirato le analisi urine/sangue ed ho inoltato gia le stesse al medico che mi segue.
In attesa di una sua risposta volevo, se possibile ,solo un chiarimento.
Le analisi urine nelle 24 h non sembrano segnalare nulla di anomalo.
Tutti i valori sembrano nella norma. Non mi è molto chiara la lettura della creatinina dove si segnale 0,780 g/l e poi 1,09 g/24h con range di riferimento 0,70-2,00. Per il primo valore non c'è un intervallo.
Potassio e fosforo sono ai limiti del range;
calcio ed acido urico nella norma.
Soltanto il sodio è 51 con range 80-290.
Le analisi del sangue invece (riporto solo i valori fuori range) sono:
Dosaggio IgM(s) 243 (range 40-230
C3 complemento siero 90 (range 90-180)
Gamma 1,54 (range 0,60-1,40)
IgE totali (PRIST) 300 (range 0-100)
Non riesco ben a capire se ci sia qualche infezione in corso oppure no
La ringrazio nuovamente
Cordiali saluti
[#7]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Dalle sue analisi emergono minime alterazioni poco significative che non possono essere indice di infezione. L'unico dato anche forse merita un pò di attenzione è il valore delle IgE che potrebbero far ipotizzare una predisposizione allo sviluppo di allergie. Ovviamente per poter trarre delle conclusioni certe la interpretazione degli esami di laboratorio va correlato con il quadro clinico.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio ed aspetterò la risposta del medico che mi segue perché ora credo che mi indicherà altre sequenze di esami dal momento che la mia sintomatologia è invariata.
Cordiali saluti
[#9]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Prego! Se vuole mi tenga aggiornato.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
va bene lo farò appena avrò delle risposta.
Cordiali saluti e grazie di nuovo
[#11]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Prego!
[#12]
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Utente
Utente
Buongiorno,
le scrivo solo per aggiornarla anche se un quadro completo non me lo hanno fatto. Il medico che mi segue mi ha indicato di fare un eco per vedere la causa dell'ostruzione ma non sono stati evidenziati calcolo lungo il percorso dell' uretere. C'è un nuovo calcolo di 8mm circa sebbene sia da poco stata operata più volte per calcolosi bilaterale e non erano stati segnalati calcoli fino allo scorso ottobre.
La mia domanda, in attesa di avere nuove risposte è:
-l'ostacolo al deflusso urinario riscontrato con scintigrafia a cosa può essere dovuto? si deve necessariamente eliminare?
La ringrazio nuovamente per la cortesia
[#13]
dopo
Utente
Utente
Ah avevo dimenticato solo di dire che in eco non è visibile il jet ureterale di uno dei due reni,E' normale questo?
Grazie
[#14]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Da come descritto sembra che l'ostacolo sia correlato ad una anomalia del tratto di unione fra pelvi renale ed uretere dx (giunto pieloureterale). Tale anomalia in alcuni casi è suscettibile di trattamento chirurgico, in altri la si tiene sotto controllo e la si correla con la sintomatologia associata. La correzione chirurgica la si esegue in base al risultato di esami radiologici eseguiti con l'utilizzo del mezzo di contrasto (TAC o Rx Urografia) che sicuramente avrà già eseguito.
I "jet ureterali" sono evidenze ecografiche del basso tratto urinario, quindi una sede differente da quella oggetto di discussione.
[#15]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la sua email.
Non mi hanno fatto fare altri esami finora tranne scintigrafia ed eco (oltre alle urine e sangue di cui le ho parlato). La TAC con contrasto l'avevo fatta prima delle diverse ureteroscopie. La mia principale sintomatologia è la forte pesantezza lombare, talvolta anche di mattina, associata a febbricola. Il medico che mi segue aveva ipotizzato che questi fastidi fossero dovuti ai calcoli ma ora che sono stati eliminati e la situazione è rimasta invariata ha deciso di approfondire. Ho anche eseguito un RM del rachide per escludere ernie o altro.
Immagino quindi che queste anomalie possano essere congenite e non dare sintomi fino ad un certo punto della vita, o non darli mai. Oppure in alcuni casi può subentrare dopo? E' una semplice curiosità perché mi sembra strano che non l'abbiano mai notata
Aspetterò di avere un quadro più chiaro e la ringrazio nuovamente per i suoi chiarimenti
[#16]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
In alcuni casi in cui esiste un rallentamento al deflusso urinario esso può rimanere silente per molti anni fino a quando si viene a determinare una situazione infiammatoria che coinvolge il tratto ristretto che non fa altro che rallentare ulteriormente il passaggio di urine divenendo da quel momento in poi sintomatico.
[#17]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente.il medico che mi segue pensa che si tratti anche di una conseguenza della correzione del reflusso in eta' pediatrica che possa aver determinato il restringimento.Quello che non e' chiaro e' l assenza di dilatazione in eco sebbene sia segnalato il flusso ostacolato alla urina.?e ' normale? e' cosi che si manifesta la restrizione del giunto?
Sono in attesa di sapere dei nuovi esami.
L aggiornero' ma grazie per la disponibilita'
[#18]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
La stenosi del giunto pieloureterale patologica che necessita di intervento chirurgico è sempre associata a dilatazione permanente delle vie urinarie.
quindi nel suo caso probabilmente si tratta di un esito di precedenti interventi.
[#19]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
si è quello che suppone il medico anche se non ha ancora detto nulla di preciso. La perplessità rimane tra l'eco che non segnala dilatazione ed una scintigrafia dove risulta un moderato ostacolo al flusso urinario. Si ipotizza che per qualche motivo, il precedente reimpianto abbiamo di colpo subito qualche modificazione.
O in alternativa che ci sia qualche ostacolo ad intermittenza, non esattemente chiaro dovuto a qualcosa.
A questo si associa la continua formazione di calcoli nel giro di pochi mesi.
Sentirò la settimana prossima il medico per sapere se c'è qualche altra cosa che si può fare.
Grazie di nuovo per la dispsosnibilità
[#20]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Prego! A presto.
[#21]
dopo
Utente
Utente
La terrò informata.
Intanto la sintomatologia rimane invariata.
Grazie nuovamente
[#22]
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Utente
Utente
Buongiorno,
il medico che mi segue mi ha appena indicato di fare una URO-tac, ipotizzando anche lui una stenosi del giunto congenita. Dice che non è preoccupante ma se è così, perchè indagare con una Uro-tac? L'ecografia non dimostra dilatazione, la scintigrafia segnala un ostacolo al flusso,ma ora serve una URO-tac per capire la causa dell'ostruzione anche se comunque non è preoccupante. Non ci sto capendo più molto sebbene continuo da tempo ad avere questo problema.
Grazie di nuovo
[#23]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
La Uro-TAC quando richiesta è utile oltre che a confermare la diagnosi ad escludere altre cause come ad esempio la presenza di calcoli lungo le vie urinarie.
[#24]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio. Solo che da paziente mi sfuggono alcune cose tipo:
1. confermare quale diagnosi? Ha solo ipotizzato un restringimento come ha detto lei;
2.se non è confermata la diagnosi, cosa significa? un ostacolo come è stato segnalato. Come si procede in questi casi?
3. dall'ecografia non c'era dilatazione nè calcoli, quindi anche se fossero calcoli non visibili all'eco comunque sarebbero così piccoli da non dare dilatazione?
Ora sono in attesa di questo esame e di sentire anche un altro specialista per la cura della formazione continua dei calcoli
Grazie di nuovo per i chiarimenti
[#25]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Ovviamente sto cercando di interpretare il pensiero del collega.
La TAC ci consente di avere dettagli anatomici che non è possibile ottenere con altre tecniche diagnostiche.
L'ipotesi formulata è quella più probabile cioè una alterazione anatomica correlata al precedente intervento.
Con la ecografia è possibile diagnosticare con certezza calcoli di dimensioni superiori al centimetro, anche se la differenza la fa la definizione del tipo di ecografo utilizzato. Con tale metodica non è possibile identificare nella maggior parte dei casi i calcoli ureterali che sono causa di colica renale e di dilatazione renale solo se la ostruzione è completa.
Purtroppo è difficile da spiegare senza un aiuto iconografico.
[#26]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
si mi rendo conto che senxza la documentazione lei può dare solo indicazioni generali ma ad ogni modo la ringrazio per le informazioni che mi fornisce.
Ad ogni modo, solo per chiarezza, chi mi segue per la la formazione dei calcoli opta per una Uro-Tac mentre il chirurgo che ipotizza la formazione di un leggere reflusso (per cui ero già stata operata) opta per una cistografia perchè la ritiene la metodica migliore. Per prima cosa farò questa per escludere il reflusso e poi valuterò.
In caso negativo, che ovviamente spero, non so quale potrebbe essere l'iter da seguire,
Ma posso chiedere se una restrizione giuntale può derivare da una precedente correzione del reflusso?
La ringrazio di nuovo
Cordiali saluti
[#27]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
ho solo dimenticato di chiedele se con la cistografia si può indagare oltre al reflusso anche un eventuale restringimento del giunto; almeno so di avere una certezza da quel punto di vista.
La ringrazio nuovamente
[#28]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Reflusso vesicoureterale (anomala giunzione fra uretere e vescica) e stenosi del giunto pieloureterale (anomala giunzione fra uretere e rene) sono due situazioni anatomiche distinte e l'una non può essere causa dell'altra. La cistografia studia solo il basso tratto urinario ed in particolare la vescica. La giunzione pieloureterale in genere si studia con altro tipo di esami compresa la Uro-TAC.
[#29]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
mi scuso per il ritardo nel ringraziarla ma sono stata ammalata.
Volevo solo chiederle, se sulla base del referto scintigrafico, è possibile capire dove si trova l'ostacolo. Lo chiedo perchè non capisco la motivazione per cui un medico mi ha indicato la cistrografia ed un altro la URO-tac.
Inoltre, è possibile che il ristagno urinario, in qualsiasi tratto localizzato, provochi dolore durante i movimenti o comunque sotto sforzo?
La ringrazio nuovamente
Cordiali saluti
[#30]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
La scintigrafia renale da sola non è in grado di fare diagnosi sono necessari ulteriori approfondimenti che sono giustamente la Uro-TAC e la Rx Cistografia.

Il movimento non dovrebbe essere in correlazione con il rene ma con altre cause (colonna vertebrale, contratture muscolari, disturbi intestinali...).
[#31]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio nuovamente. Credo quindi che se la cistografia sarà negativa dovrò fae anche una Urot-tac.
In merito al movimento ed alla pesantezza lombare, l'ho chiesto perchè, per fortuna, per alcuni giorni consecutivamente, non ho avverto alcun tipo di fastidio, sebbene a livello di attività fisica o fisico-sportiva io faccia quasi ogni giorno le stesse cose. E spesso mi sveglio la mattina eccessivamente stanca, come non avessi dormito per nulla. Per questo cercavo di capire la motivazione, visto che è da un bel pò di tempo che ho questo problema e non se ne viene a capo nonostante (per fortuna) tutto quello legato alla schiena è regolare(no contratture, n infiammazioni, nè ernie). Mi chiedevo se dover riconsultare un nuovo ortopedico
Grazie di nuovo
[#32]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Io procederei per gradi. Completi prima tutti gli accertamenti urologici e poi se la sintomatologia persiste e si nota che potrebbe non essere correlata alla situazione renale allora è opportuno chiedere altri consulti.
[#33]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
si procederò come mi ha consigliato. Sto cercando di capire la sintomatologia per provare a correlarla a qualcosa, ma il fastidio non sembra correlato nè al movimento, nè ad altro.
La ringrazio
Cordiali saluti
[#34]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Focalizzare l'attenzione sulla insorgenza del dolore e riferire al medico le modalità ci aiuta molto nella interpretazione dell'origine.
[#35]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
si infatti ci sto provando, Negli ultimi 4 giorni ho notato una situazione strana che riferirò sicuramente a chi mi segue. Dal momento che soffro di microlitiasi sto cercando da diversi mesi di bere di più sebbene io in genere non beva molta; negli ultimi 4 giorni sono ritornata a bere come in genere ho semrpe fatto (cioè davvero poco) e non solo non ho più quel forte fastidio/pesantezza lombare ma anche la mattina mi sveglio molto meglio. La sensazione invece di nausea e vomito invece continuano a rimanermi. Non so se c'è una correlazione tra quantità di liquidi e capacità dei reni o l'ostruzione che hanno trovato.
La ringrazio nuovamente
[#36]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Quello da lei raccolto è un indizio importante per un più preciso inquadramento del problema da parte del collega. Il consiglio che posso darle è quello provare a non eliminare l'abitudine di bere una giusta quantità di acqua solo che l'assunzione va fatta con piccoli sorsi distribuiti nel corso della giornata.
[#37]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio nuovamente e riferirò questo a chi mi segue.
Proverò a bere come lei mi ha consigliato. Io in genere bevo non oltre mezzo litro al giorno ma negli ultimi mesi mi ero impegnata a bere di più, con conseguente dolore. Certo capisco da sola che non sia normale e che essendo un soggetto che forma calcoli ho necessità di bere adeguatamente ma il non provare dolore mi da sollievo.
L'aggiornerò appena avrò delle notizie.
Grazie di nuovo per la disponiblità
[#38]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Prego!
[#39]
dopo
Utente
Utente
Grazie nuovamente
Ho ritirato oggi gli ultimi due referti mancanti e i risultati sono:
citrati:3491 (valori tra 400-3400 mmol/24h)
ossalati: 43,4 (valori tra 10 -40 mg 24/h)
Posso chiedere cosa indicano i citrati alti nelle urine?
Per gli ossalati posso capire che dipende dalla mia produzione di calcoli.
Ad ogni modo il dolore è nettamente regredito tornando a bere solo quando ho sete il che equivale a bere mediamente meno di mezzo litro di acqua.
Ho riferito anche questo a chi mi segue ma sono in attesa di eseguire la cistografia.
Grazie nuovamente
[#40]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
I citrati vengono normalmente escreti con le urine. Un alto livello riduce la tendenza a formare calcoli. Probabilmente in questa fase sta facendo maggiore attenzione alla alimentazione o sta assumendo integratori a base di citrato di magnesio.
[#41]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio. Deduco che se anche superano il livello massimo sia solo positivo quindi. Sinceramente comunque non sto assumendo nessun integratore e sto mangiando normalmente. L'unica attenzione che avevo era a bere almeno 1,5 lt di acqua al giorno, ma da alcuni giorni ho smesso visto che non bevendo continuo ad essere stanca e febbricitante ma almeno il dolore lombare è quasi del tutto regredito.
Ad ogni modo ora devo solo aspettare di eseguire la cistografia.
La terrò aggiornata
La ringrazio di nuovo per tutte le indicazioni e informazioni fornite fino ad ora
Cordiali saluti
[#42]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Prego. Giusta deduzione!
[#43]
dopo
Utente
Utente
Grazie di nuovo
Cordiali saluti
[#44]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Ok! Mi faccia sapere l'esito della cistografia.
[#45]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
va bene. Ci vorranno un po' di giorni prima che la faccia ma le farò sapere appena avrò i referti
Grazie di nuovo per la disponibilità
[#46]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Prego!
[#47]
dopo
Utente
Utente
BUongiorno,
ho eseguito la cistografia ( a seguito di una disdetta mi hanno anticipata)
Volevo chiederle una indicazione. Dall'esame non è risultato alcun reflusso, ma solo un modico residuo post minzionale (non ho ancora il referto e questo mi è stato spiegato a voce). Vorrei chiederle:
1.Potrebbe essere questa la causa dei miei dolori e della febbricola?
2. ma l'ostruzione riscontata in scintigrafia quindi se non è legata ad un reflusso a cosa potrebbe essere dovuta? dovrò eseguite altri esami?
Inoltre un recentissimo esame urine non segnala infezione ma solo un po' di leucociti (5-10 ben conservati), emazione (stessa proporzione).
La ringrazio nuovamente
[#48]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
1)Un modico residuo post-minzionale è una situazione non patologica specie dopo esame eseguito con mezzo di contrasto quale è la cistografia.
2) A questo punto credo sia necessario eseguire una Uro-TAC così come già consigliatole
[#49]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno
la ringrazio.
Prenoterò l'URO.Tac dopo ave incontrato il mio urologo (tra 10 gg circa),
Immagino quindi che essendo stato escluso il reflusso, il problema sia legato al giunto come lei già mi aveva detto oppure ad altro? Capisco che sia difficile, era solo per ipotizzare.
Potrebbe trattarsi anche di un calcolo che non è visibile all'eco? A quel punto però il medico dice di no perché ci sarebbe stata dilatazione che invece non c'è.
Speriamo che capiscano la causa di questa ostruzione. Forse anche il sangue ed i leucociti non hanno una cosi grande importanza essendo presenti in piccole quantità, ma non so.
La terrò comunque aggiornata
La ringrazio ancora
Cordiali saluti
[#50]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
La Uro-TAC se confermata la indicazione alla sua esecuzione ci fornirà il quadro preciso della situazione.
[#51]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio
Per via di alcuni impegni avrò la visita dopo il 20 di Aprile e le farò sapere cosa mi indica di fare
Grazie di nuovo
Cordiali saluti
[#52]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Ok!
[#53]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
le scrivo solo per aggiornarla e per richiedere un suo consiglio. Ho eseguito la visita urologica e chi mi segue sostiene che vada tutto bene, nel senso che l'ostruzione segnalata potrebbe non essere patologica, ed il residuo post minzionale potrebbe essere solo causale. Per me va bene così, ovviamente. Davvero un ostacolo riscontrato in scintigrafia potrebbe non essere nulla? Oppure tra un anno l'ostacolo avrà causato danni maggiori?
In merito ai dolori...continuano a scartare l'ipotesi di problemi ortopedici per via del fatto che faccio normalmente attività fisica, ma non riescono a correlarlo a problemi renali. Il dolore è solo momentanemante regredito perché ho notevolmente ridotto la quantità di acqua che bevo.
La ringrazio in anticipo
Cordiali saluti
[#54]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Purtroppo dopo un intervento le immagini radiografiche e scintigrafiche vanno interpretate in base al tipo di intervento avuto. Comunque come ipotesi potrebbe anche essere valida, ma su questo non posso esprimere un giudizio certo non avendo visionato gli esami eseguiti. Per quel che riguarda la funzionalità renale potrebbe anche essere una situazione stazionaria e che comunque sarà necessario confrontare in occasione della ripetizione degli esami che andrebbe fatta fra 6 mesi 1 anno. E' importante che beva la giusta quantità di acqua con piccoli sorsi diluiti nel corso della giornata, perchè probabilmente il carico idrico le crea problemi.
[#55]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la sua risposta.
In merito ai referti, l'unica cosa che mi lascia perplessa è che io ho iniziato a manifestare questi problemi con l'inizio dei calcoli mentre prima non avevo alcun disturbo. Aspetterò il prossimo controllo e riprenderò a bere almeno 1,5 lt di acqua al giorno. Da circa 25 giorni sono bevo solo quando ho sete e spesso questo corrisponde a solo 1//2bicchieri al giorni
Le farò sapere come procede.
Intanto la ringrazio nuovamente
[#56]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Un pò pochino come apporto idrico, comunque mi tenga aggiornato.
[#57]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
si effettivamente non bevo molto. Riproverò a bere nei prossimi giorni per vedere se i dolori tornano nuovamente; per il momento sono molto attenuati e ho potuto "godermi" un mese di tranquillità.
L'unico problema è che l'urologo competente non vuole che esegua l'Urotac per via delle molte radiazioni a cui sono stata gia sottoposta mentre il nefrologo non vuole diagnosticarmi la causa dei continui calcoli se prima non faccio l'Urotac. E' davvero complicato e non credo stia a me decidere. Il nefrologo continua a sostenere che io abbia un problema al giunto pielo ureterale.
Non so, aspetterò di capire da sola
Intanto la ringrazio ancora
[#58]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Prego!
[#59]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno
riprendo a scrivere qua perché si tratta della stessa problematica che riassumo brevemente.
Dopo circa 10 ureteroscopie per eliminazione bilaterali di calcoli ci calcio/fosfato ho avuto continua febbre e dolore lombare/inguinale per circa 1 anno e mezzo.
Da un paio di mesi circa finalmente i dolori sembrano regrediti o quasi. Ho fatto analisi sangue /urine di controllo e le uniche anomalie sono eritrociti e linfociti di poco inferiori alla norma. Cosa indicano questi valori?
Invece il sodio nel sangue è 145 (nel limite massimo)
Inoltre ho eseguito una eco reni dove hanno ritrovato un calcolo di 1.5 cm e altri 3 calcoli di 8mm.
Avendo eseuguito l' ultimo intervento nel gennaio 2014 e non essendomi stati riscontrati calcoli fino allo scorso ottobre forse una tale crescita è eccessiva
Le mie domande comunque sono:
1.i calcoli sono tutti nei calici inferiori; sono comunque da togliere?
2.il dolore lombare per cui mi sveglio la mattina per dover urinare e che regredisce poco dopo è correlato alla presenza di calcoli?
3.come mai ho il sodio cosi alto sebbene da anni non lo uso più per cucinare?
Grazie in anticipo
Cordiali saluti
[#60]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
1) la decisione di rimuovere o tenere sotto controllo i calcoli dei calici inferiori spetta all'Urologo di riferimento considerando che in genere in quella sede non dovrebbero creare particolari fastidi
2) I calcoli se sono sintomatici creano dolore in qualsiasi momento della giornata e non solo al risveglio ed in genere sono associati a dilatazione del rene rilevabile alla ecografia. E' necessario verificare una possibile correlazione con la postura
3) I livelli di sodio nel sangue sono determinati da numerosi fattori oltre ad essere presente in numerosi alimenti e non solo nel sale da cucina. Se il potassio è nella norma e non associato ad alterazione di altri parametri: nulla di preoccupante.
[#61]
dopo
Utente
Utente
Credo di aver fatto un po' di confusione con i messaggi.
Ad ogni modo, ho gia consultato l' urologo che mi segue e vedremo dopo gli accertamenti come procedere.
Il dolore lombare è legato solo alla necessità di urinare perché mi viene anche durante il giorno se non riesco ad urinare nell'immediato
In merito ai valori di Sodio e Potassio ,grazie per i chiarimenti
Grazie ancora per le cortesi risposte
[#62]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Prego!

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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