Problemi a relazionarsi e attacchi di panico

Salve, scrivo per avere un parere, seppur nei limiti dei consulti online, sulla mia situazione. Premetto che soffro di ansia sin dall'adolescenza e che ciò mi ha condizionato la vita, poichè ho perso un anno di scuola e tutte le mie amicizie dei tempi isolandomi per un paio d'anni in cui ho vissuto solo in casa praticamente (ogni volta che uscivo di casa avevo l'ansia, sia nei supermercati, sia in classe, sia negli spazi aperti). Poi dopo questo brutto periodo ho ripreso in mano la mia vita, ho conosciuto tanta gente che mi ha fatto crescere e credere in me. Aggiungo che credo di soffrire del disturbo ossessivo compulsivo (in passato toccare gli oggetti più volte o spostarli per evitare innumerevoli tragedie; poi ossessioni sulle sostanze tossiche con lavaggi di mani ripetuti, sulle malattie, sulla paura di fare male agli altri e in particolare a me stessa.. Quest'ultima è tremenda.) Tutto ciò però va a fasi (tranne il lavarsi le mani e altre azionj che persistono) nel senso che non sono cose continue ma ho dei periodi in cui mi esplodono queste ossessioni, in particolare nell'ultimo periodo, dopo che mi sono iniziati anche gli attacchi di panico. Mi ritrovo quindi da qualche mese nella morsa dell'ansia, con attacchi di panico di varia intensità praticamente giornalieri in università, che però sto tentando in tutti i modi di combattere, visto che non ho la minima intenzione di lasciarla nè di farmi condizionare le mie giornate, anche se ammetto che è veramente dura e spesso le mie giornate sono condizionate da questi attacchi e noto che anche quando vado in giro ho l'ansia di poter star male e svenire davanti agli altri? La mia situazione non è semplice, nel senso che credo di avere anche problemi relazionali, poichè con le persone sono sempre a disagio e ho veramente poche amicizie, quasi tutte connesse solamente al mondo universitario. É come se non riuscissi ad andare oltre la semplice conoscenza delle persone. In realtà con un paio di persone ho instaurato un bellissimo rapporto profondo di amicizia in cui ci si confida reciprocamente, si esce ma non spesso visto che loro hanno due gruppi di amici distinti ed io passo i miei weekend a casa. Io soffro molto per questa cosa, faccio tanto quella forte che non ha bisogno di nessuno ma in realtà non è così. Mi chiedo sempre cos'ho in meno delle altre persone per non meritarmi neanche un gruppo di amici e so che probabilmente sono io ad avere dei blocchi verso gli altri. Dal periodo adolescenziale ho difficoltà a parlare al telefono con sconosciuti, mi sento a disagio quando cammino da sola o entro nei negozi da sola e anche a conversare con persone sconosciute. Ho paura del giudizio altrui e finisco sempre per rimanere da sola. Sto frequentando da poco uno psicoterapeuta e a fatica sto riuscendo a parlare di tutto,anche dei disturbi legati alle ossessioni. Voglio davvero poter avere una vita sociale degna e sono pronta al cambiamento, che so sarà impegnativo. Si può migliorare con la psicoterapia?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

la strada della psicoterapia, che lei ha già intrapreso, è sicuramente la più indicata per affrontare sia i suoi problemi di relazione che i disturbi legati all'ansia di cui soffre.

Come mai ha sentito la necessità di consultarci se è già seguita da un nostro collega?
Ha qualche perplessità sul lavoro che avete iniziato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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