Testicolo dolorante

Gentili Dottori,
mi chiamo Giovanni, ho 31 anni. Scrivo qui nell'attesa che arrivi il giorno stabilito per la visita da un Urologo. Fino a quella data (devo attendere una settimana) però mi sembra un’eternità, nell’attesa mi permetto quindi di scrivervi chiedendo un parere perché sono piuttosto preoccupato.
Da circa due mesi ho notato in maniera casuale come un nodulo nello scroto, in corrispondenza del testicolo sinistro ma in posizione più centrale dello scroto, quasi a creare una punta sotto la base del pene, del tutto indolore, anticipata da una forte sensazione di prurito alla base del pene (sempre lato sinistro). Purtroppo i ritmi di lavoro e la lontananza da casa fino a pochi giorni fa mi hanno portato a sottovalutare questo particolare.
Qualche giorno fa ho avvertito dei fastidiosi dolori al testicolo sinistro e dolori perineali talvolta trasferiti al pene con indolenzimento della gamba sinistra. Dopo 3-4 giorni i dolori perineali si sono calmati e così l’indolenzimento della gamba, restano fastidi al testicolo sinistro soprattutto se toccato alla base, in corrispondenza dell'attaccatura dei nervi al testicolo (li sento più "doppi"), ecco se tocco lì fa male (non so a questo punto se a causa delle frequenti auto-palpazioni di verifica o altro) ed un senso di bruciore, di calore nel pene (come se avessi degli spilli) che però non mi provoca affatto fastidi nella minzione. C’è ancora il nodulo ma più che un nodulo è come un rigonfiamento, non attaccato al testicolo, che circonda il testicolo dalla testa via via fino alla sua base. Ulteriore fastidio è che avverto come una sensazione di calore, come se avessi la febbre ma di febbre in realtà non ce n’è, alternato a brividi addosso. Fino ad ora non ho mai avuto alcun problema urologico.
Fermo restando che soltanto la visita potrà risolvere ogni dubbio, la mia preoccupazione forte è che possa trattarsi di un tumore. In base alla descrizione appena fatta, vi chiedo quindi cosa ne pensiate, da cosa si distingue un tumore da un qualsiasi altro problema e se una settimana in più possa aggravare l’eventuale diagnosi infelice. E' gradito qualsiasi vostro consiglio.
Pensando fosse infezione, da un paio di giorni sto assumendo Bactrim 800 al mattino ed alla sera.
Vi ringrazio fin d'ora per la cortese attenzione che mi dedicherete.
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Si tratterebbe, a giudicare dai disturbi riferiti, di un risentimento infiammatorio dei nervi che nervi vanno al testicolo al perineo (zona tra ano e scroto) e alla faccia interna della coscia. tutto quello che sente alla palpazione potrebbe essere solo quello che c'è sempre stato e che fa parte della normale anatomia ma che lei non ha mai avvertito perché la zona interessata non era dolente. Ovviamente la visita dirimerà ogni dubbio diagnostico. Solitamente il tumore non dà dolore né fastidio. Una settimana qualunque cosa sia, da come lo ha descritto non peggiora la prognosi .
Ci tenga informati sull'esito della visita.

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La ringrazio Dottore. Riguardo il nodulo mi sento di confermare la Sua ipotesi, non è altro che l'epididimo che a occhio sembra non evidenziarsi più sulla superficie dello scroto. Resta quella punta, proprio una punta alla base del testicolo, nel punto dove sono attaccati i nervi, lì mi provoca delle fitte che s'irradiano all'inguine. Se prendo quel punto tra le dita, sento molto dolore. E' una specie di nervo, non molto duro. Nella giornata di ieri non avevo nulla, tranne una sensazione passeggera di dolore alla bassa schiena; nel pomeriggio in ufficio ad un certo punto mi sono piegato sulle gambe e sono rimasto in questa posizione per 2 minuti alla ricerca di alcuni fascicoli, mentre ero piegato e successivamente quando mi sono rialzato ho ricominciato ad avvertire fitte ma stavolta partite dall'inguine, dapprima sul lato sinistro, poi irradiate più al centro e sotto lo scroto e naturalmente in quel punto incriminato sotto il testicolo sinistro. E così è trascorsa l'intera serata, con questa sensazione di dolore che ad un certo punto mi ha indolenzito la gamba (ma nessun dolore perineale tra scroto e ano, il trauma vissuto la scorsa settimana non s'è ripetuto). A letto pian piano s'è calmato, non ho avuto problemi nel sonno ma stamattina una volta alzato, cominciando a muovermi è ritornato il dolore che ho avvertito in particolar modo in auto. Ho come l'impressione che in base ai movimenti del testicolo, così il dolore si irradia o meno, coinvolgendo l'inguine, spostandosi più al centro (in corrispondenza della base del pene) talvolta dando al pene fino al glande una sensazione di bruciore. A proposito di quest'ultimo, quando nella giornata di ieri non avvertivo nulla, provocava prurito. Ora mentre scrivo il messaggio sono seduto, non avverto fitte ma la sensazione di calore (o bruciore per render meglio l'idea) al pene. Non so che pensare, eppure svolgo una vita regolare soprattutto sul cibo, forse nell'ultimo periodo sono un po' troppo sedentario, molte ore in ufficio su poltrona e soprattutto molta tensione accumulata.
Gentile Dottore, di nuovo molte grazie per la gradita attenzione, purtroppo c'è ancora da attendere 5 giorni per la visita, sicuramente La aggiornerò sugli esiti. Speriamo bene.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
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Gentile Dr. Castiglioni,
e se fosse una microcalcificazione del testicolo a darmi dolore? Lo so, non dovrei prendere informazioni su internet ma sto cercando di trovare una spiegazione a questo dolore testicolare. Purtroppo leggo di ipotesi infelici, la microcalcificazione del testicolo (che è considerato lo stadio iniziale del tumore) può dare dolore pur in assenza di noduli. Leggere una cosa del genere mi procura sconforto. Oggi pomeriggio ho affrontato una passeggiata a passo veloce e non Le dico del dolore una volta seduto. Solo da una mezz'ora s'è calmato un po'. Se premo il testicolo in un determinato punto mi fa male, se toccato con lo scroto a riposo sembra sia alla base dei nervi, se invece sollevo il testicolo non trovo più i nervi ma sembra sia un punto della parete a far male. Cosa ne pensa? La ringrazio di cuore.
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Le microcalcificazioni diffuse che conferiscono al testicolo un aspetto ecografia a cielo stellato devono essere monitorate per il relativo rischio di tumore in fase ancora iniziale. Una singola calcificazione non viene correlata con aumentato rischio di tumore e può essere un esito di trauma. Comunque non dà dolore.
Il fatto che la camminata a passo rapido abbia esacerbato il dolore e che il riposo lo abbia calmato rafforza inca l'ipotesi di un dolore da neuropatia
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
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Gentile Dr. Castiglioni La ringrazio per il tempo che mi dedica. Purtroppo La costringo ad avanzare per ipotesi e mi dispiace, tutto ciò che vorrei è capire come sia possibile per uno come me che svolge una vita sana, sia dal punto di vista alimentare che sessuale, avere tali problemi. Non posso permettermi di stare male, sarebbe la fine, ho delle responsabilità e degli impegni che devo mantenere e l'eventuale malattia sarebbe un dramma. Dimenticavo che tra l'altro oggi dopo quella passeggiata ho avvertito anche uno stato di nausea. Davvero non vedo l'ora che arrivi il giorno della visita. Se c'è una cosa che devo ammettere è che nelle ultime settimane sto vivendo delle situazioni di forte tensione, l'ultima vissuta Martedì scorso quando al lavoro ho ricevuto di primo mattino un paio di comunicazioni che m'hanno irrigidito i muscoli per bene....ed il giorno dopo, nel pomeriggio, sono cominciati i problemi. Sono al terzo giorno di Bactrim e non so a questo punto se sia efficace. Molte grazie di nuovo Dr. Castiglioni.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
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Gentile Dr. Castiglioni,
nell'attesa del giorno stabilito per la visita dall'Urologo, questa mattina ho effettuato una ecografia dell'addome e testicolare. Ecco i risultati:
Si reperta fegato a margini e volume regolari, ad ecotessitura omogenea.
Non evidenza di chiare lesioni focali in atto. Regolare il calibro dei vasi portali.
Assenza di ascite e di tumefazioni linfoghiandolari all'ilo epatico.
Colecisti a pareti normostrutturate, a contenuto omogeneo, senza calcoli.
Non ectasia delle vie biliari intra ed extra-epatiche.
Milza ad ecostruttura omogenea, di volume regolare.
Pancreas in sede, di volume regolare. Non ecstasia del Wirsung.
Reni di ambo i lati in sede, di volume e forma regolare.
Non evidenza di calcoli.
Conservato lo spessore della corticale.
Non ectasia delle regioni calico-pieliche e delle vie escretrici prossimali.
L'addome inferiore presenta vescica ben distesa, a contenuto omogeneo, senza evidenti formazioni aggettanti.
La prostata si presenta in sede, a margini arrotondati, ad ecostruttura a tratti disomogenea, per calcificazioni eccentriche, di volume regolare, (26*33mm).
L'esame ecografico evidenzia entrambi i testicoli in sede, ad ecostruttura omogenea, di volume regolare. Normali le regioni epididimarie.
Falda di idrocele in entrambe i testicoli, di grado maggiore a sinistra.
Non evidenza di lesioni focali in atto.

Egregio Dottore, che ne pensa? Il medico che ha effettuato l'ecografia ha detto che delle calcificazioni della prostata non c'è da preoccuparsi, anch'egli giovane le ha, aggiungendo che sono dovute proprio alla giovane età. E' vero? Queste calcificazioni potrebbero irradiarsi in altre zone tipo i testicoli?
Per quanto riguarda l'idrocele, mi è stato detto che forse è stato un fenomeno provocato dalla continua palpazione dei testicoli e relativi nervi. Anche al riguardo chiedo cortesemente un Suo parere.

Il dolore nel punto incriminato dove Le descrissi qualche giorno fa c'è sempre anche se in misura minore. Ieri mattina, stufo della sedentarietà, ho effettuato una piccola corsa di circa 3 Km, sono partito con il dolorino e sono tornato che il dolore non lo avvertivo più ma la gamba sinistra dopo un po' s'è indolenzita, fino al primo pomeriggio, quando sia indolenzimento che dolore al testicolo sono spariti. Anche stamattina più o meno tutto ok, solo un paio d'ore fa ho avvertito fastidi irradiati sporadicamente nel punto sotto lo scroto ed al retro della coscia (cioè quella zona tra ginocchio ed anca).

Gentile Dr. Castiglioni, devo attendere altri due giorni per la visita, alla luce di quanto fino ad ora descritto, quali domande e richieste mi consiglia di rivolgere all'Urologo?

Desidero ringraziarLa per la cortese attenzione dimostrata, Le sono grato.
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Sarà l'urologo che le farà le domande. Lei dovrà solo rispondere.