Cataratta: intervento su occhio fortemente ipermetrope

La situazione:
Mia moglie (75 anni) dovrà essere operata a breve ad entrambi gli occhi, in successione di circa tre mesi l'uno dall'altro.
Ha sofferto di ipermetropia fin da ragazza, prima in forma lieve e poi nel tempo peggiorando sempre più fino all'età in cui è entrata in ballo la presbiopia, con un effetto moltiplicatore.
Attualmente porta occhiali monofocali rispettivamente +6 e +6.5 alternativamente a lenti a contatto, della stessa gradazione (non ne ho la certezza assoluta). Per leggere da vicino o lavorare col tablet utilizza occhiali un poco più forti
Ha sempre avuto un leggero astigmatismo da un occhio che tuttavia non è peggiorato nel tempo.
Il medico oculista che opererà, ha richiesto una fluorangiografia per confermare la possibilità dell'intervento.
Dal referto risulta una maculopatia presumibilmente di vecchia data e non in evoluzione, compatibile con l'età.

La Domanda:
L'assistente del medico ha detto che l'occhio non verrà portato "a zero" ma a +2-+2.5 perchè ci sarebbe stato troppo squilibrio tra l'occhio operato e l'altro, ed il cervello non sarebbe stato in grado di sovrapporre le immagini, creando situazioni patologiche.
La cosa mi ha sconcertato un po', in quanto a differenza di molte situazioni a me note, sarà praticamente costretta a portare continuativamente un paio d'occhiali

É vero che conosco poco la fisiologia della vista umana, ma da quel che ricordo dal corso di ottica (e dall'utilizzo anche di apparecchiature ottiche) se l'occhio non ancora operato, ad operazione avvenuta e prima di togliere i bendaggi, viene fornito di una delle lenti corneali abitualmente indossate, non dovrebbe riportare il fuoco a ben poca differenza da quello operato?
Il fatto che uno dei sistemi sia monolente (il solo -nuovo- cristallino) e l'altro sia costituito da due lenti (il "vecchio" cristallino e la lente corneale) non dovrebbe ricondurre ad immagini che il cervello possa sovrapporre ed integrare normalmente?

Dove fallisce il mio ragionamento?
Grazie per il chiarimento e la comprensione


[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
faccia operare tutti e 2 gli occhi puntando all’emmetropia

Lei i ha proprio ragione

la sua signora deve fare l’intervento a tutti e due gli occhi

dopo i 50 anni

il cristallino e’ sclerotico e non accomoda piu’

non serve piu’

non ha piu ’le sue funzioni originali ....

quindi tenerlo in sede soprattutto in un ipermetrope elevato (camera bassa etc etc)

e’ solo un rischio

buona giornata

e poi non si e’ soliti lasciare un occhio operato

ipermetrope a 2 o 3 diottrie dopo intervento

non capisco il razionale

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille.
Il suo parere mi conforta. Almeno il corso di ottica nel programma di fisica è servito a qualcosa (8-))
Ciò che Lei ha scritto mi darà energia per insistere presso il medico che opererà per chiedere un maggior avvicinamento allo zero, partendo dal presupposto che (almeno per gli ipermetropi) non esistano ancora cristallini artificiali capaci di aggiustamento (se non erro ho letto/visto qualcosa di simile per i miopi).
Il problema vero si porrà se poi il medico farà comunque una scelta diversa da quanto richiesto.
Grazie per il Suo tempo
[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
faccia una gita a Milano
oppure a torino si rechi a mio nome dal dottor Francesco Mele
buona serata
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie.
Fatto.
Interventi il il 7 ed il 14 con ottimi risultati. il dott. Mele è stato estremamente accurato.
Ho atteso a rispondere solo per un principio di prudenza.
Comprensibile anche l'attenzione nel dopo intervento
Nella vicenda ho anche imparato perchè mai con il SSN non sia possibile questa procedura: NON RIMBORSANO LE STRUTTURE PRIVATE, E GLI OSPEDALI PUBBLICI (STATALI), HANNO CODE IMPOSSIBILI ED IMPOSSIBILITATE AD OPERARE IN QUESTO SENSO.
E stiamo parlando di un'area in cui la sanità pubblica, sia pure a tre pistoni, funziona.
Se invece di avere una pensione non da ricchi ma almeno dignitosa e qualche risparmio, fossimo stati nella condizione di molti (troppi) pensionati, come sarebbe stato il percorso di questa vicenda?
E ho appena sentito parlare di altri tagli....
Sarò fuori tema, ma governare è per il potere o per essere di servizio alla comunità?
[#5]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
mio Caro AMICO
sono contento che la strategia terapeutica che abbiamo scelto insieme sia stata quella giusta.

Oggi Sua moglie si e’ finalmente liberata degli occhiali soprattutto da lontano e da vicino utilizzera’ un

occhiale semplice sf +2,50 al massimo sf +3,00.

Sono anche felice che Francesco Mele abbia come sempre saputo dimostrare

che oltre al gran professionista che e’ , ha saputo seguire Lei e Sua

moglie con l’educazione e l’affetto di un medico oltre che di un signore di altri tempi.

Se anche questa mia indicazione Le e’ stata utile , sono orgoglioso.

Sono sicuro che ci sia una buona RICETTA per tagliare in SANITA’, ma a mio parere

il parere di noi cittadini e oltre che di noi addetti ai lavori andrebbe ascoltato.


in bocca al lupo e di buona guarigione a sua moglie

ed un buone vacanze a lei.


Se riesce a passare a Milano

mi fara’ piacere scambiare qualche chiacchiera con lei

semmai davanti ad un buon caffe’.

buona giornata


SUO DOC

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie,
Dovrei fare un "giro" mirato, usando il treno ed eventualmente la metropolitana.
Per lavoro ho dovuto fare troppe volte la A4 da Torino ad Agrate.
Da buon camperista giro al largo da quell'area, per andare ad est passo dalla A21 fino alla Serenissima.
Eventualmente mi mandi un mailaddress così posso contattarla nel momento che ho da passar da costì.
cordiali saluti
[#7]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
profluigimarino@gmail.com

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