Depressione e tristezza

Buonpomeriggio, questa è la prima volta che scrivo su questo sito, spero riuscsiate ad aiutarmi per una cosa che mi affligge da un paio di giorni. Sono fidanzata e convivo con il mio ragazzo da un anno in Friuli, dove c'è la sua caserma, lui fa il Militare di professione e purtroppo ogni tanto deve andare in missione, ma al massimo la più lunga che abbia fatto è durata 1mese. Ora purtroppo a giorni partirà per una missione di 3mesi, io sto cercando in tutti i modi di convincerlo a non andarci, ma non ha altra scelta. Questa cosa mi fa sentire vuota dentro, vorrei tanto combatterla ma non so come fare.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
le era capitato anche in precedenza di sentirsi in questo modo quando il suo partner andava in missione? E poi com'è andata?

La tristezza può accompagnare un momento del genere, ma forse la sua vita ruota principlamente attorno al rapporto di coppia?
Quali preoccupazioni la accompagnano?

Com'è la sua vita lì, ha amici, lavora, i rapporti con i suoi familiari?
E com'è il vostro rapporto di coppia?

Non cercherei di fare pressioni sul suo compagno, dato che è il suo lavoro e non può scegliere.
Piuttosto ci parla di soli due giorni in questo stato, stia a vedere come va, dovrebbe magari accettare il fatto, cercare di distrarsi, arricchire la sua vita sociale e pensare che non è un addio, ma un arrivederci a presto. Avrete modo di sentirvi?

Noto dalla sua scheda una condizione di sottopeso, ci vorrebbe dire qualcosa in più?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Questa cosa mi fa sentire vuota dentro>>

Gentile Ragazza,
da quali pensieri, emozioni e preoccupazioni discende la sensazione di vuoto che avverte?
Ciò che per Lei fa la differenza in questa situazione rispetto alle precedenti è solo la maggiore durata della missione, o c'è dell'altro?
Nel momento in cui ha deciso di condividere la sua vita con un militare, come ha affrontato le ansie legate ai rischi di tale professione?
Immagino che Lei si trovi lontana dalla sua famiglia: è così?
Dove vive ora ha amicizie? Svolge un'attività lavorativa?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta rapida. Comunque ora sono dalla mia famiglia appunto perché deve andare in missione per così tanti mesi. A causa del suo lavoro, non riesco a realizzarmi, perché ogni volta che si allontana dalla nostra casa io ritorno dai miei, poiché li ho giusto qualche amica, ma fondamentalmente la mia vita ruota intorno a lui. All'inizio quando l ho conosciuto non accettavo affatto il suo lavoro, perché sono sempre stata contro alle storie a distanza, ma purtroppo i sentimenti non si possono controllare. Le altre volte prendevo molto meglio il fatto che partisse, perché mancava solamente un mese, difatti l'ultima volta che è partito son stata sola a casa nostra in Friuli con il nostro cane.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<fondamentalmente la mia vita ruota intorno a lui>>

Beh, questo mi pare proprio il nocciolo della questione e, se le cose stanno così, in occasione delle sue assenze non può che sentire quel vuoto dentro e attorno a sé.

<<A causa del suo lavoro, non riesco a realizzarmi, perché ogni volta che si allontana dalla nostra casa io ritorno dai miei>>

La lettura può anche essere rovesciata: il lavoro non lo cerca perché Lei torna dai suoi e non potrebbe interromperlo a suo piacimento, non perché lui è lontano. La scelta è sua o è in qualche modo costretta a farlo?
Non crede che se invece avesse un'occupazione, probabilmente, sentirebbe meno la sua mancanza, potrebbe aver maggior soddisfazione personale e il tempo scorrerebbe più rapido?
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dopo
Utente
Utente
No infatti è stata una scelta mia, cercavo lavoro ma sempre con la paura di trovarlo perché magari sarebbe andato via per qualche missione. Ora sto provvedendo a cercare lavoro qui dove sto con i miei, poi in futuro andrò a cercarlo li dove viviamo, con la consapevolezza che potrebbe partire. Vorrei solo non sentirmi così estremamente triste, ma semplicemente triste.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Non è "strano" che Lei sia triste, anzi, data la situazione è lo stato d'animo più sensato da provare.
L'importante è che questa tristezza non diventi "paralizzante": è positivo infatti, a mio avviso, il fatto che sia propositiva e cerchi di trovare soluzioni per affrontarla e superarla.
La invito ad utilizzare questo tempo anche per riflettere bene sulle risorse personali necessarie per riuscire a stare con piacere e gioia in questa relazione, in considerazione pure dei vostri progetti futuri (individuali e di coppia).
Comunque, vedrà che anche questa volta il tempo passerà più veloce di quanto ora riesca ad immaginare.

Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per tutto, mi siete stati molto di aiuto. Rifletterò molto sulle cose che mi avete detto, poi tra qualche giorno vi farò sapere come sta andando. Grazie ancora