Aneurisma aortico

Salve, è dall'inizio dell'estate che soffro di palpitazioni e non solo. Quando mi alzo in piedi spesso il cuore inizia a barrermi più forte e mi scende la pressione. Inoltre è da un po' di tempo che noto una continua pusalzione della pancia e spesso mentre sono a letto o sul divano sento come una pulsazione del torace, quasi un sussulto. Ho spesso mal di schiena. Ora mi sto preoccupando perché ho paura che si tratti di un aneurisma all'aorta addominale. Fin ora pensavo fosse per via della gastrite che sentivo queste pulsazioni sulla pancia edolore alla schiena ma ora ho questo dubbio. Ho la gastroscopia a settembre ma intanto vorrei capire. Premetto che sono molto giovane e fumo. E a giugno ho fatto un elettrocardiogramma risultato perfetto e degli esami del sangue per escludere trombi o ischemie al cuore. Tutto negativo. Inoltre aggiungo che molto spesso ho formicolii ai polpacci e strani dolori ai polsi che poi scompaiono dopo un po'. Devo preoccuparmi?
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Cara ragazza,

pochi mesi fa ha scritto che pensava di avere un aneurisma cerebrale (almeno così ho capito) per una serie di disturbi che il neurologo aveva considerato non sospetti. Era anche riuscita a estorcere la prescrizione di una RM (che immagino abbia dato esito negativo. Se è così, 1000 euro del SSN sono stati buttati al vento e magari qualcuno che aveva bisogno di una RM per un motivo serio ha dovuto aspettare).

Le era stato consigliato di smettere di fumare, ma non lo ha fatto

Adesso arriva con il sospetto di un aneurisma addominale!

Perché mai dovrebbe avere un aneurisma addominale? E' gravemente ipertesa? Non credo!

A meno che la sua paura non derivi da qualche evento traumatico (come la morte di un familiare per aneurisma; nel qual caso -però- più che fare esami dovrebbe cercare di farsi spiegare dal suo medico se lei è a rischio)

L' unica cosa di cui si deve preoccupare è del perché si fa queste fantasie di malattia improbabile, e perché corre dietro a esami su esami.

E perché invece continua a fare una cosa che sa benissimo che fa male?

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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dopo
Utente
Utente
Con tutto il rispetto, visto che da parte sua e di alcuni colleghi che vedo qui non ce n'è, pur essendo giovane nella mia vita ne ho fatte di visite mediche e mai, e ripeto, mai mi sono sentita trattata così male. Per lei sono soldi buttati, per me invece no. Soffrendo d'ansia una rassicurazione del genere può far sentire meglio. Anche l'ansia è un problema, non forse al pari di un tumore o altre malattie organiche ma lo è. E nella sua risposta io più che una rassicurazione ci vedo solo maleducazione e mancanza di rispetto. Non ho risposto subito al suo "gentile commento" perchè lo ritenevo inopportuno ma rileggendo ciò che a scritto non ne ho potuto fare a meno. Sa quante persone finiscono in pronto soccorso, non gli viene diagnosticato nulla e poi tornano a casa e muoiono?
Si forse sono esagerata, paranoica, quello che vuole. Ma la sua risposta più che professionale mi sembra, mi passi il termine, una gran presa per i fondelli.
Detto questo le auguro di avere solo pazienti con gravi patologie visto che per noi gente con comuni problemi o paure non c'è posto ne soldi.
Per quanto mi riguarda non posterò più alcuna domanda ne ora ne quando avrò 80 anni e magari qualche problema serio.
Cordiali saluti.
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Mi scusi, ma io non sottovaluto il suo problema. Dico solo che è un problema psicologico e che sulla sua ipocondria dovrebbe lavorare.

infatti le ho scritto: "L' unica cosa di cui si deve preoccupare è del perché si fa queste fantasie di malattia improbabile, e perché corre dietro a esami su esami."

In persone che immaginano di avere malattie assolutamente improbabili (un aneurisma addominale a 19 anni è una cosa che non ho mai sentito) le rassicurazioni non servono perché smontata un' ipotesi ne trovano un' altra. Serve invece capire cosa c'è alla base dell' atteggiamento mentale di paura esagerata delle malattie.

Tanto più che -nel momento stesso in cui si preoccupa di una malattia, continua un' abitudine (il fumo) che potrebbe farla ammalare.

Ribadisco:

"E perché invece continua a fare una cosa che sa benissimo che fa male? "

forse sono stata un po' dura, è vero. Ma francamente vedo ogni giorno gente davvero gravemente malata, magari pur essendo stata attenta a fare una vita sana. E i fumatori -lo confesso- mi fanno arrabbiare.