Relazione finita, ho tanti rimorsi e sensi di colpa e non so come uscirne

Buonasera, sono stata lasciata dal mio fidanzato dopo tre anni insieme un mese fa, perché era stanco del mio comportamento (spiegherò poi più avanti quale fosse). Sono stata malissimo, ma pian piano mi stavo riprendendo perché continuavamo a sentirci e io, ancora innamorata di lui, mi illudevo potessimo tornare insieme. Due giorni fa mi ha detto che non mi ama più e che si sta frequentando con un'altra ragazza, e il mondo mi è crollato addosso (sono una persona ipersensibile). Anche perché gentilmente mi ha ricordato come il fatto che lui abbia smesso di amarmi fosse dovuto solo ed esclusivamente ai miei problemi. E so che ha ragione. Questi miei problemi erano due: la mia gelosia (specialmente nei confronti della sua ex: mi aveva lasciato per stare con lei circa quattro anni fa, per poi tornare da me, e mi sentivo inferiore e "in pericolo" rispetto a questa ragazza che continuava a provarci) e il vaginismo, che ci ha impedito di avere un rapporto completo (anche se abbiamo fatto molto altro). Lui mi spingeva molto sotto questo punto di vista, se la prendeva con me, e io mi sentivo inadeguata, non abbastanza, non all'altezza, non soddisfacente. Lui sostiene che l'ho solo illuso riguardo al sesso, che non volevo e basta, ma non era così, io stavo davvero male e lui non faceva altro che farmi pressione nonostante gli spiegassi chiaramente come stessi. Mi vergognavo, avevo paura e ho aspettato tantissimo, ma finalmente sono riuscita a superare questo problema grazie ad una specialista solo qualche settimana fa.
Comunque, da quando ho saputo che lui non è più innamorato di me e anzi sta già vedendo un'altra non faccio che piangere e sono piena di rimorsi e sensi di colpa: mi sento in colpa per come mi sono comportata e per essere stata gelosa (lui era davvero dolcissimo all'inizio e ce la metteva tutta per farmi vedere che amava me, e io ho iniziato a cambiare questo lato del mio carattere solo nell'ultimo anno, quando ormai era troppo tardi), per non aver potuto fare l'amore con lui, perché se ora ho perso la persona che amavo e che mi amava è colpa mia. E pensare che ora lui farà l'amore con questa ragazza e la amerà mi fa stare malissimo, anche perché i nostri amici (abbiamo il gruppo in comune) raccontano quanto sia bella e brava questa nuova ragazza, e io mi sento uno schifo, come se avessi sbagliato tutto, come se non fossi stata abbastanza. Mi sento sostituita, una persona come tante e non una con cui è stato tre anni. Ma io ho messo tutta me stessa in questa relazione, nonostante i miei sbagli, ho fatto tutto il possibile e ho dato il massimo, sottostando nell'ultimo anno al fatto che minacciava di lasciarmi per qualsiasi cosa. So che anche lui ha le sue colpe, ma sono stata io a portarlo a ciò...
Come faccio ad accettare le mie colpe e a perdonarmi?Sono sicura di aver imparato da questi errori, ma questo non cambia il fatto che ormai l'ho perso, senza contare il fatto che lo devo vedere almeno tre volte a settimana per lavoro e fa malissimo!
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza,comprendo il suo dolore e il suo rimpianto, ma non si senta in colpa, un amore così giovane, ha i suoi tempi maturativi, lei era una ragazzina quando avete cominciato.. non ci parla della sua storia ,della sua educazione , del rapporto coi genitori... sono sfaccettature importanti per l'assunzione del ruolo sessuale femminile adulto.
Esitazioni, paure , sono normali , in genere superate attraverso l'amore, l'intimità e la complicità crescente.. pensi che forse lui la pressava troppo..io mi sentivo inadeguata,insoddisfacente.. ci dice infatti. Ci dice anche che Lei ha fatto il massimo, mentre lui la minacciava di lasciarla..Quindi può benissimo perdonarsi.. è stata una storia anche bella, ma costosa sul piano emotivo, una tappa maturativa..Per aiutarsi prenda contatto con un Collega de visu, ritroverà lo slancio e l'autostima e il coraggio di porsi con un uomo in situazione paritaria , senza paura di giudizi negativi..
Un caro saluto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio immensamente per la sua risposta! Sicuramente chiederò poi aiuto di persona ad uno psicologo, ma essendo la rottura molto recente e dolorosa preferivo avere qualche consiglio sia da subito.
Sì, è stata una storia molto bella, molto intensa, molto seria e molto impegnativa, da entrambe le parti... Lui è stato davvero fantastico e so che mi ha amata sinceramente, come io ho amato lui. Purtroppo negli ultimi tempi la situazione era degenerata e anche lui era cambiato, ma non sono arrabbiata nei suoi confronti, né provo rancore o voglio vendetta. Proprio perché è stata una relazione così bella (tra l'altro, la prima storia seria per entrambi) mi sento in colpa per aver perso tutto, vorrei solo poter rimediare ai miei sbagli e tornare indietro a quando eravamo felici, anche se so che non è possibile...
Riguardo alla mia storia personale, ho la fortuna di avere un clima familiare molto sereno. Sono la seconda di tre fratelli, a cui sono molto legata, e i miei genitori mi hanno sempre sostenuta e dimostrato il loro affetto (è anche per questo, credo, che sono una persona molto dolce e affettuosa, essendo abituata così a casa). Mi hanno insegnato valori che ritengo fondamentali come l'importanza della famiglia, dell'amicizia, dell'onestà, del rispetto verso se stessi e gli altri ecc..., valori che ritrovo anche nel mio essere cristiana. Ho avuto un rapporto di odio/amore nei confronti di mio fratello più grande quando avevo circa 13-14 anni, lui era un piccolo genio ed io, anche se molto brava a scuola, ero invidiosa di lui e volevo emularlo... Ma crescendo tutto questo è sparito e ora siamo appunto legatissimi. L'unico problema che ho con i miei genitori, da sempre, è il tabù riguardo al sesso, sono molto all'antica e conservatori e credo che sia anche per questo che io abbia avuto così tanti problemi a riguardo e che abbia aspettato così tanto prima di farmi curare, mi vergognavo e avevo paura...
Mi scuso per essermi dilungata così tanto e La ringrazio ancora per la pazienza e le parole di conforto!
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Il senso di colpa "gronda" letteralmente da Lei!.
Ma non credo sia una cosa di adesso!
Ci aveva pensato?
Il vaginismo in realta' e' la "chiusura" simbolica al sesso, ai rapporti sessuali, al piacere.
Io lavorerei su questo tema tramite un'analisi del profondo.
Potrebbe darsi che l'educazione rigida che ha che ha ricevuto sia alla base di tutto questo dolore che sta vivendo.
Forse dogmi religiosi autopunitivi, contro cui Lei non poteva fare proprio nulla d'altro che "agirli" inconsapevolmente!
Le consiglio anche io di elaborare con cura tutto cio' con un'analisi seria del profondo perche' certe istanze potenti se non vengono sviscerate a livello cosciente purtroppo non vanno via spontaneamente!
Ci mandi Sue notizie!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Infatti al momento sto affrontando una profonda autoanalisi e spero che pian piano dia i suoi frutti. In ogni caso, inizio a sentirmi già meglio rispetto agli scorsi giorni, anche se sapere che il mio ex in questo momento è con la sua nuova fidanzata mi fa molto soffrire... Ma sto cercando di perdonare me stessa e di andare avanti.
La ringrazio per avermi risposto e avermi fatto riflettere!
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Se Le fosse possibile sarebbe il caso che Lei si facesse aiutare da un/una professionista.
L'autoanalisi credo sia davvero inefficace per questa Sua problematica.
I nuclei non sono accessibili da Lei stessa!
Ci pensi un po' e se crede ci faccia sapere!