Realazione..non riesco a capire

Buonasera,vorrei avere un opinione riguardo la mia situazione sentimentale,da persona innamorata non riesco ad essere lucido e pensare con chiarezza,spero che un professionista mia dia una mano per capirci qualcosa di più,capisco i limiti di un consulto on-line ovviamente:Sono fidanzato esattamente da 5 mesi e poco più,la nostra situazione sentimentale ha alternato periodi di alti e bassi,nonostante c'e sempre stata molta "chimica" fra di noi,un po per i nostri caratteri simili ci siamo scontrati più volte e qualche volta e capitato che ci siamo lasciati pur tornando sempre io da lei..,nonostante cio ono innamoirato e anche lei riferisce di esserlo,il punto pero è questo,mentre il mio innamoramento consiste nel fare qualsiasi cosa per lei,scendere sempre con lei,stare con lei,chiamarla,sentirla,esere romantico,noto che il suo e un attimo diverso,nel senso che alterna momenti in cui noto che e effettivamente innamorata ,da come mi guarda,da come mi bacia ed altri in cui non si fa sentire ,mi risponde in modo più "freddo",si tiene a distanza quando sta con amici e addirittura ha in programma di andare a studiare fuori,cosa che io non farei mai perché lontano da lei non riuscirei a stare ...quello che vorrei chiedere e questo:e possibile che abbiamo due visioni dell innamoramento diverso?oppure e possibile che lei non prova cio che provo io?grazie in anticipo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazzo,
sembrerebbe che tu investa molte energie nell'osservare/studiare ogni gesto della tua ragazza alla ricerca di segnali da interpretare, è una relazione iniziata da poco siete molto giovani quindi è chiaro che la partita è aperta.
Tuttavia non è annullandosi nell'altro che si creano le condizioni favorevoli per costruire una relazione affettiva equilibrata e sana.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Potrebbero essere entrambe le possibilita'
Un incontro e' per definizione un qualcosa che accade fra due "universi" diversi.
L'innamoramento e' caratterizzato dal desiderio spasmodica di trovare delle somiglianze, piu' che differenze, come se fossero garanzia di validità e durata del rapporto.
Purtroppo queste somiglianze non si possono apprezzare in quell'iniziale periodo che si chiama appunto "innamoramento" perche' sull'altra/o si proiettano solo i propri desideri e questo impedisce di vedere la realta'
Abbia pazienza e tenga a freno i desideri.
Con il tempo vi "conoscerete/scoprirete" davvero.
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, ho letto con piacere il suo racconto, ha sintetizzato una questione molto importante relativamente alla coppia. E le sue domande sono altrettanto importanti, non è facile risponderle, non avendo elementi sufficienti.

mi sembra di capire che la chimica c'è, e sono gli "scontri caratteriali" ad essere incisivi.
Mi vengono in mente alcune ipotesi, diverse tra loro.

È possibile che la sua ragazza, al di là della chimica, sia meno innamorata di lei, più incerta e ambivalente sulla relazione; andrebbe capito come mai a volte è presente, altre volte è assente.
È anche possibile che la sua ragazza sia più indipendente di lei.
Ancora, è possibile che la sua ragazza diventi fredda e distante per alcune ragioni legate a voi; in questo caso provi a rintracciare qualche situazione che possa portarvi a questo.
Infine, mi viene in mente che è possibile che la sua ragazza, per alcune difficoltà personali, faccia fatica a confidarsi con lei ad esempio, e mette dei freni.

Dal mio punto di vista, la coppia è un movimento tra io e noi. Due mondi divisi, con una loro storia individuale si incontrano ogni giorno e si uniscono. Accordarsi è complesso, ma quando accade è straordinario.

Spero di essere riuscito a darle qualche suggerimento, che possa esserle utile.

Un saluto,
Enrico de Sanctis
info@enricodesanctis.it

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La modalità di amare dipende da come siamo stati amati a nostra volta, da quali modelli affettivi, da quale dote affettiva abbiamo ricevuto, se siamo stati toccati, accarezzati, dalle nostre paure, resistenze e quote di autonomia....


Una strategia, solitamente vincente, per far si che un amore sia longevo è quella di mantenere la giusta distanza dal mondo dell'altro.

La “giusta distanza” in amore è quella distanza che permette di essere presenti, ed al contempo, di essere distanti.

È una danza di avvicinamenti ed allontanamenti dal mondo dell'altro, per calibrare al meglio il bisogno di fusione con quello di autonomia.

È quella distanza che consente di tenere dentro di se l'oggetto d'amore, ma al contempo di essere autonomi/indipendenti, di non perdere il proprio baricentro esistenziale - reggendo e non soccombendo come quando si ha fame d'aria - alla sua assenza o distanza momentanea.

Fondersi senza confondersi e stare nella pelle dell'altro senza smarrire i propri confini, potrebbe essere un traguardo da raggiungere.

Consideri che anche la chimica necessità di manutenzione, di cura, di empatia e di una dimensione ludica.....

Provi a leggere questa lettura racchiude la sintesi di quello che sto cercando di dirle, ma nel mio sito personale e blog troverà tanto altro materiale.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,innanzitutto grazie per le risposte,le ho lette e ne ho tratto beneficio,sono riuscito a comprendere meglio la mia situazione,in questa settimana ci ho riflettuto e analizzando a fondo la situazione sono riuscito a capire alcune cose(nonostante sono innamorato sono riuscito ad analizzare i suoi comportamenti e ragionare in maniera razionale e non in base alle mie emozioni),descrivero i miei comportamenti in tale relazione e poi i suoi:
IO:ragazzo abbastanze estroverso,cerco di parlare e creare dialogo con la ragazza,non amo il silenzio,quando lei è in silenzio mi preoccupo che qualcosa non vada,cerco di creare attrazione fra noi due,contatto fisico e devo dire che spesso ci riesco(forse dovuto ai miei modi di fare ,detto anche da lei)riesco ad attrarre,cerco sempre di mostrarmi in prima persona ,battuta sempre pronta anche se a volte cio puo sembrare un po "ridicolo" detto da lei(non sempre le battute mi riescono),riesco ad introdurre anche discorsi più seri,(scelte universitarie,lavoro,cosa si cerca realmente in un rapporto) e soprattutto ho una buona proprietà di linguaggio e riesco ad essere molto romantico.
LEI:ragazza con poche esperienze con gli uomini ( e stata solamente con 3 ragazzi),caratterialmente estroversa\introversa,esempio(finche stiamo bene insieme e non vi e alcuna discussione sempre abbastanza estroversa nel senso che anche lei dialoga con me ,diventa molto affettuosa, cerca il contatto fisico,non appena discutiamo anche per una cosa banale inizia a chiudersi,diventa più silenziosa e scostante,non mi messaggia ,vado poi a chiedere spiegazioni e lei mi dice che va tutto bene e che sono io che mi sbaglio(se la vedo nervosa e scostante) oppure che e impegnata(se non mi risponde ai messaggi),oltre a cio sembra essere una ragazza con qualche insicurezza ,spesso si fa complimenti da sola,non appena sto in silenzio anche io,oppure cambio un secondo atteggiamento con lei mi chiede subito se ce qualcosa che non va ,spesso scherza con me in modo affettuoso:pizzichi,baci sulla guancia, abbracci(sembriamo più amici che fidanzati a volte) pero lei lo tesso dice di amarmi.Insomma Dottori non la vedo cosi convinta,lei mi da sicurezze mi dice che ama solo me e vuole solo me,mi pensa spesso ma il punto e che proprio questo suo carattere(anche con qualche margine di insicurezza sua personale) a me fa paura...fa paura nel senso che ho appunto paura che non sappia cosa vuole o che possa cambiare idea conoscendo qualcun altro,e ho paura che lei innamorata appunto non è cosi come lo e con me,immagino la situazione in maniera diversa ,immagino lei che si comporta in maniera diversa con un altro ragazzo(più serena,meno introversa,e anche difficile a spiegarlo ma la vedo in maniera diversa rispetto a come si comporta con me)addirittura ho la sensazione che a volte le do fastidio quando la contatto,devo sempre essere io a cercare lei e mai o quasi mai lei a me...non so come comportarmi,ho cercato ragionarci e sono arrivato a tali conclusioni,voi che ne pensate di tutto cio?grazie ancore molte per l'attenzione(e mi scuso per la lunghezza del dialogo)
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
La mia sensazione e' che Lei voglia "affidare" a noi la sua scelta.
Purtroppo in amore questa strategia non ha senso.
L'amore e' un "incontro" fra due persone, complete. E a volte quello che fa incontrare sono cose impalpabili, che solo voi due sentite.
Non si tratta di "regole" ma di emozioni. E le emozioni non hanno regole.
Forse a far si' che lei sia cosi' innamorato e' proprio l'essere sfuggente di lei ( non sarebbe il primo caso).
Esistono romanzi, film, studi psicologici che potrei sintetizzare in un piccolo detto : "in amore vince chi fugge".
Perche' le incertezze accendono l'eros, molto piu' che le "certezze" tranquille.
Percio' il mio consiglio e' di vivere questo amore come una esperienza diversa in ogni momento.
Bella per questo.
Fatta di speranze e inquietudini.
L'amore, quello davvero indimenticabile e' questo. Finche' dura. Poi si vedrà!
La invidio lo sa?
Invidio la sua sofferenza e la sua emozione!
A presto caro ragazzo!
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Non conosco la sua ragazza, quindi le scrivo solo un’idea.
C’è un litigio tra voi, la sua ragazza può vivere alcuni sentimenti, tra cui: delusione, colpa, paura. Poiché, come lei dice, è una ragazza insicura, potrebbe sentirsi inadeguata e chiudersi per diversi motivi: il desiderio di essere cercata e il timore di essere rifiutata ad esempio.
Questi sono solo esempi per farle capire, gli scenari possono essere molti.

Cosa succede a quel punto? Entra in scena la sua stessa insicurezza (di lei, non della sua ragazza). Questo interferisce nella possibilità di vedere cosa sta succedendo. E magari lei si costruisce l’idea di non essere amabile dalla sua ragazza, che finalmente si innamorerà di un altro e sarà espansiva.
In più il suo stato d’animo, a quel punto, entra nella relazione e avrà un suo peso. E così via, nella circolarità dei rimandi relazionali.

Ferme restando ancora valide per me le diversi ipotesi che le proponevo nella precedente risposta non conoscendola a sufficienza, se proviamo comunque a concentrarci solo su questo discorso, si aprono a questo punto nuove domande.
Come succede normalmente, queste domande riguardano il suo mondo interno.
Sarebbe importante che lei possa capire se desidera una ragazza diversa, più espansiva o più sicura di sé, più capace di dimostrarle quanto la ama.
Inoltre sarebbe importante che lei potesse ascoltare la sua insicurezza e capire se è una caratteristica che le appartiene in generale, al di là dell’attuale storia con la sua ragazza. In altri termini mi chiedo se per conquistare le attenzioni degli altri e il loro amore, lei abbia avuto la sensazione di doversi dare da fare. Con il timore, magari, di non essere abbastanza e, come con la sua ragazza, di essere lasciato.

Si aprono numerose domande e poiché lei mi sembra una persona a cui piacciono il dialogo e il confronto, personalmente approfondirei con uno psicoterapeuta i suoi vissuti. Penso che potrebbe essere una strada importante.

Un inciso: il suo sforzo è davvero apprezzabile, quando dice "nonostante sono innamorato sono riuscito ad analizzare i suoi comportamenti e ragionare in maniera razionale e non in base alle mie emozioni". Non penso sia stato razionale, anzi. Ha avuto la forza di guardarsi da fuori, cercando altre prospettive, pur essendo completamente coinvolto. Toglierei quindi le parentesi e sottolineerei il grande valore di questa sua straordinaria osservazione di sé.

Un saluto,
Enrico de Sanctis
info@enricodesanctis.it
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Io invece penso che stia razionalizzano in modo esasperato e questo la porta a ripiegare su sè stesso anziché cercare le risposte entrando in relazione con l'altro e assaporando le emozioni che prova e che suscita.