Cosa fare non so

Buonasera, vi scrivo dopo essere scoppiata in un pianto a dirotto. Vi spiego brevemente la mia situazione (sebbene potete recuperarla da una mia vecchia richiesta con altro numero utente di cui però non riesco più a recuperare dati per accesso 225XXX - mancata realizzazione personale): sono una donna, prossima ai 39 anni, sposata da 5 anni e 9 mesi, senza figli. Lavoro, ma con un contratto ridicolo a fronte del carico di ore e lavoro che svolgo 6 gg su 7 (ma aspetto da oltre 1 anno l'assunzione presso una p.a.). Mio marito mi ha comunicato una sua crisi a dicembre 2012; mi ha tradita una prima volta dal 2012 al 2013 per 9 mesi; poi di lì a poco una seconda, per un anno, dal 2014 al 2015. Tra la prima e seconda relazione, io ho vissuto un idillio i primi 3 mesi e poi l'inferno; un dolore enorme (per il tradimento e per la sterilità), che mi ha devastata, che ho dovuto solo vivere per farlo uscire, dopo un anno e mezzo, definitivamente fuori. Ma, lui, nel frattempo aveva già di lì a poco un'altra. Mi ha lasciata sola tutte le feste comandate, per fuggire da sua madre (l'unica donna della sua vita, la sua vera famiglia...io sono un'aggiunta per lui). Usciva sempre, mai con me. Liti furibonde e colleriche per ciò. Ora, è in pausa di riflessione, da oltre 70 gg senza aver ancora capito o deciso niente. Ed io oggi soffro per tutto ciò; ciò che mi manca è la stabilità, la certezza sincera e calda che solo una famiglia sa dare; sono diventata più insicura e tanto diffidente, troppo, da farmi sempre mille domande e tanti sospetti. Ho paura del futuro, ho paura per me; ho paura della vecchiaia. Ansia ed agitazione mi prendono. Ho paura di essere ancora illusa, mentita, raggirata, manipolata.
I problemi di coppia, non sono mai stati risolti; quello legato al sesso, lui, malgrado le diagnosi, non lo ammette né lo risolve. Per lui io sono l'origine di tutti i mali, dei suoi errori e dei nostri problemi. Mi accusa dell'inverosimile e disprezza pure il buono che ho (rimugina continuamente sul passato; dice di non essersi mai sentito amato, di essere infelice da sempre con me).
Che faccio? Dove trovo la forza per andare avanti? Per rendere migliori i miei giorni? Per credere che qualcosa di bello, malgrado l'età, possa ancora attendermi?
Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente

Secondo lei ora potrebbero esserci le condizioni per provare a risolvere i problemi di coppia?
È comprensibile che lei ora si senta senza speranze e in ansia per il futuro ma ritengo che focalizzarsi sul problema e non sulle possibili soluzioni non sia d aiuto.
Ha pensato di chiedere aiuto ad uno psicologo al consultorio della sua città?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo com la Collega, si faccia aiutare a vivere diversamente il tradimento.. non sarà immaturo questo suo marito ? ed inoltre la invito a vivere diversamente la sua.. età-- a 39 anni è una ragazza, una donna che può dare una svolta alla sua vita nel lavoro e anche nei rapporti affettivi.. Quindi prima di tutto deve ritrovare sè stessa , non farsi colpevolizzare in questo modo, ed inoltre valutare questo suo matrimonio.. che per ora l'ha fatta molto soffrire..
Le faccio molti auguri di sguardi più sereni e lucidi sul futuro..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buonasera dottoressa,
Con riferimento alle condizioni, ritengo fondamentale che entrambi lo vogliamo. Se mio marito nega il problema (a causa della sua ep io soffro, e l esperienza di piacere diventa esperienza di dolore) o al massimo dice che sono io l origine del problema, non vedo come possiamo risolverlo. Gli ho chiesto più volte di sentire uno psicoterapeuta, ma lui sostiene che non serve, che occorrono anni per vedere se si può risolvere, che se doveva risolversi sarebbe già accaduto.
Quanto allo psicologo, siamo stati due anni fa in terapia di coppia, ma i miei impegni di lavoro prima e poi il suo diniego poi, l hanno interrotta.
Quanto ai rapporti con la sua famiglia, lui mi dice di subire, mettere i tappi e se occorre le bende, lasciando che mi possano offendere e disprezzare gratuitamente quando e come vogliono.
La sterilità non ha soluzioni nemmeno per via artificiale.
I problemi economici con la mia asunzione presso la p.a, si risolverebbero, ma lu sostiene di no.
Ma oggi, ai vecchi problemi si unisce tutto lo schifo accaduto e la distanza emotiva e fisica, la paura e la mancanza di fiducia nei suoi riguardi.
Quanto alla psicoterspia, Io, sto andando da uno psicoterapeuta: 2 incontri di valutazione +3 sedute (1 a settimana )....ma ad agosto è stato in ferie. Lo rivedrò la settimana prossima.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Mi scuso per gli errori nella risposta che ho mal riletto.
Per la dottoressa Fregonese: mio marito immaturo? Probabile! Quanto alle colpe, ha colto nel segno ed è la prima cosa che ho detto al mio psicoterapeuta. Mio marito, dopo 20 anni , di cui i primi 17 molto belli, deve conoscermi davvero bene e sa, evidentemente, quali tasti premere per farmi sentire in colpa. E così mi dico Se avessi detto, se avessi taciuto, se avessi usato un tono più pacato, se fossi stata più perentoria etc etc forse non mi troverei in questa situazione. Errori e responsabilità ne ho...Ritrovare me stessa mi scrive : magari non so dove sia e come fare...L 'augurio con il quale chiude mi commuove e la svolta di cui parla mi dona uno spiraglio, una pacca sulla spalla. La ringrazio.
Intanto, non voglio più pensare a ciò che è stato perché è passAto; voglio vivere e non sopravvivere al presente e regalarmi un domani e Non un futuro lontano migliore.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Ecco brava, .. vivere e non sopravvivere al presente e regalarmi un domani migliore.. questo sia il suo progetto e il suo obbiettivo..!!
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Ho chiaro cosa voglio, cosa desidero. Ma come faccio a raggiungerlo? Come si fa? Cosa serve? Qual è la strada? Possibile che un futuro che sembra apparire a tratti migliore debba essere senza mio marito? E perché, allora, malgrado tutto, non riesco a rinunciarvi? Lo so, servirebbero incontri de visu...
Grazie ancora!
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara signora, ad un certo punto forse bisogna scegliere, o tirare avanti il matrimonio , sorvolando su quello che non va e facendo.. come se... tutto andasse bene, oppure con coraggio svoltare, diventare più forti autonome, più sicure anche se si ha paura.. niente di facile.. capisco .. riuscire ad attingere alle proprie risorse.. temo che quel marito del primo periodo sia cambiato.. Le demon du midi, dicono molti studiosi..
Volendo ci sono ottimi Colleghi anche al Consultorio, magari provi..
[#8]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buongiorno,
Rieccomi in preda alla disperazione, al dolore, allo smarrimento e l 'incredulità più totale.
Mio marito mi ha appena lasciata...Eppure ieri mi parlava del mio imminente compleanno, di un viaggio in occasione del prossimo anniversario, di una casa nuova.
Mi ha lasciata dopo che ieri mi sono arrabbiata con lui di brutto, urlandogli contro come mi capita quando ormai la misura si riempie. Ma quale deve e può essere la reazione di fronte non solo a tutto quello che ha fatto fino a due gg, ma alle seg. affermazioni? La mia vita non può e non deve ruotare intorno a te (sms inviato dopo 24 di silenzio in risp ad una tel che gli faccio la sera); io a letto non ho alcun problema (lo psicologo cui è andato ad 1 solo incontro pare avergli detto cio) sei tu che non mi sai prendere con le mie amanti invece va tutto una meraviglia perché mi desiderano perché si eccitano solo a pensarmi perché eyc etc; tu sei un'incapace è graxie a me che hai raggiunto i tuoi obiettivi dal diploma alla laurea, passando per la patente ed il lavoro; i miei ti parleranno non appena ti incroceranno (fallo tu non mandarmi i tuoi!), perché vedono un figlio sofferente.
Soffro da tanto, da troppo. Vorrei morire per trovare la pace finalmente.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gli ho detto :"proviamoci di nuovo, davvero, con amore dedizione. Veniamo ci incontro ed ora che ti sei rivolto ad uno psicoterapeuta con orientamento sessuologico, vediamo se possiamo risolvere il nostro problema a letto".
Mi ha risposto, che ho avuto due anni per recuperare (dal suo 1° tradimento ) e 3 mesi ora (da qnd se ne è andato di casa ).
Continua con il solito elenco di accuse colpe errori sbagli difetti.
Sono pessima. E lui mi dice di essere stato sempre infelice con me.
Eppure è solo un problema di e. P.di origine ansiosa, che io, nella mia ignoranza in materia, credo abbia a che fare con la molestia subita da una donna da bambino! Ma lui qst allo psicologo non l ha raccontato, perché cosi sarebbe spostare l attenzione dalla coppia a lui.
Accontentati dei 30 secondi mi dice, se mi ami davvero vanno bene pure quelli l 'importante è stare con me.
Io invece ho iniziato begli ultimi anni a dirgli no, a rifiutare l intimità a dirgli che ero insoddisfatta, che volevo piacere anche io. Ma lui ha vissuti ciò molto male senza msi né dirmelo né provare a risolvere la situazione! Non gli piaccio in lingerie, non mi spoglia, non ama i preliminari e mi ritiene l origine di tutto ciò.
Ora, cosa faccio? Mi sento brutta vecchia non attraente ed eroicamente desiderabile con tanti difetti ed un pessimo carattere...anche se qlc mi dice e pure lui di essere bella ed affascinante .