Ennesimo litigio brusco col mio fidanzato, cosa devo fare?

Salve, vi scrivo per porvi una domanda circa una questione legata al mio fidanzato. Sono sei anni ormai che stiamo insieme, lui è quasi tre anni più grande di me, ed entrambi siamo studenti universitari prossimi alla laurea quinquennale. Lui è un ragazzo di animo abbastanza buono, molto timido e introverso, soprattutto quando deve esprimere amore nei miei confronti, infatti non lo fa mai, piuttosto cerca di dimostrarmelo diversamente, (anche se diverse volte non sono pienamente contenta). E' un ragazzo estremamente sincero, per ciò mi fido ciecamente di lui, ma anche molto cinico e schietto. Con lui vivo dei momenti bellissimi in cui arrivo all'apice della mia felicità, ma a volte purtroppo dimostra di essere molto impulsivo. Perciò il nostro rapporto è costituito da alti e bassi di questo genere, anche se adesso litighiamo molto di meno .
Quando litighiamo, litighiamo per cose futili, davvero delle cavolate, ma molto spesso la sua reazione è estremamente esagerata. Passa dal tirare pugni verso qualsiasi cosa gli si capiti davanti (una volta mi ha rotto lo sportello del cruscotto interno della mia macchina con un pugno che ancora non sono riuscita ad aggiustarlo, e non mi ha mai chiesto scusa). Qualche volta è capitato anche che alzasse la mani contro di me, anche se poi si rende subito conto e si sposta. L'ultimo episodio del genere (anche se in quell'occasione non mi ha alzato le mani, ma ha comunque sbattuto violentemente per terra la sua valigia) è capitato più o meno un mese fa, perché in metro a Roma un tizio mi aveva rubato 20 euro. Ieri sera abbiamo litigato di nuovo, sempre per un motivo banale, nel quale di mezzo ci sta una mia cara amica, una ragazza con la sindrome di down, e quando siamo rimasti in macchina da soli ha cominciato a gridare a squarcia gola contro di me, ad offendermi, e ha anche tentato di alzarmi le mani. Alché l'ho fatto scendere subito dalla mia macchina facendolo tornare a casa a piedi,ovviamente non vi descrivo con quale forza ha sbattuto lo sportello della macchina, sempre andando ad inveire contro di me pesantemente. Non mi ha dato della poco di buono, ma mi ha ripetuto semplicemente che sono una cogliona. Ho paura che col tempo tali atteggiamenti possano degenerare nonostante diversi ultimatum da parte mia.
Un altro suo problema è quello della totale assenza di rapporto con la sua famiglia, tant'è vero che io non ho mai conosciuto i suoi genitori, ne suo fratello, ne le sue nipoti. La sua famiglia non sa nulla della mia esistenza. Anche se sto cercando di sorvolare da questa situazione, comunque non l'ho ancora pienamente accettata. Lui dice che i suoi genitori sono estremamente severi, ma lui non ha mai tentato di accennargli nulla. Ora non lo sento da ieri sera e non so se è opportuno che faccia io il primo passo per tentare di chiarire.
Anche io ho molti difetti. Sono disperata ma sono comunque molto innamorata di lui,
proprio per questo chiedo il vostro aiuto.
Grazie anticipatamente per la risposta
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza

È evidente che le discussioni tra voi non sono affatto costruttive e le modalità violente che il tuo ragazzo usa sono assolutamente da scoraggiare.
posso chiedere come mai stai con un ragazzo che ti tratta così? Non pensi di meritare di più?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta tempestiva.
Mi ritengo una ragazza molto debole, buona, comprensiva, ma per altre cose sono molto forte e combattiva, ho superato la perdita di un fratellino di cinque anni, quando io ne avevo 9 e proprio grazie a questa tragedia è nata un'associazione di volontariato che porta il suo nome, dove ci occupiamo dei bambini ospedalizzati.
In ogni caso non è mai stato facile per me prendere una decisione definitiva, sono sempre ritornata indietro sui miei passi. So per certo che lui è molto attaccato a me, ma è da ieri sera che sto cercando di aprire gli occhi, ma è molto doloroso.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
il rapporto che descrive sembrerebbe connotato da dfinamiche improprie.
Sembra che il suo partner abbia problemi quantomeno con la gestione della rabbia, non è in alcun modo tollerabile che si passi ad alzare le mani, tanto meno su una donna.

Come si sente quando accadono questi episodi?
Come li affronta?

Cosa la fa sentire all'apice della felicità in certi momenti e cosa la spingerebbe di preciso a continuare un rapporto con un ragazzo che parrebbe problematico?

Il problema mi sembra quello non tanto di chiarire l'episodio trascorso, ma di fare seriamente il punto della situazione, da quanto riporta un consulto specialistico sarebbe opportuno.

Restiamo in ascolto



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ci si può attaccare a qualcuno in tanti modi diversi, alcuni sani ma altri patologici e anche pericolosi.
In questo caso non escluderei un vantaggio da una consulenza psicologica perché è importante vedere tali dinamiche e modificarle.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Chiaramente non è piacevole, e i sentimenti oscillano dalla rabbia al dolore. Ieri ad esempio una volta tornata a casa sono rimasta impassibile per molto tempo, volevo cercare di rasserenarmi e prendere una decisione definitiva.
La reazione immediata all'episodio è quella di allontanarlo fisicamente e cercare di fa sbollire la rabbia da sola. Non ho mai raccontato a nessuno un episodio del genere, e perciò spesso mi metto a cercare soluzioni online, come ho fatto in questo caso. Questa però è la prima volta che lo racconto. E' capitato in passato di parlarne con qualche amica, ma poi me ne sono sempre pentita e non l'ho più fatto. Ho molta paura dei giudizi e pregiudizi altrui.
I momenti all'apice della felicità sono comunque tanti, e quando stiamo insieme e intorno non sorgono questioni che portano a litigare, stiamo benissimo. Ad agosto abbiamo trascorso 10 giorni insieme in Spagna, il primo viaggio da soli. E ovviamente ho dei ricordi bellissimi. Sono stati giorni in cui ho avuto la possibilità di valutare un progetto di vita insieme, tra le tante cose lui si è dimostrato sempre molto collaborativo anche nelle piccola cosa da fare in casa. Ma appena tornati alla quotidianeità, l'atmosfera cambia. Ogni anno è così.
D'estate stiamo bene, d'inverno litighiamo più spesso. Non so quanto questo possa essere utile, ma paradossalmente quando stiamo insieme h24 si sta benissimo, è quando torniamo a vivere ognuno a casa sua e di conseguenza a vederci di meno, con addosso i pensieri per lo studio, che tutto cambia.
Il nostro è comunque un rapporto in cui entrambi siamo liberi. Ecco la libertà è una cosa che non ci manca assolutamente. Non si tratta infatti di un ragazzo possessivo o super geloso, è contento quando esco con i miei amici dell'associazione e ha sempre cercato di non intromettersi troppo o di essere invadente. Non so se definirlo pericoloso come rapporto, anche perchè gli errori li faccio anche io. Ma ritengo che comunque la situazione sia degenerata.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
La ciclicità con cui accadono tali episodi non è nè casuale nè legata alla tensione per gli esami.
Ed è proprio ciò che ti confonde. Sicuramente sbagli anche tu ma la svalutazione e la violenza fisica non sono accettabili.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi, non ho capito bene cosa intende soprattutto per quanto riguarda ciò che ha detto nella prima frase. Potrebbe essere più chiara?
Grazie in anticipo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se ho capito bene vengono alternate fasi in cui tutto va bene a momenti in cui si arriva addirittura alla violenza.
Non so se questo sia il caso perché da qui non posso saperlo ma di solito questo è proprio il ciclo della violenza.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Quindi lei cosa mi consiglia di fare?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Richiedere una consulenza psicologica diretta.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Capisco, a breve la chiederò sicuramente, ma capite bene che non è cosa facile per me. Un'ultima cosa volevo chiedere a tutti voi specialisti: per quanto riguarda la situazione con la sua famiglia che ho illustrato sopra, cosa ne pensate? Avete qualcosa da dirmi in merito? Secondo voi specialisti può essere una cosa sostenibile o accettabile? Dovete perdonarmi l'insistenza, ma ho bisogno di un parere oggettivo.
Grazie anticipatamente