Intervento all'ottavo incluso e parestesia della lingua

Salve, ho eseguito un intervento ad un ottavo incluso il giorno 21/09/2015, il molare in questione non mi faceva affatto male, ma volevo evitare possibili complicanze future. Prima dell'intervento chiesi al chirurgo quali fossero state le complicanze per questo tipo di intervento, e lui molto positivo mi riferì che i rischi erano molto bassi, seppur esistevano, senza elencarmeli. Disse che avevano un particolare strumento innovativo che evitava danni.
Dunque si è proceduto all'intervento, per me è stato molto ma molto traumatico seppur è stata fatta l'anestesia.
Fatto sta che, alla visita per rimozione punti, mi è stata diagnosticata una parestesia della lingua. Il dottore mi ha detto che è una situazione momentanea, e che recupererò la sensibilità della lingua fra qualche giorno o addirittura mese.
I sintomi sono i seguenti: lingua addormentata come anestetizzata a sinistra, insensibilità al caldo o freddo, impossibilità di masticazione a sinistra, difficoltà nel parlare senza mordersi, fastidio sotto la lingua mentre sciacquo la bocca dopo essermi lavata i denti (non capisco cosa significhi).
Ho letto però su internet che c'è la possibilità di un danno permanente al nervo linguale.
Siccome non noto nessun miglioramento a distanza di 10 giorni circa, e siccome sono una persona ansiosa, sto davvero male all'idea di aver perso per sempre la sensibilità della lingua.
Adesso mi chiedo: c'è un qualsiasi modo per verificare lo stato del nervo linguale? Sarei disposta a fare qualunque cosa per scoprirlo.
So che esiste un intervento per ripararlo, entro quanto tempo dovrei farlo per avere buoni risultati?

Vi ringrazio in anticipo per le risposte. Antonia
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Gentile utente, comprendo bene l'ansia del momento.
Iniziamo con il dire che il nervo linguale, a differenza del nervo alveolare inferiore, non decorre all'interno di un canale osseo ma nel contesto dei tessuti molli dunque non è visibile radiograficamente.
Se l'emilingua è anestetizzata una certa sofferenza al nervo c'è stata.
Generalmente la conduzione nervosa nella zona di suo interesse viene saggiata con un test di sensibilità basato sulla somministrazione di microscosse.
Un neurochirurgo potrà esser molto più preciso nel determinare utilità e necessità di questo tipo di test nel suo caso.
Se entro tre mesi dal danno non ci son segni di ripresa si può pensare ad un intervento di microchirurgia per "riparare il nervo lesionato". Le possibilità di successo divengono tanto più scarse quanto più datata è la lesione tanto che dopo un certo termine (18 mesi) l'intervento microchirurgico non ha più scopo riparativo ma quello di reinnervare la zona anestetizzata con terminazioni nervose del lato sano.
Adesso credo sia prematuro per lei parlare di microchirurgia, il danno è recente e va monitorato, il chirurgo che l'ha operata ha parlato di un recupero in qualche settimana , lui conosce o ipotizza quel che è stata la possibile noxa patogena dunque dovrebbe esser la persona più precisa nel darle dei riferimenti.
Può essere utile una terapia medica di supporto, nel caso non le sia stata prescritta ne parli con il medico.
Se le fa piacere ci tenga informati.

Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Di Iorio, la ringrazio per la sua risposta tempestiva. So bene che è un po' prematuro per preoccuparsi in questo modo, ma essendo una persona ansiosa sto temendo il peggio, e la cosa che più mi fa male è non essere stata informata su questo rischio, sicuramente l'altro molare rimane li dov'è, se devo curare un male e tenermene un altro a vita sicuramente eviterò.
Fra 3 mesi andrò da un neurochirurgo se non avrò miglioramenti.

Un'altra domanda, vorrei capire se avessi subito danni al nervo linguale, se è stato un errore del chirurgo oppure una cosa di cui i chirurghi non si prendono responsabilità.
L'intervento l'ho eseguito in ospedale.

Grazie mille per la sua risposta

Cordialmente, Tonia
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Utente
Utente
Aggiornamento: Ho appena preso del ghiaccio e poggiato sul lato della lingua in questione. Nei primi secondi non mi accorgo di nulla poi inizia a darmi fastidio quindi dopo qualche secondo ho bisogno di toglierlo, quindi sono sensibile al freddo anche se per non del tutto, mentre al caldo no.
Ho provato anche a pizzicarmi, non sento nulla in questo caso..

Chiedo se in questo caso (secondo voi) è una parestesia reversibile oppure no!

Grazie a tutti!
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Non sapendo l'entità del danno non posso sapere se la parestesia è reversibile oppure no. La presenza di una certa sensibilità termica fa comunque ben sperare.
Circa il possibile errore del chirurgo non ho nessun elemento per giudicare quanto accaduto nei termini di una responsabilità professionale, e inoltre questo esula dai fini che si propone il sito.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta, mi sento sollevata perché c'è la speranza che sia solo una parestesia reversibile. Le farò sicuramente sapere.

Grazie e buona serata.

Tonia