Labirinto psa.....

Egr. Dottore mi chiamo Roberto ho 59 anni, da 6 anni annualmente faccio il PSA a cui associo una visita urologica alla prostata che ho fatto qualche giorno fa... Come negli altri anni la visita è andata bene l'esito parola per parola è questo :((( prostata come albicocca, ben delimitabile con lieve fibrosità sul margine superiore del lobo destro))) a mio avviso l'urologo in base alla visita mi avrebbe liquidato con il solito,"ci vediamo fra un anno"...invece influenzato da quel maledetto PSA passato dai 2.80 del 2015 a 3.50 del 2016, ritiene opportuno ripetere fra 15 gg il PSA che se confermato superiore a 3.30-3.40, suggerirebbe una RMN multiparometrica, dal cui esito dipenderà il seguito...Leggendo le nuove direttive sul valore del PSA quale metodologia affidabile, mi sorgono molti molti dubbi...cosa fare? sono finito in un labirinto.....,in seguito a una ecografia addome completo del ((12-02-2014 c'è scritto::(( vescica ben distesa da 270cc di urina,pareti di regolare spessore; non difetti endovescicali.Prostata di dimensioni nei limiti superiori della norma, con volume di 20cc per un peso di22gr.
I sui margini sono regolari e l'ecostruttura risulta omogenea, dopo minzione si apprezza un ristagno pari a 10cc. Considerando che (a parte una cistite del 2012) non ho mai avuto nessun tipo di disturbo,con la RMN non vorrei andarmi a cercare cose latenti e inoffensive...aggiungo che non ho familiarità di tumore prostatico, e sono cicloamatore con circa 3000-4000km annui...
che faccio ? sono finito in un labirinto...e mi fa assai pensare il libro (( IL GRANDE IMBROGLIO DELLA PROSTATA ))..in attesa di una sperata cortese risposta porgo i miei più cordiali saluti.. Grazie, Roberto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come li ha già compreso, il PSA non è purtroppo un buon marcatore tumorale per molti motivi, ma a tutt'oggi non si dispone di una migliore alternativa. Secondo le nuove direttive, la scelta se eseguire o meno il test come screening del tumore prostatico (pertanto in assenza di qualsiasi sospetto, familiarità, ecc.) deve essere esclusivamente a carico della persona assistita, una volta correttamente informata dei pro- e dei contro- come le "cose latenti e inoffensive" cui lei fa giustamente riferimento. Quando però ci si imbarca ... si naviga ... ovvero ora non si può far a meno di valutare i risultati e proporre un percorso ragionevole.
Per rimanere con i piedi per terra, dobbiamo dire che alla sua età di 60 anni, in assenza di sospetti palpatori/ecografici, familiarità tumorale, ecc. un valore di PSA di 3.5 ng/ml non verrebbe considerato così preoccupante dalla maggioranza degli specialisti. Quello che può giustamente insospettire sarebbe una costante tendenza alla risalita, giudicata con valutazioni ogni 4-6 mesi nel corso di un paio d'anni, tali da avviare i valori oltre i 4 ng/ml. A questo punto, sempre in assenza di altri sospetti (noduli, situazioni infiammatorie) oggi è ancora discusso se si debba eseguire una biopsia standard a 12 prelievi o da subito una risonanza magnetica multiparametrica con successiva possibile biopsia mirata. Tutto sommato, non vedremmo la sua situazione attuale con particolare apprensione, d'ogni modo noi siamo a distanza e ragioniamo in termini molto generali, mentre invece lei è giusto che segua i consigli del suo urologo di riferimento, che evidentemente conosce il suo caso in assai maggiore dettaglio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Spett. Dott. Piana la ringrazio per la cortese e rapida risposta... se non ho recepito male non mi dovrei preoccupare se il psa rimane fra 3.5 e 4ng/ml per almeno due anni?? e se ci arrivassi in un anno?? ma quella scala ha ancora valore?? leggendo in rete ho letto che nel 2000 gli urologi volevano abbassare il limite da 4ng/ml a 2.5ng/ml, perchè trovavano 4ng/ml un valore troppo alto..??!! Trovo comunque nel suo ragionamento un po di ambiguità... consapovole che la medicina non è matematica,e che bisogna avere il paziente davanti,spero di spiegarmi meglio:::: le mi scrive ::(((pertanto in assenza di qualsiasi sospetto, familiarità, ecc.) deve essere esclusivamente a carico della persona assistita, una volta correttamente informata dei pro- e dei contro- come le "cose latenti e inoffensive" cui lei fa giustamente riferimento. Quando però ci si imbarca ... si naviga ... ovvero ora non si può far a meno di valutare i risultati e proporre un percorso ragionevole)))...
Da una mia interpretazione della totalità della sua cortese risposta, ciò che mi scrive a inizio risposta, va in contraddizione con la fine, cioè il consiglio di seguire il mio medico...personalmente sono consapevole che attualmemte il PSA è l'unico parametro di riferimento, però come già detto ora non viene più considerato così affidabile..seguendo il suo iniziale ragionamento io da uomo consapovole dei rischi,potrei anche scendere da quella barca che lei dice!!.in sintesi : io da persona assistita, e informata (non dal medico purtroppo) potrei anche scegliere delle altre vie??...ho degli amici coetanei che manco sanno il loro PSA perchè mai l'hanno fatto.. Anni fa per mia scelta lo feci, poi cambiai pure urologo perchè a distanza di due mesi ebbi due palpazioni con referti DIAMETRALMENTE opposti e le parlo di due professionisti affernmati..e questa la dice lunga..a quel tempo nel 2012 il mio PSA era a 2.60...dopo sei mesi era sceso a 1.80, poi risalito a inizio 2014 a 2.70, conosco personalmente chi si è sottoposto a interventi (senza sintoni) e da quel giorno accusano problemi tutt'ora irrisolti...Comunque sia da un veloce consulto un'altro urologo mi ha consigliato una terapia di 6 mesi con Serenoa Repens (PERMIXOL) perchè la prostata potrebbe essere congestionata, ma asintomatica....Lei cosa pensa di questa mia scelta?? perchè io dovrei andare dritto alla RMN e magari biopsia inutile senza tentare nulla di farmacologico?? e se dopo anni di bici la prostata ora mi presentasse il conto che con l'età si manifesta anche con quel maledetto PSA ?? scusi per la lunghezza...
cordiali saluti e GRAZIE per l'attenzione prestatami...Roberto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Oh quante cose ...! Cerchiamo di fare un po' d'ordine.
La pratica intensa del ciclismo non induce ingrossamento e tantomeno tumore. Può invece accentuare lo sviluppo di sintomi in caso di predisposizione costituzionale alla congestione pelvica (ad esempio portatori di emorroidi).
Le ricordiamo ancora che la nostra funzione qui è solo di tipo informativo e, tranne gravissime incongruenze, mai potremmo criticare o peggio censurare le indicazioni di un Collega, specialmente in questo campo di ben poche certezze.
Non vi è al momento alcun farmaco od estratto vegetale provatamente in grado di modificare una eventuale deriva tumorale prostatica. L'assunzione di integratori a scopo genericamente preventivo è peraltro diffusissima, altri farmaci come la finasteride e la dutasteride dimezzano i valori del PSA, ma si tratta solo di unartifizio biochimico, che non ha alcuna interferenza con le alterazioni dei tessuti.
Come anche lei rileva, l'abbassamento delle soglie del PSA fa ovviamente diagnosticare più tumori, probabilmente non fa risparmiare più vite umane, induce enormi incrementi nella spesa sanitaria, infoltisce le schiere degli impotenti e degli incontinenti, magari operati per tumori a minima aggressività.
Non abbiamo in conclusione ulteriori consigli da darle, se non di continuare a mantenersi vivace, leggere, documentarsi, sentire magari ulteriori pareri più autorevoli del nostro (!) Abbiamo idea che questo atteggiamento possa indurre più cosapevolezza e meno ansia.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Ringraziandola per la veloce e chiara risposta, volevo sottolineare che col senno di poi, potendo ribobinare il nastro del tempo, con la nuova considerazione del PSA, da asintomatico mai e poi mai ricorrerei a quel test, per evitare proprio quell'ansia di cui Lei parla...come diceva Oscar Wilde,"l'uomo chiama esperienza i propri errori"
cordiali saluti . Roberto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Esperienza è saper riconoscere i propri errori, ogni volta che li si ripete ...
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dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Già.....purtroppo o per fortuna la vita ci pone delle domande... quando si trovano le risposte giuste, la vita ci cambia le domande...
saluti Roberto
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