Problemi intestinali da 2 settimane

Buongiorno dottori, grazie per il vostro tempo...
Ho 27 anni e circa 2 settimane fa ho iniziato ad avere degli episodi di feci molle miste ad aria seguite da 2 giorni di stitichezza accompagnata sempre da molta aria, il mio medico mi consiglia fermenti lattici e dieta ricca di frutta e verdura.
Dopo qualche giorno migliora la stitichezza(anche se con aria, feci dure e non galleggianti)ma inizio ad avere problemi di nausea ed alle vie urinarie(urinavo piu spesso con un'po di bruciore e dolorini nella zona pelvica) e brividi(senza febbre),percio il medico mi prescrive 6 giorni di CIPROXIN500 antibiotico.
Dopo qualche giorno sento i primi miglioramenti su tutti i fronti, sempre pero accompagnati da aria nell intestino; fino a ieri(premetto che sabato e ieri a pranzo ho mangiato un'po piu "pesante") quando nel pomeriggio ecco tornare nausea e dolorini intestinali, stamattina(ultima assunzione di antibiotico) nuovamente feci dure, molta aria e nausea...
Il medico dice che l'antibiotico puo essere la causa e mi prescrive LENICOL e fermenti lattici...
Io però ho dei dubbi, nel senso che i sintomi di nausea e problemi intestinali li accusavo già prima degli antibiotici che anzi sembravano aver migliorato la situazione, a questo punto mi chiedo se questi problemi siano imputabili a qualche problema "sistemico" oppure può essere il normale decorso di qualche virus o smili??? Posso temporeggiare qualche giorno o mi consigliate una visita specialistica nell' immediato??
Vi ringrazio infinitamente e vi aggiungo i risultati di alcuni esami che ho fatto nelle ultime settimane:

Sangue:
Leucociti 13.53 4.0-9.8 mila/mmc
Transaminasi GPT(ALT) 67 5-55 U/L
Urine tutto nella norma con rari leucociti e filamenti di muco
Ho fatto anche un ecografia a vie urinarie e basso addome(per altri motivi) e risulta tutto nella norma tranne fegato di dimensioni aumentate ad ecostruttura steatosica. Non ectasia delle vie biliari intra ed extra epatiche.
aggiungo anche che in passato non ho quasi mai avuto problemi di stitichezza, sono sempre stato abbastanza regolare e con feci tendente al "morbido"...
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 202 65
Gentile signore,
è possibile che infezione delle vie urinarie e disturbi dell'evacuazione con sintomi gastrointestinali siano concomitanti.
E' molto probabile che - dopo la conclusione della terapia antibiotica - un prolungato periodo di assunzione di probiotici (due-tre mesi) ripristini la normalità.
Non ci sono - da quanto ci scrive - caratteristiche di particolare urgenza.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
le scrivo per aggiornarla sulla situazione e perche sinceramente inizio a preoccuparmi.
Nei giorni successivi ho continuato ad avere nausea e quella sensazione in gola che si ha prima di rimettere e bruciore di stomaco senza pero nessun episodio di vomito.
Il mio medico mi ha prescritto prima il RIOPAN(che non mi ha dato nessun sollievo) e ieri il LUCEN...
La mia preoccupazione è questa: Il mio medico sta curando i sintomi più fastidiosi(infiammazione prostata ed ora gastrite) senza pero tenere in considerazione i sintomi"secondari" che ho percepito tutti i giorni nelle ultime 3 settimane ovvero debolezza, brividini, ogni tanto febriciattola(37-37.1 rispetto al 36.5 che ho normalmente)e dolore pungente che va e viene(a metà schiena e fianco sinistro altezza costole parte posteriore), la mia preoccupazione è che "qualcosa" mi stia causando queste infiammazioni e sopratutto non capisco il perchè di questa debolezza/febriciattola che persiste nonostante 6 giorni di antibiotico...
La ringazio per il suo tempo.
Cordiali saluti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 202 65
Gentile signore,
aveva segnalato inizialmente che il problema infettivo riguardasse le vie urinarie; nel suo ultimo post mi parla invece di prostata. In questo caso la terapia antibiotica per soli sei giorni è decisamente insufficiente, ma di questo può parlare, se desidera, con lo specialista in urologia inviando un quesito ai colleghi dell'area.
Per quel che riguarda l'approccio alla situazione gastrointestinale, mi sembra sostanzialmente corretta.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buonasera gentile dottore,
Le chiedo scusa nel primo messaggio mi sono espresso male, con"problema alle vie urinarie" intendevo appunto l' infiammazione della prostata causata da problemi intestinali che ho avuto in quei giorni(almeno così mi ha detto il medico)
Ne approfitto per chiederle un parere visto che la mia preoccupazione cresce...
Con l 'assunzione del LUCEN la nausea è decisamente migliorata, ho ancora un po' di mal di stomaco e dopo mangiato avverto ancora leggermente nausea ma sono sintomi decisamente sopportabili...
Il problema è che persiste questa febbriccola a 37.1 che a questo punto mi preoccupa perche è presente tutti i giorni sopratutto dal pomeriggio in poi da almeno 3 settimane, perciò le chiedo in base alla sua esperienza se alla base di questa febbricola unita ai sintomi descritti si possano nascondere patologie"serie"(tumori, serie malattie gastro-intestinali, etc.)visto che rimane nonostante il miglioramento.
La ringrazio e aggiungo che ovviamente continuo a seguire la situazione con il medico che mi ha prescritto esami di sangue, urina e feci più approfonditi.
Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 202 65
Gentile signore,
alla luce della situazione descritta la febbricola potrebbe essere di pertinenza della infezione prostatica; NON ci sono elementi per orientarsi verso gravi patologie dell'apparato digerente.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile dottore,
approfitto della sua gentilezza per un ultima domanda.
In questi giorni ho avuto un netto miglioramento per quanto riguarda lo stomaco e da oggi una leggera diminuzione della febbriccola, ma ho iniziato ad accusare un bruciore abbastanza fastidioso alla gola(e dintorni) e tosse secca. Oggi controllandomi allo specchio ho notato i capillari di gola e dintorni molto arrossati e volevo chiederle:
è ricorrente questo sintomo a seguito di una forte gastrite?
Lo chiedo perche io solitamente utilizzo il propoli(con ottimi risultati) per questo genere di sintomi, il quale però è in soluzione alcolica a 60° e non vorrei che l' assunzione di questo 2/3 volte al giorno mi scateni nuovamente problemi di stomaco, d' altra parte però un influenza da curare con antibiotico sarebbe ancora peggio.
Insomma vorrei capire se è una conseguenza comune della gastrite che passa con qualche giorno di pazienza oppure se non ha nessuna relazione e nel caso se è "rischioso" assumere qualcosa di così alcolico anche se in piccole dosi...
La ringrazio per l' attenzione.
Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 202 65
Gentile signore,
problemi di natura infiammatoria acuta delle alte vie aeree NON sono correlati alla gastrite; in alcuni casi - e non mi sembra che sia il suo - il reflusso esofageo di lunga durata, per lo più notturno, può causare farigolaringite.
Per quel che riguarda la propoli, non è da temere il contenuto in alcool; in ogni caso, per eliminare la componente alcoolica è sufficiente diluire la soluzione in poca acqua calda: l'alcool evapora.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile dottore,
A più di tre mesi di distanza dai primi sintomi continuo ad avere rallentamenti intestinali e nausea con dolori dal retto ai testicoli e inguine sx.
In questi mesi ho effettuato esami del sangue per ricerca di sangue occulto, helicobacter e coprocoltura tutte negative, inoltre mi sono recato dall' urologo ,un mese fa, che mi ha diagnosticato prostatite sub-acuta(prescrivendomi FERPROST) e neurite genito-femorale sx dicendomi pero che quest'ultima non ha niente a che vedere con la prostatite.
Mi sono dunque recato da un ortopedico che dopo aver visionato la risonanza magnetica ha trovato una piccola ernietta tra L4-L5 dicendomi pero che il nervo genito-femorale non e coinvolto.
A questo punto il principale indiziato sembra l'intestino(l' ortopedico mi ha detto che forse alcuni dolori sono dovuti allo sforzo durante l' evacuazione), aggiungo che tutti questi sintomi hanno avuto un esordio in forma piu acuta e si sono poi ripetuti in forma un po' piu lieve "ciclicamente" nei giorni successivi a problemi di stitichezza.
Il mio medico mi ha prescritto DEBRIDAT 150 una settimana e LAEVOLAC sciroppo per 3/4 sere e mi ha detto che se non si risolve dovro fare una colonscopia o un clisma opaco.
La mia preoccupazione e data dal fatto che mio nonno ha avuto un tumore al colon in eta relativamente giovane,secondo lei tali sintomi possono segnalare questa patologia??
Inoltre volevo chiederle puo esserci una relazione diretta tra problemi di intestino e nervo genito-femorale?
La ringrazio per il suo tempo
Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 202 65
Gentile signore,
la presenza di un caso di neoplasia dell'intestino in famiglia non implica necessariamente un aumento del rischio per questa malattia: il quadro clinico descritto mi sembra lontano da questa ipotesi.
Escluderei una relazione diretta tra problemi di intestino e nervo genitofemorale: è più probabile che l'irritazione del nervo sia in relazione ad una condizione di sovrappeso.
Cordiali saluti.

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