Rx torace con addensamento

Buonasera, richiedo consulto in seguito a una serie di disturbi che hanno colpito mio papà .
Probabilmente in seguito ad una sudata e conseguente raffreddamento trascurato, papà ha iniziato ad avere
episodi di tosse, e più che altro difficoltà nel mangiare. In particolare mangiando frutta (forse perchè acquosa) si verificava una
situazione come se gli andasse di traverso il cibo e iniziava a tossire
Nel corso della scorsa settimana la situazione è peggiorata, così è stato dal medico che data la formazione di catarro gli ha prescritto CLAVULIN antibiotico e una radiografia del torace.
Fra terzo e quarto giorno di Clavulin sono sorte complicanze: forte nausea conclusasi con vomito in più riprese, conseguente inappetenza
gusti alterati ecc. Ho cercato farlo nutrire comunque con brodo di verdure fatto in casa, riso in bianco, thè deteinato con miele
Per fermare nausea e vomito BIOCHETASI
In più abbiamo aggiunto dei fermenti lattici

Veniamo agli esami
dalla RX TORACE : si osserva area di addensamento e morfologia ovalare in sede apicale destra, dimensione massima 7 cm,
da approfondire mediante TC
In attesa della TC la dottoressa ha anche prescritto l'esame del sangue - valore CREATININA - risultato nella norma

Inutile negare che sono preoccupata
In primo luogo perchè mio papà è un fumatore
Secondo, perchè tra i sintomi permane una sorta di voce alterata , quasi come se facesse fatica ad uscire.

Sarei grata se qualcuno mi desse delucidazioni su una situazione simile, o perlomeno sul discorso "addensamento"

Maria
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Maria,
un addensamento apicale di 7 cm merita sicuramente un approfondimento senza indugio con una TC polmonare con mdc.
Se la TC non sarà dirimente si potrà procedere ad una PET/TC.
Allo stato dei fatti non è escludibile nessuna ipotesi: da un focolaio broncopneumonico ad un nodulo polmonare.
Io sono tra l'altro privo della possibilità di valutare l'RX del torace.
Mi insospettisce il fatto che la voce si sia alterata: è da escludere che linfonodi megalici a livello della finestra aorto - polmonare comprimano il nervo laringeo ricorrente e quindi alterino la normale motilità delle corde vocali.
Mi faccia sapere notizie appena le abbia, se vuole.

In bocca al lupo e cari saluti,
Dott. Caldarola.

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Ringrazio io Lei per avermi risposto subito

Per quanto riguarda la voce è veramente strano, non è una situazione che perdura tutta la giornata, ci sono momenti in cui sembra quasi normale.. poi senza un'apparente ragione inizia a cambiare, come se fosse lontana e facesse fatica ad uscire. Sto cercando di prestare attenzione se può c'entrare il cibo, magari l'ingombro del cibo nello stomaco.. ma sono tutte ipotesi mie

per la lastra, le riporto quanto scritto nel referto, magari può essere di aiuto:

"- esame eseguito nelle due proiezioni ortogonali in ortostatismo
- si osserva area di addensamento e morfologia ovalare in sede apicale destra, dimensione massima 7 cm,
da approfondire mediante TC
- rinforzo del disegno peribroncovascolare diffuso
- congestione ilare
- seni costofrenici liberi versamento
- immagine cardiaca nei limiti

Ah ho dimenticato che è stata prescritta anche la visita dall' Otorino perchè si vedeva del catarro nella gola.

Al momento siamo in attesa della visita e della tac,
non mancherò di farle sapere.

Grazie ancora
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Maria, probabilmente suo padre ha quella che in termini tecnici viene definita voce bitonale.
Suppongo perchè non l'ho sentita.
Il referto di un nodulo polmonare, è inutile nascondersi dietro un dito, non è mai tranquillizzante fino a prova che non sia nulla: è positivo che non sia spiculato ma descritto a margini netti ma sono tutte ipotesi che devo essere vagliate con la TC ed eventualmente con la PET/TC che fornisce informazioni sulla attività metabolica del nodulo medesimo.
In presenza di forti sospetti si dovrà procedere obtorto collo ad una biopsia.
Il resto è la descrizione di un polmone di un paziente che ha fumato tanto e per tanti anni: regalando soldi ai Monopoli di Stato e facendo del male a se stesso.
E' per questo che quando sento di gente che si preoccupa di stupidaggini e mi dice che fuma, magari a 20 anni, cerco di dissualderla anche bruscamente.
Nella consapevolezza che , come dicevano i Latini, "homo est faber fortunae suae"
Cerchi di dormire serena, Maria, se ci riesce.
A presto,
Dott. Caldarola.

[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Gentile Dott, sul discorso fumo mi trova perfettamente d'accordo, purtroppo credo faccia parte di quelle debolezze che ti colpiscono giocando sulla tua emotività, e allora diventano il mezzo semplice per sfogare preoccupazioni, stress, dispiaceri ...
Detto ciò, il mio dubbio grande era dato dal non capire se un addensamento del genere potesse avere un collegamento diretto ai disturbi respiratori (bronchite o quant'altro data la presenza di catarro) oppure se non c'entra assolutamente niente che non avremmo mai scoperto senza questo malanno.
La ringrazio ancora
Cordialità
[#5]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Signora,
probabilmente la bronchite che ha avuto suo padre non c'entra nulla con il nodulo che è un reperto occasionale.
E' una bronchite che si instaurata su una BPCO.
Ciò non toglie che il nodulo c'è e va capita la sua natura.
Quindi, se vuole, può aggiornarmi quando lo desideri.

cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
AGGIORNAMENTO
Buongiorno Dott. Caldarola, come detto precedentemente, ci tengo ad aggiornare sulla situazione di mio papà, che continua a darmi molta preoccupazione

abbiamo eseguito la tac, di cui le riporto il referto

" TC DEL TORACE
Esame eseguito sia prima che dopo
somministrazione endovenosa di msc iodato (ultravist)

al segmento apicale del lobo sinistro, adesa al mediastino,
si documenta grossolana formazione a densità solida,
con contorni spiculari, di dimensioni 61x33mm
con estensione cranio-caudale di 54mm fino a livello
dell'ilo omolaterale, che circanda e parzialmente infiltra
il bronco lobare superiore
Il reperto è compatibile con lesione di natura sostitutiva

La formazione presenta sottili strie iperdense di
congiungimento con la pleura parietale e mediale
Visibili linfonodi ingranditi confluenti tra loro adiacenti
all'arco aortico ed in sede ilare sinistra
Presenza di piccole immagini bollose con accentuazione dell'interstizio
in sede subpleurica posteriore, al lobo inferiore di
entrambi i lati
Non si apprezzano versamenti pleurici "

Siamo ancora in attesa di visita dall'otorino ,
ma nel frattempo stamattina siamo andati dal Pneumologo
che ha consigliato il ricovero di qualche giorno per eseguire
esami di accertamento
credo che in primis voglia fare una broncoscopia,
Nel modulo della registrazione per il ricovero ha segnalato come quesito la seguente dicitura: eteroplasia polmonare sinistra"

Mi farebbe piacere ricevere qualche delucidazione a proposito,
Grazie per l'attenzione.
[#7]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Credo che lo pneumologo sospetti una neoplasia polmonare e che la stessa sia molto probabile. Purtroppo.
La broncoscopia deve essere eseguita per bioptizzare la massa, perchè nei tumori polmonari è molto importante, sia ai fini chirurgici sia a quelli chemioterapici, sapere con che istotipo ci si appresta a combattere. Se non sarà possibile bioptizzarla per via broncoscopica si dovrà ricorrere a una biopsia transtoracica TC guidata.
Una PET/TC potrebbe essere utile per la valutazione di immagini ipermetaboliche sfuggite alla TC e probabilmente verrà praticata durante il ricovero.
Occorre anche la valutazione del chirurgo toracico che osservando attentamente la TC potrà esprimersi sulla operabilità del tumore, ovvero sui rischi connessi con un intervento chirurgico.
Tengano presente che in Chirurgia Toracica allo IEO di Milano sono possibili interventi che in altri centri non vengono presi in considerazione per la loro complessità e per la delicatezza delle strutture coinvolte.
Un secondo parere potrebbe essere utile.
Mi aggiorni quando vuole e in bocca al lupo!

Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#8]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Posso ancora aggiungere il referto scritto dal medico pneumologo

da un mese disfonia da verosimile compromissione laringeo
ricorrente e disfagia occasionale

da rx e tc
conferma al segmento apicale dei lobo superiore
sinistro, adesa al mediastino, grossolana formazione
a densità solida con contorni spiculari
che circonda e parzialmente infiltra il bronco lobare
superiore

linfoadenopatie mediastiniche

EOP: MV diffusamente ridotto soprattutto agli apici sin>dx
no rumori aggiunti
Eupnoico SatHbo2 in aa 96%
Condizioni generali discrete


purtroppo ho intuito che i sospetti sono orientati in quella direzione, anche perchè il non pronunciarsi mi ha creato molti sospetti
una cosa che mi lascia veramente stupita e incuriosita è questa:
inizialmente ci sono stati diversi sintomi che hanno fatto pensare ad una bronchite non curata o simile
eppure ad oggi sembra non esserci nemmeno molto legame tra essi e il risultato di questa tac, o forse per una profana come me non è possibile comprendere certe casistiche.

La speranza è ovviamente quella che dall'esame esca un quadro meno grave, ma vorrei porre una domanda forse un po' assurda. E' possibile che una condizione simile sia conseguenza di un corpo estraneo che crea occlusione ?


[#9]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cara signora,
le dissi già che la bronchite e il nodulo non erano correlati e che il nodulo era un reperto occasionale alla RX.
Ora si tratta di valutare se la massa sia benigna o maligna, se il tumore sia a piccole cellule o non a piccole cellule, se esprima anomalie del gene EGFR e quindi sia possibile utilizzare efficacemente gli inibitori della Tirosin Kinase (ITK) e soprattutto se sia possibile effettuare un intervento inteso a una rimozione del tumore e ovviamente dei linfonodi drenanti.
Credo poco all'ipotesi di un corpo estraneo.
Appena ha notizie mi faccia sapere, se vuole.

Carissimi saluti.
Dr. Caldarola.
[#10]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
capisco, a questo punto posso solo aspettare che lo chiamino per il ricovero
La ringrazio tanto per avermi chiarito questi concetti per me un po' difficili
non mancherò di aggiornarla tempestivamente sulla situazione
Cordiali saluti
[#11]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cari saluti a Lei.
Dr. Caldarola.
[#12]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Breve aggiornamento
A seguito del ricovero in ospedale sono stati effettuati esami di routine quali sangue, ecg.. nella norma
ripetuta rx del torace, che riconferma la macchia
visita otorinolaringoiatra che non segnala particolari problematiche, corde vocali a posto
Purtroppo nemmeno l'otorino ha definito il problema della carenza di voce
Ora siamo in attesa che venga fatta la broncoscopia

A presto, cordialità
[#13]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
La carenza della voce è ascrivibile probabilmente ad una compressione del nervo laringeo ricorrente.
L'ORL ha confermato la normale moblità di entrabi i labbri vocali?
Mi tenga informato appena avrà l'esito della broncoscopia.

In bocca al lupo.
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
[#14]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Si l'esito della visita è stato positivo, nessuna anomalia e anzi pare (a dire anche delle infermiere) che appena dopo un po' più di voce ci fosse (papà stesso dice di sentirsela più forte)
Oggi mi ha detto che gli vogliono fare altre tac
e nel frattempo gli stanno somministrando del cortisone

purtroppo le festività allungano i tempi

grazie, ci riaggiorniamo

[#15]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Perfetto!
Attendo notizie appena me le possa comunicare.

Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
[#16]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Questa mattina il medico Pneumologo si è finalmente pronunciato sul problema della voce: pare si tratti di una infiammazione acuta della glottide
Quando sono stata in ospedale papà stava ancora prendendo il cortisone, non so se nell'arco della giornata gli sia stato somministrato qualche altro farmaco.
Per quanto riguarda la tac da rifare invece hanno chiarito che si tratta di 2 tac: una alla testa e una all'addome; la seconda è motivata dal fatto che la rx del torace precedentemente fatta non era sufficiente e vogliono vedere in modo più completo l'area interessata.
A suo parere come mai una tac alla testa ?

[#17]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
E l'ORL non si era accorto che la glottide era infiammata?
Che ORL è se non conosce gli organi per la cura dei quali si è specializzato?!

Signora cara, non voglio essere crudo ma soltanto realista: perchè lei conosce già la risposta e me ne chiede conferma.
Fanno la TC dell'addome e del cranio per ricercare delle metastasi eventuali a livello cerebrale e degli organi addominali.
O una primitività addominale che abbia potuto dare una metastasi polmonare, ma questo è poco probabile.
Mi faccia sapere,se vuole, appena abbia i risultati.

Un carissimo saluto affettuoso, perchè capisco la sua angoscia.
Dr. Caldarola.
[#18]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Non credo che l'Orl non si sia accordo, probabilmente c'è stato un riportare lacunoso delle cose, ma stamattina è stato lo stesso pneumologo a chiarire il tutto, parlando anche di una corda vocale leggermente piegata .


Sul discorso metastasi, non ne ero ancora convinta al 100% allora mi sono aggrappata alla speranza di una spiegazione di diverso genere, anche perchè tra dentro e fuori l'ospedale ho sentito veramente ipotesi di ogni genere: da strascichi di polmoniti, a infezioni non curate .. quindi tante cose non per forza riconducenti alla peggiore.

E' la situazione stessa a mettermi in confusione, pensare che se non fosse stato per questo abbassamento di voce non avremmo mai visto il resto

Poi la domanda forse più banale: possibile che un male cosi grave non dia un'avvisaglia, un sintomo, un segnale negli esami del sangue ? niente di niente ?
[#19]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Si signora.
Purtroppo è possibile.
Comunque vediamo il risultato delle TC e poi quello della biopsia transbronchiale.
Io personalmente lo avrei sottoposto già ad una PET/TC, ma lei deve attenersi a quello che dicono i medici che l'hanno in cura.
In bocca al lupo!!
Dott. Caldarola.
[#20]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Che differenza c'è tra una TC e una PET\TC ?
Purtroppo oggi non hanno svolto alcun esame, e quindi allunghiamo ulteriormente questa attesa snervante.
Gli hanno dato uno sciroppo "MYCOSTATIN" per cavo orale e glottide e proseguono con protettivo per lo stomaco e cortisone.

Solitamente queste tac e anche la broncoscopia danno un esito in tempo reale o possono servire più giorni essere refertate ?
[#21]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Signora cara,
Una TC come qualunque altro esame di imaging possono essere refertate in giornata.
Tutto dipende dalla voglia di lavorare di chi le deve refertare.
La PET/TC è un esame che utilizza un Tomografo PET (tomografia ad emissione di positroni) con una Tomografo TC spirale.
Il paziente viene sottoposto ad una somministrazione endovenosa quasi sempre di 18-fluorodesossiglucosio, un tracciante radioattivo alfa emittente, e poi posto sotto il macchinario che rivela l'assorbimento da parte dei tessuti del tracciante.
Ovviamente i tessuti ad alto indice metabolico, come i tumori, sono molto avidi di 18-fluorodesossiglucosio e lo concentrano mentre quelli normali non lo accumulano.
Il tomografo TC spirale consente una localizzazione accurata delle lesioni ipercaptanti.
A differenza della TC e della RM questo è un esame funzionale, che può già dire molto sulla natura maligna della massa e dei linfonodi rilevati dalla TC e di metastasi o primitività addominali.
E' del tutto innocuo per il paziente, esente dal rischio di allergie, espone più o meno alle radiazioni di una TC e ovviamente, come tutti gli esami ha i suoi limiti.
La refertazione di una biopsia richiede tempi tecnici per la preparazione del pezzo e possono essere necessari anche una decina di gg.
Mi permetta una considerazione: lei ha aperto il consulto l'11/10: ad oggi sono passati venti giorni e ancora si brancola tra cortisone, Mycostatin, e una diagnosi che non è stata fatta.
Se vi foste recati all'IEO di Milano, come vi avevo consigliato, forse a quest'ora avreste saputo di che malattia soffre il papà.
Mi aggiorni quando vuole.
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.

[#22]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
E' vero, all'inizio si è perso tempo cercando di curare una bronchite che non c'era e facendo gli esami all'ospedale i tempi di attesa sono lunghissimi
poi dalla RX alla Tac sono passati altri giorni
e solo dopo essa siamo stati indirizzati verso la visita pneumologica.
L'altro problema è che mentre io ho deciso di informarmi personalmente su queste cose a me sconosciute, (probabilmente sto cercando un modo per prepararmi alla situazione )
in ospedale nessun medico si sta pronunciando con papà.
Forse è normale cosi per non buttare il paziente nel panico, non so che dire.
Spero che nella giornata di mercoledi facciano qualcosa altrimenti insisterò per la soluzione in privato.

A proposito, grazie per avermi indicato la struttura di Milano,
lei sa se anche in Piemonte c'è un centro valido per questi casi ?




[#23]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
A me non risulta che ci sia.
In ogni caso l'IEO di Milano è un consolidato centro di riferimento nazionale ALL'AVANGUARDIA per la cura dei Tumori. Ne ho esperienza diretta.

Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#24]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Buonasera
dopo altri lunghi giorni di ricovero sono state effettuate altre analisi e finalmente anche la broncoscopia
-è stata ripetuta la lastra al torace
- per il problema di voce e per la corda vocale piegata la logopedista ha fornito una serie di indicazione per l'alimentazione, la disinfezione del cavo orale ed è probabile che debba fare degli esercizi successivamente

- la broncoscopia è stata fatta ieri dal primario, durante l'esame è stato detto che è andato tutto bene e anche papà sembrava tranquillo. Non ha avuto nemmeno particolari fastidi post-esame
stamani lo specialista mi ha spiegato che hanno fatto il prelievo di materiale e ci vorrà qualche giorno perchè venga esaminato in laboratorio e da li si dovrebbe capire la causa della piccola lesione che si vede nella tac

in programma nel frattempo c'è ancora una tac (se non sbaglio total body)

a dire del medico le condizioni di papà sono buone, anche stamattina mi ha ripetuto che sta bene, e in effetti anche lui dice di sentirsi bene senza disturbi particolari
speriamo che i referti arrivino presto
certo sentire dire che papà "sta bene" mi fa tanto piacere, però dentro di me ci sono sempre tanti timori anche perchè lo stesso medico non si sbilancia assolutamente e la piccola lesione c'è.

la informo appena possibile
ringraziandola sempre per la sua disponibilità
cordialità






[#25]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Di nulla,
mi aggiorni quando vuole e in bocca al lupo al papà!

Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
[#26]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Buonasera ,
oggi ho avuto un confronto con il medico che sta seguendo papà e mi ha illustrato la brutta situazione in cui siamo

durante la broncoscopia è stato prelevato del materiale da analizzare e la piccola lesione è tra polmone e bronco

dopo tanti tentennamenti è stato chiarito che non è una polmonite ma una cosa ben più grave
difatti la tac total body effettuata ha mostrato delle piccoline metastasi

ora io non so se il medico voleva addolcirmi la pillola
ma sostiene che al momento papà sta bene, che non dobbiamo abbatterci
al momento sintomi particolari non ne mostra

con il risultato dell'istologico si riuniranno i medici e chiameranno anche papà per stabilire quali cure effettuare
(mi ha parlato sia di chemio che di radioterapia poi non so se ce ne sono altre possibili)

oggi poi è subentrata la neurologa per aggiungere una terapia specifica per evitare peggioramenti

anche attraverso questi consulti mi ero un po' preparata
ma sentirsele dire certe cose non è facile
oltretutto, io mi trovo in una posizione molto scomoda, dal momento che non so cosa mio padre sappia realmente.
Fin'ora si detto sempre tranquillo, ma non credo fosse al corrente al 100 % di quello che stavano cercando.
Ho insistito col medico affinchè gli parlasse in modo onesto.

Ora sono terribilmente sconfortata anche dal fatto che
i dottori con lui non sono diretti , mi auguro che almeno al momento delle dimissioni gli parlino chiaro, anche perchè non credo sia giusto lasciare a me un compito cosi duro

[#27]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cara Signora,
un Medico ha tante responsabilità: tra queste vi è quella di mettere al corrente IL PAZIENTE della sua malattia, quando, come nel caso di suo padre, lo stesso sia in grado di intendere e di volere.
Un buon medico si vede anche dal modo e dal tatto con cui è capace di comunicare una diagnosi e una prognosi "ipotecata" come quella del cancro.
Il compito dei familiari può essere di supporto psicologico, ma non spetta a loro dire "papà tu hai un tumore al polmone che ha già dato metastasi"!
Io ho avuto un paziente, che non dimenticherò mai, che quando fu messo al corrente di un nodulo polmonare maligno, nonostante l'insistenza dei Suoi Cari rifiutò di operarsi: ha continuato a fumare ed è morto di vecchiaia. Ed era un professore universitario non un ignorante.
Aspettiamo per sapere dell'istologico e incrociamo le dita che non sia un carcinoma a piccole cellule: perchè se una massa così piccola ha già dato metastasi a distanza mi sorge qualche dubbio.
In ogni caso l'armamanetario farmacologico per i tumori polmonari oggi vanta, accanto alla chemioterapia classica, molecole intelligenti che agiscono sul susbrato genetico del tumore e possono indurre remissioni molto lunghe anche in tumori inoperabili.
Perciò, pur comprendendo il suo stato d'animo, e avendolo vissuto come figlio verso la propria madre, tutt'ora vivente con un tumore che al suo stadio aveva una prognosi <al 40% a cinque anni ( ne sono passati 13) parli chiaro con i medici e li affronti di petto.
Già mi sembrano un pò bradipi, è già passato un mese dalla richiesta di consulto, che si assumano almeno le loro responsabilità etiche e deontologiche.
Non sono per il modo di comunicare la diagnosi in modo anglosassone, ma neanche per pietosi silenzi che un paziente non rimbecillito sa interprepare più di mille parole.

Mi aggiorni quando vuole.
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
[#28]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Carissimo Dott.
ieri abbiamo scoperto ulteriori elementi
Innanzi tutto papà è tornato a casa e abbiamo cercato di capire in che termini il medico gli abbia parlato,
proprio perchè come dice lei non può gravare su di me il compito di pronunciare determinate parole (motivo per il quale ho affrontato decisamente il medico sollecitandolo a essere ONESTO e non nascondere nulla)
Con in mano il foglio di dimissioni e i referti dell'iter diagnostico fatto in ospedale poso essere più chiara :

- ESAME SANGUE (valori con asterisco )
proteina C reattiva = 1,05 scala <0,80
glob bianchi = 11,62 scala 6,50-11,00
glucosio = 61 scala 74-100

- VISITA LOGOPEDISTA
tosse volontaria = debole
muscolatura fonoarticolatoria = buona funzionalità
grado di disfagia = lieve per le doppie consistenze
prescritta una dieta morbida

- visita ORL
ipomobilità cordale destra
iniziale edema di reinke bilaterale

BRONCOSCOPIA
il referto è molto lungo ma nelle conclusioni riporta :
neoplasia broncogena estesa al bronco lobare superiore sinistro
bronchite cronica ipertrofica atrofica
durante il prelievo bioptico c'è stato sanguinamento

LE TAC
ADDOME tutto nella norma e nessuna presenza sospetta

Torace = conferma addensamento parechimale apicale sinistro
con componente adesa alle pareti dell'arco aortico, con verosimile presenza di componente adenopatica in corrispondenza della finestra aorto-polmonare
dimensioni circa 7cm a struttura tomodensitometrica disomogenea

ENCEFALO =
presente aree assumenti arricchimento di liquido di contrasto, espressioni di secondarismi cerebrali localizzate a livello dei lobi frontali, parietali e temporali
La lesione maggiore è in prossimità del corpo del ventricolo laterale di sinistra, 13mm circa

a tutto questo si aggiunge la visita neurologica
Quadro tc encefalo di secondarismi cerebrali
no slivellamenti al mingazzini I-II
non segni cerebellari in atto
rcp in flessione bilaterale
soggettive lievi disestesie alle ultime due dita della mano sx
Moe libera
eloquio corretto
terapia farmacologica =
soldesam gocce
levetiracetam da aumentare nel corso delle settimane

nella diagnosi di dimissione pertanto riportano:
neoplasia polmonare sinistra con secondarismi encefalici,
edema di reinke

ora, a me tutto questo sembra una quadro grave
e continuo a pensare che a lui non abbiano detto tutto nel dettaglio,
forse lo faranno per gradi
Abbiamo provato a parlargli di andare a Milano anche solo per un consulto,
ma è restio, però insisteremo.

Mi domando, dal momento che uno dei farmaci dati è un antiepilettico, è possibile
che ci sia stato un episodio neurologico di diversa natura e che questo abbia lasciato
dei segni evidenziati nella tac oppure non c'entra assolutamente nulla ?

Grazie Dott. per tutto il tempo che sta dedicando a questo nostro caso,
e anche per il grande sostegno




[#29]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Signora,
un tumore così piccolo che ha già dato metastasi cerebrali diffuse, che andrebbero chiarite con RM encefalica con mezzo di contrasto, è sicuramente un istotipo molto aggressivo, forse proprio un microcitoma.
La paresi della corda vocale Dx che avevo ipotizzato adesso vi è tutta, a conferma della compressione del nervo laringeo ricorrente.
Non ci resta che aspettare l'esame istologico, sperando che venga fornito in tempi brevi.
Nel fratempo faccia richiesta del blocchetto da inviare eventualmente ad altro istopatologo per un secondo parere istologico.
Vi è dovuto, anche pagando.

Restiamo in contatto.

Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
[#30]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Dottore, a suo parere si tratta di un male "recente" o già presente da parecchio tempo ?

sa, in tutto questo infinito iter di esami mi sembra di avere la testa piena di idee confuse
stasera ho parlato un po' con papà ed è incredibile la forza che mi ha dimostrato; inoltre sembrava ammorbidirsi sul discorso di sentire un parere a Milano.
come dicevo, io non conosco le parole esatte che ha usato il medico per iniziare a parlargli di questa situazione, credo sia andato gradatamente e in settimana lo rivedremo
So che papà è stato anche inserito in un processo di studio approfondito (probabilmente di ricerca)

Spero anche io che l'istologico arrivi presto, perchè naturalemte la premura è conoscere l'entità, le cure possibili e chiaramente la loro effettiva efficacia
Il medico mi aveva accennato a chemio oppure radioterapie.

Lei pensa che con queste cure si possa arrivare a una regressione della malattia o solo a una sorta di rallentamento ?



[#31]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cara signora,
nella migliore delle ipotesi, con metastasi cerebrali multiple, sperando che non sia un carcinoma a piccole cellule, si può solo tentare di cronicizzare la malattia.
Putroppo mi duole dirle che la prognosi quad vitam non è fausta in questi casi e non prevede la restitutio ad integrum.
Il resto è affidato alla risposta del tumore alle terapie, al sistema immunitario di suo padre, alla scelta dei farmaci giusti.
Come andrà a finire è in mente Dei!

Un abbraccio,
Dott. Caldarola.
[#32]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Buonasera Dott
nonostante il tanto tempo trascorso e il sollecito fatto, i risultato dell'istologico non ci sono ancora
Nel frattempo ho potuto osservare con attenzione papà e gli aspetti che più risultano evidenti sono questi:
- a volte durante il pasto non riesce più a mangiare, il cibo è come se si bloccasse o cercasse di andare di traverso, poi sforzandosi di tossire o soffiare il naso si smuove il tutto
(al momento stiamo seguendo una dieta morbida come consigliato dalla logopedista, purtroppo non tutti i pasti filano lisci)
- al risveglio, appena si alza, sento che il suo respiro è "rumoroso" mi ricorda vagamente un suono da asmatico
schiarisce più volte la voce, e a volte c'è anche un pochino di espettorato

per il resto al momento sembra andare abbastanza bene,
lui cerca di mantenere le abitudini, esce volentieri a passeggiare

la terapia farmacologica prosegue cosi:
- soldesam Desametasone 32 gocce 2 volte al gg
- levetiracetam 750 mg 2 volte al gg

ringraziandola sempre per l'attenzione,
le mando i miei saluti
a presto
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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