Disturbi del sonno

Già dall'anno scorso ho accusato di questo problema per circa due mesi e dopo essere scomparso da solo si è ripresentato.
Faccio degli incubi terribili e apparentemente realistici svegliandomi di botto con tachicardia, nausea seguita da vomito, crampi addominali
e un senso di angoscia molto forte; riaddormentandomi segue un altro incubo peggiore del primo ( i sogni sono apparentemente senza senso e sono sempre diversi tra loro l'unica cosa che li accomuna è un totale senso di angoscia), svegliandomi di nuovo inizio a piangere e a fare fatica a capire se sono sveglia o meno... continuo a pensare alla mia inadeguatezza, sento frustrazione e continui pensieri della morte mi "abbracciano" e questa condizione continua anche per molte ore, anche alzandomi provando a bere o mangiare mi sento davvero molto depressa a volte mi viene da piangere per ore e sono convinta che chiunque ho accanto voglia in qualche modo ferirmi o farmi del male; che la mia felicità è solo apparente e che la morte sia lieve e l'unica cosa giusta da fare (ovviamente non penso seriamente al suicidio, anzi ho una vita serena, nessun tipo di problema grave).
Questa condizione mi porta ad avere paura di andare a dormire e dopo qualche tempo divento insonne e a volte non dormo per giorni, questo mi complica decisamente la vita modificando i miei orari di alimentazione, divento nervosa, e soggetta ad attacchi di panico e ansia perenne.
Non so davvero a chi rivolgermi anche perchè non ho soldi da poter spendere per un percorso psicologico e questa cosa mi sta rovinando la vita.
Grazie
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Se dovesse dare un nome all'emozione/i che maggiormente sente e vive in questo periodo, quale è/sono?
Ansia?
Tristezza?
Senso di colpa?
Rabbia?

È avvenuto qualcosa prima che lei iniziasse ad avvertire queste sgradevoli e dolorose sensazioni? Ci pensi... non si ponga fretta nel rispondere...

Noi siamo qui per ascoltarla

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve e grazie per la risposta,
credo di avvertire tutte e quattro le emozioni in realtà soprattutto quando mi trovo da sola.
Ho avuto una vita abbastanza piena di "emozioni forti" sin dall'infanzia, ma probabilmente la causa scatenante di questo problema è stata la mia ultima relazione di un anno e mezzo fa con un uomo molto violento che non sono riuscita a denunciare.
Dopo aver chiuso quel capitolo mi sono lasciata il passato alle spalle, raggiungendo dei piccoli obbiettivi in ambito lavorativo e anche relazionale e ora sono davvero felice, ma probabilmente questi ricordi non riesco a superarli e mi provocano un forte senso di colpa verso me stessa, verso le altre donne e poi tristezza, paura, ansia, una vera angoscia.
Nonostante io sia consapevole che bisogna "andare avanti" e abbia avuto il sostegno delle amicizie e del mio nuovo compagno, non riesco a superare questa cosa da sola...
Forse tenere tutte le emozioni negative dentro di me ha scaturito questo circolo vizioso di incubi e insonnia, ma non so come farlo passare, per questo ho chiesto aiuto qui... perchè sono sicura che una persona competente sappia indirizzarmi verso una giusta via da prendere per ricominciare davvero a vivere la mia vita.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
<< Forse tenere tutte le emozioni negative dentro di me ha scaturito questo circolo vizioso di incubi e insonnia,>>

Succede esattamente quello che ha scritto! le emozioni sgradevoli e dolorose, se represse con un masso sopra, fuoriescono inevitabilmente, anche a distanza di anni, con le somatizzazioni ( nel suo caso: tachicardia, nausea, crampi addominali) e disturbi del sonno come lei ci ha scritto. Sono tutti segnali attraverso cui il suo corpo le sta chiedendo aiuto. Psiche e soma sono un'unica entità.

Alle emozioni e ai nostri pensieri va dato un nome, vanno riconosciuti, compresa la loro origine, attraversati, elaborati con il fine di riuscire a gestirli al meglio. Ciò è un lavoro da psicoterapia.

La strada percorribile più azzeccata, utile e funzionale ai fini del suo benessere, è quella di contattare un collega psicoterapeuta per poter prendere in disamina i suoi stati mentali più dolorosi e trovare insieme strategie risolutive.

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Dobbiamo sgombrare il campo da un equivoco piuttosto comune, e cioè che problemi come quello da lei descritto possano essere risolti con un semplice consulto online o dei "consigli". Non può accadere. Più intenso e sentito il problema, più è necessario il consulto di persona.

Detto questo il suo appare come un disturbo del sonno su base ansiosa. Le angosce e preoccupazioni da sveglia le rovinano la qualità del sonno, alimentando un circolo vizioso che la fa stare ancora peggio quando non dorme.

Mi sembra pertanto difficilmente evitabile il ricorso allo specialista. La poca disponibilità di risorse economiche è un problema diffuso, ma oltre alla sempre presente possibilità di rivolgersi alla sua Asl, sappia che per molti disturbi d'ansia sono indicate psicoterapie brevi e focali che possono venire a capo del problema molto spesso nel giro di una decina di sedute.

Altra alternativa è il ricorso allo psichiatra, che potrà fornirle una cura con farmaci per migliorare i sintomi nell'immediato, se necessario impostando poi una cura di lungo termine.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti per la disponibilità,
sicuramente a questo punto mi rivolgerò a un asl per iniziare un percorso con uno specialista per affrontare alla radice il problema e provare a risolverlo.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Lieti di esserle stata d'aiuto.

In bocca al lupo per tutto!