Rapporti di coppia

Gentile dottore/dottoressa,
Ho 28 anni e sono fidanzata da 12. Io e lui siamo molto diversi, in un certo senso ci completiamo:lui è molto serio, introverso, taciturno, io casinista, chiacchierona ed estroversa. eppure ci amiamo.
Dopo anni in cui non sapevo cosa fare della mia vita, finalmente ho trovato la mia strada. Mi sono trasferita da quasi due anni in un'altra città e sto seguendo quella che forse è sempre stata la mia unica,latente,abilità. Il nostro rapporto non ha risentito della distanza, ci si è sempre organizzati da bravi fidanzati lontani. Durante il primo anno nella nuova città, nel posto in cui lavoro,ho conosciuto un ragazzo molto più giovane di me per il quale nutro un affetto speciale, mai provato per nessuno. Abbiamo un rapporto molto "fisico",per così dire:ci abbracciamo in continuazione, ridiamo,scherziamo, però non c'è nulla di malizioso( pensi che alle volte lui sostiene che lo tratti da madre.) Ovviamente, essendo per me un rapporto puro,senza malizia o complicazioni sessuali,quando l'anno scorso, l'ho presentato al mio ragazzo,sono stata molto naturale e l'ho più volte abbracciato in sua presenza. Il mio ragazzo però non l'ha presa bene.abbiamo discusso a lungo su questa situazione e lui sosteneva che io gli avessi mancato di rispetto.
Arginata la questore gli ho spiegato che il mio amico è un ragazzo di 20anni, ancora vergine e inesperto,che mi tratta come se fossi sua madre e che la sua gelosia era ingiustificata.
Col tempo la questione più che risolversi è scivolata nel dimenticatoio anche perché io ho continuato a trattare il mio amico alla stessa maniera e a rassicurare il mio ragazzo sul fatto che non ci fosse nulla di male e a poco a poco anche il mio ragazzo è entrato in confidenza col mio amico.
Da qualche tempo, però , quando sono in compagnia del mio amico, sento che qualcosa è cambiata. C'è sempre quella innoqua fisicità, ma ci sono anche dei momenti in cui sono con lui e mi dico che se non fossi stata impegnata,probabilmente,avrei avuto la voglia di baciarlo e alle volte ho come la sensazione che la cosa sia reciproca ma che comunque non oseremmo mai.
Questa sera il mio ragazzo è venuto a trovarmi. C'era anche il mio amico e lui si è nuovamente un po' stizzito per il nostro rapporto. Francamente questa sera mi sono sentita un po' in colpa a ripetergli "non c'è niente di male, mi vede come se fossi sua madre ecc" è andato via arrabbiato e io non ho insistito tanto nel ripetergli il concetto,anzi ad un tratto gli ho detto che avrei preso un po' le distanze dal mio amico perché non sopportavo più le sue gelosie.
Il punto però è che forse questa volta un po' di verità c'è nelle sue parole e mi sento davvero una persona orrenda. Io lo amo e non voglio perderlo per niente al mondo ma non voglio neanche perdere il mio rapporto col mio amico,solo non vorrei mi suscitasse quei desideri... cosa mi succede?cosa devo fare? Non so cosa pensare.
Vi ringrazio per l'attenzione
Ani
[#1]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile signorina,

Prima di proseguire nel consulto.

Lei ci scrive:

* << mi dico che se non fossi stata impegnata,probabilmente,avrei avuto la voglia di baciarlo>>. In questo periodo si è posta delle domande sulla relazione con il suo ragazzo? Se si, che si è chiesto?

*<< questa sera mi sono sentita un po' in colpa>>
Le posso chiedere come mai si è sentita in colpa?
Che a pensato in proposito?

*<< mi sento davvero una persona orrenda>>
come mai si sente una persona orrenda?

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le rispondo con due letture che potrebbero aiutarla.
28-12, fa davvero molto poco!!

È possibile che in 12 anni lei sia cresciuta, cambiata, e che adesso abbia bisogno di altro.
Di un tuffo al cuore.
Di desiderio.
Insomma, adesso è una donna, prima una bambina

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1831-la-scelta-del-secondo-partner.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66


Gentile utente,

1. Questo fidanzamento di .. 12 anni contiene anche un progetto futuro (convivenza, coppia, ecc.) oppure "va bene così"?
<<ci si è sempre organizzati da bravi fidanzati lontani. << non ci dice in realtà nulla sulla qualità del sentimento che OGGI Vi tiene assieme, ma solo sulla "diligenza" della manutenzione.

2. Inoltre il ragazzo risulta francamente ingombrante per chi legge da fuori con uno sguardo professionale:
<<Questa sera il mio ragazzo è venuto a trovarmi. C'era anche il mio amico.. <<

3. <<... col mio amico,solo non vorrei mi suscitasse quei desideri... cosa mi succede?<< Sembrerebbero i sintomi dell'innamoramento o dell'infatuazione.
Provi a chiedersi cosa farebbe se il Suo fidanzato le ponesse l'aut aut: o lui, o me. Cosa farebbe?










Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tantissimo per l'attenzione e le risposte. Rispondo al dottor Pizzoleo:mi sono posta moltissime domande sulla mia relazione. Mi sono chiesta perché ho questo desiderio di baciare un altro, mi sono chiesta se è desiderio di provare cose nuove o altro, ma la risposta che mi sono data è che mai perderei la persona che ho accanto per "provare qualcosa di nuovo". In più mi sono anche detta che voler bene a qualcuno significa non essere egoisti. Se io baciassi il mio amico per il puro desiderio di provare il brivido del tradimento, gli insegnerei in automatico due cose: che l'amore non esiste e che non deve fidarsi di nessuno. E questo non posso permetterlo. Gli auguro le giuste tappe e un amore come l'ho avuto io alla sua età.
Mi sono sentita in colpa e anche una persona orrenda perchè ho avvertito questo desiderio e i baci e gli abbracci scambiati con il mio amico negli ultimi periodi non erano poi accompagnati da pensieri innocenti, quindi il mio ragazzo tutti i torti di essere infastidito non li aveva.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Randone,
È possibile che io abbia la necessità di cavalcare una passione,un desiderio, ma la posta in gioco sarebbe perdere qualcuno a cui tengo troppo.
Il mio sentirmi tanto infima nasce anche da questo. Vorrei impedirmi quei pensieri,ma ci sono e mi sento orribile
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Brunialti,
In teoria c'è un'idea di convivenza, ma la precarietà del lavoro di entrambi e il fatto che almeno fino a giugno vivremo il rapporto a distanza non ci aiuta a mettere le radici in maniera stabile.
L'anno nuovo dovrebbe portare una qualche maggiore sicurezza, soprattutto a lui,e allora si che potremmo parlarne in maniera precisa.
Per quanto riguarda il fatto che il mio ragazzo appare quasi una presenza ingombrante penso sia imputabile al fatto che nelle mie giornate qui in questa città,anche per motivi di lavoro e del "facciamoci compagnia noi lontani da casa",vivo in simbiosi con i miei colleghi e quindi anche con questo mio amico. Il mio ragazzo è arrivato mentre eravamo a far serata, la cosa ovviamente non mi ha infastidito, però, come le dicevo, lui ha ribadito il suo fastidio per gli atteggiamenti miei e del mio amico.
Finché non vedevo malizia in questo rapporto, ribattevo a dovere facendogli capire che non era propriamente il caso di essere geloso di un ragazzino di 20anni, ora che però mio malgrado un po' di malizia comincio a vederla, non riesco più a rispondere a tono o a far finta di niente, mi sembra di mentirgli. Non lo tradirei, se riuscissi a capire se questa situazione indica qualcosa in più, probabilmente lo lascerei, perché non sopporto mentire o essere mentita,ne tantomeno mentirei alle persone che amo.
Sono tanto confusa e non riesco a capire niente. Stamattina il mio ragazzo è andato via, abbiamo parlato, chiarito. L'ho tranquillizzato e dentro di me mi ripetevo che le cose dovevano cambiare anche tra me e il mio amico.
Oggi a lavoro l'ho rivisto.l'ho trattato con freddezza e mi è dispiaciuto. lui ci è rimasto malissimo,era spiazzato,giustamente,ma non mi ha chiesto niente.
Non so che fare, vorrei solo non far del male a nessuno.?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Da qualche tempo, però , quando sono in compagnia del mio amico, sento che qualcosa è cambiata. C'è sempre quella innoqua fisicità, ma ci sono anche dei momenti in cui sono con lui e mi dico che se non fossi stata impegnata,probabilmente,avrei avuto la voglia di baciarlo
>>>

E questo è proprio il motivo per cui il suo fidanzato, intuitivamente ma non troppo, avrebbe preferito che non lo abbracciasse così tanto.

Non serve a nulla colpevolizzarsi, tuttavia è importante tener presente che gli innamoramenti non nascono a caso, dal nulla, ma spesso derivano da fatti e gesti concreti che facciamo o non facciamo. È di pochi mesi fa il risultato di quella ricerca dove uno sperimentatore ha notato che facendo guardare fissi negli occhi delle coppie di sconosciuti per 10 minuti, molti di loro iniziavano a innamorarsi. Si figuri abbracciandosi spesso.

Perciò al di là del suo rapporto attuale, della sua confusione, del fatto che mettendosi insieme a 16 anni ci sono alte probabilità che la coppia vada in crisi più tardi perché nel frattempo le persone cambiano, dato che a 16 anni si è ancora praticamente bambini, dovrebbe portare con sé questa lezione importantissima: ciò che facciamo influenza ciò che sentiamo.

Il fenomeno è talmente forte che alcune forme di psicoterapia, come quella che esercito io, si basano esattamente su questo: far fare alle persone cose diverse per far loro sentire le cose in modo diverso.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#8]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

<<Oggi a lavoro l'ho rivisto.l'ho trattato con freddezza e mi è dispiaciuto. lui ci è rimasto malissimo,era spiazzato,giustamente,ma non mi ha chiesto niente. <<

Perchè coinvolgere il ragazzo in cose - sentimenti, gelosie - che sono della Vostra coppia di fidanzati?
Tenga conto che è Lei la adulta e quindi non faccia pagare a lui situazioni che avete costruito insieme.

<<...vorrei solo non far del male a nessuno.<<
Può cominciare ad essere più chiara ed esplicita col ragazzo. Ma la freddezza serve solo a difendere Lei da se stessa...


[#9]
dopo
Utente
Utente
Io non vorrei coinvolgere nessuno, menchemeno una persona splendida come lui. Ma cosa dovrei dirgli? Il mio ragazzo è geloso di te e forse ha pure ragione quindi è meglio mettere dei confini alla nostra amicizia? Ne morirebbe.
Io non vorrei far del male a nessuno ma mi rendo conto di essere in una posizione infelice perché non so che mi prende, non so che mi succede. Non mi è mai capitata una situazione simile. Sono sempre stata gentile e accomodante con tutti gli amici che ho avuto, ma non ho mai ricercato fisicità,anzi.Con lui è stato diverso fin da subito perché è un tipo molto "fisico" nei rapporti, ma allo stesso tempo molto ingenuo, il classico tipo che non ti tocca/abbraccia con secondi fini ma per pura dimostrazione di sincero affetto. Quindi io mi sono fidata, non ci ho visto nulla di male e mi sentivo a mio agio, lo vedevo come un cucciolo. Ora che le mie sensazioni siano cambiate non è forse giusto farla finita con questa fisicità che non è più innoqua e mettere delle distanze? E se questa scelta è giusta per me, come posso biasimare lui che ci resta male e non sa nulla di ciò che sento?
Non so neanche se riesco ad esprimerle per bene tutti ciò che ho dentro, per ora mi sento poco a mio agio persino con me stessa.
[#10]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

<<Ma cosa dovrei dirgli? Il mio ragazzo è geloso di te e forse ha pure ragione quindi è meglio mettere dei confini alla nostra amicizia?
Ne morirebbe. <<

No, forse ne morirebbe LEI.

Lui finalmente sarebbe libero di cominciare a "guardarsi intorno" tra le proprie coetanee.