Problemi di ansia

Salve dottori, sono qua per cercare delle risposte dato il mio periodo di sofferenza, 4 mesi fa dopo moltissimo tempo rinchiuso in casa (parlo di 5 anni) di cui ho sofferto di agorafobia, ho avuto il primo attacco di panico molto intenso diciamo.
Tutto è iniziato molto prima, nell'ultimo anno ho iniziato ad avere attacchi di tristezza e voglia di uarlare non so perche ma all'improvviso mi sentivo così.
Dopo come citato sopra ho avuto l'attacco di panico che poi per una notizia inaspettata la situazione è andata a peggiorare.
All'inizio ero fissato sulle malattie, ero sicuro di avere una malattia tipo tumori o malattie rare, poi piano piano questa fissazione è scomparsa ma subito dopo è iniziata la paura di uccidere i miei genitori e di impazzire a tal punto che non riuscivo a guardare i coltelli o i telegiornali, telefilm che parlano di criminali e tante altre cose di questo tipo.
Dopo qualche settimana la cosa ha iniziato a dare tregua e ho capito leggendo in giro per internet e molte situazioni simili scritte da vari utenti su medicitalia che si trattava di disturbi d'ansia.
La cosa però non è finita, ora da una settimana ho la fissazione di essere omosessuale e la cosa mi sta spaventando moltissimo.
Non sto bene, sono arrivato al punto di pregare la morte. Sto leggendo molto su omosessualità repressa o latente e la cosa mi turba a tal punto da cercare risposte.
Premetto che ho sempre avuto ansia o paura rispetto alle femmine, cioè ho sempre preso cotte e sono sempre stato atratto da ragazze ma con scarsi risultati per colpa della mia timidezza e paura di parlare con loro. Sono ancora vergine all'età di 23 anni ed è come se stessi perdendo attrazione riguardo ai rapporti sessuali con loro.
La domanda che voglio porvi è: questa mia situazione scarsa con le donne e il sesso può aver creato problemi riguardo ad esso? Adesso ho anche la paura di non aver erezioni in una presunta situazione con una ragazza o addirittura che non mi piaccia la vagina o la penetrazione con essa.
Mi scuso per il tempo che vi porto via, ma volevo essere specifico su questa situazione.
Grazie
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

la Sua situazione di disagio dura da parecchio tempo, me ne dispisce.

In questi anni cosa ha fatto per occuparsene?
Medico di base?
Psichiatra?
Psicologo?
Nulla?

Mi verrebbe da pensare all'ultima alternativa, visto il continuo peggioramento. Infatti se non curata questa problematica - probabilmente ansiosa come dice il Suo titolo - tende a peggiorare ed occupare sempre nuovi spazio di vita.

Ora è in grado di uscire di casa?
Occorre uscire di casa infatti, recarsi da un nostro/a Collega che sia anche Psicoterapeuta e chiedere aiuto di persona. Innanzi tutto per una diagnosi che NON sia un'autodiagnosi sulla base di Internet, nè online perchè impossibile. E poi per un percorso mirato.
I Suoi genitori sono in grado di aiutarLa in ciò?

Riguardo al Suo più recente dubbio, Le consiglio la lettura di "E se fossi omosessuale?"
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

Saluti cordiali.







Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Brunialti la ringrazio per la risposta, riguardo agli anni in casa non me ne sono mai occupato, buttavo il tempo sui videogiochi online che era diventata una vera dipendenza.
Dopo l'attacco di panico ho capito che dovevo iniziare a fare qualcosa, sono andato dal medico di base spiegandoli solo l'eventuale attacco.
Mi prescrisse delle visite per vedere se c'erano problemi a livello organico. Nonostante le risposte negative di tutte le visite ero sempre convinto che non fosse cosi.
Riguardo all'uscire di casa, adesso ho riniziato a uscire non spesso però si, nel prossimo mese devo dare l'esame per la patente dato che non la possiedo e ho capito di iniziare a prenderla per dare una svolta a questa situazione.
Il punto però è questa ossessione di omosessualità che mi tormenta come le ho scritto sopra non riesco a guardare le persone per paura di essere attratto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Ha letto l'articolo che riguarda proprio la "ossessione di omosessualità" ?

Cosa ne pensa?

Se non si confronta anche con gli stimoli che Le vengono suggeriti qui,
la Sua mente continuerà a girare
prigioniera sempre dello stesso cerchio...



[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi rispecchia in molti aspetti, ma il problema è altro.
Non so come riuscire a spiegarlo, è la stessa sensazione di quando non riuscivo ad uscire di casa, pensavo che il problema fosse quello, così come la sensazione di impazzire.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


Comprendo benissimo:
allora pensava che il problema fosse quello,
ora pensa sia l'omosessualità.
Si ritiene che il problema sia sempre altro...

Non mi rimane che confermare l'orientamento già espresso
e cioè di chiedere aiuto di persona ad un/a nostro/a Collega che sia anche Psicoterapeuta.
Innanzi tutto per una diagnosi.
E poi per un percorso mirato.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Va bene la ringrazio proverò a fare come lei dice.
Invece riguardo alla domanda della prima richiesta cioè, la mia diciamo preoccupazione riguardo alle donne nell'avere una fidanzata cosi come nell'avere un rapporto di sesso può avermi creato dei blocchi a riguardo? Lo stare per troppo tempo da solo, l'abitudine di non stare in compagnia di qualcuna può spaventarni a tal punto?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

"...può avermi creato dei blocchi a riguardo?.."

"...può spaventarni a tal punto?.."

Anche queste domande potranno trovare risposte personalizzate
nella relazione terapeutica di persona.
Online si forniscono orientamenti.

Saluti cordiali.

[#8]
dopo
Utente
Utente
Non voglio essere scortese, ma per arrivare a questo non serviva nemmeno chiedere un consenso a voi.
Grazie comunque per la cortesia
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Prego.

. * * *

Forse le sue aspettative sono rimaste deluse perchè non aveva letto con sufficiente attenzione le "Linee guida" relative ai consulti
( in https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/ ) dove si legge (punto 3):

"• ricorda che questo servizio non può sostituire la visita reale presso un medico, che è l'unica metodica consentita per eseguire diagnosi e prescrivere un trattamento
• lo scopo dei consulti è quello di valorizzare e mai di sostituire la visita medica, di offrire (quando possibile) orientamento alle problematiche, senza azzardare diagnosi o terapie per via telematica
• non pretendere risposte o soluzioni che non possono giungere attraverso questo servizio, ma fai un uso coscienzioso dei suggerimenti ricevuti e riportali al tuo medico curante
• sii educato e rispettoso nel dialogo coi medici poiché non hanno nessun obbligo di risposta ma partecipano al forum in modo volontario e gratuito compatibilmente al loro lavoro. "

Saluti cordiali.






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