L'azoospermia: quando non ci sono spermatozoi

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Il termine azoospermia si riferisce alla completa assenza di spermatozoi nel liquido seminale. La diagnosi definitiva viene fatta valutando almeno due...

Che cosè l’azoospermia?

AzoospermiaIl termine azoospermia si riferisce alla completa assenza di spermatozoi nel liquido seminale.
La diagnosi definitiva non viene fatta solo valutando un unico, esame seminale, ma richiede una valutazione attenta di almeno due esami dello sperma, eseguiti in centri specializzati e dedicati, dove il campione viene centrifugato in modo che non sfugga all’esaminatore alcun spermatozoo e dove si faccia anche una valutazione delle urine, dopo l’eiaculazione, per vedere se ci sono eventualmente spermatozoi, in questo caso si parla di eiaculazione retrograda.
Se si ritrovano nell’eiaculato anche pochissimi spermatozoi la situazione clinica viene definita criptozoospemia e non azoospemia, termine che esclude sempre la presenza di spermatozoi nello sperma.

Qual è l’incidenza di questo problema nella popolazione maschile?

Circa il 10 - 15% dei casi di infertilità maschile, secondo la più recente letteratura scientifica, sono causati dall’assenza di spermatozoi nel liquido seminale cioè da un’azoospermia.

Quali sono le cause di azoospermia?

Le cause possono essere due:

  • vie seminali mancanti od ostruite, in questo caso si parla di azoospermia ostruttiva
  • oppure grave danno della spermatogenesi (arresto maturativo completo o incompleto, ipospermatogenesi molto severa, precedente criptorchidismo, sindrome a sole cellule di Sertoli, ecc.). In questo caso vi è l’assenza di produzione degli spermatozoi a livello testicolare ed allora si parla di azoospemia secretiva o non ostruttiva.

L’azoospermia ostruttiva corrisponde al 40% di tutti i casi. L’ostruzione può essere il risultato di difetti riscontrati nei “canali” coinvolti nel trasporto del liquido seminale.
I canali attraverso i quali lo sperma deve passare sono: gli epididimi, i vasi deferenti, le ampolle referenziali, i dotti eiaculatori, l’uretra. L’ostruzione può essere presente dalla nascita (congenita) oppure a causa di infezioni, interventi chirurgici, traumi.
L’ostruzione delle vie seminali è generalmente associata ad un normale volume testicolare e ad un quadro ormonale (FSH, LH, testosterone) nei limiti.
Spesso la causa è genetica: infatti mutazioni geniche associate allo sviluppo di una fibrosi cistica sono state riscontrate in una larga percentuale di uomini con assenza congenita dei vasi deferenti. 
Quando è presente una azoospemia ostruttiva va sempre eseguita la ricerca delle mutazioni per la fibrosi cistica, si potrebbe scoprire di essere portatori di qualche mutazione genica, se anche la partner fosse poi portatrice delle medesime mutazioni ci sarebbe un’alta possibilità di concepire un bambino malato di fibrosi cistica.
Infiammazioni, infezioni, cisti a livello delle vie seminali sono altre cause frequenti da valutare.
Le azoospermie secretive, cioè non ostruttive, non sono infrequenti e generalmente questa situazione è accompagnata da un innalzamento di alcuni ormoni come l’FSH e da un ridotto volume testicolare.

Che possibilità ha di avere un figlio un uomo con azoospermia?

Una possibilità nelle azoospemie ostruttive è la ricostruzione chirurgica delle vie seminali; questa è una procedura non sempre praticabile se per esempio il tratto di via seminale mancante è molto lungo ed inoltre le ricostruzioni, fatte in microchirurgica, sono interventi che possono durare diverse ore e sono generalmente effettuati in anestesia generale.
Quando la diagnosi d’ostruzione delle vie seminali è certa si cerca di identificare meglio il livello del blocco nella prospettiva di selezionare quei pazienti in cui il trattamento chirurgico ricostruttivo è maggiormente indicato.

Per approfondire:Cromosoma X e infertilità maschile

Si possono recuperare gli spermatozoi direttamente dal testicolo?

Prelievo spermatozoiSì, attraverso varie tecniche è possibile prelevare piccole quantità di materiale testicolare che possono contenere spermatozoi utilizzabili per una tecnica di fecondazione assistita.

Nei soggetti con azoospermia ostruttiva si recuperano spermatozoi in quasi il 100% dei casi mentre in quelli affetti da azoospermia secretiva la media dei recuperi positivi varia dal 15% al 49%.

Le tecniche utilizzate per il recupero sono varie, le più comuni sono: la TESA (Testicular Sperm Aspiration) cioè l’aspirazione di tessuto testicolare tramite sottili agocannule; la TESE (Testicular Sperm Extraction), piccole biopsie testicolari, recentemente evoluta in microTESE cioè una tecnica eseguita con l’ausilio di uno strumento di ingrandimento del campo operatorio. Le procedure non prevedono generalmente ricovero ospedaliero, il paziente è sottoposto ad una sedazione e ad una anestesia locale. Il prelievo non è doloroso ed è ben tollerato. Gli effetti collaterali e le complicanze sono modeste e rare.

Che cosa è la ICSI?

La ICSI (Iniezione Intracitoplasmatica degli Spermatozoi) è una tecnica di riproduzione assistita che riesce a risolvere gravi infertilità maschili e che richiede praticamente la presenza di un solo spermatozoo con un genoma funzionale, capace di fertilizzare un unico ovocita.
Dopo aver prelevato gli ovociti attraverso uno speciale microscopio, detto micromanipolatore, questi vengono iniettati con gli spermatozoi che, nei soggetti azoospemici, sono stati recuperati prima chirurgicamente.
L’introduzione dell’ICSI ha modificato drasticamente la situazione, portando a riconsiderare tutto il capitolo delle azoospermie e delle gravi dispermie.

Data pubblicazione: 05 giugno 2011

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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