Attenzione: l'iscritto non si collega da più di sei mesi, i dati potrebbero essere non aggiornati.
Dr. Alessandro Rinaldi
Neurochirurgo, Neurologo
379 Consulti
20 Recensioni
Scheda vista 90.920 volte
Ultime recensioni ricevute
Molto utile
Buona risposta
Grazie
risposta molto veloce e chiara. Molte grazie
Gentile e puntuale nella risposta
Ultimi consulti erogati
Visto 3.006 volte
Visto 4.310 volte
Visto 12.546 volte
Visto 3.647 volte
26-07-2020 - Neurochirurgia
Visto 955 volte
Ultime Notizie
26-11-2012 - Neurochirurgia
Nessun commento
Vuoi essere il primo a commentare questa news? Clicca qui
Visto 20.421 volte
Ultimi articoli scientifici
Visto 55.398 volte
Visto 11.947 volte
Visto 119.145 volte
Visto 56.376 volte
Visto 65.511 volte
Glossario medico
dilatazione fusiforme (affusolata) o sacciforme (a sacca) ad origine da un difetto della tunica media di una biforcazione arteriosa cerebrale (di solito distretto Poligono di Willis). Possono arrivare a diagnosi prima o dopo rottura della parete, quindi dopo emorragia subaracnoidea. Si trattano con embolizzazione o clippaggio chirurgico.
esame tomografia assiale cerebrale effettuato con somministrazione di mezzo di contrasto iodato iniettato per via endovenosa e completato con elaborazione su software dedicato ad ottenere ricostruzioni dell'albero vascolare cerebrale arterioso e venoso. Indicazioni. In neurochirurgia: studio del distretto cerebrale in caso di aneurismi, angiomi, neoplasie. In neurologia: patologia ostruttiva arteriosa (ictus cerebrale) o venosa (trombosi seno venoso).
E' un tumore della serie gliale di più comune incidenza nella popolazione pediatrica e rappresenta il 6% dei tumori cerebrali. E' classificato nel grado I WHO, quindi il grado più benigno. Si presenta più comunemente nel cervelletto e in area chiasma ottico - ipotalamo. E' detto pilocitico (o piloide) per il suo aspetto istologico, caratterizzato da non elevata cellularità, gruppi cellulari ordinati ed addensati con notevoli prolungamenti del citoplasma (fibre di Rosenthal).
La sindrome di Chiari (impropr. detta di Arnold-Chiari) è dovuta a ipoplasia della fossa cranica posteriore. Alla ridotta dimensione dello spazio osseo corrisponde un rischio di sofferenza del cervelletto e del tronco encefalo. La conseguenza più frequente è la discesa delle tonsille cerebellari nel forame magno o nel rachide cervicale, a volte di alcuni centimetri, con associata sofferenza da stiramento del tronco dell'encefalo.
Quando il nucleo di un disco cervicale viola l'anello fibroso che lo contiene, si sviluppa una ernia del disco cervicale. I livelli prevalentemente coinvolti sono gli inferiori, C4-C5, C5-C6 e C6-C7, in relazione al maggior carico dinamico da essi sopportato. Il sintomo specifico é la cervicobrachialgia. La diagnosi avviene con esame RM della colonna cervicale. Il trattamento chirurgico consiste in approccio anteriore alla colonna e sostituzione del disco con protesi.
La sindrome di Foster Kennedy è un complesso di sintomi che si manifesta in concomitanza con tumori del lobo frontale, più specificamente in caso di meningiomi della fossa cranica anteriore, anteriore-media. I sintomi sono scotoma centrale omolaterale alla lesione, anosmia; i segni sono atrofia ottica omolaterale e edema della papilla ottica controlaterale.
L'idrocefalo è una condizione di alterata circolazione del liquido cefalorachidiano negli spazi ad esso deputati all'interno del cranio. Una ostruzione della sua circolazione determina un accumulo a monte che causa ipertensione endocranica. Può essere congenito (stenosi dell'acquedotto di Silvio) o acquisito, per ostruzione causata da neoplasie, emorragie o infiammazione, più comunemente. Si tratta con la derivazione del liquido all'esterno del cranio (es. peritoneo).
E' un aumento della pressione all'interno del cranio, che avviene in seguito a eventi traumatici, emorragie cerebrali, neoplasie cerebrali o idrocefalo, per lo più. Ai gradi più elevati conduce al coma e alla morte cerebrale. Può essere valutata con catetere inserito negli spazi all'interno del cranio. Il trattamento prevede ricovero con uso di terapia antiedema (diuretici osmotici, cortisonici), iperventilazione e drenaggio liquorale.
filosofo e medico francese (Parigi 1816-83). Pronunciamo il suo nome ripetutamente durante un esame neurologico. Ma piace ricordare che fu filosofo prima che medico. Poi divenne allievo di Trousseau e di li, dopo una precoce esperienza in Russia su una epidemia di colera, tornò in Francia per esercitare alla Salpetrière, La Pitié ed infine al Necker. Si occupò di reumatologia, neurologia e psichiatria, patologia clinica, lasciando un importante lezione sulla anoressia nervosa.
manovra di flessione dell'arto inferiore al bacino mantenendo tutto l'arto esteso. La manovra mette in tensione tutto il nervo grande ischiatico (sciatico) ed è patognomonica delle sindromi irritative a carico delle radici nervose L4, L5 e S1.
Nato nel 1910, morto nel 1986. Neurofisiologo di fama mondiale, dal 1949 titolare di cattedra di Fisiologia a Pisa. Studiò a Bruxelles con Bremer sulla elettroencefalografia ed epilessia (1937), a Cambridge la registrazione elettrica della singola cellula nervosa (1938), e a Chicago (1947) con Magoun fece i suoi grandi studi sulla formazione reticolare del troncoencefalo e fisiologia del sonno-veglia. Non solo scienziato, fu anche un uomo di grande cultura letteraria.
Il neurinoma è un tumore benigno che nasce da un ramo del nervo vestibolare e può svilupparsi all'interno del meato acustico interno fino a espandersi nell'angolo ponto-cerebellare. Si manifesta per la compressione esercitata sul nervo acustico (ipoacusia), sul nervo faciale (paresi faciale), sul nervo vestibolare (vertigini) e sul tronco dell'encefalo (emiparesi). Si tratta con intervento neurochirurgico radicale, cercando di salvare i nervi faciale ed acustico.
La pneumoencefalografia è un esame ormai desueto, in quanto superato da TAC e Risonanza magnetica. Si effettuava fino alla fine degli anni '70 per ottenere la diagnosi prevalentemente nei tumori cerebrali. Il paziente veniva posto su una poltrona girevole, tramite puntura lombare si estraeva liquor e iniettava aria che fungeva da mezzo di contrasto su radiogrammi piani, facendola risalire fino al cranio. Esame a rischio elevato di morbilità (vomito, cefalea, ictus) e mortatiltà.
La rigidità nucale ('rigor nucalis') è una manifestazione funzionale caratterizzata da irrigidimento della muscolatura nucale, associata a dolore nucale, in conseguenza più frequentemente a quadri di infiammazione delle meningi (meningite), o a versamento di sangue negli spazie subaracnoidei cerebrali (emorragia subaracnoidea).
Le cisti di Tarlov (dal nome del chirurgo che nel 1938 per primo le inquadrò) sono rigonfiamenti colmi di liquido cerebrospinale che insorgono dalle tasche aracnoidee delle radici spinali, prevalentemente sacrali. Sono spesso riscontri casuali alla risonanza magnetica. Possono essere asintomatiche. Se sintomatiche vanno trattate con terapia medica antalgica ma quasi mai operate.
Informazioni professionali
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1980 presso uni La Sapienza - Roma. Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma.
Specialista in: Neurochirurgia
Perfezionato in: Neurologia
Verifica dati su FNOMCeO.it »
Curriculum vitae
Nato a Roma. Residente tra Roma e Viterbo. Percorso di Studi Classici. Laureato in Medicina e Chirurgia alla Uni La Sapienza Roma. Specializzazione in Neurochirurgia presso Uni Cattolica Roma. Servizio militare come Ufficiale Medico presso la Legione Carabinieri Genova. Dottorato di Ricerca in Neuroscienze. Dal 1989 in servizio presso la Neurochirurgia dell'Ospedale S. Filippo Neri di Roma. Frequenti periodi passati all'estero presso prestigiose istituzioni neurochirurgiche, tra...
Altre attività professionali
Altro
- Studi filosofici
Sito web
Attività su Medicitalia
Il Dr. Alessandro Rinaldi è specialista di medicitalia.it dal 2011.