Esofago di Barrett: quando effettuare il controllo endoscopico?

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Uno studio recentemente pubblicato (Gastroenterology 2011; 141: 1179-1186) ha dimostrato che la possibilità di evoluzione in cancro dell'Esofago di Barrett con displasia di basso grado è sovrapponibile alla condizione di assenza di displasia.

Per tale motivo è ragionevole portare l'intervallo delle endoscopie di controllo in questi pazienti a 2 anni.

Si presume invariato l'atteggiamento nei confronti dei pazienti con displasia di grado elevato, che necessitano di controlli endoscopici ravvicinati (tre mesi).



Data pubblicazione: 21 ottobre 2011

Autore

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso Università Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Como tesserino n° 5803.

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1 commenti

#1
Utente 329XXX
Utente 329XXX

Buonasera, se si interviene con farmaci inibitori di pompa protonica, dieta, attività sportiva non agonistica aerobica (per dimagrimento) e si associano sedute osteopatiche di riequilibrio posturale e sblocco diaframmatico, è possibile che le cellule modificate dell'esofago di Barrett tornino come prima, o la mutazione è irreversibile?

Grazie

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