Cancro colorettale: come evitarlo

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

E' noto da tempo ed ampiamente dimostrato che il rischio di ammalarsi di cancro colorettale è pesantemente influenzato dallo stile di vita e diversi lavori hanno dimostrato il rapporto con l'obesità, la scarsa attività fisica, il fumo, il consumo di alcool e la dieta.

 

Un lavoro appena pubblicato su BMC medicine da autori tedeschi ha voluto studiare l'effetto combinato di questi fattori singolarmente noti per aumentare il rischio di sviluppare questo tumore utilizzando i dati di un importante database europeo.

Sono stati raccolti i dati di 347.237 pazienti tra il 1992 ed il 200 in 10 Paesi europei e per stabilire l'associazione tra i fattori di rischio e lo sviluppo di cancro è stato definito il cosiddetto HLI (healthy lifestyle index) assegnando un punto ad ognuno di questi parametri:

 

- indice di massa corporea compreso tra 18 e 25 (normopeso)

- attività fisica significativa (per tipo di lavoro o sport)

- non fumatori

- consumo di alcool limitato (2 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1 per le donne)

 

 

- dieta sana (ricca di frutta, verdure,fibre,pesce,frutta secca,aglio e yogurt e povera di carni rosse e conservate)

 

Un totale di 0 punti ha rappresentato l'HLI peggiore mentre 5 punti hanno indicato il miglior HLI.

Le donne con un maggior livello di educazione sono risultate avere più frequentemente HLI elevati.

I pazienti sono stati osservati mediamente per 12 anni e 3759 casi di cancro colorettale sono stati diagnosticati.

La riduzione di incidenza di cancro colorettale rispetto all'HLI è risultata essere: 

  • HLI 2:  13%
  • HLI 3:  21%
  • HLI 4:  34%
  • HLI 5:  37%

E' stato studiato anche il rapporto tra la sede del tumore (colon o retto) e gli HLI e si è osservato che il 36% dei cancri rettali negli uomini ed il 20% del cancro del colon nelle donne sono risultati associati ad un HLI pari a 0.

Infine sono stati valutati i diversi parametri in associazione tra loro rispetto al rischio e l'associazione di normopeso, astensione dal fumo e dieta sana ha dimostrato la stessa riduzione di rischio dei 5 parametri contemporaneamente presenti.

Questo studio quindi sottolinea la necessità di concentrarsi non solo sui programmi di screening che, per quanti utili e auspicabili permettono la diagnosi di tumori già presenti, ma soprattutto su quei fattori modificabili legati allo stile di vita che hanno dimostrato essere associati ad un maggior rischio di comparsa del tumore.

Un'informazione completa e corretta al paziente basata su dati e sull'evidenza deve quindi comprendere oltre all'importanza di aderire ai programmi di screening anche la consapevolezza dei fattori di rischio modificabili e il loro ruolo importante nello sviluppo di questo tumore.

 

Fonte:

Combined impact of healthy lifestyle factors on colorectal cancer: a large European cohort study - Alexandrova et al, BMC Medicine 2014 12.168

 

 

Data pubblicazione: 31 dicembre 2014

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

Iscriviti alla newsletter

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!

Guarda anche colon