Idrocarburi policiclici, pesticidi, metalli e fertilità maschile

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Numerosi lavori hanno dimostrato in un recente passato che l'esposizione ad interferenti endocrini, presenti sia negli alimenti che nei prodotti che consumiamo oppure sul posto di lavoro, ha un effetto negativo sulla nostra fertilità.

Negli uomini in particolar modo sembra chiaro che il contatto con metalli pesanti e solventi organici sia associato ad un basso numero di spermatozoi, e quindi ad una fertilità ridotta e, in queste osservazioni cliniche, sono pure segnalate correlazioni con una possibile insorgenza di tumore testicolare.

Questo ultimo lavoro, presentato sulla rivista Fertiliy and Sterility, mostra i risultati di uno studio complesso, prospettico, condotto tramite questionario, che ha valutato l'influenza sul tempo al concepimento dell'esposizione di interferenti endocrini quali: idrocarburi policiclici aromatici, pesticidi, ftalati, sostanze ignifughe e metalli, eventualmente presenti sul posto di lavoro, sia nelle donne che nei rispettivi partner uomini su una popolazione complessiva di 2.774 donne e di 2728 partner maschili.

Tutti i partecipanti avevano un impiego retribuito ed il tempo al concepimento è stato auto-riferito; in base al questionario distribuito sono state valutate le probabilità di esposizione ad alcuni importanti interferenti endocrini ed è stata riscontrata alla fine una correlazione statisticamente significativa tra l'esposizione paterna ai metalli e a qualsiasi altro interferente endocrino ed un tempo al concepimento prolungato.

Non sono stati rilevati invece effetti negativi, statisticamente significativi, all'esposizione materna degli stessi prodotti sul tempo al concepimento, sempre auto-riferito.

Dati da valutare attentamente ma al momento da tener sempre presenti quando si ha un problema di fertilità in una coppia.

 

Fonte: Snijder CA, Brouwers MM, Jaddoe VWV, et al. Occupational exposure to endocrine disruptors and time to pregnancy among couples in a large birth cohort study: the Generation R study. Fertil Steril. 2011;95:2067-72.

 

Per approfondimenti:
- Miti e realta sul maschio infertile

- Patologia andrologica ed inquinamento ambientale: la sindrome da disgenesiatesticolare

- Stile di vita ed infertilita

 

Data pubblicazione: 17 giugno 2011

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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2 commenti

#1
Dr. Antonio Valassina
Dr. Antonio Valassina

Grazie del contributo. Molto interessante, soprattutto in questa epoca di inquinamento diffuso da industria, inceneritori, centrali elettriche a carbone e traffico diffuso.

#2
Prof. Lamberto Coppola
Prof. Lamberto Coppola

Grazie, caro Giovanni, per questa eccellente puntualizzazione su un problema così attuale e scottante. Sarà l'argomento del week end clinico della Società Italiana della Riproduzione che sto organizzando a Lecce il prossimo 25 e 26 Novembre e di cui allego il link http://cgmkt.it/MKT%20-%20SIdR%20Lecce%20TOPICS.pdf .
P.S. A tal proposito ti invio un messaggio privato

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