Deficit erettivi e problemi cardiovascolari

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Una meta-analisi, cioè una sintesi sui risultati di dodici importanti studi clinici prospettici, condotta da ricercatori cinesi dell'Università di Suzhou (Cina), ha rilevato che la presenza di una problema erettivo in un uomo aumenta in modo significativo il rischio di avere una patologia cardiovascolare, una coronaropatia, un ictus o una morte per tutte le altre cause.

Gli aumenti riscontrati sembrano essere indipendenti dall’eventuale presenza dei convenzionali fattori di rischio cardiovascolare.

Questa analisi ci aggiorna e ci dà, su un tema andrologico e cardiologico ancora controverso, nuove informazioni su cui meditare e ci dice che non bisogna mai sottovalutare, quando presente un deficit dell’erezione, tutte le eventuali e possibili cause o fattori cardiovascolari e dismetabolici che possono essere concomitanti con il problema sessuale lamentato, anche se non noti.

 

Fonti:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21920268

Per approfondire:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.htmlQuando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-Che-cosa-fare

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/278-disturbi-dell-erezione-e-diabete-mellito-cosa-fare.htmlDisturbi-dell-erezione-e-diabete-mellito-Cosa-fare

 

 

Data pubblicazione: 04 ottobre 2011

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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