La paternità in età avanzata rende i figli più longevi, ecco il perché.

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Prof. Lamberto Coppola Ginecologo, Andrologo, Sessuologo

I padri anziani regalano alla prole cromosomi più «protetti»: merito dei telomeri allungati degli spermatozoi "maturi" che rallentano l'invechiamento cellulare.

La composizione genetica dello sperma cambia infatti man mano che un uomo invecchia, sviluppando un codice del DNA che favorisce una vita più lunga: un tratto, questo, che un padre passa ai figli.

È la scoperta di un gruppo di scienziati statunitensi, nata dall'analisi del DNA di 1779 pazienti e pubblicata negli atti della National Academy of Sciences: i bambini con padri e nonni più vecchi della media sembrano essere «geneticamente programmati» per vivere più a lungo.

Gli esperti sanno da tempo che la durata della vita è connessa alla lunghezza dei telomeri, strutture che si trovano alla fine dei cromosomi e ne «proteggono» le estremità. Generalmente, telomeri più corti indicano un'aspettativa di vita inferiore: nella maggior parte delle cellule, i telomeri si accorciano con l'avanzare dell'età. Ma nello sperma accade il contrario: si allungano. E poiché gli uomini trasmettono il loro DNA ai figli attraverso lo sperma, i telomeri lunghi possono essere ereditati da una generazione all'altra.

Il dottor Dan Eisenberg e i suoi colleghi della Northwestern University hanno preso in esame un gruppo di giovani che vive nelle Filippine. I telomeri, misurati nei campioni di sangue, erano più lunghi negli individui che avevano genitori che erano più anziani degli altri. La loro lunghezza era anche maggiore se anche i loro nonni paterni avevano concepito a un'età avanzata.

Anche se ritardare la paternità aumenta il rischio di aborti spontanei, i ricercatori ipotizzano che potrebbero esserci benefici a lungo termine per la salute globale. Ad esempio, ereditare telomeri più lunghi potrebbe essere un vantaggio per quei tessuti e quelle funzioni biologiche che hanno a che fare con una rapida crescita e con il turnover cellulare: si parla di sistema immunitario, pelle e intestino. Ma, avvertono i ricercatori, sono necessari ulteriori studi.

 

http://www.corriere.it/salute/12_giugno_12/padri-anziani-figli-longevi_1d3b7d58-b471-11e1-8aac-289273c95a39.shtml

http://www.vanityfair.it/news/lab/2012/06/12/padri-anziani-figli-pi%C3%B9-longevi-studio-americano-sperma

http://www.pnas.org/content/early/2012/06/05/1202092109.abstract

http://www.plosgenetics.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pgen.0040037

 

 

Data pubblicazione: 17 luglio 2012

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