Sovrappeso, obesità ed infertilità

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

 

Da poco è stato pubblicato sulla rivista “Andrologia”, da alcuni ricercatori indiani, un altro studio che confermerebbe come un peso corporeo non adeguato potrebbe essere un fattore importante e capace di influenzare in modo negativo la propria fertilità.

                     

 

Si rafforzerebbero così i dati e le informazioni negative tra fertilità e obesità che in questi ultimi anni sono emersi anche sul fronte maschile; già da molto più tempo si conoscevano i rapporti negativi tra una regolare ovulazione e la presenza di un peso in eccesso di una donna ma ora sembra confermato che l’obesità altera il numero e la qualità degli spermatozoi anche di un maschio.

 

                               

 

Già nel 2014 uno studio, condotto dalla Harvard School of Public Health, aveva lanciato questo messaggio; ora questa nuova ricerca, condotta confrontando il liquido seminale di 1285 uomini tramite una metodica computerizzata, ha osservato che i maschi in sovrappeso avevano l’11% di probabilità in meno di avere un numero normale di spermatozoi e un 39% in più di essere azoospermici, cioè senza spermatozoi nell'eiaculato, rispetto ai "normopesi"; ancora gli obesi avevano il 42% in più di probabilità di avere un numero ridotto di spermatozoi rispetto ai maschi con un normale peso corporeo ed anche la motilità degli spermatozoi era più compromessa nei sovrappeso; quindi oltre alla quantità anche la qualità dei nemaspermi può essere compromessa da un peso corporeo non regolare.

 

     

 

Anche questo studio rafforza l’attuale indicazione a consigliare a tutti i maschi, che si rivolgono ad un Centro di sterilità e che desiderano avere un figlio, in soprappeso e con una dispermia, a ridurre il giro vita con diete adeguate, attività fisica mirata e stili di vita sani (stop al fumo, all’uso smodato ed eccessivo di alcool o di altre droghe considerate, in modo non appropriato, come “ricreative”). 

 

Fonte:

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/and.12888/full

Altre informazioni:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/660-miti-e-realta-sul-maschio-infertile.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1446-antiossidanti-radicali-liberi-e-fertilita-maschile.html

 

Data pubblicazione: 11 ottobre 2017

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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6 commenti

#1
Utente 350XXX
Utente 350XXX

......quindi un azoospermia causata dall'obesità si cura dimagrendo? :|

#2
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Gentile lettore,

potrebbe essere un primo passo da percorrere, azoospermia a parte, sicuramente la salute generale di una persona è destinata, in questo modo, a migliorare.

Un cordiale saluto

#3
Utente 350XXX
Utente 350XXX

senz'altro mi piace la medicina in particolar modo l'urologia e odontoiatria e mi informo molto, un giorno la studierò seriamente.
mi ha risposto in modo un pò criptico; Ok che curare l'obesità è di per se un bene per tutta una serie di fattori ma infertilità nello specifico: un maschio azoospermico obeso, perdendo peso cos'è che cambia "all'interno" per fare in modo che i testicoli riprendano a produrre spermatozoi?
forse gli androgeni che vengono a mancare sempre di più ?

#5
Utente 350XXX
Utente 350XXX

li ho letti con interesse ma una cosa non quadra:
l'azoospermico obeso, per via dell'obesità sviluppa una forma di ipogonadismo che a sua volta causa problemi a livello di produzione spermatozoi:
una volta presente ipogonadismo con testicoli sotto la norma e mal funzionanti, non vedo come solo dimagrendo si possa risolvere dal momento in cui il problema si è incentrato primariamente a livello testicolare.
:)

#6
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Perdendo peso aumenta la quota di androgeni circolanti e anche i testicoli possono riprendere la loro regolare funzionalità'.

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