Reflusso gastroesofageo neonati

Reflusso gastroesofageo nei bambini: fisiologico o patologico?

claudio.olivieri
Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico

Per reflusso gastroesofageo (RGE) si intende il passaggio involontario del contenuto gastrico nell’esofago con o senza rigurgito e/o vomito. Il reflusso può essere fisiologico o patologico se associato alla comparsa di segni, sintomi e disturbi della crescita (malattia da RGE).

Reflusso gastroesofageo nei bambini: sintomi

Il reflusso gastro-esofageo nei neonati e nei lattanti di solito è fisiologico ed è associato ad una incompleta maturazione funzionale di una “valvola” (sfintere esofageo inferiore), posta tra l’esofago e lo stomaco (cardias).

Sintomi comuni

In questi casi, il sintomo caratteristico è il rigurgito, che si verifica soprattutto dopo i pasti, e il reflusso nei bambini tende a risolversi spontaneamente nella maggioranza dei casi nei primi 12-18 mesi.

Pertanto, se il bambino è in salute e cresce senza problemi è fondamentale tranquillizzare i genitori per la buona prognosi del problema, che può beneficiarsi di piccoli accorgimenti posturali (mantenere la posizione eretta al termine della poppata e favorire il ruttino, evitare di mettere il bimbo subito nel lettino al termine della poppata, sollevare il materasso in maniera da ottenere un piano inclinato di almeno 30 gradi) e dietetici (frazionamento dei pasti, non forzare il bimbo a terminare la poppata, impiego di latti AR o anti-reflusso se allattati artificialmente).

Sintomi del reflusso con complicanze

Quando il reflusso gastroesofageo causa delle complicanze, invece, il bambino presenta una sintomatologia specifica:

  • vomito
  • anoressia o rifiuto della poppata
  • arresto o diminuzione dell’accrescimento
  • pianto notturno
  • insonnia
  • complicanze respiratorie (tosse cronica, laringospasmo, bronchiti asmatiche e polmoniti recidivanti)
  • sanguinamento (ematemesi, melena) nei casi di esofagite grave.

Nei bambini più grandi possono essere riferiti:

  • dolore addominale
  • sensazione di bruciore retrosternale (pirosi)
  • difficoltà alla deglutizione (disfagia).

Per approfondire:Cos'è il reflusso gastroesofageo?

Come fare la diagnosi del reflusso nei bambini

Nei pazienti sintomatici è fondamentale eseguire la Ph-metria, un esame che consente di misurare, attraverso l’applicazione di un sondino nasogastrico, il numero di episodi e la durata dei reflussi nell’arco delle 24 ore. Altro esame da effettuare è l’esofagogastroduodenoscopia (EGDS), fondamentale per rilevare eventuali lesioni a carico dell’esofago, dello stomaco e della prima porzione dell’intestino (duodeno).

Reflusso gastroesofageo bambini: terapie

La terapia farmacologia è indicata esclusivamente nei bambini con la malattia da reflusso gastro-esofageo e ha la funzione di ridurre la secrezione di acido a livello gastrico (inibitori di pompa protonica o antagonisti del recettore H2).

Solo in una minoranza di casi (presenza di anomalie anatomiche, non risposta alla terapia medica o insorgenza di complicanze severe), si ricorre alla terapia chirurgica con il confezionamento di una plastica antireflusso.

Data pubblicazione: 30 ottobre 2017 Ultimo aggiornamento: 07 gennaio 2021

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