Cancro del colon: la realtà e le ragioni a favore dello screening

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Purtroppo in Italia l' adesione ai programmi di screening è inferiore a quanto sarebbe desiderabile. Ricordo alcuni fatti che dovrebbero indurre la popolazione che riceve la convocazione a partecipare al programma:

- E’ la seconda causa di morte tra le neoplasie in Italia

- L’ incidenza è leggermente superiore nell’ uomo rispetto alla donna

- I polipi del colon e i tumori in fase iniziale in genere sono asintomatici

- Il 90% dei cancri del colon diagnosticati in fase iniziale sono curabili

- Solo il 20% dei cancri del colon compare in pazienti con familiarita’

- Il 92% dei cancri sono diagnosticati in pazienti di eta’ superiore ai 50 anni

- Colonscopia e polipectomie riducono del 66% la comparsa di nuovi cancri

- Solo il 40% dei pazienti segue le linee guida dei programmi di screening

 

Data pubblicazione: 14 giugno 2011

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

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4 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Salve, vista la possibilità dello screening del colon-retto, con la ricerca del sangue occulto nelle feci che mi è stata inviata dalla ASL, ne ho preso parte. Mi sono documentato, ed ho visto che oltre alla ricerca del sangue occulto nelle feci ci sarebbe dopo un eventuale colonscopia, se positivo il primo esame. Però ho visto che la riuscita nel trovare eventuali polipi intestinali con il primo esame è bassa, mentre la colonscopia riuscirebbe al 100%. Quindi ho pensato, non sarebbe più utile una colonscopia ogni 10 anni per esempio, che l'altro ogni 2 anni che sembrerebbe poco efficace? So che è invasivo come esame, ma fatto con una frequenza più bassa, ma soprattutto più efficace, ne varrebbe la pena.

#2
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Le sue considerazioni sono interessanti, tuttavia il programma di screening deve tenere conto anche delle disponibilità di mezzi ed economici a sostenerlo e un programma simile comporterebbe un sovrautilizzo dei centri di endoscopia. Il programma attuale offre un buon rapporto costi benefici secondi le valutazioni degli esperti del settore.

#3
Ex utente
Ex utente

E sull'efficacia della ricerca del sangue occulto nelle feci, lei pensa sia veramente efficace per trovare delle anormalità nel colon-retto?

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