Alopecia androgenetica femminile: false credenze e certezze acquisite

giampierogriselli
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico

Molte volte mi capita di incontrare donne con alopecia androgenetica , confuse da informazioni contrastanti, con dubbi mal chiariti, o influenzate da fonti poco attendibili, magari raccolte sulla rete. Fatta salva la correttezza della diagnosi, vediamo quali sono le domande più frequenti, spesso senza precedenti adeguate risposte.

 

1) Ho necessariamente patologie ormonali associate?

La risposta è no!

Oltre i due terzi di pazienti non hanno alterazioni di natura ormonale. In questi casi è corretto pensare ad una eccessiva sensibilità del follicolo pilifero ad un livello di androgeni circolanti del tutto normale.
Di certo è imperativo eseguire esami ormonali in presenza di altri segni , quali acne , seborrea, irsutismo o comunque irregolarità del ciclo mestruale.

 

2) Prendere una pillola anticoncezionale mi sarà utile?

La risposta è... dipende!

Le pillole estroprogestiniche non sono tutte uguali. Alcune possono addirittura peggiorare una AGA femminile perchè contengono progestinici androgenizzanti.

 

3) Posso assumere il minoxidil oppure è solo per maschi?

Certamente, tenendo presente che va prescritto dopo una attenta valutazione, ricordando che durante il primo mese ci può essere una temporanea caduta a tipo effluvium in telogen, temporaneo e prontamente reversibile.

 

4) La chirurgia è riservata solo agli uomini?

Non è così. Anche le donne possono essere eleggibili per un intervento chirurgico.
Dipende dal tipo e dalla densità delle zone dove si è verificata la perdita di capelli.

Data pubblicazione: 13 gennaio 2012

3 commenti

#1
Utente 353XXX
Utente 353XXX

salve dottore. sto prendendo annurmets hear per alpecia androgenetica. i miei cpelli sono sempre meno e la riga e' visibilissima. sono sottili ormai tipo peli.

#2
Utente 151XXX
Utente 151XXX

Gentili dottori, vorrei sottoporvi un problema che mi sta creando parecchio stress.

Ho 59 anni, per niente dimostrati e da circa dieci anni sono in menopausa, senza comunque avere mai avuto grandi disturbi.
Da un anno a questa parte si è verificato un effluvio capillare, che solo dopo diversi mesi è divenuto apprezzabile, dal momento che ho sempre avuto una bellissima e folta chioma.
Nel periodo estivo mi sono rivolta, per la prima volta ad un dermatologo che mi ha prescritto una terapia locale con Anatrofine complex e un integratore Anatrofine, nonchè delle sedute settimanali con vaporizzazioni di azoto (crioterapia).

Inizialmente ci sono stati degli ottimi risultati con riempimento della zona apicale del capo, dove si era evidenziato maggiormente l'effluvio, ma oggi mi ritrovo con lo stesso problema.
Ho consultato un altro dermatologo e la sua diagnosi è stata: alopecia androgenetica post menopausa, dicendomi che fino ad allora si era evidenziata poco per via della mia folta chioma.
Mi ha proposto due diversi tipi di approccio terapeutico: uno soft, basato su un integratore, Biomineral 5 Alfa, e una lozione, Neoptide per 3 mesi per poi riaggiornarci a settembre; l'altro approccio strong, a base di Minoxidil a vita! Voglio ancora sottolineare un altro problema che si è aggiunto: il fusto dei capelli si è drasticamente assottigliato e i miei capelli, naturalmente ricci e mai stressati con phon o trattamenti aggressivi, sono diventati aridi e secchi da paura, veri e propri grovigli inestricabili.
Questa situazione si è aggiunta da circa due mesi a questa parte, Tengo a precisare che da un po' assumo Rosurvastatina; l'aridità è da mettere in relazione al farmaco?
Credetemi sono disperata, vi chiedo un consiglio ed eventuali altre possibilità terapeutiche, ad esempio Finasteride, anche perchè non capisco bene cosa significherebbe prendere a vita il Minoxidil, dal momento che la sospensione porterebbe allo status quo.
Mi scuso per essermi dilungata nell'esposizione e Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete riservarmi.

Cordialmente

#3
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Gent.le pz
Le possibili cure naturalmente dipendono sia dalla patologia in corso , sia dal grado eventualmente della patologia con involuzione follicolare ,sia da cofattori di caduta e varie altre variabili in gioco.
Le terapia con acceleranti del ciclo hanno naturalmente pro e contro ,e per questo vanno soppesare attentamente in visita. E così anche le terapie infettive e rigenerative.
Deve quindi essere ben valutata in visita
Cordiali saluti

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!