Il bagno di mare: analisi di una piacevole abitudine

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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico

L'estate è arrivata. E sicuramente molti hanno già cominciato ad affollare le spiagge, e tanti altri lo faranno nelle prossime settimane.

Una delle pratiche più desiderate in vacanza è certamente il bagno di mare, fonte di refrigerio, piacere, ed anche ...qualche preoccupazione!

Vediamo quali possono essere gli effetti benefici, e meno benefici, sull'organismo.

Quest'ultimo viene ad essere soggetto a variazioni di temperatura, ed ad una immersione in un ambiente ricco di componenti inorganici (cloruro di sodio, composti iodati, di calcio, magnesio, bromo etc) e componenti organici (prodotti derivatti dalle alghe, organismi marini, etc).

L'esercizio del nuoto poi mette in funzione un gran numero di muscoli, con aumento del, loro trofismo, ed una stimolazione della funzione cardio circolatoria.

A livello cutaneo si ha una azione di detersione, e di interazione con le predette sostanze.

Si può ipotizzare che vi sia una utilità nelle forme psoriasiche, e in varie forme di eczemi, comprendendo l'interazione con la permanenza in un ambiente di vacanza con un buon irraggiamento solare.

Una eccessiva permanenza in acqua, stante le basse temperature anche nei mesi caldi, non è consigliabile, con ampie variazioni dovute a tolleranza individuale, pannicolo adiposo, attitudini sportive. E in particolar modo per i soggetti non in perfetta forma, bambini, anziani, donne incinte.

Si devono evitare libagioni di pasti abbondanti e di alcoolici prima delle immersioni. Sempre necessario l'uso di prodotti antisolari resistenti all'acqua.

Data pubblicazione: 18 giugno 2013

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