Conferma della sicurezza dei metodi contraccettivi

I dati raccolti in modo prospettico relativi a 7.486 partecipanti al progetto "Contraceptive CHOICE" in cui, alle donne, sono stati distribuiti gratuitamente contraccettivi in base alla scelta personale delle stesse, e nato per una valutazione analitica sull' EFFICACIA dei vari metodi contraccettivi, hanno evidenziato, durante i tre anni del controllo, il TASSO DI FALLIMENTO, dei vari metodi con questi risultati:

PILLOLA 4,8 %, CEROTTI 7,8 % e del 9,4% gli ANELLI VAGINALI.

Per le donne utilizzatrici di IUD (spirale) o di impianti ormonali il tasso di fallimento è andato dall 0,3% all 0,9%.

L'indice di rischio (Hazard Ratio) per gravidanze indesiderate nelle donne utilizzatrici di contraccettivi ormonali è stato di 21,8 rispetto all'uso dello IUD e di impianti.

Altro dato importante è quello che si riferisce all'età delle donne che non ha influenzato i risultati per quanto riguarda l'uso dello IUD, ma che nelle donne di età più avanzata il tasso di gravidanze indesiderate è stato doppio con l'uso dei metodi ormonali rispetto allo IUD.

(fonte NEJM 2012 May 24 - WINNER B)

 

Data pubblicazione: 22 marzo 2013

6 commenti

#1
Utente 368XXX
Utente 368XXX

Salve dottore, leggendo questo testo mi sto preoccupando un pò sulla percentuale del 9,4% dell'anello vaginale come tasso di fallimento utilizzando questo contraccettivo dato che anche io ne faccio uso da più di un anno. Mi chiedo, il fallimento è dovuto al suo uso sbagliato o perché il contraccettivo in se non è sicuro?inoltre leggendo sopra noto che sarebbe meglio fare un impianto sottocutaneo dato che la statistica di fallimento è meno dell'1%, ora mi chiedo perché tanti ginecologi tra cui la mia non è d'accordo su questo contraccettivo?Io confrontando gli effetti dei due contraccettivi direi che è migliore l'impianto, lei cosa ne pensa?

#2
Dr. Nicola Blasi
Dr. Nicola Blasi

le percentuali si riferiscono all'errore d'uso.
Infatti per la spirale e l'impianto non ci sono problemi perchè la partecipazione diretta dell'utente è scarsa.
Quando è stato pubblicato questo lavoro non era stato commercializzato lo IUS ( intra uterine system) al levonorgestel Jaydess.
SALUTONI

#3
Utente 368XXX
Utente 368XXX

Grazie per la risposta, ma per una donna che come me fa uso dell'anello ma dopo un pò il ciclo comincia ad essere scarso o addirittura assente escludendo lo IUD in quanto mi terrorizza l'idea di inserirlo nell'utero, l'impianto sottocutaneo potrebbe essere un'alternativa che va a migliorare i disturbi sopra citati?Grazie in anticipo per la sua risposta

#4
Utente 368XXX
Utente 368XXX

Mi scusi volevo rifermi in alternativa allo IUS

#5
Dr. Nicola Blasi
Dr. Nicola Blasi

ma l'impianto sottocutaneo è a base di solo progestinico come Jaydess, con riduzione dei flussi mestruali (che non rappresenta un evento patologico)

#6
Utente 368XXX
Utente 368XXX

Grazie ancora per la risposta

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