Batterio Killer: bioterrorismo, fuga per errore da laboratorio o solo ricombinazione naturale?

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Sembrerebbe, notizie dell'ultima ora, che anche le Soia e i suoi germogli siano stati scagionati dal divenire "attori unici" della epidemia di E.Coli O104, ormai divenuto tema centrale nella Sanità Pubblica e fobia nei consumatori - cittandini.

http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/406001/

Nel frattempo la fonte del Batterio continua ad essere sconosciuta mettendo in scacco le autorità sanitarie tedesche che non riescono ancora a dare una risposta chiara.

Secondo fonti della Commissione Europea, che noi ci permettiamo di condividere, gli ortaggi fon'ora messi sotto accusa dai cetrioli ai germogli di Soia, potrebbero essere solo dei vettori dell'infezione gastrointestinale: tale infezione difatti potrebbe essere veicolata durante la produzione, produzione e diffusione degli ortaggi, evidenziando un problema di tipo "regionale sanitario"

Il Ministero della Salute italiana secondo fonti giornalistiche ( http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20110606_00211.shtml), non ha escluso che questo Batterio possa essere sfuggito da qualche laboratorio di zooprofilassi durante una manipolazione genetica, ma tutto rimane ovviamente nel campo delle ipotesi.

Il Ministro Fazio, secondo ADNkronos, ha difatti suggerito di "non concentrare l'attenzione sulle singole verdure ma sull'intera catena di produzione"

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Batterio-killer-soia-assolta-dai-primi-test-Fazio-Germania-faccia-controlli-a-tappeto_312099115742.html

Ancora riportiamo alcune fonti giornalistiche ( http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/La-microbiologa-Ipotesi-bioterrorismo-su-epidemia-di-Escherichia-coli-Sospetto-legittimo_312099482390.html ) che riportano un autorevole parere della Dr.ssa Gismondo, responsabile Microbiologia dell'Ospedale Sacco di Milano che sostiene solo come teoricamente possibile o meglio "non escludibile" l'ipotesi di un attacco bio-terroristico, come sempre dovrebbe profilarsi in caso di qualsiasi "nuovo" microrganismo di cui non si conosca con esattezza la fonte, citando anche il rafforzamento dei controlli antitererrorismo alimentare disposti in Gran Bretagna. Sottolineiamo che una teoria non può essere accreditata in assenza di prove certe come in questo caso.

Ad ogni modo, dopo diversi giorni siamo ancora qui ad attendere delle notizie certe su un problema sanitario, che nonostante non stia causando un allarme sanitario in Italia (quindi l'invito è a mantenere le cautele necessarie nel consumo di frutta e verdura e nell'igiene personale ( https://www.medicitalia.it/blog/igiene-e-medicina-preventiva/1019-batterio-killer-i-primi-consigli-su-come-proteggersi.html ) sta propagando il senso di fobia (soprattutto alimentare) in tutti i cittadini-consumatori.

 

Per approfondimenti vedi il canale Escherichia Coli.

Data pubblicazione: 07 giugno 2011

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