Forti dubbi di colpevolezza nonostante il DNA

Finalmente dopo 4 anni sembrerebbe che l’assassino della povera Chiara Gambirasio sia stato consegnato alla Giustizia.

Tutto il plauso e i complimenti agli investigatori che hanno condotto una indagine minuziosa e difficilissima e mai effettuata prima d’ora.

Siamo ora tutti contenti di aver trovato il mostro? Nessun Magistrato, nessun investigatore, nessun genetista, avanza un pur minimo dubbio?

Al momento così sembra e la volontà di “sbattere il mostro in prima pagina” sembra obnubilare tutti e prevalere.

Dunque il DNA di Bossetti coincide al 99,9% con quello trovato sul corpo della ragazza.

Quest’uomo, che non sapeva di avere un padre diverso da quello che lo ha allevato assieme alla sorella gemella, si dichiara innocente e cercherà di fornire un alibi per la sera del delitto che, ovviamente, andrà controllato, si spera, con altrettanta minuziosità delle lunghe indagini.

A distanza di 40 anni si è scoperto un adulterio di cui, pur in un piccolo paese, nessuno ne aveva avuto neanche sentore. E questo già appare quanto meno emblematico.

E comunque chi potrebbe non ritenere come eventualità più che possibile che il genitore naturale di Bossetti non avesse avuto un altro figlio?

Chi può escludere una possibilità del genere?

Come si potrà condannare il Bossetti con il dubbio che un suo ipotetico fratello abbia commesso il delitto?

Siamo all’inizio di un iter giudiziario e si spera che quel dubbio aleggi nella mente di chi dovrà giudicare.

 

 

Data pubblicazione: 19 giugno 2014

43 commenti

#1
Dr. Andrea Annoni
Dr. Andrea Annoni

>>Come si potrà condannare il Borsetti con il dubbio che un suo ipotetico fratello abbia commesso il delitto?>>

Non ci sono dubbi perché sugli indumenti di Yara è stato trovato il SUO Dna, che evidentemente è differente da quello dei fratelli e persino da quello della gemella Laura, che infatti non è mai stata indagata. Se il DNA di Laura fosse stato identico (probabilmente è simile, ma non identico) a quello del fratello arrestato, anche lei avrebbe dovuto spiegare cosa ci facesse il suo Dna sul corpo di Yara.

#2
Dr. Sergio Formentelli
Dr. Sergio Formentelli

Troppe volte è stato sbattuto il mostro in prima pagina...
Già un marocchino ha avuto la vita rovinata per la stessa vicenda.
Chi gli ha chiesto scusa?
Chi l'ha risarcito?
Tanto era "solo" un marocchino...

Gli errori sono sempre possibili.

Per ora ha a suo carico una prova (una sola), che potrebbe, ad una verifica dei fatti, anche essere confutata o smontata, o potrebbe produrre altre prove a dua discolpa.
Il nome del presunto assassino (ripeto: PRESUNTO) non andava divulgato e tantomeno diffusa la foto, almeno fino a verifica e confronto degli elementi in possesso (mi sembra che il termine tecnico sia "indagini preeliminari " o "rinvio a giudizio"; il dr. Migliaccio può sicuramente prcisare meglio questo punto), o fino ad una ammissione e confessione del delitto..

E tutto per permettere a qualche politico e poliziotto di far bella figura.

Schifosi.

#3

Il dr.Annoni, ha ragione! Ma perchè la percentuale è del 99,9% e non del 100% ?
I genetisti dicono che il margine di errore è dell'ordine di qualche milione di possibilità.
Io mi chiedo: in considerazione che un altro fratello possa esistere, la certezza che quel DNA sia proprio di Bossetti non è scontata.
Seppur vi fosse (vi è) un sottile barlume di dubbio, nell'incertezza non si può condannare.
"In dubio pro reo", dicevano i Latini che di Diritto se ne intendevano!
Ma di errori giudiziari è lastricata l'Italia!

#4
Dr. Sergio Formentelli
Dr. Sergio Formentelli

Giusto oggi la notizia sui giornali (che hanno perso un'altra ottima occasione per stare zitti) che la madre del sospettato dell'orrendo delitto ha fatto due volte, a distanza di tempo, lo screening del DNA.
La prima volta non è emersa compatibilità, la seconda si.

Quindi, UNO DEI DUE TEST E' SBAGLIATO.
Quale?
Il primo o il secondo?

Inoltre la quantità di sangue presente nei vestiti della povera vittima è veramente esegua, e sembra non sia possibile eseguire un nuovo test.

Come la mettiamo?

#5
Dr. Armando Ponzi
Dr. Armando Ponzi

Scusa Annoni,
ma quando dici:
'...Dna, che evidentemente è differente da quello dei fratelli e persino da quello della gemella Laura, che infatti non è mai stata indagata...'
Stai dicendo qualcosa di poco esatto.
Un maschio è una femmina sono 'gemelli' fratelli: qui il DNA è stato studiato sul cromosoma Y, che come è noto non è presente nelle donne.

#6
Dr. Andrea Annoni
Dr. Andrea Annoni

D'accordissimo Armando hai ragione ma non è questo di cui si vuol discutere che ci porterebbe OT.

1) Il test di "ignoto 1" è stato ripetuto in diversi laboratori di genetica : Milano, Pavia, Parma e Roma . Tutti hanno dato il medesimo risultato .E quindi non ha senso l'osservazione di Formentelli. Che ora ci sia pochissimo materiale organico per ripetere il test è vero che la non ripetibilità del test sia una arma disperata in mano alla difesa, ma si tratta di una arma spuntata.

2) Il DNA di ignoto 1 trovato sul corpo di Yara è quello di Borsetti. Che possa esistere un altro DNA identico, anche in un fratello, è prossimo allo zero assoluto (anche se prudenzialmente si preferisce usare la formula del "99,9%" ).

Se poi vogliamo discutere per discutere è altro discorso.
Se poi invece di esultare per un doveroso "OTTIMO" al lavoro fatto dagli inquirenti si vuole imbastire una ulteriore polemica è altro discorso ancora.

#8
Dr. Sergio Formentelli
Dr. Sergio Formentelli

Caro dr. Annoni, le informazioni che abbiamo sono, per entrambi, quelle riportate dai mas-media.

La mia osservazione che reputi "non avere senso" si basa su cosa?
Su fonti di mass media più attendibili?
E quando mai lo sono quelle dei mass-media?
Su fonti di mass-media più numerose?
E quando mai la verità la fa la maggioranza?
O hai informazioni dirette sulla vicenda?
In tal caso i tuoi interlocutori sono le autorità giudicanti, non il blogo di Migliaccio.

Le mie osservazioni, stando a quanto riferiro da alcune fonti giornalistiche, sono quindi piene di senso.

Saranno comunque dei giudici a valutare e soppesare le prove a carico e discarico, ed emetteranno una sentenza che stabilirà la verità processuale.

SOLO a quel punto il SOSPETTATO potrà essere chiamato COLPEVOLE.

Quello che sta accadendo ora è solo ed esclusivamente linciaggio.

#10

Caro Annoni,
non comprendo perchè tendi a definire polemica, uno scambio di opinioni che stiamo facendo, magari da incompetenti, ma che suscita interesse anche scientifico.
Oppure tu sei tra coloro che "la sentenza non si discute" (anche se ancora non c'è alcuna sentenza) mentre traspare nel Giudice che deve convalidare il <fermo>, qualche prudentissimo <andiamoci piano>?

#11
Dr. Andrea Annoni
Dr. Andrea Annoni

Intendevo dire che finalmente c'è una indagine seria e che ha portato a conclusioni concrete ed i magistrati qui invece vengono definiti >> schifosi >> # n.2 ??

E che c'entra
>>Quello che sta accadendo ora è solo ed esclusivamente linciaggio.>>

o
>>Ma di errori giudiziari è lastricata l'Italia!>>

Io sono garantista al 100%.E non sto anticipando alcuna sentenza, ma a me pare che l'>>andiamoci piano>> si riferisse alla ricerca di altri complici ed alla definizione degli accadimenti che ovviamente sono tutti da provare, TRANNE UNO : il Dna di Bossetti sugli slip di Chiara. Questa non è una congettura ma una certezza.

E le mie non sono congetture giornalistiche come dice Sergio ma parlo dell'ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip nei confronti di Massimo Giuseppe Bossetti, sospettato dell'assassinio di Yara Gambirasio e commentata dall'avvocato di ufficio dell'arrestato, dove a chiare lettere è riportata la conclusione del calcolo biostatistico eseguito a Tor Vergata secondo il quale le probabilità che possa esistere un identico DNA in altro individuo diverso da Bossetti è (e non sarebbe) di 1 su 14 miliardi.

Altra cosa rispetto alla sottostima fatta persino con la percentuale prudentemente data ai giornali del 99,9 %.

#12

Avrai notato che ho esordito complimentandomi con gli investigatori per una indagine davvero straordinaria e di grande impegno. Qundi nessun pregiudizio aprioristico nei confronti degli inquirenti.

Di errori giudiziari, come del senno di poi, "ne sono piene le fosse" e solo chi accetta " a prescindere" le sentenze non se ne accorge.
Nessuno di noi sa se Borsetti è colpevole. Lo stabilirà un Tribunale.La mia, e credo di molti, speranza è solo quella che le prove della colpevolezza siano schiaccianti e non solo ipotesi su indizi.

Che un PM volesse condannare il fidanzato della Simonetta Cesaroni perchè la prova inconfutabile era la sua saliva o il suo morso su una tetta della fidanzata, credo che....la dica tutta.
E non è l'unica perla dei nostri Magistrati.

Qui stiamo esprimendo dei pareri che, in corso d'opera, si possono modificare: niente di più!
Che poi l'uno o l'altro si esprima in termini più o meno coloriti, possiamo considerarlo come il necessario sale nella minestra.



#13
Dr. Sergio Formentelli
Dr. Sergio Formentelli

Annoni, di grazia, DOVE e QUANDO ho dato ai magistrati degli "schifosi"?
Parliamo la stessa lingua?
Io l'italiano, con la grammatica, gli aggettivi e la sintassi italiana.

La frase del mio primo intervento è questa:
"E tutto per permettere a qualche politico e poliziotto di far bella figura.
Schifosi."

Politici e poliziotti sono cosa ben diversa da magistrati.

Prendo questo infortunio come una disattenzione dettata dalla fretta, questa volta, e ci passo sopra.

Resta il fatto che alcuni organi di stampa hanno riportato la notizia del test del DNA effettuato due volte in tempi diversi alla mamma del presunto assassino, e altri organi di stampa non l'hanno riportata.

Ora, la notizia può essere vera oppure no, come altre riportate dagli organi di stampa.
Ne approfitto per estendere l'aggettivo "schifosi" a parecchi giornalisti.

SE la notizia è vera, resta il problema di uno dei due esami DNA sbagliati.

Ai giudici l'arduo compito di valutare e soppesare le prove.
Tutte.
Senza pregiudizi.

Un processo che parte dalla colpevolezza dell'imputato non è un processo, ma un linciaggio.
E l'aggettivo va naturalmente esteso a tutti coloro che partecipano a questa eventuale farsa di processo.
Ma non ho motivo di ritenere, al momento, che i magistrati non siano equi nel valutare e soppesare.

Il garantismo al 100% NON AMMETTE eccezioni, altrementi sono solo belle parole senza significato.

#14

Mi sovviene un altro caso di un pò di anni fa.
Ricordate? Una donna viene uccisa credo nella zona di Viterbo (ma i luoghi hanno relativa importanza).
Dal DNA si scopre che esso appartiene ad un uomo che lavora da anni in un Pub in Inghilterra.
Solo la testimonianza del datore di lavoro e di molti avventori del Pub,oltre che, mi pare, della padrona di casa, lo hanno scagionato.

Se il tizio, invece di lavorare in un Pub inglese, avesse lavorato in un bar a pochi chilometri dal luogo del delitto, non oso immaginare come sarebbe andata a finire. Anzi! Lo immagino benissimo.

#15
Utente 344XXX
Utente 344XXX

Gentili dottori
Proporrei la questione da un altro punto di vista che non sia tecnico, e se vuole il dr. Migliaccio può prenderla come una provocazione. Si dice che manca la certezza al 100% nella prova del DNA che cmq, e qui sono d'accordo, dovrebbe servire da potente strumento nel corso delle indagini, e non come unica ragione di condanna dell'imputato. Tuttavia vorrei chiedere se esiste o possa esistere umanamente una sicurezza al 100%, e non mi riferisco solo alla giustizia, ma a qualsiasi altra attività umana, anche la medicina ovviamente, persino la scienza in generale.
Io credo che anche qualora si fosse fatto avanti un testimone oculare (anche due) che avesse detto di aver visto l'imputato trascinare la povera Yara nei campi si avrebbe avuto in ogni caso un grado percentuale di attendibilità inferiore, e di molto, di quello che si vorrebbe contestare sul DNA al 99,999%. E paradossalmente si potrebbe presentare una più bassa attendibilità persino in una diretta confessione dell'imputato! In ogni caso se fossi al posto di quest'uomo e venissi condannato pur sapendo di essere innocente, non me la prenderei con la giustizia più di prendermerla con una donna che evidentemente sa, perchè una madre non può partorire inconsapevolmente, salvo casi eccezionalissimi che tuttavia dovrebbero coinvolgere altre figure, e per di più professionali.

#16
Utente 344XXX
Utente 344XXX

Gentile dr. Migliaccio
Quel caso è un caso e perciò non può essere generalizzato perchè si potrebbero portare casi in favore del DNA, come quel cadavere della povera ragazza rinvenuto nel sottotetto di una chiesa che consentì di acciuffare un assassino molti tempo dopo il delitto, se non mi sbaglio, e lo beccarono, ancora se non mi sbaglio, proprio in GB.

#17
Utente 344XXX
Utente 344XXX

PS
Anche il caso Cesaroni non è confrontabile perchè è evidente che l'uomo fermato attualmente in carcere non poteva essere il fidanzato della povera Yara. Anzi lui afferma di non averla mai conosciuta se non addirittua mai vista.

#18

E ovvio che non si può generalizzare, ma quanto meno riflettere, si!
Per il caso di Restivo (ragazza di Potenza)è certamente stato decisivo il DNA, ma vie erano altri numerosi indizi, poi diventate prove, come l'omicidio di un'altra donna in GB.

Per quanto riguarda Cesaroni, la mia critica si riferiva al fatto che il PM voleva considerare le tracce di liquidi organici ( e quindi di DNA) appartenenti al fidanzato come la prova principe della colpevolezza e il perchè non poteba esserlo, mi pare ovvio.

Non sono un genetista e quindi mi astengo dall'interferire su modi e metodi per la mappatura del DNA, ma ci sono problemi che gli specialisti dovranno considerare ancora.

Per esempio il fatto che il DNA dagli indumenti è stato estratto dopo 3-4 mesi che la povera Yara era rimasta in un campo, all'aperto, alle intemperie, ecc.
E, mi pare, che tali condizioni possano interferire sulla integrità del DNA.

Sulle percentuali siamo d'accordo che la sicurezza in ogni campo (e a maggior ragione in Medicina)non raggiunge quasi mai il 100%.
Ma ogni evenienza è diversa.
La tipizzazione del Gruppo sanguigno, per esempio, ha la certezza del 100%

Quel che è importante ( e mi pare che il gentile utente 344617 ne convenga) è cercare di avere prove certe e inconfutabili, nel condannare.
Certo, anche l'ammissione di responsabilità di un reo confesso può essere messa in dubbio, come nel caso di Avetrana.

#19
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

E' vero che non esiste la certezza del 100%.

1)Perché esiste la possibilità che esista un altro individuo /14 miliardi di abitanti della terra (peccato che questi siano solo 7 miliardi sulla terra).

2) Il DNA è attendibile anche dopo 30 anni. La possibilità di errore di scambio di campioni esiste, ma in questo caso è stato confrontato in 4 centri di eccellenza di biogenetica. Tutti con il medesimo risultato.

3) Su questi concetti non ci sono attualmente dubbi di sorta. Tant'è che i genetisti più importanti del mondo raccomandano agli addetti ai lavori di eliminare definitivamente il termine COMPATIBILE che è fuorviante con il termine IDENTICO che non merita spiegazioni.

Conclusioni :
a) la prova del DNA non è una condanna di omicidio e sarebbe sciocco dire che il Bossetti sia chiaramente un omicida ancora prima di un processo.

E' SOLO la prova provata che il Bossetti con le sue cellule è stato in contatto con gli slip di Yara. Sarà il processo a spiegare come ci siano finite lì quelle cellule. Che si conservano bene. Così bene che per la Contessa dell'Olgiata le hanno riesumate dopo venti anni, e per lo stesso Guerinoni le hanno riesumate da una marca della patente leccata 25 anni prima.

b)Questa discussione avrebbe senso se si volesse ipotizzare che il Bossetti potrebbe dimostrare di essere stato aggredito e violentato da Yara, o che aveva una relazione precedente all'evento con Yara consenziente (comunque reato penale per abuso di minori), o che il venticello della Val Brembana dia origine a violenti vortici che raccogliendo cellule vaganti delle gengive sanguinanti si possano insinuare nelle parti intime delle minorenni, allora sì, è chiaro che si possa parlare linciaggio o di Italia districata di errori giudiziari (^___^)

#20
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Dimenticavo poiché si gioca con i numeri.

Quando si fa una mappatura del DNA ritrovare 13 su 21 marcatori negli Stati Uniti è sufficiente per essere accomodati sulla sedia elettrica perché il test viene ritenuto IDENTICO, e non ....compatibile come bufalescamente si scrive sui giornali, con probabilità del 99,9%.

Quando si trovano coincidenti 21 marcatori le probabilità sono quelle già scritte, cioè che ci possa essere un solo DNA identico/su 14 miliardi di persone esaminate.

Ebbene in questo caso sono stati identificati 21 marcatori.

#21
Dr. Emanuele Caldarella
Dr. Emanuele Caldarella

Salvo mi ha anticipato. Volevo dire le stesse cose:

1) Il DNA di Bossetti è stato riconosciuto identico a quello trovato su Yara. Punto. Questo è assodato. Non dimostra che l'abbia uccisa lui. Dimostra solo che il DNA è lì, e quindi Yara e Bossetti hanno avuto un contatto.

2) Questa storia del 99,9% è una grossolana approssimazione giornalistica. In realtà si tratta circa del 99,999998%.
Sapete che vuol dire? Che si passa da un margine d'errore dello 0,1% ad un margine dello 0,000002%. Direi che c'è una bella differenza! E' un numero 50.0000 volte più piccolo, mica noccioline.

Queste sono le uniche certezze. Tutto il resto, dalle ipotesi su chi sia l'assassino, al ruolo di Bossetti, agli scheletri nell'armadio della vita privata della signora Ester (madre di Bossetti), sono solo chiacchiere da bar. Almeno finché il processo non chiarirà qualche punto in più.

#22
Dr. Emanuele Caldarella
Dr. Emanuele Caldarella

Per tradurla diversamente....
se la certezza è 99,9%, le possibilità che il test sia sbagliato è di 1 su 1000.
Se la certezza è del 99,999998, la possibilità che il test sia sbagliato è di 1 su 50.000.000

Per questo dire 99,9% è un'approssimazione ERRATA, oltre che grossolana. 99,999998 è 50.000 volte più simile a 100 che non a 99,9.

#24

Le considerazioni del dr. Catania e del dr. Caldarella sono ineccepibili.
Io ho posto l'argomento perchè dei dubbi siano chiariti e a me stesso per primo.
L'episodio di Volterra come è stato possibile? In quel caso il DNA era IDENTICO o COMPATIBILE? Oppure ci sono situazioni in cui a volte può essere identico e a volte compatibile?

Sicuramente il DNA si conserva per moltissimi anni, forse anche più di 30 se qualcuno ha avanzato l'ipotesi che, dallo scheletro di un uomo trovato in Palestina in una tomba ipotizzata come quella in cui fu sepolto Gesù Cristo, estraendo il DNA si potesse identificarlo con quello di Nostro Signore.
Con chi l'avrebero confrontato poi, non si sa!

#25
Utente 344XXX
Utente 344XXX

Dr. Caldarella
Eppure scommetto quello che vuole che se per magia o per altro, si avesse la certezza che una combinazione dell'enalotto fosse vincente al 99% (senza virgola), tutti noi, dottori o non dottori, la giocherebbero senza pensarci due volte, aspettandosi una vincita certissima. Cmq a proposito di genetisti, il genetista Richard Lewontin fu molto critico sulla presunta infallibile certezza della prova del DNA nei tribunali nel suo saggio "Il sogno del genoma umano ed altre illusioni della scienza". Tornando alla certezza della prova del DNA, non è detto che nei tribunali una sola prova certa al 100% debba valere più di cinque indizi con affidabilità, diciamo, al 70%. Dopotutto è vero che il DNA umano non vola nell'aria come il polline, ma potrebbero esserci altri modi di trasferimento del dna da un corpo all'altro. Per es., ma prendetelo così come un esempio persino stupido, sono su un treno e mi viene da starnutire ma ahimè non faccio in tempo a ripararmi la bocca con la spiacevole conseguenza che parte della mia saliva si posa sul sedite anteriore vuoto. Un minuto dopo proprio in quel posto si siede una donna i cui pantaloni saranno perciò contaminati dal mio dna senza che ci sia mai stato alcun contatto tra la donna ed il sottoscritto.
Saluti a lei e al dr. Migliaccio.

#26

Anche di statitistica, me ne intendo poco o nulla.
Ricordo che quando fu istituito il SuperEnalotto ci fu, non ricordo da parte di chi, una denuncia per truffa adducendo che la possibilità di "infilare" sei numeri di seguito, fosse dell'ordine di 1 su non so quanti milioni di possibilità.

La denuncia fu ritirata dopo la prima vincita!

Sempre confermando la mia incompetenza in materia statistica, mi chiedo come si possa affermare che la possibilità di trovare un altro DNA identico o compatibile sia dell'ordine di 1 su 14 mld.
Questa possibilità si ridurrebbe a zero, visto che al mondo siamo solo 7 miliardi.
A parte che tale possibilità sarebbe ridotta a 0.5, ma per affermarlo con tanta certezza, è trascurabile o no il fatto che un DNA di un presunto killer non è stato mai confrontato con quello di 7 mld di individui?
E mi ritorna in mente il caso di Volterra, cui i fautori del "DNA non sbaglia", non proferiscono parola!

Ricambio i saluti all'utente (che forse ho intuito di chi si tratta)


#27
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Chiedo scusa ma qui stiamo dissertando sul sesso degli angeli.
>>Il DNA vola come il polline, viene trasferito con gli starnuti ?>>
IL DNA RITROVATO SU YARA E' SANGUE!
Prima di programmare un omicidio con una arma da taglio dovreste tener conto che per uccidere una persona occorre forza e continuità nell'azione : vuol dire che l'omicida SI FERISCE NEL 100% dei casi ed il suo sangue si mescola a quello della vittima.
Quindi o comprate dei guanti imperforabili o cambiate arma (^__^)

Torniamo al nostro caso di cui stiamo discutendo. Abbandoniamo anche il genetichese che è un linguaggio poco comprensibile (molti confondono il genoma con il gene ecc ecc) e ricostruiamo questa tragica ed interessantissima storia perché farà letteratura storica nella MEDICINA FORENSE in tutto il mondo grazie alla caparbietà degli investigatori. Se su questo tema avessi aperto un blog avrei fatto i complimenti a loro a dispetto dei soloni dei commentatori televisivi che in questi 4 anni ne hanno sparate più di Bertoldo senza mai azzeccarne una giusta.

Io ho seguito con interesse le indagini anche perché in questi 4 anni mi è capitato almeno 3 volte per ragioni di lavoro di recarmi al Policlinico S.Marco che si trova a pochi km dal luogo di ritrovamento del corpo.

Mettiamo da parte le false piste (marocchino fermato in mare) e vediamo nella versione più semplice ed elementare come è spuntato fuori dal cilindro "ignoto 1".

1) Non è stato un colpo di fortuna. Tutti nel bergamasco sonotutt'ora a polemizzare per i 18.000 test sul DNA dai costi rilevanti, ma occorre dire che non è stata una caccia alla cieca.

La prima traccia, alla scoperta del corpo di Yara,è arrivata dal controllo del DNA dei frequentatori (sono stati schedati in 35.00 in lista per il test !!) della discoteca dove, nei campi adiacenti, è stato ritrovato il corpo.

Tra i primi donatori di test viene identificato un DNA con un discreto numero di marcatori COMPATIBILI con il DNA di ignoto 1.
Quando parliamo di compatibile diciamo che non è IDENTICO.

Il donatore è un GUERINONI (nipote). Da qui la successiva verifica del DNA di tutta la famiglia Guerinoni : si trovano diversi DNA compatibili , ma non IDENTICI . Vuol dire che il numero di marcatori/21 risulta inferiore a 13.
Ma resta il sospetto-certezza che il mistero lo possa chiarire la famiglia Guerinoni.

2) Manca verificare il capofamiglia "il GUERINONI play-boy", che però è morto undici anni prima. Da qui l'intuizione geniale di andarlo a cercare il DNA in una sua vecchia patente e soprattutto nella marca apposta sulla patente.
I marcatori risultano per la prima volta molto "significativi" (non si conosce su che scala). Viene riesumata la salma e se ne ha la conferma.

3)Il Dna di Guerinoni è compatibile , ma non identico, perché ovviamente mancano i marcatori del corredo materno. Si va allora alla caccia della madre attraverso i pettegolezzi della valle e di fronte ad una omertà pazzesca che si è rotta solo nel 2014 perché ha parlato un amico di infanzia del Guerinoni che ha indicato "una ragazza messa nei guai " dall'amico.

Questa caccia è stata romanzesca e ribadisco i complimenti agli investigatori, perché tra frequentatrici di balere di 40 anni fa, frequentatrici delle terme dove il Guerinoni andava in vacanza, orfanatrofi dove erano stati affidati bambini 40 anni fa, donne emigrate altrove, sono state passate al setaccio circa 120.000 persone.

4) La madre è stata trovata perché era in elenco tra le 500 donne emigrate dal paese di Guerinoni e solo recentemente perché indicata dall'amico d'infanzia.

5) Identificata la madre che presentava un DNA compatibile e quindi non identico ma presentava i "marcatori mancanti" del DNA del Guerinoni , il puzzle viene servito su un piatto d'argento per identificare il figlio illegittimo di Guerinoni : Bossetti.

6) Confrontato il DNA ritrovato su Yara con quello di Bossetti il risultato è stato IDENTICO ! Ora sta a lui dimostrare come fosse finito sugli slip di Yara.


#29
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Mi sembra di avere detto anche troppo.

O vuoi anche la mia opinione su Michele Misseri ?

#31
Dr. Sergio Formentelli
Dr. Sergio Formentelli

NESSUNO oltre a me ha affrontato il problema dello screening eseguito in tempi diversi due volte sulla mamma del sospettato che ha dato due risultato opposti.
Dr. Catania, lei che sembra così ben informato, ci sa dire qualcosa al riguardo?

#32
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Sergio, nessun intento polemico ovviamente ma per discutere di genetica forense occorre possedere più di qualche rudimento di genetica. E in questo blog con i numeri sparati a casaccio (99,9 % ed altro ?) mi sembra che Medicitalia all'esterno non abbia proprio mostrato il meglio di sé.

1) I test genetici su Bossetti sono stati eseguiti da quattro centri di biogenetica di eccellenza con tutti i criteri che escludono al 100/100 contaminazioni di ogni genere. Il risultato abbiamo detto che è sicuro al 100%.

2) Non occorre studiare genetica per comprendere il problema del doppio screening sulla signora Ester Arzuffi, mamma di Bossetti perché sono sufficienti le cronache che leggiamo tutti i giorni.

Il primo test alla Arzuffi era stato eseguito 2 anni fa e inviato al centro biogenetico di Tor Vergata, che erroneamente l'aveva confrontato con il profilo di Yara (errore senz'altro grossolano e clamoroso) piuttosto che con quello di "ignoto 1".

Questo ha fatto perdere due anni alle indagini.
Quando ci si è accorti dell'errore il test è stato ripetuto alla signora. E' stato comparato con quello di "ignoto 1" ed il risultato è quello che conosciamo.
Quindi suono fuori luogo e senza alcun senso molte delle considerazioni che in questo blog abbiamo fatto.

Ripeto per l'ennesima volta che questo non porta alla conclusione che Bossetti sia l'assassino, ma che il DNA trovato sugli slip di Yara sia SICURAMENTE (al 100%) suo malgrado il tempo trascorso, intemperie, animali che vagano ecc. Lui dovrà spiegare cosa ci stava a fare sugli slip di Yara.

Se poi vogliamo dissertare sul sesso degli angeli io mi ritiro definitivamente.

#33
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Dimenticavo poiché qui si caldeggia la pista di un altro figlio ignoto del Guerinoni. Sì è possibile ovviamente, ma che possa avere lo stesso DNA ritrovato sugli slip di Yara, pur essendo fratello, è di 1/14 miliardi

#35

Utile la lettura del seguente articolo: "Ma il DNA non è IL VANGELO -
Delitti irrisolti/Tecnologie sotto accusa."
"L'Espresso, n.28 del 17 luglio 2014 pagg. 50-53

Forse non è proprio del sesso degli Angeli che tutti discutono!

#36
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ancora questo tasto ? E va bene : si cita questo articolo che è il parere non di Lancet, ma di un giudice che che …ahi ahi conferma poi quanto sia precario e inconsistente questo blog e conferma proprio le nostre repliche. [#19, 20, 32, 33]

Non contenti si riesuma “il sesso degli angeli” per portare prove non della comunità scientifica ma di un giudice che comunque conferma quanto sia inutile questa disputa : un clamoroso autogol !

1) >>Il Dna, si diceva. Nella comunità scientifica il consenso intorno a questa prova è unanime: ogni individuo ha un suo proprio e personalissimo “codice”, una lunga sequenza che lo rende unico, differenziandolo da tutti i propri simili. Perciò l’impronta genetica identifica il suo portatore con approssimazione vicina allo zero. Ma - e qui cominciano i problemi - il processo penale vive di un complesso di fattori dei quali il Dna è soltanto uno degli elementi. Indubbiamente rilevante, ma non necessariamente decisivo.>>

>>Perciò l’impronta genetica identifica il suo portatore con approssimazione vicina allo zero.>>

>>IL CONSENSO DELLA COMUNITA' SCIENTIFICA E' UNANIME >> .E allora di cosa stiamo a discutere ?
Esattamente quello che abbiamo scritto noi [#19,20,2,33]

In questo blog invece si scrive tutto l’opposto inventandosi dubbi inconsistenti sul piano scientifico con quell’1% incerto , creando dubbi sull’esistenza di un ipotetico altro fratello (sic!).

Vogliamo rileggere quanto riportato dal blog e solo su questo avevamo replicato :
>> Dunque il DNA di Bossetti coincide al 99,9% con quello trovato sul corpo della ragazza.
Quest’uomo, che non sapeva di avere un padre diverso da quello che lo ha allevato assieme alla sorella gemella, si dichiara innocente e cercherà di fornire un alibi per la sera del delitto che, ovviamente, andrà controllato, si spera, con altrettanta minuziosità delle lunghe indagini.
E comunque chi potrebbe non ritenere come eventualità più che possibile che il genitore naturale di Bossetti non avesse avuto un altro figlio?
Chi può escludere una possibilità del genere?
Come si potrà condannare il Bossetti con il dubbio che un suo ipotetico fratello abbia commesso il delitto? >>

Patetico se rileggiamo in chiave scientifica genetica e biogenetica forense in particolare, e comunque riconfermato dallo stesso giudice con certezza >>prossima allo zero>>

2) Quindi il DNA E’ PIU’ CHE IL VANGELO sul piano scientifico, come dichiara con la precedente considerazione lo stesso giudice. Che però precisa che altra cosa considerare la prova genetica come sufficiente da sola a condannare un individuo : >> Nella realtà, l’impronta ci dice che Mister X è entrato in contatto con la vittima. Ma non ci spiega, almeno non ancora, né quando, né come, né perché. Sta all’accusa, secondo le regole processuali, provare, di là da ogni ragionevole dubbio, che l’impronta genetica è stata rilasciata mentre Mister>>

Tutto l’opposto della versione di questo blog che insinuava il dubbio patetico di ipotetici fratelli di Bossetti sparsi per il mondo.
Ed esattamente quanto affermavamo noi in modo chiaro e categorico

#27 >> 6) Confrontato il DNA ritrovato su Yara con quello di Bossetti il risultato è stato IDENTICO ! Ora sta a lui dimostrare come fosse finito sugli slip di Yara.>>

# 32 >> Ripeto per l'ennesima volta che questo non porta alla conclusione che Bossetti sia l'assassino, ma che il DNA trovato sugli slip di Yara sia SICURAMENTE (al 100%) suo malgrado il tempo trascorso, intemperie, animali che vagano ecc. Lui dovrà spiegare cosa ci stava a fare sugli slip di Yara.>>

#33 >> Dimenticavo poiché qui si caldeggia la pista di un altro figlio ignoto del Guerinoni. Sì è possibile ovviamente, ma che possa avere lo stesso DNA ritrovato sugli slip di Yara, pur essendo fratello, è di 1/14 miliardi>>

#37
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

e dimenticavo quanto scrivevo già nel commento # 19
>>Conclusioni :
a) la prova del DNA non è una condanna di omicidio e sarebbe sciocco dire che il Bossetti sia chiaramente un omicida ancora prima di un processo.

E' SOLO la prova provata che il Bossetti con le sue cellule è stato in contatto con gli slip di Yara. Sarà il processo a spiegare come ci siano finite lì quelle cellule. Che si conservano bene. Così bene che per la Contessa dell'Olgiata le hanno riesumate dopo venti anni, e per lo stesso Guerinoni le hanno riesumate da una marca della patente leccata 25 anni prima. >>

#38

Siamo d'accordo che bisogna provare in che modo il DNA di Bossetti è stato lasciato sugli slip di Yara, ma, se come sembrerebbe scientificamente stabilito, a me non è chiaro (il tutto è passato sotto silenzio per non dover mai dubitare delle indagini), il caso che ho citato più sopra, ovvero di quel ragazzo accusato di omicidio per il suo DNA "trovato" sul corpo della vittima e poi compeltamente scagionato perchè il sua alibi era più che di ferro.

E mi sovviene anche il caso di "UnaBomber" dove le prove furono "costruite" per incastrare un sospettato, poi risultato estraneo.

Saranno casi limite? Forse! Ma è lecito riflettere.

Per quanto patetiche possano sembrare le opinioni altrui quando non coincidono con le proprie, in altri contesti e con altri interlocutori le opinioni si confrontano con garbo e sono spesso utili anche per dissentire o condividere.

Il Bossetti comunque è in carcere, sospettato del delitto senza che si configurino gli estremi della carcerazione preventiva (flagranza di reato, reiterazione del reato, pericolo di inquinamento delle prove, pericolo di fuga, non avendo il Bossetti nemmeno il passaporto, a quanto ho sentito dire).
Questo stride fortemente con il concetto (da lustri ormai misconosciuto in Italia) che un imputato è colpevole a sentenza definitiva (salvo errori giudiziari).

E, concludo, confermando che è un buon esercizio intellettuale discutere anche del sesso degli Angeli.



#39
Ex utente
Ex utente

Fatto sta che il suo DNA e il suo sangue sono stati trovati sugli indumenti della ragazzina, quindi, lui là c'era di sicuro. non penso si possa condannare un uomo solo per il DNA, fatto sta che nessuno sa spiegare come mai delle sue tracce importanti sono su quei vestiti. quasi sicuramente Bossetti non era solo, quando successe il fattaccio. guarda caso, ora è spuntata la notizia di un operaio del cantiere dove lavorava Bossetti che è morto (suicidato?) un paio di anni fa

#40
Dr. Emanuele Caldarella
Dr. Emanuele Caldarella

Mi sembra che si continui a discutere inutilmente e di aria fritta.

Io sono, come la maggior parte della gente, "colpevolista". Cioè credo che Bossetti sia colpevole. Ma questa è solo la mia opinione. Non basta un'opinione per condannare.
L'intervento dell'ultimo utente è ERRATO. Infatti egli scrive "Fatto sta che il suo DNA e il suo sangue sono stati trovati sugli indumenti della ragazzina, quindi, lui là c'era di sicuro".

Questo nesso NON ESISTE. Il fatto che il suo DNA sia sugli indumenti di Yara non dimostra che lui fosse lì. Qualcuno non potrebbe essersi introdotto negli spogliatoi della palestra mentre Yara si allenava ed aver depositato i liquidi biologici di Bossetti sugli indumenti?
Per quanto strano o improbabile, è POSSIBILE. Pertanto, basta parlare al vento. La prova, per quanto suggestiva, non dimostra che lui sia l'assassino. Punto.

Tornando poi al fatto che ritengo egli stracolpevole, spero che questa e le altre prove schiaccianti aiutino a trovare la verità, magari anche attraverso una confessione. Ma, per favore, basta discussioni inutili. Il DNA sugli slip non fa di Bossetti un colpevole.

#41
Ex utente
Ex utente

Certo dott. Caldarella, tutto è possibile a questo mondo, anche che avvengano i miracoli quando si è in pellegrinaggio a Lourdes. mi pare sul serio un po' troppo macchinoso prendere dei liquidi biologici di una persona (in questo caso Bossetti) e "rovesciarli" sulle mutandine della ragazzina o sui suoi calzoni. insomma, qua stiamo parlando di fantascienza. poi, perché qualcuno avrebbe fatto ciò? per vendicarsi di un umile muratore? Bossetti ha in questi mesi dato risposte molto poco convincenti su questi fatti, scadendo spesso nel ridicolo (io soffro di sangue al naso, quindi, eccola là la spiegazione del suo sangue su Yara. ma per piacere, siamo seri!). io non sono né innocentista e né colpevolista, anche se ritengo che Bossetti era là con Yara, quella sera. come pure sono convinto che la Franzoni ha ucciso il figlio, che Stasi ha ucciso la fidanzata, che Logli ha accoppato la moglie e che forse nel caso di Elena Ceste il marito c'entri qualche cosa. chiaramente non sono un magistrato, ma qualche debbio che questa gente sia colpevole, ce l'ho

#42
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Certo! E' lecito avere dei dubbi soprattutto quando non si conoscono nei particolari i fatti e le circostanze in cui un delitto avviene.
Ognuno è ovviamente libero di avere delle opinioni, ma, in casi come questi che dividono l'opinione pubblica, i colpecolisti lo sono "per fede", come anche gli innocentisti.
Nessuno di loro però dovrebbe schierarsi per una ipotesi o per l'altra senza produrre prove di colpevolezza o di innocenza.
Le fazioni che si creano nell'opinione pubblica sono come il tifo degli sportivi, ovvero si tifa per una squadra sia che vinca sia che perde, sia che si trovi ai vertici della classifica sia che sia in zona retrocessione.
Dei casi su citati non mi sono occupato in modo particolare,ad eccezione del caso Franzoni, dove le prove che il piccolo sia morto di morte naturale non sono state confutate da nessuno.
Pur se ritengo, con alta probabilità che Bossetti sia colpevole, non affermo né che lo sia certamente né che sia certamente innocente.
L'innocenza o la colpevolezza di un imputato, almeno fino a sentenza definitiva, dovrebbe essere valutata su dati oggettivi che siano al di fuori di ogni ragionevole dubbio.
Poiché <l'uomo della strada> non può avere quei dati, dovrebbe astenersi dal considerare colpevole o innocente una persona solo per intuizione, simpatia, antipatia o eccessiva fiducia nelle indagini della Magistratura.

#43
Ex utente
Ex utente

Ripeto: io ho semplicemente espresso delle mie ipotesi, pur facendo nella vita tutt'altro che l'investigatore privato o il magistrato. poi mi pare che Yara non sia stata assassinata, ma è morta perché lasciata là su un prato al freddo e al gelo. mi pare che non sia stata neanche violentata sessualmente. a questo punto, non si esclude neanche che lei potesse essere stata "rapita" per una sorta di vendetta "trasversale" verso suo padre (che mi pare abbia a che fare con l'edilizia, se ho capito bene). ripeto: per me Bossetti c'era e quindi è coinvolto in questi fatti. sulla Franzoni pure ho dei dubbi, nel senso che chi potrebbe essere stato ad uccidere in quel il bambino, in così poco tempo, in un piccolissimo centro come Cogne? cioè, possibile che sto pazzo furioso stia ancora là, vivo e vegeto come nulla fosse e non abbia più commesso delitti così efferati? perché solo una mente altamente disturbata poteva uccidere un piccolo di tre anni (mi pare avesse tre anni). la Franzoni pure è stata definita "borderline" come profilo psicologico. poi, ripeto, nella vita faccio tutt'altro che l'investigatore. ora è spuntato il caso della Ceste. chi l'ha uccisa (perché sembra improbabile che si sia suicidata), poi mettendola in quel fosso? boh?!? sul punto di vista del dott. Caldarella, ho già detto. capisco cosa lui voglia dire, ma allora io potrei credere anche a coloro che vedono i dischi volanti e gli UFO